I morsetti per stringere. Ce ne sono di tutte le forme, per svariate applicazioni, per falegnami, fabbri, muratori ecc... ovviamente a noi poveracci, barboni, taccagni e tirchi, restano quelli più cheap, cinesi per intenderci, presi al solito brico che mette in commercio attrezzi per hobbysti, non certo cose professionali da usare tutti i giorni. Quelli che ho recuperato quà e la con il tempo sono però durati un paio di volte. Inevitabilmente la parte che salta, dopo i tappi di plastica, è la rondella posta all'estremità della vite di serraggio. Risultato? Occorre proteggere la parte da stringere con dei blocchetti di legno, usando 4 mani per tenere fermo il tutto o ingegnandosi non poco in altri modi, sognando di prendere i morsetti a cricchetto che si azionano con una mano sola ma costicchiano parecchio anche se sono di plastica (e ti pareva).
In mancanza della rondella di testa, quando si stringe, la vite tende ad affondare nel blocchetto e se si stringe troppo si va a rovinare il pezzo in lavorazione (e questa non è una cosa bella).
Occorre quindi procedere con la sostituzione della rondella. Si smonta il tutto e si pratica un foro da filettare M4 sulla vite. Poi ci si procura una rondella delle dimensioni "giuste" e la si avvita all'estremità (testa a cono ovviamente). La lunghezza della vite deve essere tale da non bloccare la rondella che deve poter ruotare.
Con l'occasione si infilano due pezzettini di legno duro per sostituire le plastichette di protezione e si fissa una vite all'estremità per impedire l'uscita accidentale della parte mobile. Un nonnulla come lavorazione, alla portata di tutti quelli che hanno un piccolo tornio, un kit per filettare, oltre alla normale attrezzatura per la lavorazione del legno. Alla prossima.
P.S. Guido stringe i denti e Tiziano le chiappe. Ripeto: Guido stringe i denti e Tiziano le chiappe.
Nessun commento:
Posta un commento