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giovedì 8 aprile 2021

Spara biscotti... funziona?

Chiusi in casa, autorizzati ad uscire solo per andare al lavoro (per chi ce l'ha), per motivi di salute (che in clausura peggiora) o necessità (concetto opinabile e spesso mai riconosciuto)... che si fa? Di cose da fare ce n'è un infinità, Il passatempo preferito da voi in itaglia sembra essere cucinare e panificare.  Così, in occasione di un giorno speciale che deve venire, ci si mette in testa di preparare dei biscotti fatti in casa da offrire ad amici e conoscenti. Per chi ha un minimo di esperienza lo sa che, fatto l'impasto (pasta frolla con molto burro), occorre poi dividerlo in parti uguali, conferirgli una forma accattivante e cuocerlo. Bisogna dividerlo in parti e dimensioni uguali per evitare che alcuni biscotti si cuociano di più rispetto a quelli con maggior impasto. Ed allora? come si fa? Si tira fuori dai cassetti della cucina un attrezzo che viene utilizzato raramente e che non tutti, per vati motivi, ce l'hanno: la sparabiscotti

E' un estrusore manuale, composto da un serbatoio, uno stantuffo che preme l'impasto in quantità predefinita su delle trafile progettate per produrre forme diverse. Assomigia un pò alla pistola per stendere il silicone sigillante. Sembra facile da usare ma, a leggere i commenti di molti utenti, l'attrezzo sembra più un ciòttolo inutile che non funziona, destinato a restare chiuso nel cassetto in cucina. 

Che problemi ha? Non pochi. L'impasto non si attacca alla teglia, resta appiccicato alla trafila, esce con difficoltà se troppo denso, a volte si appiccica a metà, a volte esce a metà... e di tutorial fatti bene o istruzioni esaustive nemmeno l'ombra. 

Alla fine, a furia di esperimenti, smadonnamenti in lingue sconosciute e mooolta pazienza, l'attrezzo funziona e si riesce a produrre dei biscottini tutti uguali, esteticamente belli da vedere e soprattutto da mangiare (con moderazione vista la guantità di grassi che contengono). 

Maaa... quali sono i fattori che determinano il successo dal fallimento? Ho sperimentato varie tecniche, combinandole fra loro, arrivando alla fine a delle conclusioni. Lascio perdere le ricette, se ne trovano moltissime ma vanno seguite alla lettera senza varianti strane e senza sostituzione degli ingredienti (operazione riservata ai più esperti e sperimentatori curiosi). 

I fattori da considerare sono:

  • Fluidità dell'impasto che dipende dalla temperatura (il burro...)
  • Presenza di sacche d'aria nello stantuffo
  • Superficie di destinazione (teglia, alluminio ecc...)
  • Pressione generata ad ogni click dell'attrezzo
  • Tempo di estrusione
  • Sollevamento dell'attrezzo dalla teglia
  • Untuosità della trafila
  • Tipo di forma dell'estrusore

Ad ogni click del manico, (che genera un avanzamento uniforme e dosato grazie ad un arpionismo) "dovrebbe" uscire una quantità predeterminata di impasto... secondo la mente malata del progettista. L'impasto si comprime e continua a fluire anche senza esercitare ulteriori pressioni, per cui il tempo di attesa fra un click e l'altro fa variare la quantità che esce dalla trafila e questo dipende anche dalla presenza di bolle d'aria, dalla temperatura, e quindi dalla pressione risultante generata. 

Il problema dell'apiccicosità dell'impasto è un altro fattore. Scartato il silicone (su cui l'impasto non si attacca manco morto), alcune teglie non ne vogliono sapere di trattenere appiccicato l'impasto, altre sì. Questo è dovuto a volte alla quantità sparata ed alla differenza di adesione della teglia rispetto alla trafila. Imburrare periodicamente la parte esterna della trafila, aiuta molto. Sparare i biscotti sull'alluminio funziona... ma è un casino quando si solleva la pistola cercando di tenere fermo il foglio... meglio usare una teglia perfettamente pulita.

Principalmente però ho notato una cosa: le trafile con i disegni più larghi funzionano meglio, mentre quelle con molti forellini piccoli un pò meno. Le trafile inoltre sono punzonate, per cui da un lato i fori hanno i bordi smussati mentre dall'altro risultano più taglienti... francamente non ho ben capito quale sia il verso giusto non notando significative differenze.

Ad ogni modo, il funzionamento è un pò complicato, stante la presenza di una moltitudine di fattori concomitanti la cui combinazione può favorire il risultato o comprometterlo. Ma... alla fine mi è venuto in mente una cosa, frutto dell'utilizzo continuo per un pomeriggio intero... hai presente l'attrezzo per le palline di gelato? quello che quando schiacci il manico azioni un meccanismo che stacca la pallina dallo stampino? Ecco, quello! perchè non hanno inserito nella spara biscotti un qualcosa di silime?, magari una semplice levetta che taglia l'impasto e lo stacca dalla trafila, un pò coma si fa manualmente quando si usano le macchinette per trafilare la pasta in casa.... sti geniacci di ingegnèri dementi non ci sono ancora arrivati? Alla prossima. 

P.S. il tempo è grasso e la vacca è magra. Ripeto: il tempo è grasso e la vacca è magra.

domenica 29 novembre 2020

Centro commerciale no grazie

Tempo di "pandemia" occorre prudenza, igiene personale, buon senso ma soprattutto, il rispetto di regole, molte delle quali senza senso. Ma andiamo con ordine: il fatto (o meglio i fatti). Sabato pomeriggio, devo per forza andare a fare la spesa periodica per generi di prima necessità (cibo, spesa grossa). Vado al centro commerciale, tutto chiuso a parte il supermercato (Interspar). Non è uno dei miei supermercati preferiti ma... sono di strada e mi fermo. All'ingresso trovo una mia amica che non vedevo da tempo. Ciao, come stai, sono felice di vederti, raccontami cosa fai ecc ecc... parlando di queste cose ci incamminiamo all'ingresso e, passando in mezzo a due file di Alpini pronti a chiederti il pizzo sulla spesa (per solidarietà, dicono, non si capisce bene a chi), ci imbattiamo in un improbabile addetto, con tanto di divisa aziendale, che ci ferma apostrofandoci: "Uno solo può entrare, l'altro aspetta fuori ed entra solo quando esce l'altro". Lasciamo perdere i toni da inquisitore incazzato ma chiedo candidamente "perchè?"... "le regole!" mi risponde. Mi giro per invitare ad entrare la signora che era dietro di me (per galanteria di una volta) la quale mi lascia andare per mettersi a discutere con il diversamente intelligente. Appena entrato, cerco immediatamente l'uscita senza acquisti, per dare man forte alla signora. Del resto ero troppo incazzato per comperare qualcosa, piuttosto muoio di fame che farmi apostrofare in tal guisa. Mi avvicino alla signora, invitandola ad uscire e lasciare il gorilla alle sue bislacche interpretazioni che, avvicinandomi, mi è parso di sentire, visti i toni arroganti ed accesi del diversamente dotto. Scopro che, accortosi di aver sbagliato a fermarci, si era avventurato in una farneticante girandola di pretesti ed interpretazioni da principe del foro, volte a giustificare l'errore (per scaricare le sue colpe) e comunque impedire l'ingresso alla signora sino a quando io non fossi uscito IO, il tutto decantando le sue conoscenze delle leggi. Quale errore? Io e la signora non siamo conviventi (lo dimostrano i documenti di identità) e potevamo tranquillamente, in diritto e senza violzione alcuna, entrare a fare la spesa. Fose chiacchierare con i conoscenti è una violazione delle regole quando si va a fare la spesa??  Risultato? in due non solo non abbiamo acquistato nulla, ma in futuro non ci recheremo mai più in quell'esercizio commerciale e nemmeno in tutti gli altri Interspar del pianeta...FATWA!! poco ci costa, non mancano certo i concorrenti cui rivolgersi. Certo è che 
 
esistono persone che riescono a svolgere male anche semplici compiti che non richiedono intelligenza o abilità particolari.

Ora mi chiedo... chi ha mai conferito a quel cane da guardia il diritto di esercitare funzioni che limitano la mia libertà? Il DCPM in vigore certo che no, spetta eventualmente alle forze di polizia farlo, non certo a lui limitare i miei diritti costituzionali. Chi lo autorizza ad intimarmi eventualmente di esibire un documento di identità? nessuno! non c'è DCPM che tenga. Chi lo autorizza o gli conferisce diritto di trattenermi fisicamente? niente e nessuno, per cui in altre occasioni io entrerò e che provi qualcuno a mettermi le mani addosso o strattonarmi o trattenermi... io rispondo solo agli agenti in divisa ai quali ho diritto di richiedere la compilazione di un verbale e chiedere che l'altro venga identificato per sporgere eventuale denuncia querela nei suoi confronti. NE HO LE PALLE STRAPIENE di certi idioti ignoranti che in quattro e quattro otto interpretano le leggi, giudicano ed emettono sentenza di condanna senza averne titolo alcuno. BASTA! Ne ho le palle piene anche di "responsabili" del personale e più generalmente di aziende che assumono certi dipendenti a svolgere mansioni per le quali non hanno competenza (e formazione) alcuna...

il pesce puzza sempre dalla testa, ricordiamocelo! 

Ne ho le palle piene anche di commercianti che si lamentano della contrazione degli incassi con percentuali a due cifre e poi trattano i clienti come fossero delle merdine....BASTA!!

Per tali motivi, invito chiunque a boicottare tutti gli esercizi commerciali, lasciando sugli scaffali ciò che non ci serve veramente per vivere decorosamente e limitare i consumi più di quanto questa crisi indotta ci obblighi a fare. Nel farlo, considerate che state spendendo soldi ad un branco di commercianti piagnucolosi, il più povero dei quali ha la seconda e terza casa al mare o e/o in montagna, il più diversamente onesto dei quali omette gli scontrini, il più diversamente altruista dei quali che ha aumentato i prezzi a dismisura senza giustificazione alcuna che possa essere ritenuta valida e via dicendo... hanno dato TUTTI un pessimo esempio di esercizio asociale della libertà commerciale e vanno puniti, non ristorati. Ma soprattutto un caloroso sincero e immensamente grande VAFFANCHIULO a tutti coloro che li sostengono in qualsiasi modo, azionisti compresi (e per primi). Alla prossima.

Ah, quasi dimenticavo... visto che ho parlato di regole bislacche che, anche singolarmente, ci autorizzarebbero a disubbidire senza tanti pensieri... che senso ha il coprifuoco  alle 22 ai fini della limitazione del contagio? Che senso ha limitare gli articoli vendibili nei supermercati, alla domenica, che tanto poi ci si assembra di sabato per acqusitarli? Ed ora che si parla di anticipare la messa di mezzanotte del natale... si anticipa un assembramento alle 22 (che non è pericoloso) per evitare che l'assembramento avvenga di mezzanotte (che è pericoloso)... secondo me ci stanno rifilando queste corbellerie di fila una dietro l'altra, per verificare il punto di rottura oltre il quale è pericoloso (per chi governa) andare. Vabbè, fanchiulo di nuovo.

P.S.La capra sale sul colle e la gallina canta. Ripeto: La capra sale sul colle e la gallina canta.