lunedì 11 dicembre 2023

Workzone ip44 solar white security lamp (repair)

Da anni appesa alla parete che sovrasta il basculante del garage, è arrivato il momento che una lampada solare con sensore di movimento muoia. Presa all'Aldi per non ricordo quanti euri, ha fatto il suo dovere per un pò, accendendosi diligentemente come luce di cortesia quel tanto che basta per camminare al buio senza inciampare sugli innaffiatoi, sbattere sull'ingombrante tubo di irrigazione da 30 metri ordinatamente avvolto alla parete, infilare la chiave nella serratura o ancora per illuminare la strada ai gatti del quartiere. Non ricordo se è ancora in garanzia (3 anni) ma si sà che per questi oggettini, non si conserva quasi mai lo scontrino e, se lo si conserva....., non ci si ricorda mai in quale anfratto della libreria è stato accuratamente riposto. 

In realtà questo faretto a led da 6,4 watt non è quasto. Sente solo la vecchiaia. Il pannello solare è tutto opaco, la sua superficie è tutta screpolata compromettendo la sua trasparenza a garantire un ottimale illuminazione dal sole. Da dire poi che la parete ad est non riceve sole per tutto il giorno (come vorrebbero le specifiche...almeno 8 ore) per cui la sua batteria interna fatica già di suo a caricarsi al 100%... figuriamoci nel periodo invernale. 

Ma a completare la sua morte prematura è la batteria interna che, a forza di essere sottoposta a cicli giornalieri di carica scarica, inevitabilmente perde efficienza e non riesce più ad illuminare in modo accettabile l'area sottostante. 

Workzone IP44 solar white security lamp

Fortuna vuole che l'ingegnere "progettista" di questo aggeggio, abbia optato per una batteria 18650 Li-Ion (da 1200mAh), molto diffusa e facilmente reperibile, con tanto di alloggio. Credo infatti che la scelta sia ricaduta su questo "form factor" proprio per motivi di economicità a scapito della sua durata, dato che deve illuminare solo per quei pochi secondi sifficienti per scendere dall'auto ed aprire il basculante. 

La mia proverbiale taccagneria obbligata da uno stato ormai perenne di assoluta povertà, mi suggerisce di riutilizzare delle batterie al litio recuperate da un pacco batteria di un vecchio computer portatile... funziona! Occorre solo apportare una piccola modifica. La batteria originale, estraibile dal classico alloggiamento con un contatto a molla è di quelle con la testa a tettina, mentre quelle del portatile hanno la testa piatta e non fanno contatto. Si può ovviare inserendo una lastrina di nikel o rame se si preferisce et voilà, lampada come nuova. 

Per il pannello sto cercando una soluzione... pasta abrasiva diamantata per lucidature? forse sì. Il problema è che la superficie di plastica sembra cotta, non è sporca, per cui andrebbe delicatamente grattata, magari iniziando con carta vetrata ad umido per carrozzeria da 800, 1000, 1200 in su, forse ce la facciamo anche se credo che così in pieno sole si riesca a ricaricare la batteria senza troppi problemi. Vedremo.


P.S. il paguro non è a casa. Ripeto: il paguro non è a casa.

venerdì 1 dicembre 2023

HACKERS!


 

“Noi esistiamo senza colore della pelle, senza nazionalità, senza pregiudizi religiosi… e ci chiamate criminali. 

Voi costruite bombe atomiche, voi provocate guerre, voi uccidete, ingannate e mentite e cercate di farci credere che è per il nostro bene… eppure siamo noi i criminali. 

Sì, sono un criminale. La mia colpa è essere curioso. Il mio crimine è quello di giudicare le persone per quello che dicono e pensano, non per il loro aspetto. 

Il mio crimine è quello di averti superato in astuzia, cosa di cui non mi perdonerai mai”.


    – The Hacker Manifesto

P.S. il meteo prevede uragani. Ripeto: il meteo prevede uragani