giovedì 25 novembre 2021

Vaccinato e discriminato, come tutti del resto

Ebbene si. Sono vaccinato a 3 dosi per ora...(più l'anti influenzale, tiè, si sa mai) alla prossima non sarà più cura o prevenzione ma tossicodipendenza! Sia chiaro, non sono nè favorevole nè contrario ai vaccini. Ho solo delle enormi perplessità e delle domande alle quali nessuno vuole rispondere.

Ora, con questo "super Green Pass", dovrei sentirmi più libero di altri? No! Io capisco i No Vax, capisco i no Greenpass, rispetto le loro opinioni (io) ma sentendomi a disagio se mi chiamano "nazivax". Mi sento anche a disagio quando mi sento dire "devi stare zitto se non sei medico!" anche se in realtà io formulo solo delle domande che scatenano solo reazioni violente da parte di quei "dottori" che non hanno risposte credibili o condivisibili sul piano tecnico-scientifico. E se anche ci fosse una stupida regola ad autorizzare a parlare di vaccini solo i dottori, allora si potrebbe tranquillamente parlare di "dittatura sanitaria".

Ma allora perchè ho deciso di vaccinarmi pur non essendo convinto della cosa? Perchè ho accettato di esonerare da responsabilità civile e penale uno Stato straccione ed una casa farmaceutica multimiliardaria, firmando quello che viene chiamato ridicolmente "consenso informato"? Perchè ho accettato di rinunciare ad una parte dei miei diritti sacrosanti in cambio di una solo apparente diversificazione sociale? 

Ho accettato il ricatto di Stato se voglio continuare a lavorare senza sentirmi violentato da una bacchetta infilata sino al cervello da un operatore sanitario incattivito e vendicativo. Non sono convinto che il vaccino funzioni come dovrebbe, se non altro è poco efficace se dura così poco rispetto ad altri ben più collaudati e sicuramente nessuno sa quali saranno gli effetti dannosi nel lungo periodo.  

La realtà è che, dopo molti anni di battaglie contro i muri, sono stanco ed ho esaurito le forze. Sono stanco di battermi per una massa di unani che purtroppo o per fortuna meritano libertà e diritti. Ho esaurito le forze, deposto le armi, ho perso e, prono, mi accingo a subire senza protestare, questo almeno è quello che voglio far credere, per non avere più certi problemi e continuare così il mio progetto di vita.

Certo è che inasprirò ancora di più il boicottaggio e lo sciopero della spesa già proclamato molti anni fa (in tempi non sospetti) e mai revocato. Sciopero della spesa! e non chiamatela decrescita felice per favore, essere poveri fa davvero schifo. 

Provo una sadica soddisfazione di sentire gli strali dei commercianti e degli industrialotti a starnazzare sulla contrazione dei consumi o sulla carenza di personale (leggi carenza di schiavi), bèh, è la soddisfazione meschina dei mediocri, ma del resto essendo stato relegato mio malgrado ai piani bassi, credo che mi posso permettere anche questa "vendetta" dei poveri.

Soddisfazione pari a quella che provo quando vedo gli operai licenziati davanti ai cancelli a protestare (dopo) senza prima mai aver ascoltato che li avvisava del pericolo, convinti che a leccare il culo ai padroni concedesse un qualche privilegio eterno. Certo è che chi ha il potere di decidere per noi, è riuscito perfettamente nell'intento di disgregarci e metterci l'uno contro l'altro, godendo dall'alto.

Come andrà a finire? Posso prevederlo leggendo la storia passata, ma di sicuro le cose non miglioreranno sino a quando non avremo toccato tutti il fondo... e si ricomincerà da capo esattamente come prima, in un loop infinito. 

Non cambierà mai nulla, per voi.

Ecco, io almeno ho la consapevolezza di aver perso tutto, libertà e diritti compresi, e lasciatemi almeno godere se assisto dalla sponda del fiume al passaggio di molti cadaveri. C'è un altra strada che seguirò e che ha funzionato in passato per delle popolazioni oppresse, invase e private di libertà e diritti... quale? e che lo vengo a dire a te? Alla prossima, ma anche no. 

P.S. Il lupo ulula, la pecora bela. Ripeto:  Il lupo ulula, la pecora bela.

P.P.S. voglio vedere l'AI di gùgol quanto ci metterà a bannare questo post. 

venerdì 19 novembre 2021

Tandil impermeabilizzante (istruzioni d'uso)

Ci sono dei momenti che, se avessi sottomano certi produttori o certi markettari che "progettano" l'etichettatura dei prodotti, mi sentirei in diritto di prenderli a schiaffi (per non dire altro) senza pietà, sicuro di fare del bene all'umanità intera. 

Qualche settimana fa, ho acquistato al supermercato ALDI (che attualmente ha preso il posto della Lidl nelle mie preferenze) una bottiglia di impermeabilizzante per tessuti, in forma liquida. Era in offerta dato che sembra non se lo comprava nessuno. Tandil EINWASCHIMPAGINERER (eh?) 250ml prodotto per ALDI S.r.l. Verona codice a barre (credo) 4099200120799 che è il numero che è riportato nelle vicinanze del codice a barre, per cui presumo sia quello. Non fosse stato per l'etichetta del prezzo esposta nello scaffale, con breve descrizione, non ci sarei arrivato a capire cos'era.

Ho l'abitudine e la necessità, di impermeabilizzare le borse da bicicletta. Mi serve proprio un prodotto che le renda impermeabili, dato che uso la bici come mezzo di trasporto esclusivo e le borse da viaggio mi servono per portare a casa la spesa. No, non sono un fricchettone ecologista modaliolo e nemmeno uno di quelli che una certa mentalità ignorante definisce "radical chic". Semplicemente credo di avere il dovere di lasciare l'ambiente alle future generazioni meglio di come l'ho trovato... io dò l'esempio senza pretese di essere copiato.  L'auto, una lussuosissima Mercedes d'epoca, euro zero, modello "falling apart", è in garage, ferma da pre-pandemia, e sto valutando di venderla (almeno per 100 euro spero)...auto ferma, in parte per coscienza ecologica, in parte perchè non ho soldi per mantenerla (il lockdown mi ha assassinato la batteria), ma soprattutto ferma perchè non mi va di farmi rimproverare e bacchettare da una mocciosa autistica (che in fin dei conti ha pure ragione) con al seguito una moltitudine di bimbi minkia figli di papà, io sono meglio di lei, tra l'altro da molto, molto, molto più tempo di lei, per cui non accetto lezioni, casomai il contrario. 

La bottiglietta acquistata, è finita su uno scaffale di casa, in attesa di utilizzo. In questo periodo iniziano i primi freddi e le prime piogge, i primi nebbioni e le pioggerelline che non si capisce se è acqua fina, umidità grossa o in certe ore piccolissimi fiocchi di neve,o cristalli di ghiaccio in sospensione nell'aria. 

Fatto sta che non è certo carino tornare a casa e trovarsi le confezioni in cartone tutto umidiccio e molloso per la condensa. Urge che le borse siano stagne per bene, anche perchè le promesse dei produttori di borse non sempre sono mantenute, dato che l'acqua entra dalle cuciture quasi mai termo saldate o sigillate.  

L'impermeabilizzante idrorepellente mi serve proprio, davero davero. Tempo fa ho acquistato un impermeabilizzante in bomboletta spray, presa in un negozio di articoli per il campeggio. Con quello che ho speso, credo che il rivenditore se ne sia andato immediatamente in ferie ai caraibi o immediatamente in pensione anticipata a vivere di rendita. Lo spray inoltre non mi piace molto in quanto gran parte del prodotto viene disperso nell'aria, uno spreco enorme ed un ulteriore inutile inquinamento aggiuntivo. 

Il liquido è meglio. C'è un problema però (e ti pareva).... la confezione riporta tutte le scritte in austriaco e svizzero ed io che mastico a malapena l'inglese ho qualche difficoltà. Vado in rete a cercare qualcosa ma.... nulla, niente di niente, nessun demente che abbia pensato di pubblicare qualcosa, manco il rivenditore. Mi sono fatto una cultura su come stendere la guaina impermeabilizzante in terrazzo, dato che l'AI di gùgol è scema e restituisce risultati a caxo!, ma di istruzioni per usare il liquido impermeabilizzante liquido della bottiglietta  Tandil niente di niente. 

Decido allora di scrivere all'Aldi, vado nel loro sito, cerco la sezione "Contatti", inizio a fornire, non senza preoccupazione, una quantità industriale di dati personali, pensando che la raccolta degli stessi ai sensi del GDPR non dovrebbe essere sproporzionata rispetto alle finalità della raccolta stessa.... vabbè, non ho l'obbligo di dare dei dati "accurati", a parte la mail per le risposte che può essere anche "disposable". Mi chiedono la data di acquisto (e chi se la ricorda?) ed il codice a barre... lo cerco non senza difficoltà, dato che le barrette stampigliate sull'etichetta non hanno sotto il corrispondente codice numerico e mentre scruto con attenzione l'indecifrabile etichetta scritta in klingon, mi accorgo di un logo sospetto.

In un angolino dell'etichetta, in basso, sotto il numero che deduco possa essere il codice a barre, sotto il simbolo di un cassonetto per la raccolta dei rifiuti, sotto un triangolino ed una freccina ricurva che ricorda intuitivamente un qualcosa da sollevare,  c'è una serie di ovali che racchiudono le sigle CH IT HU SI. Bingo! IT lo riconosco! è l'abbreviazione della mia lingua! Deduco che ci sia un qualcosa da sollevare. Provo con l'unghia a tentare di staccare l'etichetta et voilà, l'etichetta si stacca, rivelandone un altra sottostante, ben incollata al contenitore. L'etichetta che si stacca la puoi rimuovere, per comodità di lettura, ma poi devi ri-appiccicarla, altrimenti quella sotto rimane appiccicaticcia e poco gradevole da maneggiare, praticamente una calamita per sporco e polvere. 

Ecco!!?? ma... siete deficienti? Ci fate o ci siete? Una sotto etichetta nascosta? ma chi è quel deficiente cretino al quale è venuta in mente una cosa simile? Non è per caso che a qualcuno in produzione è venuta l'idea di etichettare una sola volta per tutte, comprendendo tutte le lingue  e risparmiando sui costi di produzione vero? L'etichetta multistrato, a pagina di libro, l'invenzione del secolo!! Sti micragnosi, taccagni, tirchi ed avidi di margini di profitto, con azionisti cornuti al seguito e corredati di moglie troiona fancazzista con tanto di SUV da parcheggiare di traverso, occhialoni da sole, pelliccia e cagnolino rabbioso.

Ecco, trovo le istruzioni in italiano:

IMPIEGO: Attenzione!! Non utilizzare contemporaneamente detersivo ed impermeabilizzante! 

Dosi consigliate: 100ml per un Kg di biancheria asciutta. 

praticamente 2,5kg di biancheria in totale per una bottiglietta da 3 euro. Vado avanti a leggere, ma, ma... immediatamente mi preoccupo... 

Istruzioni per lavaggio in lavatrice! lavare i vestiti come da suggerimento del produttore. Lasciare i vestiti nella lavatrice e rimuovere  con uno straccio i residui di detersivo dall'apposita vaschetta. Successivamente versare l'impermeabilizzante liquido Tandil nella vaschetta pulita e lavare a 30° con il programma per capi delicati.

Ecco...non posso infilare nel cestello le mie borse da bicicletta che sono irrigidite, nel retro che "vede" i raggi della ruota, da un pannello in plastica. 

Istruzioni per il lavaggio a mano! Diluire l'impermeabilizzante Tandil in 5litri di acqua ed immergere i vestiti. Lasciare agire 20 minuti ca. Infine strizzare leggermente i vestiti e lasciarli asciugare come da abitudine.

...manco a scherzare, non ho una bacinella così grande per l'ammollo, di strizzare le borse manco a pensarci...e poi... 250ml? tutto per 5 litri di acqua? boh. Proseguo con la consultazione dell'etichetta con le istruzioni in italiano e...finalmente un indicazione utile! 

Impiego puro: in caso di tessuti non lavabili come scarpe, tende, etc, impregnare con l'impermeabilizzante una spugna o un panno senza peli ed applicare in modo regolare sul tessuto. Rimuovere le tracce di prodotto con un panno umido. Non è necessario ripetere il trattamento. 

OK, anche se... restano più dubbi che certezze.  Dovrei rimuovere le tracce di prodotto dopo l'applicazione? Forse si intende quello in eccesso che non impregna il tessuto. Scarpe e tende sono lavabili... forse intendono non lavabili con i metodi precedenti (per i motivi che ho esposto). Vabbè, meglio che niente.

C'è anche un problema, almeno con me... perchè mi vieti di usare l'impermeabilizzante con il detersivo, senza spiegarmi il perchè? lo sai che ora hai scatenato la mia curiosità e proverò a farlo per verificare se c'è una reazione chimica esplosiva o perlomeno esotermica? il SODIUM PYRITHIONE ed il LAURYLAMINE DIRPROPYLENEDIAMINE CON COSA REAGISCONO? Io non lo so ma se lo scopro preferirò tenermelo per me e costruire un ord*gn* chimico  per sterminarvi tutti, unani imbecilli. Alla prossima, se sopravviverete. 


P.S. la mela è velenosa. Ripeto: la mela è velenosa.


giovedì 11 novembre 2021

un medico terra terra

E' opinione diffusa che i "medici di base" siano "quelli che non ce l'hanno fatta" ad affermarsi come professionisti stimati da colleghi e pazienti. La percezione è simile a quella che si ha con le "prestazioni della mutua", nonostante quest'ultime vengano incensate come "eccellenti" dai soliti politici di turno. L'ambulatorio comunale diventa pertanto il posto statale, sicuro, dove è lo stato che ti assicura sino ad un massimo di 1500 clienti pazienti, un comodo ripiego ove rifugiarsi, la retrovia della mediocrità ben nascosti dietro la pochezza professionale. Qualcuno poi divide l'attività ambulatoriale con l'esercizio privato. Di certo l'impegno profuso nell'esercitare la professione come "statale" non è quello che si riserva se si opera nel settore privato ed i risultati di questa sciatteria professionale si vedono e, per noi troppo pazienti, si toccano pure. 

Scambiare una psoriasi per una malattia fungina è un attimo, specie quando la terapia ordinata non è preceduta da una visita... il paziente riferisce prurito... non guardo nemmeno... sarà sicuramente un fungo... 30 secondi netti e la ricetta è pronta, arrivederci, grazie, avanti il prossimo. Stesse conclusioni con l'orticaria.... fungo sicuramente. E così si va avanti per mesi e mesi ad assumere inutili farmaci che non risolvono il problema. Riferisce mal di schiena? Antidolorifici! Febbre? Antipiretico! Dolori muscolari? Antiinfiammatori! Mal di testa, stanchezza e nausea? Antidolorifici, integratori e gastroprotettori. semplice no? Così il medico lo so fare pure io. Non si spiega perchè serva un'abilitazione.

Il covid poi ha complicato (per noi) le cose. Per gli operatori della sanità è un occasione straordinaria per poter lavorare ancora meno di prima. Si riceve solo per appuntamento, ma per prendere un appuntamento occorre prima telefonare (via mail manco a parlarne)... e se all'ambulatorio non risponde nessuno?? si va lo stesso di persona per poi prendere una valanga di improperi per non aver telefonato.

Gli orari... l'ambulatorio apre (dovrebbe aprire) alle 07:00 ed è quello l'orario scelto da molti, privi di appuntamento, per evitare le file, magari anche perchè qualcuno alle 8 deve andare a lavorare. Il medico di base arriva alle 7:45 e prima di aprire la porta si sofferma a insultare i presenti, rei di essersi presentati senza appuntamento... e del suo ritardo non ne parliamo? 

Se telefoni per prenotare il medico di base ti dice...venga domani. Tu vai, alle 7 di mattina per evitare le file e ricevi in cambio una serie di insulti perchè lui aveva detto dopo le otto... non me lo aveva detto (altrimenti non mi sarei svegliato alle 5), ...si te lo avevo detto... e si va avanti così sino allo scontro verbale.

Certo è che se l'orario di lavoro è alle 7:00, gli appuntamenti iniziano alle 7:00, non alle 8:00 perchè prima di cominciare le visite devi prepararti il thè giapponese rastrellando il tuo giardinetto zen, suonare il basso elettrico o il clarinetto o cazzeggiare in affanno con gli adempimenti mal organizzati. 

E poi... tutti gli appuntamenti sono fissati allo stesso orario, alle 8, che lui arriva non alle 7 (orario di apertura) ma alle 7:45. Così ci si trova in 15 o 20 tutti assieme, assembrati fuori dell'ambulatorio ad aspettare all'aperto, e se piove o fa freddo...

Di visite manco a parlarne... si entra e ci si siede ad un tavolino davanti ad una barriera di plexiglas improvvisata, ove prima c'era una porta e lui dall'altra parte di una scrivania che a sentire quello che dice occorre avvicinarsi e spesso non si capisce cosa ha da dire. La barriera inoltre non agevola fisicamente lo scambio degli immortali documenti cartacei... occorre infilarli fra lo stipite della porta e la lastra di plastica. Se la stampante non stampa allora i documenti te li manda via e-mail da un mittente no-reply ovviamente. Poi a casa scarichi le ricette e quando prenoti al CUP ti dicono che se non hai il consenso informato non si può prenotare, per cui devi ri-telefonare al medico smemorato, sperare che risponda, chiedere appuntamento, fare la fila con gli altri convocati allo stesso orario... ma è questo il modo di trattare le persone? 

E noi?? costretti per anni ed anni ad ingoiare antiinfiammatori, antidolorifici, pastiglie varie, ci preoccupiamo del nostro fegato costretto ad un super lavoro. Timidamente proviamo a chiedere un alternativa naturale... terapia a base di cannabis? Ah, no! (sorrisetto ebete) lei guarda troppa televisione... lasci perdere... per caso lei è un hippy?? CAXO!! siamo arrivati a questo livello di ignoranza bigotta!??

Di certo, questi personaggi abilitati sono in prima linea per prescrivere farmaci, alleviare i sintomi e stop. Visite in ambulatorio? No, basta la parola, il paziente riferisce, stop. Di visite a domicilio manco a chiedere, non si muovono nemmeno se il paziente non si può muovere. Se ti sei beccato una brutta influenza, hai la febbre, dolori muscolari, costipazione e brividi... devi eroicamente andare in ambulatorio a contagiare tutti i presenti. Un assaggio lo abbiamo già avuto... se riesci a telefonare... tachipirina e vigile attesa. Se peggiori, ti manca il fiato, fatichi a respirare... chiama il sacro numero verde che forse qualcuno risponderà. Imperativo stare male e peggiorare solo in orario di ufficio, un orario ristretto dai ritardi cronici o dai seminari scientifici alla macchinetta del caffè, e sperare che qualcuno risponda, se gli và. Hai più possibilità di avere un aiuto se chiami il Gabibbo o capitan ventosa.

No dai, comunque c'è la guardia medica e poi il pronto soccorso... si certo, sulla carta tutto funziona a meraviglia.... poi... in pratica.... quando non si trovano soluzioni, l'ingegno italico dà il meglio di sè... tutorial su youtube, medicine alternative, terapie sciamaniche, fai da te, darkweb o deepweb per i medicinali oppure dai cinesi che si trova di tutto, basta chiedere. Scienziati di sta cippa...vaffanchiulo! Alla prossima.  

P.S. tachipirina e vigile attesa. Ripeto: tachipirina e vigile attesa.



venerdì 5 novembre 2021

remember, remember the fifth of november

 remember, remember the fifth of november.

https://anonitaly.blackblogs.org/2020/11/05/5-novembre-2020/ 

P.S. il gallo canta, il pulcino non ha piume. Ripeto: il gallo canta, il pulcino non ha piume.