martedì 25 luglio 2017

Controllare la pressione della pompa macchina caffè

Il caffè rientra fra i diritti fondamentali dell'uomo, assieme agli altri ma senza riconoscimento ufficiale (ipse dixit). Ragion per cui, se per un motivo qualsiasi la macchinetta del caffè espresso che troneggia in cucina smette di funzionare... no... l'eventualità non è contemplata, la macchinetta del caffè è come un dispositivo salvavita e ne va garantito il funzionamento. 
Per i più intraprendenti, previo consenso dell'amministratore delegato che scettico concede al manutentore di casa il permesso di intervenire, è riservato il sacro compito di armarsi di attrezzi  e procedere con la riparazione urgente. 
Fra i difetti maggiormente riscontrati nelle macchinette per il caffè espresso possiamo elencare:
  • perdite di acqua 
  • gocciolii e stillicidi
  • mancanza di pressione
  • rumori strani e vibrazioni inusuali
  • altri strani sintomi solvibili solo con uno sciamano 
Più in generale quindi o perdite di acqua o pressione in calo. 
Per la pressione (fornita da una pompa elettrica) occorre innanzitutto assicurarsi che tutti i percorsi siano liberi da calcare che, in alcune zone con l'acqua particolarmente calcarea, provoca dei veri e propri ostacoli con incrostazioni "facilmente" rimovibili grazie ad appositi prodotti principalmente a base di acido citrico (o più drasticamente con l'apertura della caldaia). 
Per assicurarsi se l'acqua scorre a vuoto in modo fluido e la pompa funziona, è sufficiente staccare il tubicino di mandata (in uscita), direzionarlo in un contenitore ed azionare il pulsante di erogazione. In questo modo si esclude il problema di malfunzionamento dovuto al calcare (flusso d'acqua insufficiente) o alla bobina della pompa (quando proprio non parte). 
Tuttavia, può verificarsi un problema intermedio. La pompa, a vuoto eroga acqua (bobina integra), sembra funzionante, ma sotto carico la pompa non ce la fa proprio a far uscire caffè dall'erogatore che dovrà però essere caricato con la polvere "giusta" (non macinata troppo finemente). 
A questo punto il problema può risiedere nelle membrane usurate della pompa che va sostituita. Ma c'è un modo più rapido per individuare da subito quest'ultimo problema senza dover perdere tempo a sezionare, pulire, decalcificare, smontare, rimontare, scaldare e provare a fare un caffè con conseguente spreco del sacro macinato?
Per misurare se una pompa funziona o meno entro i parametri di costruzione, occorre ovviamente conoscerli. A quale pressione deve essere l'acqua in uscita da una pompa normalmente installata in una macchinetta del caffè per uso domestico? Sembra che il valore più gettonato si aggiri attorno ai 4 bar ma è sempre bene cercare di conoscere il valore del modello in possesso, magari rompendo le balle a qualche centro di assistenza o, perchè no? direttamente al produttore. 4 bar valgono per la pompa, non per il vapore che è generato all'interno della caldaia ed esce direttamente dal beccuccio del cappuccino. 
Ma... dove deve essere misurata la pressione? appena dopo la pompa o dopo la caldaia? Dipende da cosa si vuol provare. Se si desidera testare solo la pompa, occorre collegare in uscita un manometro per liquidi, costruendo un adattatore che assicuri la tenuta in pressione (no perdite). Si aziona la pompa con il pescaggio nel serbatoio principale e si misura. Semplice. 
E' ovvio che l'auto costruzione di strumento simile è giustificato solo per chi abitualmente effettua riparazioni. Per chi invece si ritrova con il problema (statisticamente probabile ogni tre o 4 anni di uso intenso se la manutenzione periodica viene effettuata) e decide di far da sè, occasionalmente, c'è qualche alternativa? Forse sì, ma è un metodo meno preciso e che andrebbe tarato con una pompetta sicuramente funzionante. Basta costruirsi un sifone trasparente, un tubicino di gomma piegato ad U fissato su una scala graduata (del legno compensato), riempito parzialmente di acqua e chiuso nell'estremità opposta all'estremità che va alla mandata della pompa. La pompa comprime l'aria residua all'interno del tubicino tanto quanto sarà in grado di farlo. Ci si segna con un pennarello il livello a zero pressione, poi il livello con una pompa funzionante e si prova la pompa oggetto di misura. Se si nota una grande differenza, allora la pompa è da sostituire, altrimenti il difetto va cercato altrove. Un minimo di intelligenza, ingegno e manualità fanno il resto (tutte qualità che a me mancano). Alla prossima

P.S. il fiume è in piena e c'è siccità. Ripeto: il fiume è in piena e c'è siccità.

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