mercoledì 30 aprile 2025

Bugie

Se c’è una regola che ormai ho adottato in modo permanente è questa: più la spiegazione per un evento anomalo è risibile, più è grossa la bugia che si vuole nascondere.

P.S. La mano è morta. Ripeto: La mano è morta.

martedì 29 aprile 2025

L'informatico vintage riciclato

 


Nome Prodotto:
"Old Hacker - Vintage Cybersecurity Legend"

Tagline:

"L'esperienza di ieri, la sicurezza di domani... oppure almeno ci prova."


📦 Contenuto del blister

  1. Action Figure:

    • Uomo sulla settantina, capelli grigi arruffati, occhiali spessi, camicia a quadretti e gilet di lana.

    • Porta al collo una chiavetta USB come collana.

    • In una mano tiene un vecchio laptop IBM ThinkPad; nell'altra una lente d'ingrandimento simbolo dell'OSINT.

    • Postura leggermente incurvata ma determinata.

  2. Accessori:

    • Chiavetta USB "Rubik's Cube edition" (forma a cubo, finta, non funzionante).

    • Mini modem 56k con suono incorporato (premendolo, emette il famoso stridio di connessione).

    • Manuale cartaceo miniaturizzato:
      "Cybersecurity avanzata spiegata in DOS Prompt"

    • Berretto di lana con la scritta "Privacy Warrior".

    • Laptop vintage (aperto su un terminale Linux con ASCII art).

    • Set di floppy disk colorati con etichette:

      • "Top Secret Data"

      • "AI Neural Net"

      • "OSINT Toolkit"

  3. Extra digitali (immaginari o scaricabili da QR code nel retro):

    • Template Excel per "Analisi forense di rete"

    • Lista "Top 100 tool Open Source... del 1998"

    • Script bash di esempio: grep -r password /


🎨 Grafica della confezione

  • Stile: fumettoso, colori retrò (beige, marrone, verde oliva).

  • Sfondo: scheda madre disegnata a mano + effetti "CRT monitor" (linee di refresh orizzontali).

  • Logo:
    → un floppy disk con una serratura sopra e due chiavi incrociate come insegna.

Slogan sul fronte:

"Dimentica il phishing... quando lui c'era si bucava con il telefono!"

Retro blister:

  • Biografia fittizia:

    "Dopo decenni a configurare stampanti e combattere il malware su Windows 95, il nostro eroe torna per sconfiggere le minacce della nuova era digitale. Armato di pazienza, memoria a breve termine variabile e decine di backup su CD-R, affronta la cybersecurity moderna a modo suo!"

  • Skill bar a livelli (0–100):

    • 🔒 Password Management: 90

    • 🛡️ Firewall Tuning: 75

    • 🤖 AI Ethics Rants: 100

    • 🔍 OSINT Investigation: 60

    • 🧑‍💻 Social Engineering (accidentale): 95

    • 🪛 Hardware Recovery: 85

    • 🧠 Recall di RFC obsoleti: 110


📜 Possibili Varianti Future

  • Old Hacker Deluxe Edition:
    con Raspberry Pi, router openWRT modificato, badge DEFCON finto.

  • Companion Pack "Young Sysadmin Skeptic":
    il giovane collega che corregge il nonno digitale.


📄 Ulteriore dettaglio tecnico "over the top"

  • Chip NFC integrato nel cartoncino del blister per simulare un "attacco" fisico con tag malevolo (naturalmente disabilitato o neutro, pensato come easter egg).

  • Mini badge QR code per portare al download di script di esempio scritti male e richiedere la "patch del firmware mentale".


 

Variante:


 

Alla prossima...forse.

P.S. la barba è finta. Ripeto: la barba è finta.

martedì 22 aprile 2025

L'informatico smanettone

 


🎁 Packaging da banco (retro + blister trasparente frontale)

Nome della Serie:
💾 "BYTE HEROES - LEGGENDE DEL SILICIO™"

Personaggio:
🧠 L’INFORMATICO SMANETTONE
(alias: Il Domatore del Kernel)

Design Blister Frontale:

  • Blister trasparente con sagoma sagomata che mostra l’action figure in posa “debugging feroce”.

  • Sfondo grafico tipo terminale Linux a schermo verde, con linee di comando e ASCII art di pinguini, Tux, BSOD e circuiti.

  • In alto, un LED RGB che si accende quando si tocca il blister (!).


🧍‍♂️ Figura (altezza 12 cm, 18 snodi articolati)

  • Look: Cappellino da sysadmin, occhiali a fondo di bottiglia, barba incolta, felpa con la scritta "RTFM", pantaloni cargo con tasche per chiavette e Raspberry Pi, ciabatte con calzini.

  • Faccia alternativa: espressione "ho rotto la build a produzione".

  • Braccia intercambiabili:

    • Una con il saldatore TS100 acceso.

    • Una che regge un cavo flat IDE.

    • Una che regge un Arduino Nano.


🛠️ Accessori Inclusi

  • Mini laptop funzionante con schermo serigrafato con “kernel panic”.

  • Tastiera meccanica retrò (Cherry MX rimovibili).

  • Cavo USB rotto da debug.

  • Scheda madre mini-ITX (stampata con microcircuiti realistici).

  • Sticker Pack con: FreeBSD, Tux, Arch Linux, “I void warranties”, “sudo rm -rf /”.

  • Manuale pieghevole in micro-librino con “50 comandi da terminale per risolvere tutto tranne la vita”.


📦 Retro Confezione

  • Bio del Personaggio:
    "Nato tra impulsi TTL e sogni in ASCII, lo Smanettone è emerso da una distribuzione minimale per dominare server, saldatori e sorgenti con la sola forza della Shell. Alcuni dicono che possa reinstallare un BIOS col pensiero."

  • Citazioni epiche stampate:

    • “Funziona sulla mia macchina!”

    • “Aspetta che faccio un dump dell’I²C...”

    • “Non è un bug, è una feature.”

    • “Ho patchato il bootloader alle 3 di notte.”

  • Avvertenza:
    Non adatto a manager. Può causare esplosioni di sarcasmo nei reparti IT. Interagisce male con ticket Jira.


🎁 Varianti da Collezione:

  • 🧙‍♂️ “Sysadmin Mistico” – con mantello e bastone USB.

  • 👾 “Retrogamer Epico” – con console Commodore64 e joystick Competition Pro.

  • “Maker Infernale” – con modulo ESP32 e fumi di stagno inclusi.


AI generated, scusatemi, non ho saputo resistere. Alla prossima.

P.S. 18 aprile 1984 6748SW. Ripeto: 18 aprile 1984 6748SW.

martedì 8 aprile 2025

Buy nothing forever

 
Buy Nothing Day...ma forever: Boicottare il Consumismo per Liberarsi dalla Schiavitù degli Acquisti

Viviamo in un’epoca in cui ogni crisi – reale o inventata – diventa il pretesto per alzare i prezzi. La guerra, il caro-energia, la pandemia, il terremoto, il clima...le cavallette! (per ricordare il mitico film): tutto si trasforma in un’opportunità per gonfiare i profitti delle multinazionali, mentre noi cittadini subiamo silenti rincari insostenibili con stipendi che non aumentano mai abbastanza. 

Di fronte a questo sistema, il boicottaggio attivo – ed in particolare il Buy Nothing forever – emerge come una forma di resistenza non violenta ma potentissima. E' dimostrato che una sola flessione degli acquisti del 5% innesca un effetto valanga in borsa per l'azienda colpita.
Ma, smettere di comprare è più efficace di un corteo, di una manifestazione pacifica, di una piazza che urla slogan ormai triti e ritriti anni '80 e che finiscono nel vuoto.

Capiamoci bene, le piazze urlano, i media distorcono, i politici fingono di ascoltare. Ma quando migliaia di persone smettono di acquistare, anche solo per un giorno, il messaggio arriva diretto: 

senza consumatori, il sistema vacilla

Non si tratta di rinunciare ai bisogni essenziali, ma di disobbedire alla macchina del consumo compulsivo, quella che ci convince che abbiamo sempre bisogno di qualcosa di nuovo e buttare il  vecchio (che potrebbe quest'ultimo essere donato ad altri).

Qui si tratta di colpire il profitto malato, non la politica – Le aziende speculano perché sanno che, alla fine, compreremo comunque. Se invece la domanda crolla, devono rivedere le strategie. E se non avete mai partecipato alle riunioni aziendali con l'AD in crisi che sbraita insulti contro i commerciali, il marketing, i creativi pubblicitari, i magazzinieri ed impiegati sino a chi pulisce i cessi.... bhè, non potete capire la soddisfazione. 

E' questione di riconquistare autonomia che ci spetta come diritto – Il consumismo ci illude che la felicità sia possedere cose nuove, quando invece liberarsi dall’ossessione dell’acquisto restituisce tempo, denaro e serenità.

E non dimentichiamo mai la risposta ecologica – Meno acquisti inutili significa meno spreco di risorse e meno inquinamento.

Boicottare non è privarsi, ma scegliere


Il Buy Nothing Forever non è una rinuncia, ma un atto di consapevolezza. Dimostra che il vero potere non sta nel possedere, ma nel rifiutarsi di partecipare a un gioco truccato. Se smettiamo di comprare ciò che non ci serve e limitiamo i consumi necessari, spezziamo la catena. E forse, un giorno, non sarà più solo una protesta simbolica, ma un nuovo modo di vivere.

Perché a volte, il silenzio di un carrello vuoto fa più rumore di mille manifestazioni. Alla prossima (se ci sarà).

P.S. i ratti traslocano nell'attico. Ripeto: i ratti traslocano nell'attico.

venerdì 7 marzo 2025

il Superenalotto è una truffa (almeno io credo sia così)

E' solo una mia opinione, da inutile sempliciotto ignorante, non suffragata da prove oggettive o evidenze tangibili.. Devo esordire così per non allarmare i "poteri forti" che così possono continuare indisturbati nel loro percorso di distruzione sociale a livello planetario. 

Da tempo immemore, saltuariamente o per periodi che non superano i due o tre mesi, gioco al superenalotto. Una schedina da un euro, max 1,5, mai di più, da quando con questa somma ti davano 2 combinazioni per poi passare ad una sola con lo stesso importo, di fatto raddoppiando il costo di una giocata (maledetti avidi). Ma io sono uno di quelli che se la benzina aumenta non me ne frega nulla, tanto faccio sempre 10 euro. 

Ho mai vinto? si certo. Qualche volta un due, qualche volta il quadrato magico, qualche volta altre combinazioni predisposte ad arte per indurti ad insistere col gioco dopo averti ricordato che può fare male e devi farlo "responsabilmente" (chissà cosa realmente significa)-

Negli anni, i periodi di gioco si sono alternati a periodi di "astinenza" assoluta. Il motivo? Hai presente i periodi di m*rda dove non hai nemmeno i soldi per mangiare un pasto decente? Ecco, quei periodi. Non sono certo uno di quelli che quando "l'acqua" (per non dire m*rda) arriva alla gola, si butta a giocare d'azzardo come se fosse l'unica soluzione, sperando di fare il botto e sistemare tutto. Quelli sono dei deficienti che non hanno voglia di rimboccarsi le maniche ed inventarsi un lavoro.... fancazzisti, quelli che la colpa (qualsiasi) è sempre degli "altri". 

Ho notato però una cosa strana. Quando riprendo dopo un periodo di inattività, le vincite nel primo periodo arrivano. Pochi spicci che però ti mettono di buonumore e ti convincono che la fortuna è dalla tua parte. Se continui, le vincite spariscono sino a quando non finisci le monetine e smetti, in un ciclo infinito.

Ho inoltre aperto un conto gioco. Come stimolo per farmi riprendere a giocare mi hanno omaggiato di ben 10 euro, una somma per me enorme e che obbligatoriamente non potevo riscattare. Tanto vale giocarla. E con quei 10 euro, sommati alle strane vincite seriali, ho giocato tre volte alla settimana per due mesi, sino a quando alla fine il credito si è esaurito e col caxo che lo ricarico con i miei!. Mi sono "divertito? boh, è un divertimento del menga sperimentare serialmente delle delusioni ad ogni mancata vincita. Delusione mai compensata dai miseri "guadagni" che non ti portano MAI in attivo in quanto la speranza di prendere il jackpot è più grande.

Successivamente a questo periodo di botta di chiulo, dopo quattro mesi di astinenza ho ripreso l'abitudine, una volta alla settimana, di andare fisicamente al bar ed al posto della brioche accompagnare il macchiatone con una schedina (ma senza mangiarla eh?). Quattro vincite di fila! con solo due schedine! Un due, due trottole winbox ed una seconda chanche, ben 9 euro con tre euro di investimento! Li ho reinvestiti?? ma che sono scemo? mi sono bevuto un select in buona compagnia, sette euri e ne ho pure avanzati per un paio di caffè. 

Sta storia delle vincite seriali dopo un lungo periodo di inattività che poi svaniscono se continui a giocare mi ha insospettito. E' successo troppe volte per parlare di casualità e calcolando le probabilità di vincita.... strano, decisamente strano, troppo strano, sospetto direi (ed a pensare male si farà anche peccato ma spesso....). 

Ma che credibilità posso avere io? bhè, da tempi non sospetti, da quando i telefoni avevano il disco combinatore ad impulsi, ho attestato la regolarità dei concorsi a premio, ovvero di tutte quelle iniziative dove puoi vincere qualcosa. E' una materia molto complessa che richiede un livello di paranoia notevole. Devi attestare la "non manomettibilità" del sistema di estrazione. E per fare questo devi pensare a tutti i possibili artifici messi in atto per aggirare il sistema. Molto tempo fa, l'estrazione del lotto è stata viziata scaldando delle palline (quelle "giuste") che venivano manualmente estratte da un bambino (innocente) bendato ed addestrato ad arte...geniale! Per pensarci prima devi davvero essere paranoico e ragionare fuori dagli schemi.

Oggi, quasi tutte le estrazioni avvengono con dei congegni digitali. Si sono costruiti dei macchinari in plexiglass trasparente (per dare l'impressione di trasparenza). Ma ancor peggio, oggi le estrazioni avvengono via web, da un database nel cloud, puff.... Ad estrarre i vincitori è un software. Ed occorre analizzarlo per vedere cosa fa questo software. E se il software è nei meandri di qualche "social" o di qualche piattaforma cloud proprietaria... puff Ma, ad essere paranoici, quasi nessuno controlla come vengono raccolti e memorizzati i partecipanti. Quasi nessuno controlla se il software utilizzato per l'estrazione è effettivamente quello periziato. 

Vi spiego meglio. Alle estrazioni deve partecipare un notaio o un delegato della CCIAA (a garanzia della pubblica fede). In pratica è come mettere un dinosauro a supervisionare il lancio di una navetta spaziale o un bonobo a verificare il corretto funzionamento di un impianto nucleare. E se all'estrazione fai partecipare anche un rappresentate dei consumatori, ben che vada si presenta un avvocato che a malapena sa come si accende o spegne il suo smartphone. 

Immaginate che in seduta di supervisione "a garanzia della fede pubblica" vengano effettuati dei controlli scrupolosi? si certo, come no. Tutti a pensare al loro gettone presenza e poi tutti a casa. E per la perizia che attesta la regolarità del concorso, pensate davvero che qualcuno la legga? Davvero?. Viene depositata per mera formalità legislativa, un atto dovuto. Ma se la perizia (cartacea!!!) supera le due pagine, il notaio si rifiuta di allegarla fisicamente al verbale...troppo voluminosa, troppo pesante, troppo...se poi è un PDF, panico in sala! Paradossalmente il perito potrebbe presentare un PDF di pagine bianche e nessuno batterebbe ciglio, nessuno controlla... MAI (sino ad oggi si spera).

Ma torniamo al superenalotto. la combinazione vincente è il primo numero di sei ruote del Lotto. Fare un due è solo (si spera) questione di "alea" (casualità, ignorante!). Ma al superenalotto sono abbinate altre tre possibilità di vincita (per lenire la delusione da perdita ed indurti a sperare). 

La prima è il quadrato magico, dove 90 volte su cento si verifica un "near miss" (vietato altrove ma non qui in itaglia), ovvero azzecchi quasi sempre tre numeri e ti manca il quarto. Chi mai avrà controllato quella miracolosa applicazione che riesce quasi sistematicamente a sbagliare un solo numero su quattro?

La seconda è la trottola (se hai l'app sul telefonino che lega il tuo nominativo alla giocata). Devi virtualmente farla girare e fermarla sperando di azzeccare il momento giusto. Come ho notato, vinci solo se riprendi a giocare dopo un periodo di inattività dell'APP... chi mai avrà verificato TUTTE le procedure di gestione utenze ed estrazioni?

La terza è la "terza chance"... non è molto chiaro come funziona ma se non hai fatto un sei +1 puoi venire estratto e vincere... una seconda estrazione? boh. Io ho vinto pochi spicci anche con questa combinazione ma solo dopo aver sospeso le giocate e ripreso dopo mesi.

A questo punto mi viene un sospetto... vuoi che ci sia un algoritmo da qualche parte, non soggetto a controlli (in quanto estraneo al sistema di estrazione, o camuffato da funzionalità aleatoria che nemmeno il più esperto dei periti è in grado di individuare), che conta i giorni di inattività dei giocatori dotati di app ed elargisce solo dopo una certa soglia un contentino iniziale per indurti a continuare ad alimentare un pozzo senza fondo?? E' solo un sospetto? Non ci sono prove? Si può chiedere una commissione di esperti super partes che verifichi questo? Ma poi chi controlla i controllori in un paese che è ben piazzata nella classifica dei paesi corrotti? 

Quindi? Niente. Al superenalotto ci gioco il meno possibile continuando a sperare in qualche serie fortunata alla ripresa. Vi tengo d'occhio. E nemmeno voglio provare l'infinita serie di altri giochi d'azzardo di stato... Non è un gioco continuare ad alternare speranza e delusione, tutte le settimane... è da stupidi e non è nemmeno divertente, nemmeno per probabilità aleatoria. Alla prossima.

P.S. il pinguino balla. Ripeto: il pinguino balla.

mercoledì 19 febbraio 2025

Una difficilissima Lotteria degli scontrini

 


Siamo alle solite, con i soliti commercianti furbetti, saccenti e prepotenti come protagonisti. Mi reco alla ferramenta accanto a casa per del materiale che mi serviva immediatamente e non c'è tempo di aspettare il giorno dopo per Amazon prime. Non trovo il prodotto specifico e mi viene proposto un palliativo...25 euri!!! contro i 3,25 su amazon...lo so, cretino io, sto pagando l'urgenza.

Il circo parte quando pretendo di pagare con la carta, e... sorpresa... esibisco il tesserino con il codice a barre per la lotteria degli scontrini... PANICO!

La cassa, usata per gli scontrini di cortesia (quelli che si emettono senza il prezzo quando si deve fare un regalo ma serve la prova d'acquisto) non ha il lettore di codici a barre e la tastiera è numerica.... come si fa??

La commessa, conscia che non si può rifiutare, cerca di ricordare non senza dirmi che nessuno chiede mai di partecipare alla lotteria degli scontrini... sto zitto e trattengo diplomaticamente i miei commenti. 

Parte una chiamata all'assistenza tecnica del registratore di cassa... dopo qualche minuto risponde un malcapitato con il tono di chi avrebbe preferito gettarsi dentro la caldera di un vulcano attivo....è in vivavoce. Il poveretto chiede alla commessa di attivare la fotocamera dello smartphone per poter vedere la tastiera della cassa ed ìndividuare come diavolo si fa a digitare delle lettere....già, non c'è lettore di barcode che è riservato "al gestionale" che sta accanto. Per battere lo scontrino, il commesso deve scannerizzare il codice nel gestionale, leggere il prezzo e poi batterlo nella cassa.... dei veri geni dell'informatica i loro fornitori di soluzioni avanzate per il commercio moderno. 

Il dialogo si fa concitato, fra tentativi vari e ricerca del backspace per cancellare le lettere sbagliate... ed io zitto a guardare con l'espressione ebete di chi è perfettamente conscio di non essere la causa della rottura di c*glioni in corso.... del resto, sono anzianotto e posso permettermi di fare il boomer ignorante e dinosauro, nonostante oltre 40 anni di esperienza nel settore IT. Alla fine il codice viene digitato, a mano, per intero e si procede con la battitura dei prezzi. Con l'occasione ho preso anche due tubetti di attack ad una cifra astronomica, forse per farmi perdonare inconsciamente per un senso di colpa latente. 50 euri totali per 20 minuti del mio preziosissimo ed unicamente irripetibile tempo (senza contare lo spostamento a piedi).

Come chicca finale mi sento ripetere che "nessuno mai ha chiesto la lotteria qui"... falso, un anno fa un altra commessa in 2 secondi netti aveva letto il codice e nessuno si era fatto male. Ma si vede che questa è dell'ultima generazione, quella laureata a pieni voti per stare dietro ad un bancone di un esercizio che sta in piedi da tre generazioni, e non si sa ancora per quanto se questo è il risultato. Con la prima generazione, lo ricordo che ero fanciullo, si entrava, si chiedeva UN CHIODO, il titolare lo pesava, faceva due calcoli a matita e lo si pagava per uscire felici. Oggi se non ne compri una confezione da kilo non ti considerano nemmeno di striscio, povera Italia, come siamo sprofondati in basso!. 

Continua la mia perplessità su questa diffusissima avversione verso la lotteria degli scontrini ma io comunque pago con la carta, per cui non è che si possa fare "nero" con i pagamenti tracciabili. Ma c'è anche chi legge il codice lotteria e nello scontrino si legge "pagamento in contanti" nonostante l'uso della carta di credito. Giusto qualche giorno fa, in un erboristeria, il titolare si è adoperato gentilissimamente per farmi partecipare alla lotteria, dedicandomi del tempo senza accampare scuse assurde e senza bisogno di scomodare l'assistenza tecnica... c'è commerciante e commerciante professionista... alla prossima

P.S. oro non vuole se carta canta. Ripeto: oro non vuole se carta canta