martedì 13 dicembre 2022

Ignobile progettista

Certi progettisti delle confezioni dei prodotti consumabili andrebbero mandati al confino in uno stato che si fa beffe dei diritti umani. Già, chi non ha mai bestemmiato con un tubetto di dentifricio per far uscire TUTTO il prodotto rimasto all'interno? Chi ha mai perfettamente spremuto un tubetto di maionese o pomodoro concentrato per poterlo usare sino all'ultima stilla? Eh? appena sembra finito lo si butta? Certo, i soldi sono tuoi e puoi fare un pò quello che ti pare, specie se sei un fancazzista stipendiato per scaldare la sedia e dare sempre e comunque qualsiasi colpa ai colleghi. 

Io no. Il prodotto lo pago, pago TUTTO quello che c'è nella confezione, briciole comprese. E dato che i soldini me li sudo, quando li incasso, quei pochissimi che guadagno onestamente (io), voglio esigo e pretendo una confezione che mi permetta di consumare sino all'ultima molecola ciò che è mio. 

Sembra invece che costringerci a sprecare e buttare sia un obiettivo dei furbetti che così aumentano i loro profitti con certi trucchetti meschini e disonesti. 

I tubetti di plastica che contengono prodotti di consistenza cremosa hanno un problema. Quando se ne inizia l'uso, si comincia ad appiattirli dall'estremità opposta al tappo di chiusura. Man mano che ci si avvicina al foro di uscita le cose si complicano. Il foro è tondo e si posiziona dopo una parte conica dalla quale parte la sezione cilindrica che si appiattisce... tre forme geometriche che mal si adattano se devono coesistere in poco spazio. Più il tubo è grande ed il materiale è rigido, maggiore sarà il prodotto che resta nella parte terminale. 

Il record appartiene al deodorante in foto, una specie di silicone sigillante per le ascelle che garantisce 7 giorni di "freschezza" ed a noi ci sta bene perchè, con la crisi, ci si fa la doccia (fredda) solo al venerdì, per risparmiare gas ed elettricità.

Se si prova a schiacciare il tubo verso la fine, la confezione si spacca, il dispenser si stacca ed il tappo non si avvita più. Risultato? la parte conica è piena di una quantità superiore a quella che si è in grado di utilizzare. In pratica se paghi 10 ma usi 5, il prodotto che usi lo paghi il doppio di quello che vale....no grazie. 

Quindi? Per ora si risolve aprendo il tubo con una forbice e raschiando il contenuto con una spatolina per trasferirlo dentro un altro contenitore più pratico ed usabile. Con solo sei confezioni "vuote" ho riempito all'orlo il barattolino.

All'ingegnere progettista, designer, creativo dei miei c*glioni... non è più semplice così? Un barattolino con tappo a vite, semplice vero? Non ci sei mai arrivato da solo? Vuoi metterci del tuo? inventati una spatolina per applicare il prodotto in modo che non resti sulle dita. Io ci sono già arrivato e l'ho fatto. Se ce la fai tu è pronto un (ig)Nobel solo per te, testa di caxo! Alla prossima fatwa.

P.S. la zanzara ha punto l'elefante. Ripeto: la zanzara ha punto l'elefante.

venerdì 2 dicembre 2022

Caro imprenditòr, xe bruti tempi

Quante persone si sentono a disagio sul luogo di lavoro ma non cercano un cambiamento per paura delle incognite di un futuro incerto? C'è chi si sa "adattare" e chi invece non è disposto a subire le angherie di certi imprenditori isterici e strafatti di non si sa bene quale sostanza psicotropa. C'è chi abbandona, già nel periodo di prova, che è quel lasso temporale dove l'azienda esegue dei test sulla "risorsa umana", mentre la risorsa umana esegue un test sull'organizzazione dell'azienda e sul suo livello di tossicità. E' una sorta di audit bifronte e c'è chi è disposto a prendersi qualche giorno di ferie per capire l'aria che tira nel nuovo ambiente di lavoro. 

Se non si è nella fase "...qualsiasi cosa sarà sempre meglio di questa azienda di merda...", può essere utile prendere in considerazione alcuni dati di fatto, frutto delle esperienze dei lavoratori più anziani:

Ci sono aziende nelle quali se non fai almeno 12 ore in azienda rubi lo stipendio... a quelle, no grazie.

Ci sono aziende nelle quali il titolare assomiglia a un proprietario terriero della Georgia del sud e che pensano esista ancora la schiavitù ... a quelle, no grazie.

Ci sono aziende che si impadroniscono anche di tutto il tempo libero dei loro collaboratori... a quelle, no grazie.

Ci sono titolari di azienda che si lamentano dei clienti i quali dovrebbero accettare i suoi prodotti di merda senza fiatare... a quelli, no grazie.

Ci sono titolari di azienda che pensano di essere loro a pagarti e non l'utilizzatore finale, che per questa ragione hanno un bilancio che traballa, ma nonostante ciò difendono status quo e benefit personali... a quelli, no grazie.

Ci sono titolari di azienda convinti che la retribuzione sia un benefit ed una concessione generosa, pretendendo in cambio un atteggiamento riconoscente...a quelli, no grazie.

Ci sono titolari di azienda che "siamo una grande famiglia", esigono fedeltà, affetto, empatia, riconoscenza, gioco di squadra e disponibilità ma ti licenziano con un messaggio su whatsapp o su twitter... a quelli, no grazie.

Ci sono (im)prenditori che odiano le misure a sostegno dei lavoratori più fragili ma considerano un diritto e sono in prima linea quando si tratta di succhiare soldi allo Stato...a quelli, no grazie.

Ci sono titolari di azienda convinti di essere solo loro a sostenere l'economia del paese e convinti che le retribuzioni sono un costo aziendale da abbattere...a quelli, no grazie.

Piuttosto di avere a che fare con certi (im)prenditori, ladri di tempo altrui, mi sparo in bocca, una metafora per dire che il mio corpo, a loro, reagisce male perdendo capelli nel caso migliore e con il fuoco di Sant'Antonio nei casi peggiori.

Auguri a tutti i disperati senza vie d'uscita, le cose peggioreranno.

I soldi non sono tutto nella vita se per loro rinunci a vivere

Alla prossima.

P.S. Angurie e meloni hanno bisogno d'acqua. Ripeto: Angurie e meloni hanno bisogno d'acqua.

giovedì 17 novembre 2022

Johnson Compact termoventilatore (manutenzione)

Sta arrivando il generale inverno e qualcuno che suggerisce di fare gli acquisti di oggetti fuori stagione (per risparmiare) si ricorda che è il momento di accendere i termoventilatori. Stessa cosa quando iniziano i primi caldi e serve il ventilatore. Come ogni anno, ad ogni cambio stagione, quando si ripongono gli elettrodomestici "stagionali" usati, non si è mai propensi a pulirli per bene, rinviando il problema. Succede con i termoventilatori ma il discorso vale anche per i ventilatori che si usano in estate. Risultato? lo sporco accumulato resta al suo posto e dato che l'elettrodomestico viene ripreso quando serve (e si ha fretta di usarlo), si rinvia ogni volta la sua pulizia e manutenzione, è un classico. 

Tutti gli elettrodomestici che usano una ventola soffrono dello stesso problema...la polvere che si accumula. Con il tempo ci si ritrova così' con delle ventole e delle griglie/filtri di aspirazione quasi completamente ostruiti. Quindi, acquisti fuori stagione sì ma la manutenzione solo quando serve... e naturalmente è pure urgente "che io non posso stare al freddo/caldo" a seconda del periodo ma comunque devo spendere poco. Vabbè, valli a capire tu gli unani.

Lasciamo stare il discorso sul tipo di polvere, lanuginosa, pelosa, bianca o grigia, nera dove c'è un caminetto a legna o marrone, grassa e collosa per gli ambienti frequentati da fumatori... ogni tipologia di polvere accumulata necessita di un trattamento di pulizia diverso. 

Questa è molto lanuginosa, soffice e leggera, per cui è sufficiente un mini aspirapolvere e un lavaggio in acqua tiepida con sapone potassico per le parti in plastica. Disassemblare questo ciòttolino è un gioco da ragazzi, ci può riuscire persino un ingegnere. 4 viti sul retro per i due gusci appoggiati (niente incastri malefici), 2 viti a supporto del gruppo resistenza/ventola ed il cavo di alimentazione con un mammuth da separare per sfilarlo. Niente di particolare. Per il gruppo resistenza/ventola il problema è rimontarle... se non si hanno particolari abilità è meglio desistere ed optare per l'aria compressa.

Occorre fare molta attenzione a non piegare la resistenza e metterla in corto. Se alcune spire si dovessero toccare fra loro, la resistenza sarà minore, quindi più corrente, quindi più calore, quindi rischio incendio... io l'ho detto...'azzo mene, 'azzi tuoi. 

Il gruppo motore/resistenza va pulito con un pennellino molto morbido ( per questa tipologia di polvere) accanto alla bocchetta di aspirazione in modo da non rimettere in circolo lo sporco accumulato. Alla peggio un pò di aria compressa per i punti più difficili (all'aperto mi raccomando) magari usando una mascherina (in questo caso sì, utile a differenza di quando la si usava in piena pandeminchia). In caso di sporco "grasso" occorre andare più a fondo nello smontaggio ed usare degli sgrassanti appositi per le parti elettriche. Smontare la ventola dall'asse del motore? lasciare perdere.

Si sà già che a fine inverno il ciòttolino si riempirà di sporco e verrà riposto "tal quale", per la fretta di finire il cambio stagione, procrastinando la manutenzione e richiederla urgentemente quando non se ne potrà fare meno.... così il lavoro si accumula nello stesso periodo e ... "signora, non ce la faccio per domani, mi spiace, non prima di una settimana... se va bene " 

Certo che 2000 watt (2 kilowatt) per qualche ora al giorno, tutti i giorni, per due o tre mesi... con la crisi energetica in atto.... conviene proprio od è meglio mettersi un maglione in più e dei calzini di lana pesante?... alla prossima.

Il nido di vespe è vuoto. Ripeto: il nido di vespe è vuoto.


mercoledì 9 novembre 2022

UPS Microdowell B-100 - rip

Era il lontano 13 novembre 2011 quando avevo adottato questo UPS, orfanello abbandonato dal suo padrone cattivo. Lo avevo adottato con amore paterno, insegnandogli a funzionare per bene ed aiutarmi nel mio duro lavoro, senza interruzioni. 

Dopo 11 anni di onorato servizio, umilmente, in silenzio e senza mai avanzare una pretesa o profferire un lamento... ZAP!! un maledetto fulmine cattivissimo si insinua nella rete elettrica e lo uccide all'istante! Che ti aveva fatto di male? Forse lo hai ucciso perchè forniva elettricità anche quando la facevi saltare? E' solo una questione di invidia?

Maledetto fulmine, credi davvero di averlo eliminato per sempre? Forse non sai che, nonostante il suo creatore si sia portato nella tomba il suo segretissimo schema elettronico, aveva dato in tempo utile precise istruzioni per donare i suoi organi. 

Grazie al fulmine assassino, caro, stimato ed amato UPS, una moltitudine di tecnici potranno tenere in vita i loro figlioli, tuoi fratelli, o usare le tue parti per dare vita ad altri progetti e conferirti l'immortalità che meriti. Grazie di tutto e riposa in pace. Alla prossima. 

P.S. i totani sono nel materasso. Ripeto: i totani sono nel materasso.