venerdì 13 luglio 2018

Un nuovo manico (ricostruzione)

Un coltello da cucina, dopo un affilatura "giapponese" ed usato come "rasoio" per il cibo, è un oggetto indispensabile. Un coltello che non taglia è inutile. Vero, ma conta anche tutto il resto. Ad esempio il manico, com'è fatto, con quali materiali, ecc... Quello in foto dopo un periodo di uso intenso, ha iniziato a dare dei segni di cedimento. Prima sono saltati i tappini copri-foro dei perni che assemblano le due valve al metallo. Conseguentemente ad ogni lavaggio l'acqua è penetrata all'interno ed ha iniziato con l'ossigeno a far reagire l'acciaio che tanto inox non sembra nonostante le stampigliature a laser sulla lama. L'interno vuoto poi, non aiuta di certo. Mi chiedo cosa sia passato per la testa a quell'ebete in vena di risparmiare qualche grammo di plastica lasciando la cavità vuota... (demente) per poi prevedere due viti e bulloni per serrare il tutto. La plastica è uno dei tanti mali di questo secolo, ma ancor di più lo sono le scarse capacità mentali degli object designers. 
Brontolii a parte, in condizioni unano-consumistiche, l'oggetto sarebbe stato riposto e dimenticato in un angolo di qualche inaccessibile cassetto ripieno di cianfrusaglie auto accumulate, nella speranza che l'attesa possa produrre una sorta di qualche miracolo auto riparatorio. Ma qui, io in prestito temporaneo nel vostro pianeta popolato da unani, voglio recuperare, aggiustare, manutenere, far durare e soprattutto usare (possibilmente in eterno) ciò che è costato soldi e fatica. 
Si sa che una costante manutenzione è indispensabile per far durare gli oggetti sempre più pesantemente prodotti con la logica del risparmio (ed aumento dei profitti) a scapito della qualità che nessuno più sa riconoscere o apprezzare. 
Per questo oggetto, l'acciaio c'è, non di qualità ecccellente ma c'è. Perchè allora non rifare il manico? magari di legno. Ho per le mani dei tronchetti di ulivo ma anche qualche altro legno duro può andare bene, purchè recuperato gratis da qualche ebete che decide di disfarsene (non è poi così raro trovare mobiletti in Noce massello buttati in discarica o abbandonati in strada)... vanno bene anche gli "scarti" dei parquet.
Con un pò di lavoro di raspa, scalpello, carta vetrata ed un abbondante sigillatura dei pori del legno con olio di lino e cera d'api (quella naturale ovviamente) si può ottenere un risultato eccellente. Un pò di colla epossidica poi aiuta ad impedire le infiltrazioni d'acqua e garantire che non si arrugginisca l'acciaio nella parte del manico. 
Così, con un oretta di paziente manualità ormai scomparsa, unita ad una maniacale affilatura manuale con pietra sino a 8000 grit, si ottiene un buon risultato, oltre alla soddisfazione di averlo per l'ennesima volta messo in quel posto ai consumisti. Alla prossima.

P.S. il re, il rame ed il pero sono tutt'uno. Ripeto: il re, il rame ed il pero sono tutt'uno.

lunedì 9 luglio 2018

Obsolescenza della SIM

Qualche giorno fa mi è arrivato un messaggio da parte del mio fornitore di telefonia mobile, TIM: 
Gentile cliente, la tua SIM è obsoleta e non supporta tutti i servizi TIM. Vai in un negozio TIM per sostituirla. Il costo di 15€ per il cambio SIM ti sarà rimborsato automaticamente entro 24 ore. Inoltre avrai anche gratis un mese di chiamate illimitate verso tutti senza vincoli o rinnovi alla scadenza.

OK, grazie per l'avviso franco, diretto, privo di tanti fronzoli. Data l'ambiguità del messaggio, deciso di recarmi presso un centro TIM per maggiori informazioni... su "tutti i servizi TIM"??.

Entro nel corner TIM ed attendo pazientemente che il commesso finisca di chiacchierare del più e del meno con una coppia neonato munita che se ne sta appoggiata al bancone nemmeno stessero aspettando il mojito in spiaggia. 
5 minuti e tocca a me. Faccio vedere il messaggio ed il commesso mi chiede..."devi cambiare il telefono?" Eh? che c'entra l'apparecchio! mi si dice che devo cambiare SIM, non tutto il telefono... Rispondo che prima o poi dovrò farlo e mi sento richiedere..."Entro quando?" Rispondo "Boh... quando cadrà a pezzi e la batteria muore del tutto...". 
"Allora non serve che cambi la SIM, quella che hai funziona lo stesso".
Faccio notare che ultimamente il telefono non prende il segnale SIM e quando lo prende lo prende malissimo, facendo vedere zero tacche nella SIM TIM.
Il guru mi dice "Eh, qui dentro i sicuro il segnale non lo prendi"... penso dentro di me..."ma allora sei proprio un deficiente! Ho uno smartphone dual SIM, l'altra è Iliad e prende tutte le tacche quando la tua non risce nemmeno a collegarsi alla cella".
Lascio perdere, non ho voglia di confontarmi con questo luminare. Chiedo ancora, "cosa serve per fare il cambio?", "Documento di identità e tessera sanitaria". "E per la rubrica nella SIM?" "Devi salvarla sul telefono se ti lascia farlo..." (manco avessi uno star-tac degli anni 80) "....oppure devi usare un computer..."...poffarbacco, addirittura?
L'irritazione inizia a salire a livelli preoccupanti, lascio stare e soffoco l'impulso di prenderlo per il cravattino e fargli provare una tempesta di schiaffi. Trovo la pacatezza di dirgli "Allora vado a salvare i dati e poi di sicuro torno da te, grazie per l'assistenza" penando dentro di me "...a mai più arrivederci"... 
Ora dovrò cercarmi un altro TIM corner, con un commesso meno scorbutico, con l'idea di portare il numero ad un altro operatore. 
Resta comunque la constatazione sull'operazione proposta. Come mai devo anticipare 15 euro se poi me li rimborsano immediatamente? Non era più semplice se ce li mettevano loro direttamente? Stanno raccattando le briciole? do sta l'inchiulata? (che con TIM non sarebbe una sorpresa) e poi... un mese di chiamate illimitate senza vincoli... perchè, ora, che vincoli ho? e poi no grazie, da anni non chiamo più con il vostro numero, ho una prepagata che non devo rinnovare ogni mese, pago solo quello che consumo e quindi consumo poco. Fanchiulo. 

P.S le pere cotte sono per la colazione. Ripeto: le pere cotte sono per la colazione.

venerdì 6 luglio 2018

Delusione professionale

Dopo aver impegnato l'anima per un incarico professionale davvero "difficile", ovvero prendere la difesa come consulente tecnico di parte di un imputato con i suoi sacrosanti diritti in una causa disperata, dopo aver anticipato le spese per trasferte, pernottamenti fuori sede, benzina e pasti frugali (pure frettolosi), dopo aver ricevuto i complimenti dagli avvocati di parte civile, dall'investigatore della polizia postale, dal pubblico ministero ed anche dal giudice per l'ottimo intervento in udienza (un ora di discussione che nemmeno una discussione di una tesi di laurea), dopo ore ed ore di preparazione, ricerche in rete, studio di leggi e sentenze, studio di manuali, prove e simulazioni tecniche, riunioni con avvocati e Colleghi... dopo averci messo davvero l'anima... la mazzata: il cliente contesta l'avviso di fattura, con le scuse più assurde. Complice anche la scarsa conoscenza della lingua e grammatica italiana, si inerpica con delle contestazioni corredate di termini offensivi, denigratori, che sminuiscono la professionalità e la offendono profondamente... niente da fare, si aspettava di spendere due mentre il conto è dodici... Grazie davvero. 
Più che una delusione professionale è una delusione "sociale", ovvero constatare quale sia la percezione del valore di una prestazione professionale a dir poco eccellente, da parte di chi per principio crede di comandare avendo i cordoni della borsa e valuta tutto in base al "costo". Rispetto per gli altri = ZERO! 
La motivazione principale della contestazione è "Non me l'aspettavo". Embè? mica è colpa mia se non sai fare i conti. Sapevi la tariffa giornaliera, sapevi il tempo necessario... due più due lo sai fare? 
Sembra un pò come quei furboni che al ristorante, a fine pasto, dopo essersi scolati un paio di bottiglie si lamentano che il vino sapeva di tappo ed iniziano la trattativa per ridurre il conto... manco al mercato del pesce.
Chi si ricorda quando con mille lire si comperara un cono gelato con tre palline? Ecco, se oggi si va in gelateria e si pretende un gelato due gusti con 50 centesimi di euro, come minimo si viene buttati fuori a calci nel sedere, BARBONE! mentre nella migliore delle ipotesi, con quella cifra, si ottiene un cucchiaino di assaggio.
Ma forse dovrei fare anch'io come altri... vuoi spendere poco?, vuoi un cono gelato tre gusti da 50 cent?? ok, no problem, avrai il corrispettivo di 50 cent in gelato, tanto in galera ci vai tu, mica io. 
Vaffanchiulo, questa me la paghi. 

P.S. Gli str°nzi galleggiano. Ripeto: Gli str°nzi galleggiano.

lunedì 25 giugno 2018

Telefunken TE19880-N15 (repaired, ma anche no, ma anche si)

Che vergogna... vedi antefatto... come riparatore sono proprio una m*rda. Dopo aver consegnato l'alimentatore guasto ad un amico, dopo aver sperato che la sostituzione del TR900 fosse risolutiva (solo per pochi minuti), dopo aver aspettato così tanto e non essere arrivato a capo di nulla... ho deciso di comperare l'alimentatore di ricambio... 30 euri andati in fumo, speriamo di aver risolto e che non sia l'inverter dello schermo LCD (agg.to: l'inverter è incorporato nell'alimentatore).
Ora aspetto che mi arrivi il pezzo dalla germania e vediamo. Proprio ieri avevo trovato un televisore LCD ad 80 euro, in offerta fine stock, ed ero lì lì per comperarlo come monitor per PC (conviene visti i prezzi di certi schermi)...desisto, insisto e persisto nel risparmiare (in realtà di risparmi non ne ho e vivo perennemente in emergenza) costretto a spendere i già magrissimi risparmi ad altre cose più utili necessarie. A me il televisore non serve proprio, non guardo la TV, visti i moltissimi programmi di me*da e le notizie del caxo che ci propinano.  Ma per "lavoro" regolarmente non retribuito (solo per un maledetto senso del dovere) mi serve un monitor aggiuntivo. 
Ora sono in ansia... avrò buttato la preziosa somma? E che dirà, fra il dentista, il panettiere, il macellaio ed una fila di creditori alla porta, quando dirò che mi tocca saltare una rata? boh... mi venderò qualcosa al volo, ho dei PC e qualche portatile ancora utilizzabili, magari a 30 euro riesco a piazzarli. Alla prossima

P.S. la mela è bacata e la pera cade. Ripeto: la mela è bacata e la pera cade.

Aggiornamento: povca tvoia, povca puttana! il pezzo arrivato è guasto e non funziona. mi sa che la telefunken porta sfiga. ora mi tocca rendere a spese mie ed aspettare ancora, povca tvoia!!

P.P.S. la mela e la pera odiano la banana. Ripeto:  la mela e la pera odiano la banana.

Aggiornamento: ok, la scheda arrivata in realtà funziona ma ha bisogno di una modifica. Diversamente dall'originale, è arrivata con una presa PL800 on board che sostituisce i ponticelli S800 ed S801. E' bastato mettere in corto i due pin e tutto ora funziona a meraviglia, o quasi. Mi sono accorto che l'LCD nell'angolo superiore sinistro è nero e toccandolo (esternamente) scotta da matti.  Sarà questione di tempo (non so quando), ma mi sa che questo TV prima o poi mi abbandonerà. Per ora lo uso come monitor secondario 16:9 1366x768 (di più si vede male), sino a quando vorrà, giusto per giustificare la spesa affrontata. Direi che per ora sono a posto, per ora.

P.P.P.S la barba rossa di ludovico è folta. Ripeto: la barba rossa di ludovico è folta.

Aggiornamento: ho deciso di sostituire il pannello LCD prendendolo da un televisore defunto con lo stesso problema del mio (l'alimentatore Vestel sembra sia la maggior causa di guasto). Il pannello è un LG LC185WH1 TLG1, ben documentato in rete. Su e-bay per pochi giorni me ne sono perso uno a trenta euri ma per la stessa cifra forse ho trovato un TV equivalente (acquisto al buio). Staremo a vedere.

P.P.P.S. la papera non galleggia. Ripeto: la papera non galleggia.

Aggiornamento: ok, il televisore da cannibalizzare è arrivato. Sostituito il pannello e... niente: lo schermo si accende, fa vedere una schermata bianca, poi alternativamente delle schermate con il rosso, il verde ed il blu, ciclicamente e da l' non se ne esce. Il pannello LCd sembra funzionare ma niente più di queste quattro schermate. Sembra entrato in "service mode". Googlando sembra che per uscire da questa modalità basta premere il tasto MENU dal telecomando. Io ho il telecomando originale, funzionante, ma nisba, non sembra funzionare. Qualcuno suggerisce di premere menù durante le schermate colorate....niente. Ho provato a cambiare anche la mother board ma nulla di nuovo. Anche il ricevitore ad infrarossi... niente #NONSOPIUCHEPESCIPIGLIARE. Mi ritrovo per le mani una lampada tricolore, niente di più... HELP, se qualche tecnico passa di qui, può darmi qualche utile dritta?? Grazie in anticipo. Alla prossima.

P.P.P.P.S I chiodi da muro sono storti. Ripeto: I chiodi da muro sono storti.

Aggiornamento: ho un difetto grandissimo... sono testardo peggio di un mulo. Sospettando ci fosse qualcosa nel connettore del pannello, lo smonto per l'ennesima volta, giusto per darci un occhiata. Con sorpresa, noto che il pannello LCD del televisore cannibalizzato è diverso! Quello guasto "originale" è un LG  in sigla LC185WH1, mentre quello nel televisore rotto dello stesso modello , (Telefunken TE19880-n15) è un Samsung LTM185AT01. Noto un altra cosa: nel flat di collegamento lato mother board c'è un rettangolino di Kapton isolante incollato nei pin centrali.... forse per ovviare alle diversità dei due LCD. Che fare?? allora, ho tolto il kapton ed ho utilizzato la mother board cannibalizzata, giusto per questioni di firmware credo.... e tutto torna a funzionare a meraviglia!! Funziona. Cosa abbiamo imparato? la schermata rossa, verde e blu ci dice una cosa... problemi con l'LCD, probabilmente nelle connessioni. Ecco, problema risolto, ora posso chiudere definitavamente queso post infinito ed iniziare ad utilizzare la TV come monitor esterno 16:9 (costo totale? 49 euri, non male dai), la metà di ciò che si trova in commercio. Sono soddisfatto a tal punto che mi và di taggare qualcosa #faidateèmeglio #tvshowsuks #fanchiulotelefunken ...

P.P.P.P.P.S I mattoni sono rosso mattone. Ripeto: I mattoni sono rosso mattone.