martedì 22 dicembre 2015

Vengo da un paese civile

Rientro da una breve trasferta nel vostro paese ****** e francamente non vedevo l'ora. Dove vivo io le persone si comportano civilmente, da voi no. Le strade sono pulite e ben mantenute, da voi no, Ci si saluta sempre e con garbo, da voi no. Nei locali pubblici si conversa amabilmente senza far troppo rumore, da voi no. Le forze dell'ordine sono educate e sanno dare indicazioni anche in altre lingue, da voi no. I trasporti pubblici sono puliti ed arrivano in orario, da voi no. Le indicazioni turistiche sono chiare e semplici, da voi, se ci sono, no. Le auto sono tutte parcheggiate negli appositi spazi, da voi no. Dove vivo io la vita è un pò più cara ma ne vale la pena, da voi no. Dove vivo io la qualità della vita è più importante del lavoro, da voi, quando ce l'avete un lavoro, no. L'arte per noi è importante, per voi no. Da noi le cose funzionano bene, da voi proprio no.
Non ci siamo. Quando vengo come ospite vengo sempre trattato di ******, che per voi il trattamento di ***** è la vita quotidiana, un vostro status che ormai vi appare come normale, tanto non vi rendete nemmeno più conto di quanto siete maleducati, grezzi, incivili, presuntuosi ed ignoranti. E stupisce, quando venite da noi, il vostro comportamento incivile, da cavernicoli ignoranti. Non vi rendete nemmeno conto delle figure di ******* che fate quando per disgrazia venite dalle nostre parti. Vi lasciamo fare, ovvio, squotendo il capo per compassione, irrecuperabili idioti presuntuosi. Ci sono dei vostri comportamenti che sono davvero difficili da capire. Perchè nei negozi toccate e palpate sempre la merce? Che, siete scimmie?. Perchè parlate sempre a voce alta ovunque andate? eh? Perchè saltate le file? Perchè non raccogliete le deiezioni dei vostri cani? Perchè lasciate l'auto a caxo dove vi pare? Perchè non pagate il biglietto dell'autobus? Perchè quando prendete una multa ve la prendete con gli altri? Perchè non vi piace ordine e pulizia? Perchè non sapete nemmeno l'inglese e pretendete che tutti conoscano la lingua italiana? Perchè al ristorante pretendete che ci sia la vostra cucina e quella nostra pensate faccia schifo? Perchè siete così ignoranti? boh. chissenefrega poi di voi, almeno restatevene "padroni" a casa "vostra", che vi stiamo comprando a pezzi e bocconi a prezzi di saldo. Non siete un popolo civile, è evidente.

P.S. 60.172533, 24.950774 Ripeto:  60.172533, 24.950774

lunedì 21 dicembre 2015

Stramaledettissimi idioti

Me ne sto calmo a casa di amici, temporaneamente nel vostro paese, giusto per non incontrare unani italiani a piede libero, sempre pronti a rompere il c***o al prossimo. Correttezza vuole che la cortesia venga ricambiata. Invece no. Dal calduccio del bunker, intento a pianificare con cura nei dettagli la conquista del pianeta, sento uno stereo a palla, ad altissimo volume, solo che non proviene dalla testa di c*zzo del vicino... viene da fuori. Musica a manetta, davvero alta, che nemmeno ad un rave party si sente così forte. Un rimorchio attrezzato è parcheggiato in strada, in mezzo alla strada. Alcuni omini cresciuti solo anagraficamente, vestiti di rosso con tanto di berrettino ridicolo e palette luminose, dirottano il traffico... con quale autorità non si sa ma sembrano efficaci. E che fanno sti bambini deficienti un pò cresciuti? suonano insistentemente il campanello puntando delle potenti torce all'uscio e dei puntatori laser attraverso le finestre... forse temono di non essere notati. E che vogliono? soldi ovviamente, un offerta minimo 10 euro. Eh no, così no. Quando ero bambino, dalle mie parti passava un ciuco addobbato che trainava un carrettino di legno carico di regali ed un coro di bambini intonava i canti di natale in coro per strada. Facevano tenerezza. Era babbo natale che portava i doni (a noi ci bastava una caramella). Col passare del tempo, gruppi autonomi di studenti e cittadini disoccupati, iniziano a girare casa per casa con chitarra, flauto e coro di stonati a chiedere un offerta... complice l'avidità e l'occasione di raccattare soldi, visto il successo dei precedenti, il fenomeno si è amplificato, tanto che passavano anche tre o 4 comitive di cantori di natale per ogni sera, sempere più invadenti ed insistenti.
Oggi, dopo un paio di generazioni, natale dopo natale, le cose sono cambiate...in peggio. Si è arrivati a spettacolizzare l'evento con metodi + "moderni" per ribadire una "tradizione", dopo che un cazziatone generale, da parte di ladri ben meglio organizzati, ha fermato gli improvvisati questuanti. Ammesso che si voglia portare avanti una "tradizione" che deriva da una figura mitologica della lapponia, rappresentata da un vecchio grassone vestito dalla coca-cola che nulla ha a che vedere con la religione cristiana, fatelo almeno con un pò di garbo e discrezione. Invece no. Invadenti, chiassosi, svogliati senza nemmeno la voglia di cantare per lasciare il posto ad un impianto da concerto, senza nemmeno pagare i diritti siae, senza permessi, totalmente abusivi (non privi di tacita autorizzazione de visu rilasciata dall'autorità in cambio di non si sa cosa) e sicuramente... rompicoglioni, ma avidissimi nel raccattare spiccioli la cui destinazione è sicuramente dubbia. Se questa è "tradizione" per favore tenetevela e soprattutto cercate di rispettare chi magari vorrebbe fare a meno di festeggiare, che forse c'è un malato in casa, forse deve lavorare o forse se ne vorrebbe stare in disparte ma in santa pace o a festeggiare a modo suo con tradizioni sì, ma diverse. Questi minoranza cattobigotta della lega invece, dato che non sopportano chi non la pensa come loro (il 90% della popolazione), non trovano di meglio che imporre di forza la loro visione, le loro idee, sostenuti dal branco e da amministrazioni compiacenti, che chiudono un occhio su queste violazioni della privacy. Se è così allora significa che sono alla frutta (malata e velenosa).
Maledetti deficienti cerebrolesi, con i neuroni in affanno. Andatevene a fanchiulo voi e le vostre stupide tradizioni e non stupitevi se poi gli affari vi vanno male... da me nulla, sia chiaro, nemmeno il rispetto. Fanchiulo per sempre.

P.S. Il gorilla è in gabbia. Ripeto: Il gorilla è in gabbia.

venerdì 11 dicembre 2015

Indovinello 1

Sto procedendo con un nuovo progetto, giusto per rilassarmi nelle pause dopo aver migrato 3 server di quelli tosti, con configurazioni molto specifiche e particolari. Nel frattempo, indovina cosa hanno in comune i seguenti materiali e quale relazione ci possa mai essere tra loro

  • Doghe curve in legno per letti
  • filo in acciaio plastificato per stendibiancheria
  • tubo filettato da 10 e relativi dadi
  • rondelle da 10 filettate
  • snodo orientabile da specchiera
  • tappo di plastica per il detersivo liquido
  • nastro di mascheratura per pittori
  • vernice spray effetto cromo
  • mammuth per elettricisti 
  • colla a caldo per legno
  • cavo alimentazione stampante laser
  • coppiglia in ottone
  • filo di ferro zincato da 3mm


...la soluzione..... Alla prossima

P.S. gigi è in pensione. ripeto: gigi è in pensione. 

venerdì 13 novembre 2015

Peperoncino fatto in casa

Peperoncino calabrese
Ad aprile di quest'anno, dal mio vivaista di fiducia, ho acquistato per pochi euro una piantina, mezza morta, di peperoncino calabrese. Mi aveva intenerito il suo aspetto gracile e malaticcio e, complice lo sconto, l'ho presa per accoglierla nel mio giardino, dove, per tutta quest'estate sino al mese di ottobre, l'ho innaffiata regolarmente lasciandola in pieno sole. 
Da dei bellissimi fiorellini viola sono spuntati dei minuscoli peperoncini, prima verdi, poi marron scuro/viola ed alla fine rossi come il fuoco. Da un arbustello gracile alla fine è venuto su un cespuglio rigoglioso ed imponente, tanto da richiedere un rinvaso. 
Raccolti i peperoncini, occorre seccarli all'aria (per conservarli per tutto l'inverno) ed alla fine sono pronti per dare alle pietanze preferite quel tocco di piccante che, dicono, fa bene anche alla digestione (a me piace da morire metterli nelle zuppe di cereali o farro...impazzisco per le zuppe, specie per quelle che sa fare la mia adorata dea/compagna). 
Per il contenitore... mi serviva un barattolino trasparente, piccolo e carino da vedere in cucina. Penso un pò e mi viene in mente il contenitore della noce moscata (non ricordo la marca ma la noce moscata nel purè di patate è la morte sua). Tolto, non senza difficoltà, il tappo di plastica e l'etichetta, rimane un contenitore cilindrico, di vetro (sembra che a certi produttori non piaccia il ri-uso dei loro contenitori, per cui usano colla bastarda e plastica maledetta).
Per chiudere il vetro? Basta prendere un tappo di sughero, usato nelle bottiglie di prosecco o di vino spumante. Con una lametta si taglia la parte superiore e rimane un tappo a forma conica, della dimensione giusta per richiudere il tutto. Una fettuccina di decorazione ed il contenitore è pronto per una nuova vita. A me piace da impazzire e penso che lo regalerò a chi lo saprà apprezzare ed a chi, come me, tende a non intasare le discariche di cose utili (su cui le multiutility fanno profitti da sogno). Da un vasetto insignificante si può ricavare qualcosa di carino e nello stesso tempo utile (ed a costo quasi zero). Alla prossima stupidaggine. 

P.S. rosso di sera. Ripeto: rosso di sera.