Complice di questa obsolescenza programmata o progettazione del caxo causa ingegneri e designers strafatti di egocentrismo, è intervenuta una badante riciclata a donna delle pulizie (o collaboratrice domestica come piace dire ai fighetti radical chic del politically correct). Io che sono da sempre molto pragmatico, la chiamo "la schiava" in quanto, nonostante fosse in regola, veniva schiavizzata da un anziana nobile ultra novantenne abituata sin dall'infanzia alla servitù.
I danni che in poco meno di un anno è riuscita a fare sono difficilmente prevedibili. Spezza in due la scopetta, rompe le clip che agganciano gli accessori, rompe i supporti delle viti della spazzola rotante, strappa i collegamenti che portano l'alimentazione alla spazzola... per non parlare delle botte, dei graffi, del nastro adesivo usato per tenere assieme il tutto, dello spago da cucina in sostituzione del nastro adesivo e dello sporco incrostato... un disastro che non voglio nemmeno raccontare.
Come riparatore dell'impossibile, mi sono messo in testa di riportare in vita questo attrezzo (che, lo so, serve ad un altra persona un pò meno povera di me) e tentare una riparazione a costo zero. Il mio obiettivo è rimettere assieme i pezzi, tentando di ricostruire le parti mancanti.
Step 1 - Comincio dalle clip. Sono tenute in sede da un perno metallico ed una molla che tiene agganciato il tubo di aspirazione (o l'accessorio) tramite un arpionismo. Della molla nessuna traccia ovviamente. Dei pezzi da incollare nemmeno. Occorre ricostruire. L'ideale sarebbe ridisegnare il pezzo e stamparlo in PLA con una stampante 3D ma credo che in breve tempo il problema si ripresenterebbe. Il foro infatti è troppo vicino al bordo e tutta la pressione esercitata per agganciare e sganciare gli accessori va su una porzione di plastica decisamente insufficiente.
Allora penso di ricostruite il foro con un rinforzo metallico (una graffetta dei punti per unire i fogli) da affogare nel pulsante dopo averlo scaldato con un accendino.
Per rinforzare il tutto si usa poi la combinazione bicarbonato (o grafite) e colla cianoacrilica.
Non importa se la ricostruzione non è perfetta. Con lima e dremel si risagoma il tutto, si inserisce il pulsante nella sede e si pratica il foro. Collaudo finale e..... CRACK!!!... non ho fatto un ottimo lavoro, l'oggetto è troppo piccolo ed affogare perfettamente la graffetta nella plastica è un operazione da fare con molta precisione e pazienza. Non ci sono riuscito, per cui prendo una decisione drastica: il tubo di aspirazione lo attacco con un paio di viti autofilettanti. Non sarà possibile smontarlo facilmente ma chissenefrega del beccuccio e della spazzolina per i punti difficili (per quelli ho un mini aspiratore da 9 euro preso dai cinesi). Ed il primo problema è risolto.
Step 2: perchè la spazzola non ruota? la faccio breve. Nel tubo telescopico di aspirazione ci sono due fili elettrici che fanno capo a due coppie spina/presa. In prossimità della spazzola i fili sono strappati e non ho la più pallida idea di come la schiava sia riuscita a romperli in quel punto senza aprire il vano con un cacciavite a stella. Nel cercare di trovare il punto di interruzione, approfitto per aprire la spazzola rotante... meglio così perchè era piena zeppa di polvere e pelucchi, oltre a presentare un supporto spezzato (prontamente reincollato con la cianoacrilica).
Step3: la parte più difficile - rimettere assieme il contenitore della polvere a contatto con l'impugnatura che alloggia motore e contatti. Ho optato per una soluzione semplice. Un elastico ben teso è l'unica soluzione possibile in quanto ricostruire l'aggancio è impossibile (ovviamente non ci sono nemmeno i pezzi), avvitare il tutto nemmeno, epossidica bicomponente no, nastro adesivo è brutto e fa molto campo ROM. Allora ho recuperato una camera d'aria delle carrozzine per disabili, della dimensione perfetta per infilarsi su delle piastrine che tenevano unite le stecche di una vecchia saracinesca di legno anni '60. Si taglia alla misura giusta, si fissa la camera d'aria con degli occhielli da 5mm et voilà. Ho indovinato al primo colpo la giusta tensione che impedisce alla vaschetta raccogli polvere di allontanarsi dai contatti che servono per la luce sulla spazzola rotante da pavimento.
Riparazione professionale? NO. Recupero? SI. Il tutto è ancora traballante (un pò) e dovrei pensare ad una soluzione migliore per fissare il tubo telescopico. Inoltre se si preme troppo (ma molto troppo) durante l'avanti ed indietro sul pavimento, l'elastico si stira ed i contatti si staccano... vabbè, basta starci attenti ed andarci pianino senza esagerare. La batteria al litio è ancora buona e sufficiente per una mezz'ora di aspirazione....bene.
Ed anche questa volta ho contribuito a fare la mia parte in questo pianeta maltrattato da un branco di unani ignoranti e malvagi. Alla prossima.
P.S. L'uragano ruota ed est. Ripeto: l'uragano ruota ad est.
1 commento:
devi avere una fervida fantasia per pensare a certe soluzioni quali la camera d'aria e le graffette da saracinesca. Complimenti davvero.
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