Oggi mi si presenta l'ennesima opportunità di boicottare concretamente le ecomafie degli "ecocentro"... che di "eco" hanno poco in quanto più produci rifiuti e più guadagnano.
Un ferro da stiro che non si accende più. Non passano nemmeno pochi minuti dal fatto, che nella mente della badante/massaia romena, improvvisatasi tecnico riparatore esperto in diagnosi dei guasti, scatta un meccanismo mentale sorprendente: Vado su ama*on e lo compero nuovo! Vabbè che tanto i soldi non sono i suoi, ma il pensiero contagia in poche frazioni di secondo anche la proprietaria 90enne. Credo che l'opzione "riparare" non le abbia nemmeno sfiorate. E la cosa mi rattrista un pò. Anni di bombardamenti mediatici, anni di consumismo irresponsabile, anni di capitalismo rampante ed aggressivo, anni di condizionamento pubblicitario hanno sortito gli effetti desiderati: buttare e comperare senza nemmeno muovere un neurone. Che società di unani!.
Una rapidissima ricerca ed i cavi di ricambio si trovano, non serve nemmeno cercare il ricambio di una particolare marca. Con 5 max 10 euri (su ama*on) e spedizione gratuita il pezzo arriva a casa. 10 minuti di lavoro e il ferro da stiro ritorna in vita. Che ci vorrà mai? Il ferro da stiro è un elettrodomestico che è difficile che si rompa. Al massimo, i problemi che un ferro da stiro può dare, oltre al cavo che viene strattonato manco si fosse ad un rodeo, è il calcare. Ma perchè buttarlo se non si accende? Se può funzionare ancora per anni, perchè buttarlo?? Forse non si sa che fare con i soldi risparmiati? Bhè, per i soldi che avanzano io una soluzione ce l'avrei... dateli a me che mi servono proprio (pane, latte, uova, pasta, frutta e verdura...).
Ecco, sabato prossimo vado al centro ricambi di zona, (fanchiulo ama*on, fanchiulo B*zos), compero, aggiusto e risparmio un viaggio all'ecocentro, a litigare con gli operatori che non sanno mai dare le giuste indicazioni su dove buttare la roba. Se l'oggetto ha un cordone di alimentazione attaccato, allora ti indirizzano verso il vascone del RAEE... ma se si taglia il cordone e si toglie la plastica.... tutto nel vascone dell'ingombrante civile, diventato ormai il rifugio peccatorum degli unani ignoranti.
Un ultima domanda a chi vorrà aiutarmi: perchè i cordoni di alimentazione dei ferri da stiro sono rivestiti esternamente con la stoffa? Forse per evitare di colare la plastica del cavo mentre si stira? o per cosa? c'è una norma specifica? boh. Alla prossima.
P.S. la cantina è buia. Ripeto: la cantina è buia.
Aggiornamento: niente da fare, l'utente ha deciso di comprare comunque un altro ferro da stiro... in offerta!!....a meno di 40 euri!!! ... occasione!!!! Preso! Robe da psichiatra!!!!! (e pure bravo). Forse per senso di colpa vengo comunque incaricato di riparare il vecchio... meno male, l'ambiente ringrazia.
Aggiornamento: 11 euri per il cavo preso in negozio. 3 minuti per riassemblare il tutto ed il ferro torna a funzionare per chissà quanti altri anni... ci voleva davvero poco, può farlo pure un unano.
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