lunedì 5 luglio 2021

Florabest FGS 10/9 (IAN 41808 autopsia)

In un incontro occasionale, noto, butttato in un angolo, una cesoia elettrica, abbandonata e dall'aspetto trascurato. "Che fai? la butti?" presa! non perdo occasione per recuperare e mettere da parte qualsiasi attrezzo a tecnologia avanzata (da altri). Florabest è un marchio di elettroutensili da giardino, distribuiti nei supermercati Lidl (da poco bannato per varie ragioni e dal quale sto alla larga, ultimamente). Sulla qualità di questi prodotti, per ora, non voglio sbilanciarmi, non prima di aver aperto ed osservato i risultati del reparto R&D soggiogato alle logiche del marketing. 

Qui stiamo parlando del modello Florabest FGS 10/9Articolo (o IAN) 41808. Non ho trovato molte foto in giro per la rete ma credo di aver visto che questo modello è dotato di ruote (trovate a 10 euro!! no, no, no, me le faccio da me con dei trascina-carta di una vecchia stampante, grazie)


Smontaggio: L'apertura dell'elettroutensile non è difficile. Viti a vista tengono unite le due valve di plastica verde, facendo attenzione a togliere anche quella microscopica posta in testa (perchè! PERCHEEE'!!!!!!?!!). L'apertura del guscio mettte in vista altre due viti che tengono uniti i due gusci neri (la terza è a vista, in testa). Niente clip di aggancio da scovare. Aprendo i due gusci verdi occorre osservare, prima di separarli totalmente, come è agganciato il pulsante meccanico (verde) e la leva accensione (nera) che contiene una molla (da non perdere). Dietro all'interruttore c'è l'aggancio meccanico per l'interruttore posto in testa all'asta removibile.

All'interno, niente di trascendentale. I collegamenti con cavo rosso e nero facilitano l'individuazione delle polarità +/- . L'attacco caricabatterie porta ad un misterioso e complicatissimo circuito di ricarica... con due resistenze, un diodo ed un led rosso. Il trasformatore a muro è un 9 volts 1200mAh AC, uscita in alternata con valore da misurare per verificare la differenza fra dati di targa e valori effettivi.

Il motore (Johnson, già visto...fatwato!): riporta due sigle: 66260 - 314322. Mi vien voglia di ri-contattarli per le caratteristiche tecniche ma ho la quasi certezza che riceverei le stesse risposte: motore "custom" = segretissimo. Poco male, mi sono già arrangiato in precedenza, grazie lo stesso, la fatwa rimane. Il motore che più si avvicina a quelli a catalogo dovrebbe essere l'HC610G-011 diametro esterno 35,80 a 9,6 volts 21400 giri a vuoto 56,6 watt. Dovrebbe assorbire da 1 a 1,5 ampère a vuoto (con ingranaggi agganciati e cesoie accoppiate), forse 2 o 3 sotto carico. A perno libero, con batterie a 7,4 volts, assorbe poco più di mezzo Ampère, mentre l'assorbimento è attorno a 1,3 ampère (a vuoto) alimentato a 9,6 volts (con alimentatore da banco).


Il perno del motore  è agganciato ad un ingranaggio che fa girare una ruota dentata sulla quale è posto un eccentrico che va ad inserirsi nell'incavo della lama superiore, facendola oscillare sopra a quella fissa. La particolare conformazione delle lame fa sì che queste lavorino a "forbice" scorrendo l'una sull'altra. Visti i materiali usati, è sconsigliabile esagerare e tentare di rifinire una siepe o dei rametti.... meglio restare sui bordi del prato e concentrarsi sui fili d'erba (ed inevitabili erbacce).


Le cesoie: arrugginitissime ma smontabili e separablili togliendo una rondella elastica di acciaio. Un trattamento di affilatura e riverniciatura è d'obbligo così come una buona ingrassatura a coprire una dose eccessivamente parca, erogata dal produttore. Magari, per l'accoppiata, ci mettiamo il grasso al litio, tiè.

Le batterie: 8 batterie Ni-Mh form factor AAA (mini stilo) 300mAh da 1,2 volts c.d. poste in serie, ad ottenere 9,6 volts totali. Con un minimo di attrezzatura sarebbe possibile anche ricostruirle con un pacco nuovo, a parte i prezzi esorbitanti delle batterie. Per 8 batterie da puntare con la striscia di nikel (preferendo le top flat head) occorre spendere più di trenta euro (quelle economiche sono out of stock)) mentre la batteria assemblata, nuova, la si trova a 35 euro, manco conviene ricostruirla originale. 

Di una conversione al Litio... se usiamo due 82650, otteniamo una tensione nominale media  di 7,4 volts mentre (più di 8 volts a piena carica), per tre in serie otterremmo 11,1 volts. Si potrebbe optare per un DC/DC converter (a valle del BMS) per riportare i valori entro le "specifiche", oppure rischiare e scegliere per un motore sotto alimentato (e forse troppo lento) o sovra alimentato col rischio di fonderlo senza possibilità di sostituirlo od essere costretti a riavvolgere il rotore a spazzole (vedi post succcessivi per i risultati). A voler fare i trogloditi, una resistenza in serie e non ci si pensa più. Certo che, con quelle mini batterie AAA da fighetta, l'attrezzo pare più un giocattolino per cornute signore bionde col cagnolino rabbioso, occhialoni da sole ed il SUV del marito ricco industriale (e cornuto ovviamente). Che si fa? non lo so, per ora. Sarei tentato a giocare un pò o googlare un pò più a fondo. Non si trova un granchè su questo specifico modello, soppiantato tempo fa da nuovi modelli apparentemente più performanti (e litio nativi)

Assistenza e ricambi: il sito ufficiale Lidl, nella sezione dedicata, offre ricambi e consumabili solo per i prodotti recenti. Per i modelli più "agee" (il mio è del 2009), Lidl ti rinvia nel sito Amazon ed arrangiati a perdere tempo, che tanto Lidl i soldi li ha già incassati e te ne puoi andare affanchiulo!. Se il prodotto è vecchiotto non ci sono molte speranze di trovare i ricambi e nemmeno i consumabili. Occorre fare a cazzotti col motore di ricerca di Amazon, che fa letteralmente schifo, peggio di quello di You Tube. Su "ibèi" l'ho trovato all'asta (tedesca) a 1,50 euro ma non ho tempo e voglia di litigare con i bot che rilanciano il prezzo in automatico e litigare con google traduttore. Fatto sta che appena esce un modello più recente, scordatevi l'assistenza per quello diventato "obsoleto". Tanto vale, all'acquisto, acquistare subito i ricambi e tenerli di scorta per far durare di più l'attrezzo... ma, a sto punto, preferisco spendere subito qualcosa di più per un marchio serio e professionale, ed assicurarmi l'assistenza "a vita" o almeno sino a quando deciderò IO quando vorrò sostituirlo con un modello più recente. L'aquisto di elettroutensili alla Lidl va fatta solo se si è ricchi e sboròni, anti ecologisti, spreconi e odiatori dell'ambiente nel quale si vive, senza pensare al futuro degli altri che verranno. Florabest, Lidl...shame on you!

P.S. la fagiana cova sottovento. Ripeto: la fagiana cova sottovento.

Seguito

Nessun commento: