In attesa di farmi venire in mente come individuare il componente guasto nel tablet descritto nel post precedente, decido di fare un pò di spazio sulla scrivania e tentare di riparare uno switching. Qualche post fa, ho descritto il blackout del laboratorio e l'individuazione del PC che faceva scattare l'interruttore generale. L'alimentatore (sì, era lui il colpevole vostro onore) da allora è rimasto in attesa mi venisse voglia (e tempo) di aprirlo e capire cosa mai ci fosse che non funziona. Uno switching cinese, Chicony modello CPB09-007A da 19 volts 6,84A 130 watt (perfetto eventualmente come alimentatore da banco per testare i portatili in riparazione).
Apro il case alla ricerca visiva di componenti sfiammati, segni di bruciatura o altro di anomalo: nulla, tutto a posto. Inizio subito col tester in diode mode. Di solito il colpevole è nella parte di ingresso, il ponte raddrizzatore, i soppressori, il fusibile, qualche condensatore di filtro...misuro un corto fra + e - parto dall'ingresso e mi addentro cautamente nella giungla di componenti... stacco uno ad uno i sospettati, controllo se il corto c'è ancora, e li testo... tutti a posto ma il corto c'è ancora. Proseguo. Vado verso la parte di switching, dove di solito ci sono i mosfet ed i diodi di potenza... qui trovo due componenti in corto. Un diodo BYV29x-600 della NXP da 500volts 9 ampère (che il tester me lo classifica come resistenza da 1,98 ohm) ed un mosfet 11N65C3 da 650 volts 11Ampère... vanno sostituiti senza indugio.
Dopo lunga ed accurata ricerca di un pezzo compatibile dal mucchio di componenti di recupero, non trovo nulla di adatto e mi toccca ordinare. Minimo 5 pezzi per ciascuno, più spese spedizione... 17 euri!!... ordine online dato che il negozietto di componenti vicino a casa ha chiuso i battenti e comunque non ho la macchina per andare presso un altro negozio...(l'e-commerce non conviene con certi commercianti approfittatori)... e così il miraggio di riparare a costo zero se ne va in fumo, assieme al budget del mese. Devo ora pensare cosa togliermi di bocca quando tenterò di fare la spesa, con il magone che forse la sostituzione di questi due componenti non sarà sufficiente a riportare in vita l'alimentatore. Si certo, per risparmiare avrei potuto ordinare dai cinesi a condizioni più vantaggiose, ma di stare due mesi con l'alimentatore sbudellato sul tavolo del laboratorio già ingombro di suo... proprio no. E poi, mi chiedo ancora: riparare l'alimentatore di un vecchio biprocessore (Dell Vostro 320 all-in-one) ma ne vale la pena?Forse sì, è una questione di orgoglio personale e di cercare la soddisfazione e l'autostima che dà tanta sicurezza nelle relazioni "social" (ormai azzerate dal covid19). Boh, smetto di farmi domande stupide ed inutili e proseguo.
Ora attendo il corriere, BRT, quello famoso per il lancio dei pacchi in giardino senza nemmeno suonare il campanello, quello specializzato nella consegna di avvisi di mancato recapito senza nemmeno provarci, quello con la responsabile di filiale di zona scorbutica e maleducata che tratta male i clienti che le pagano un immeritato stipendio... incrocio le dita e mi tocca solo sperare vada tutto bene. Alla prossima.
Aggiornamento del 20.10.2020
ho trovato un altro componente guasto, uno dei due BH30100G dello stadio finale, Switch‐mode Power Rectifier 100 V, 30 A. In pratica due diodi FAST con il catodo in comune ed altri 17 euri che mi tocca prenderne 10!! Spero che il BANG!! con a corredo la scintilla di ordinanza al collaudo non abbia danneggiato altri componenti che, per sicurezza, ho nuovamente rimosso e controllato (tutto ok per fortuna). Se sostituendo questo doppio diodo l'alimentatore ancora non va, allora una delle cause potrebbe risiedere nei microscopici componenti SMT dell'elettronica di controllo dello switching (ad un analisi visiva sembrano a posto). In al caso, mi arrendo perchè non posso sostituire i componenti a casaccio senza saperne il valore (non misurabile se guasto). Vedremo di inventarci qualcosa.
Aggiornamento del 30.10.2020
OK, 1 a 0 ha vinto lui. Mi pare di rilevare che il problema risiede nei trasformatori. Non potendo sostituirli (a meno di non avere una donor board) lascio perdere. Vorrei però offrire la possibilità di riparare a qualcun'altro, sicuramente più abile di me. Metto a disposizione in un kit di riparazione tutti i componenti sani, testati uno ad uno che ho dissaldato, confezionato ed etichettato. Per tentare di riparare questo alimentatore ho dovuto ordinare i componenti già elencati, in due spedizioni, costretto poi a prendere 10 mosfet quando in realtà me ne serviva solo uno. Risultato? ho speso in tutto 34 euro!! e mi ritrovo con un alimentatore guasto e dei componenti nuovi che chissà mai quando riuscirò ad utilizzarli. Il kit lo vendo solo per recuperare in parte il mio fallimento e dare ad altri la possibilità d farcela se accetteranno la sfida e, perchè no, far bella figura gratificando il proprio ego. In bocca al lupo.
P.S. la tenda di damasco è garrula. Ripeto: la tenda di damasco è garrula.
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