Valex C136 (1422511) |
Un altro ciòttolo che dimostra la sua età, dopo un uso nemmeno tanto intenso. Di solito di domenica o nei giorni festivi, quando all'improvviso si deve avvitare quella maledetta vite della maniglia che è uscita dalla sua sede e che dopo infiniti rimandi e scuse per procrastinare e necessita proprio di essere rimessa al suo posto, càpita di avere bisogno dell'avvitatore... per una vite soltanto ma bisogna far fruttare "l'investimento" in attrezzature di molto tempo fa, giusto per zittire la iena di casa che ad ogni occasione ti precetta per i lavoretti che fanno perdere più tempo che guadagnare soddisfazione. Non si può rinviare e la pigrizia di noi anziani orienta la scelta non su un "volgarissimo" cacciavite ma sull'avvitatore preso in chissà quale ferramenta per hobbisti e bricolari onanisti.
Ovvio che il ciottolo di plastica ha bisogno di una ricarica ma dopo anni di deposito nel cassetto delle cose inutili... le batterie sono praticamente morte e non ci stanno proprio a tenere la carica. Dopo qualche minuto sono di nuovo a terra e bisogna sostituirle. Niente di più semplice...all'apparenza.
Stiamo parlando di un avvitarore Valex, codice prodotto 1422511, fuori produzione forse perchè era un ciòttolo di plastica, con il portapunte di plastica, con i supporti di plastica e la demoltiplica.... di plastica?? Ok, non certo un prodotto professionale ma un prodottino per bricolari fai da te, che al massimo devono avvitare quattro cose all'anno... quando va male... ma ci può stare se serve a risparmiare qualche soldino. Ok, il prodotto sembra non più a catalogo dal sito ufficiale, per cui inutile cercare di mandare una mail e richiedere le batterie di ricambio, si rischia di parlare col magazziniere svogliato o con un commerciale pronto a venderti il super ultimo modello. Quindi o si cercano i tre elementi di dimensioni 1/2SC da 1,2 volts 600 mA (e si trovano in commercio) o si procede con la sostituzione con qualcosa di alternativo, magari al litio che è tanto figo e di moda. Con i tre elementi di sostituzione, ci si pone il problema di saldare i terminali... è sconsigliabile di saldarli a stagno... il calore danneggia le batterie. Servirebbe una micro puntatrice, nemmeno difficilissima da costruire ma è ancora nella to do list. Di progettare un sistema con un unico elemento al litio, tipo una 18650 da 3,7 volts 3000 mAh, magari recuperata da qualche batteria di un portatile defunto, anche se di dimensioni inferiori a quelle originali (meglio, così ci stanno nell'alloggiamento)... per ora no, anche perchè occorre costruire (o comperare) anche un adeguato caricabatteria, dato che il litio è permaloso con le ricariche e si rischia di farle esplodere di brutto.... per ora metto da parte il tutto, cerco gli elementi e vediamo poi se troverò il tempo di sistemare anche questo. Alla prossima
P.S. le Ortiche sono per la zuppa. ripeto: le Ortiche sono per la zuppa.
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