martedì 23 dicembre 2008

Triste natale

La mia natura di inguaribile ottimista a volte lascia il posto a pensieri non propriamente allegri. E' un periodo di "vacanze", o meglio di festività. Non ho molto da festeggiare, specie da quando mi sono accorto che con l'ottimismo non si compra nulla al supermercato. Chi è quel fesso che ha detto di smetterla con le lamentele e di essere ottimisti?. Se mi mandasse un pò di ottimismo, magari in contanti, mi sentirei davvero un pò meglio. In questo periodo provo il grandissimo imbarazzo di non poter ricambiare i regali "materiali" che mi vengono consegnati. Non posso dare nulla in cambio se non un abbraccio sincero ed un sorriso che trova posto fra le mille difficoltà che sono costretto ad affrontare. Il Natale e capodanno li passo dalla mia compagna. Mi ha già chiesto dove la porto a cena.... eh? a cena al ristorante? Dovrò inventarmi delle scuse per restare a casa, magari la trombo a tutte le ore senza tregua per cinque giorni di fila... anche se dopo mi verrà una fame da lupo. Magari.
Per il regalo ci ho già pensato. Un magistrale restauro di un comodino fine '800 salvato anch'esso dalla discarica. Un pezzo di valore, in noce massiccio e finiture in noce e palissandro, interamente fatto a mano. Per il restauro mi sono rivolto ad un mio amico ex-datore di lavoro (quel lavoro saltuario fatto per pagarmi gli studi quando ero bimbetto). Mi ha consegnato un capolavoro. Pulitura a straccio e passata in gommalacca con rifacimento di alcune impiallacciature che col tempo si erano staccate. Con quel regalo me la cavo anche per il compleanno, l'onomastico e altre ricorrenze per un paio di anni. Si starà comunque a casa. Che palle però. Dovrò sorbirmi il figliolo con la fidanzatina (e tenerlo d'occhio che non si vada ad infrattare in camera), la mamma di lei che parla a stento l'italiano (è calabrese di origine) e faccio fatica a capirla, io che sono del nord (quasi quasi le parlo nel mio dialetto e poi vediamo). Mi si prospetta proprio un capodanno di "follie e divertimenti", fra tombola e monòpoli e una scatola di petardi che ho conservato dall'anno scorso (ed ho fatto bene ad essere previdente). Che palle. Abituato negli anni d'oro, libero di andare con chi mi pareva, anche con due alla volta, questo natale e questo capodanno, con la suocera tra i piedi mi sentirò come in prigione. Potessi stare solo con la mia donna, che cazzo, già la vedo poco perchè abita lontano ed ogni volta che la vado a trovare mi sembra la prima volta. Mi piacerebbe organizzare una trasferta in albergo, ristoranti tutte le sere e qualche locale per chiacchierare in santa pace... magari riesco a farlo, con tanto ottimismo però. Alla prossima

P.S. Bufali all'orizzonte. Ripeto: Bufali all'orizzonte.

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