giovedì 5 maggio 2022

il materiale unano

Ci sono persone che riescono a concentrare in una frase delle verità incontrovertibili, con una capacità di sintesi che invidio. 

"I padroni del vapore italiani hanno, nella loro generalità, storicamente scritto nel codice genetico la regola di massimizzare i profitti tirando il collo il più possibile al materiale umano a disposizione ed innovare quando proprio non ce la si fa più, arrivando per questo sempre in ritardo. "

Ecco, in due parole, chi sono i "padroni" o "i(m)prenditori" e come vedono i lavoratori. Noi poveracci, per loro, siamo solo "materiale umano", nulla di più. E come materiale veniamo usati, maltrattati, umiliati, consumati, buttati e quasi mai riciclati. Alla peggio, quando il materiale umano è troppo consumato o giudicato inadatto allo scopo, viene buttato e/o confinato in qualche ospizio a fare da materiale per operatori aguzzini, violenti ed inconsapevoli di essere a loro volta materiale umano. Altri padroni (ne ho già parlato) ci vedono come "capitale umano", valutandoci solo come materiale in grado di produrre reddito, altrui ovviamente.

I padroni del vapore, questa elite di migliori di noi con più diritti di noi, sono ormai senza più freni e senza pudore arrivano pure a vantarsi di tenere questo atteggiamento. Quelli che invece non lo fanno, sono ancor più pericolosi. Ed alle esternazioni di quela moltitudine di defi*enti che si lamentano che i giovani non sono disponibili a lavorare gratis per "imparare", come vogliamo rispondere?

A creare questa casta di intoccabili siamo stati ognuno di noi, ognuno in microscopica parte. Succede per piccoli passi, ogni volta che sopportiamo la cessione di una microscopica parte della nostra dignità in cambio di un "vantaggio" apparentemente tale nell'immediato ma devastante nel lungo periodo. 

Che fare? poco o niente, hanno ormai vinto loro e noi abbiamo perso. Inutile illudersi, abbiamo proprio perso. Ma allora? Rivoluzione? naaaaa... mi fermo qui, perchè non noglio suggerire soluzioni od aizzare gli unani verso una ribellione che non ci sarà mai, forse per almeno un paio di generazioni, poi si vedrà. Alla prossima.

P.S. la caccola è in sala alta. Ripeto: la caccola è in sala alta.

mercoledì 13 aprile 2022

Che incazzatura

Come definiresti colui che usa i tuoi attrezzi e macchinari da giardino senza chiederteli? O li usa in modo improprio (tipo una lama affilata per tagliare delle radici fra i sassi) e te li restituisce sporchi di terra oppure inesorabilmente rotti? Oppure ti chiede in prestito il tuo bio trituratore e lo usa per frullare le radici piene di terra?? O ancora usa il tuo telo copri moto come straccio per raccogliere il terriccio? O ancora ti chiede "a cosa serve questo" (che gli attrezzi non sa manco cosa sono) e poi lo usa per tutt'altri scopi? Se poi ti restituisce (quando non se li tiene per sè) gli attrezzi tutti ammucchiati alla rinfusa dopo averli ovviamente prelevati da una ordinatissima parete attrezzata? Eh? come definiresti un personaggio del genere? E se a fare osservazioni "a colui" reagisse male con insulti arroganti?? Eh? Eh? Un paio di definizioni ce le avrei pure ma credo che per risolvere questo problema mi vedrò costretto a traslocare l'invidiabile attrezzatura (tutta di recupero ma messa a nuovo) in un luogo non accessibile, a prova di ladro. 

E che dire se decidi di recuperare un oggetto di alluminio, dimenticato in cantina per quarant'anni, sporco, arrugginito, rotto, dopo che il proprietario ti dice che vuole buttarlo, tu invece lo rimetti in sesto dopo averlo lucidato per giorni, a mano, con la pomice, e riparato l'impossibile e per caso lo lasci ad asciugare dove lo smemorato proprietario lo vede quasi rimesso a nuovo e d'improvviso, miracolosamente, si ricorda che gli serve proprio, non può farne a meno e nega di aver dichiarato di volersene disfare e ti ordina di non buttarlo dimenticando di ringraziare (e pagare) per il lavoro di recupero e restauro? Che faresti? Lo rimetteresti in cantina a rovinarsi sino a quando il proprietario muore di vecchiaia per poi rivendicarne la proprietà? Io si, ma dato che ho da poco acquistato un brunitore per l'alluminio, nell'attesa mi sa che una bella spennellata ce la darò.

In ogni caso sono particolarmente incazzato (ed esaurito) perchè questa situazione dura da troppo tempo e, come ospite, privato totalmente della privacy, nemmeno in bagno, non posso nemmeno rivendicare nulla in quanto nullatenente e disoccupato per raggiunti limiti di età non pensionabile. E' dura vivere in una società di persone che a parole è cattolica, buona, altruista, solidale e civile ma nei fatti e nei comportamenti si dimostra di tutt'altra pasta. L'unica cosa in risposta che non possono impedirmi di elargire sono i vaffanchiuli, ho la produzione a costo/kilometro zero e sono pure agratis. Alla prossima, se mi passerà. 

P.S. la torta è pronta, il limoncello è finito. Ripeto: la torta è pronta, il limoncello è finito.

martedì 12 aprile 2022

Che delusione

Oggi sono particolarmente deluso ed amareggiato nel constatare che le persone, gli esseri unani in generale, si muovono esclusivamente per il proprio esclusivo e personalissimo tornaconto, completamente estraniati dai concetti di "società", "solidarietà", "doveri civili". io, io, io...Vivono per sè e gli altri si fottano. La cosa bubba è che per vivere in questo modo devono in qualche modo vampirizzare le energie altrui risparmiando le proprie.... bella scoperta!

Dalla Costituzione leggo che "Il cittadino italiano deve contribuire, con il proprio lavoro, allo sviluppo materiale o spirituale della propria società". Per l'unano questo passaggio suona come una bestemmia in chiesa, scivolandogli addosso come una goccia d'acqua su una superficie idrofobica. 

Ormai senza più ritegno o freni inibitori, gli unani formulano i propri salassi energetici con domande dirette del tipo "che vantaggi ho PER ME nel fare x o y?". 

L'arma segreta per liberarsi di loro è usare un pò di psicologia inversa, costringendoli al ragionamento, cosa che li manda in tilt e li destabilizza non poco... basta chiedere: "che vantaggi hai a non farlo?" In questo modo si innesca un processo soggettivamente autovalutativo che porta ad un loop infinito indotto dal doppio auto referenzialismo. Nella migliore delle ipotesi l'unano non ha nemmeno sufficienti capacità di ragionamento e la cosa si spegne da sola. In alcuni rari casi l'unano reagisce male, insistendo violentemente sul primo quesito escludendo l'elaborazione del secondo. Se l'obiettivo è liberarsi definitivamente di questi egoisti certificati, basta suggerire un soggetto terzo come bersaglio e defilarsi senza nemmeno aspettare i ringraziamenti che sicuramente non arriveranno mai.

In ogni caso non ho tempo per certe cazzabubbole. Resto deluso comunque e perennemente alla ricerca passiva di soggetti "neuro normo dotati". Se ne incontro uno vi avviso, ok? alla prossima.  

P.S. io se fossi dio... Ripeto: io se fossi dio.

martedì 5 aprile 2022

SHRINKFLATION: STA SUCCEDENDO DAVVERO

SHRINKFLATION, o inflazione mascherata, un neologismo da imparare ma già sperimentato da tempo, per i più inconsapevolmente, nelle nostre tasche. 

E' la truffa grazie alla quale le confezioni dei prodotti in vendita restano uguali, allo stesso prezzo (a volte), ma con minor contenuto. 

Guardate come siamo bravi e buoni! i costi aumentano ma il prezzo dei nostri prodotti resta lo stesso....miracolo!! (e lasciamo perdere per decenza i ragionamenti sul VALORE). La rete è piena di esempi che documentano il risultato di certe menti malate, quelli del marketing col naso fra le chiappe di imprenditori avidi e disonesti (con stuolo di azionisti bastardi al seguito). 

Disposti ad  essere presi per il chiulo in questo modo credo siano in pochi, ma altrettanto pochi sono quelli che valutano il prezzo al chilo piuttosto che il prezzo dell'etichetta. Quando si fa la spesa, entra in funzione una sola e specifica parte del cervello (per chi ce l'ha). Le tecniche di packaging, disposizione ed esposizione al pubblico (più altri aspetti non meno subdoli), puntano sul (mal)funzionamento del nostro cervello, dell'inconscio, delle emozioni, dei ricordi ecc.ecc. 

Se pensiamo al progressivo e costante degrado mentale dell'umanità (evidente, inutile negarlo) e rimonta indotta dell'ignoranza e degli atteggiamenti prepotenti ed aggressivi (manco gli animali), è chiaro che ormai non c'è più freno all'uso di tecniche sempre più invasive per indurci a consumare sempre di più senza pensare al resto (tipo i rifiuti, tanto per fare un banale esempio).

Il subdolo funzionamento di questa deplorevole tecnica, dimostra come la stragrande maggioranza dei consumatori è composta da UNANI, carenti nelle capacità di ragionamento e col cervello perennemente in modalità aereo

Da quando sia iniziato questo fenomeno non si sa con precisione. Io sostengo che è adottato da quando l'uomo ha iniziato a commerciare prodotti e servizi. Certo è che ultimamente ce ne accorgiamo con maggiore evidenza, almeno per i più attenti. Già da inizio pandemia avevamo assistito al comportamento speculativo dei commercianti. Prezzi alle stelle dall'oggi al domani sui prodotti diventati improvvisamente necessari per decreto. Grazie, bell'esempio che rivela la schifezza che siete. Terminata la scusa della pandemia ora c'è la guerra, la millantata "carenza" di materie prime, i costi per l'energia, le cavalletteeee... e per evitare di indispettire i consumatori, l'ideona scaturita da certe menti malatissime è quella di prenderli in giro sperando che non se ne accorgano... ci considerano dei cretini e noi zitti. La prossima scusa, il prossimo colpevole, mi sa, sarà un invasione aliena, gli ufo che si nascondono nella base nazi che esiste sulla faccia nascosta della luna... o qualsiasi altra cosa che non si può prendere fisicamente a calci in chiulo.

Non so gli altri ma, personalmente, è da tempi non sospetti che boicotto certi marchi, boicotto certi prodotti, boicotto a modo mio, consumo meno, riciclo e produco quello che posso, aggiusto e riparo l'irreparabile e sopratutto... continuo con il mio autoproclamato SCIOPERO DELLA SPESA! Sono curioso di vedere cosa si inventeranno ancora. Alla prossima.

P.S. Zorro zuzzurella. ripeto: Zorro zuzzurella.