giovedì 24 febbraio 2022

Phishing orientale

利用いただき、ありがとうございます。
このたび、ご本人様のご利用かどうかを確認させていただきたいお取引がありましたので、誠に勝手ながら、カードのご利用を一部制限させていただき、ご連絡させていただきました。

つきましては、以下へアクセスの上、カードのご利用確認にご協力をお願い致します。
 お客様にはご迷惑、ご心配をお掛けし、誠に申し訳ございません。
何卒ご理解いただきたくお願い申しあげます。
ご回答をいただけない場合、カードのご利用制限が継続されることもございますので、予めご了承下さい。

ご不便とご心配をおかけしまして誠に申し訳ございませんが、
何とぞご理解賜りたくお願い申しあげます。

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■発行者
三井住友カード株式会社
〒135-0061
東京都江東区豊洲2丁目2番31号
SMBC豊洲ビル

Per me sono tutti cinesi questi messaggi che arrivano con gli ideogrammi ed anche se il mittente ha estensione "jp" (giappone)... non ho tempo e voglia di capire se invece appartengono ad un altra nazione. Lo so, non ci faccio una gran bella figura ma, per me, ragionare in questo modo buzzurro ed ignorante, è una scorciatoia che mi permette di semplificare la complessità della vita. Fra le centinaia di messaggi mail che contribuiscono ad aumentare lo spreco di energia a livello planetario e giustificare i sostenitori dell'energia nucleare, ricevo questa comunicazione, diretta ad un indirizzo che non uso da quasi vent'anni (finito ormai in chissà quante liste che vengono rivendute ai soliti polli). Grazie a gùgol traduttore riesco anche a capire cosa vogliono:

Grazie per averlo usato.
Abbiamo ricevuto una transazione che vorremmo confermare se stai utilizzando o meno la carta, quindi ti abbiamo contattato con alcune restrizioni sull'uso della carta.

Pertanto, si prega di accedere a quanto segue e collaborare per confermare l'uso della carta.
 Ci scusiamo sinceramente per eventuali disagi e preoccupazioni ai nostri clienti.
Grazie per la vostra comprensione.
Tieni presente che se non rispondi, le restrizioni sull'utilizzo della carta potrebbero continuare.

Ci scusiamo per qualsiasi inconveniente e preoccupazione, ma ci scusiamo per l'inconveniente.
Grazie per la vostra comprensione.

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■ Emittente
Sumitomo Mitsui Card Co., Ltd.
〒135-0061
2-2-31 Toyosu, Koto-ku, Tokyo
Edificio SMBC Toyosu

Ecco, il classico invito a cliccare su un link malevolo che vorrebbe i dati della mia carta di credito... classico phishing e pure fatto male, non certo per l'italiano stentato (frutto dell'AI di Gùgol che tira ad indovinare). 

L'intento è chiarissimo e cadere nel tranello in questo caso abbastanza improbabile, a meno che... già, pare strano ad alcuni ma c'è sempre qualche unano che ci casca e non sto parlando dell'impiegata distratta ma anche di qualche "dirigente" ignorante (che se non fosse ignorante non avrebbe nemmeno fatto carriera). Statisticamente c'è sempre una buona dose di unani che cliccano a caxo senza capire cosa e perchè. Dentro di loro scatta una sorta di paura, sempre frutto di un ragionamento minimale tipico dell'unano. Se la mail di phishing contiene una minaccia o una promessa di guadagno o promette di soddisfare una qualsiasi curiosità, la probabilità che l'abbocco vada a buon fine è altissima, più di quanto si pensi. Se poi il phishing è targhettizzato (non come in questo caso) e si focalizza su destinatari noti o almeno appartenenti ad una tipologia omogenea, la percentuale di successo sale alle stelle.

Proviamo a fare un esempio banale. Ipotizziamo che vogliamo pescare un ricco magnaschèi. Assicuriamoci che le mail le legga lui in persona e che non deleghi la risposta a collaboratori vari. Indaghiamo per bene qual'è il suo atteggiamento nei confronti delle cose a cui tiene particolarmente. Prendiamo la mira ed inviamogli una comunicazione costruita ad arte, che faccia leva su paura o curiosità o ancora avidità (ne basta anche una sola). Se invece il magnaschèi delega la gestione della corrispondenza a collaboratori, è ancora più facile, specie se si sa come il magnaschèi si esprime e come è abituato a trattare i suoi schiavi.

Se il target è una donna ad esempio, meglio se ricopre un ruolo delicato nella società (un magistrato? un dirigente di PS?), basterebbe mandare una comunicazione di questo tipo: "Guarda cosa combina tua figlia invece di andare a scuola, è una vergogna ed uno scandalo! Per decenza dovresti dimetterti!! come minimo." Si può anche rincarare la dose dicendo "...sei un fallimento come donna e come madre!"...quanti secondi passano prima che il pollo clicchi su un link o su un allegato?  

Sia chiaro, per inciso, cadere nei tranelli del phishing è probabile anche per gli addetti ai lavori che si occupano di cybersecurity. Anche io in primis ci sono andato vicinissimo, non fosse per la paranoia di controllare 10 volte e verificare il mittente, soprattutto per quelle comunicazioni "delicate" che richiedono dati sensibili o azioni che possono incidere in qualche modo negativamente sulle somme principesche che nascondo all'estero (Credito cooperativo di Marte e Plutone). Scherzi a parte, alla fine della fiera, l'unico impatto prodotto dalla comunicazione in incipit è stato quello di avermi fatto perdere un pò del MIO preziosissimo tempo, maledetto cinese! Alla prossima. 

P.S. gratta il grana e vinci. Ripeto: gratta il grana e vinci.

lunedì 21 febbraio 2022

Forno solare (parte 1)

La "sorpresa" nell'ultima bolletta della luce, infartogena, non ci lascia molte scelte. Dopo la pioggia di contributi a fondo perduto, presi in gran parte dai soliti disonesti che di bisognoso hanno solo la loro avidità, è arrivata la stangata (ed è solo l'inizio #sapevatelo) su acqua, luce e gas. 

A noi poveracci non resta altro che aguzzare l'ingegno e trovare una soluzione. Principalmente, a fronte di qualsiasi aumento delle bollette, sono due le reazioni dell'unano medio: 

1) aumentare le entrate economiche 

2) risparmiare e tagliare i consumi. 

Tutte e due sarebbe l'ideale che tende alla perfezione, con tutti i pro e contro del caso. In molti, la soluzione "1" non è praticabile, in quanto dedicarsi ad altre attività con 10/12 ore di lavoro al giorno sul groppone, a salario minimo che nessuno è disposto ad aumentare... resta ben poco tempo che andrebbe rosicchiato alle sacrosante (e poche) ore di riposo. 

Per la soluzione 2... è dura, specialmente per chi è già al limite. Lampadine a led (da 2 watt ed una sola per stanza), lampada da minatore a batteria per evitare di accendere le luci quando si gira per casa, pochissime lavatrici (di notte e ben piene), sciacquone del water solo una volta al giorno, ci si lava con l'acqua fredda, sempre, anche d'inverno, riscaldamento a legna, switch off di tutti gli apparecchi vampiro (quelli con lo stand-by), forno elettrico solo per le grandissime occasioni, condizionatori e ventilatori d'estate sono banditi (fatwa!!), congelatore al minimo, frigo in classe "tripla A più più ed ancora più" (con temperature miti all'interno) e via dicendo. 

Urgono comunque, giocoforza,una serie di provvedimenti per restare a galla e resistere alle sanguisughe. L'idea è quella di adottare un forno solare che non consuma niente. Ne esistono ormai una moltitudine in commercio, dai costi adatti ai sultani  a quelli auto costruiti, più o meno performanti. Prima di iniziare la sperimentazione, voglio mettere qui una lista di pro e contro, dando il giusto perso ad ogni voce. 

Pro

  • consumi elettricità azzerati per la cottura dei cibi
  • Ambiente più pulito
  • mitigazione del rischio di costruzione di centrali nucleari

Contro

  • costo del forno
  • tempi e modi di cottura variabili
  • periodo di training
  • spostamento degli specchi al movimento relativo del sole
  • dipendenza dal meteo e dalle stagioni
  • temperatura di cottura da monitorare

Al momento non mi viene in mente altro ma, data la lista corposa dei "contro", possiamo aguzzare l'ingegno e trovare delle soluzioni. Il forno lo si può costruire. La configurazione più economica è la "open box" fatta con cartone e alluminio in pellicola. Non sarà figo come quello chiuso, in sughero e mylar parabolico, ma funziona bene (pare, dicono). Per le temperature... occorre fare esperienza e tenere d'occhio l'orientamento del forno solare, anticipando il movimento relativo del sole per diradare gli intervalli (30 minuti) nei quali si approfitta per ruotare la pentola di 180°. Poi, ci sono molti margini di miglioramento e solo l'esperienza potrà aiutarci, basta crederci, adattarsi, ingegnarsi...

Per il problema del meteo (stagioni invernali e nuvole), non possiamo farci nulla, vorrà dire che in quei giorni di pioggia o freddo, il menù sarà a base di frutta, verdura fresca e tutto quello che può essere consumato senza cottura. C'è un altro aspetto da considerare. Il forno solare, durante inverno e mezze stagioni, non è adatto alla vita frenetica. Occorre (ri)prendersi il proprio tempo. Il forno solare non va bene nelle (sempre più brevi) pause pranzo da lavoro dove si deve impiegare meno di un ora per cuocere, portare fuori il cane, lavarsi i denti e cambiarsi, lavare i piatti ecc.ecc... cambiano quindi le abitudini, dove si cuoce (quasi) tutto nel weekend e si consuma durante la settimana. 

Bene, ora resto in vigile attesa di un occasione per recuperare dei cartoni ad alto spessore e delle dimensioni "giuste". Il rotolo di alluminio "celò". Per la parte forno serve una ciotola di vetro dove incastrare una padella in ghisa con coperchio (o simile)... la vedo dura ma forse qualcuno butterà delle pirofile o dei vasi o delle pentole arrugginite...recuperabilissime. L'importante, data la natura sperimentale del progetto, spendere zero (e ti credo, soldi da spendere non ne ho proprio!)

Una cosa che mi incuriosisce sarà misurare i tempi di riscaldamento e le temperature che si possono ottenere (sino a 200° dicono gli spacciatori di forni glàm e fescion). Poi, se funziona, lo so già, toccherà incazzarsi contro il sistema per tutto ciò che oscura il cielo, tipo l'inquinamento e le scie chimiche. Un ultima considerazione. La vita dei poveracci è un continuo, disperato e costante tentativo di arginare le vessazioni delle istituzioni che, in fin dei conti, trattano l'umanità solo come forza lavoro e obiettivo per le tasse. Ci danno un miserrimo stipendio e poi fanno DI TUTTO per riprenderselo. Non mi stupirei se venisse tassata dopo l'acqua, anche la luce del sole (con le solite esenzioni per i soliti privilegiati). Bastardi. Alla prossima. 

P.S. il pollo è muto. Ripeto: il pollo è muto.

lunedì 14 febbraio 2022

Quando sarò capace di amare (Giorgio Gaber)

Quando sarò capace di amare
Probabilmente non avrò bisogno
Di assassinare in segreto mio padre
Né di far l'amore con mia madre in sogno
 
Quando sarò capace di amare
Con la mia donna non avrò nemmeno
La prepotenza e la fragilità
Di un uomo bambino
 
Quando sarò capace di amare
Vorrò una donna che ci sia davvero
Che non affolli la mia esistenza
Ma non mi stia lontana neanche col pensiero
 
Vorrò una donna che se io accarezzo
Una poltrona, un libro o una rosa
Lei avrebbe voglia di essere solo
Quella cosa
 
Quando sarò capace di amare
Vorrò una donna che non cambi mai
Ma dalle grandi alle piccole cose
Tutto avrà un senso perché esiste lei
 
Potrò guardare dentro al suo cuore
E avvicinarmi al suo mistero
Non come quando io ragiono
Ma come quando respiro
 
Quando sarò capace di amare
Farò l'amore come mi viene
Senza la smania di dimostrare
Senza chiedere mai se siamo stati bene
 
E nel silenzio delle notti
Con gli occhi stanchi e l'animo gioioso
Percepire che anche il sonno è vita
E non riposo
 
Quando sarò capace di amare
Mi piacerebbe un amore
Che non avesse alcun appuntamento
Col dovere
 
Un amore senza sensi di colpa
Senza alcun rimorso
Egoista, naturale come un fiume
Che fa il suo corso
 
Senza cattive o buone azioni
Senza altre strane deviazioni
Che se anche il fiume le potesse avere
Andrebbe sempre al mare
 
Così vorrei amare

Buon San Valentino, unani di m#rda!

P.S.  il merlo è nero. Ripeto: il merlo è nero.

giovedì 10 febbraio 2022

La macchina segreta

In pochi sanno chi era, ma ci ha lasciato portando con sè le cose che sapeva. Rolando Pelizza era l'allievo di Ettore Majorana. Anche quest'ultimo in pochi sanno chi era e quale contributo abbia dato al suo paese. Insieme hanno costruito una macchina in grado, da quel che dicono, di fare cose che nemmeno a vederle ci si crederebbe. Per capirci, sarebbe come chiedere una valutazione, a degli scimpanzè, di uno smartphone.

Apprendo che un ragazzo, Oscar Valente, abbia ricostruito, con l'aiuto di Rolando Pelizzza, quel macchinario e che, a quanto dice, il macchinario gli sia stato sequestrato , non ho capito bene da chi, prima che potesse metterlo in funzione. 

Lasciamo perdere se ciò che dice sia vero o falso ma concentriamoci su una cosa. Se mai vi venisse in mente di realizzare qualcosa, qualsiasi cosa, in grado di "risolvere i problemi dell'umanità", dal clima, all'inquinamento, o in grado di produrre energia gratuita per tutti ed infinita... bhè, in primis: realizzatela e, se siete furbi, tenetevela per voi. Poi trovate due persone fidate che realizzino quello che avete realizzato, incaricandole in cambio di trovare ciascuno altre due persone fidate che realizzino la stessa cosa, con l'impegno di trovare ciascuno due persone fidate... e via dicendo. 

Nel giro di pochi mesi la vostra idea rivoluzionaria, se veramente rivoluzionaria lo è, diventerà talmente virale che nessuno riuscirà a fermarla. Ecco, non fate lo stesso errore di Valente, Pelizza, Maiorana, Tesla, Ighina (l'allievo di Marconi) proponendo ingenuamente l'idea proprio a quelle persone od istituzioni che sono la causa dei problemi che volete risolvere o peggio proporre la vostra soluzione a chi ci guadagna con i problemi che la vostra scoperta riesce ad eliminare. 

In questi tempi, con la rete, non è difficile trovare i fondi necessari, ma non andate a chiederli proprio a coloro che vedono nella vostra invenzione straordinaria la causa di un possibile crollo dei loro monopoli o del loro potere.  Non siate ingenui. E non sognatevi di chiamare la vostra invenzione ad esempio "la macchina di dio" o "il raggio della morte", perchè è un nome che spaventa gli scimpanzè e si sa gli scimpanzè hanno paura per istinto più che per ragione. Meglio chiamarla "orgnazipos" o "astrmnlfs" che sarà anche difficile da pronunciare ma almeno non desta sospetti od interessi ed eviterete di venire "attenzionati" dalle scimmiette dei potenti. Restate sotto traccia, tenete un profilo basso e passate parola agratis, sempre. Non posso essere più esplicito di così. Sono addolorato per la scomparsa di Rolando. Alla prossima

P.S. La scimmia vuole solo le banane. Ripeto: la scimmia vuole solo le banane.