lunedì 17 febbraio 2020

Acer Aspire 8930G repair

Un lavoretto facile facile, per me, ovvio ;-)  
Tempo fa, ho interrotto in extremis uno degli sport preferiti, praticati dai consumatori compulsivi... il lancio del portatile nel cassonetto del RAEE
Con mia sorpresa mi ritrovo per le mani un Acer Aspire 8930, non certo un PC da buttare, ancora ben quotato. Quad core, lettore di impronte, schermo di dimensioni generose per l'home teather, porta infrarossi, blue tooth, touch pad multimediale, Dolby ed altri accessori che lo promuovono al rango di "ancora sfruttabile" per qualche anno. I motivi della sua dismissione? Non pochi in realtà ma tutti risolvibili con poca spesa. 
  • La batteria ovviamente è andata ma si può fare senza. 
  • Alla tastiera mancano 5 tasti e per fortuna il ricambio si trova a poco, e poi il layout lo conosco a memoria, tanto che non mi servono nemmeno le serigrafie. 
  • Il lettore DVD sembra avere dei problemi ma lo si può sostituire senza difficoltà (è estraibile come una cartuccia) con qualcosa di usato. 
  • Uno dei due hard disk da 320Gb ha dei cluster guasti, basta toglierlo o trovarne uno anche usato, magari un paio da 1Tb ciascuno . 
Forse questo cumulo di piccoli problemi ha stuzzicato l'avidità del rivenditore che auto proclamatosi "consulente informatico" ha consigliato al facoltoso cliente babbeo l'acquisto del nuovo, con la solita motivazione... "conviene buttare e prenderne uno più aggiornato" (non dicono mai a chi conviene realmente). 
Il SO è winzozz 7 (aggiornabile gratuitamente a W10). Lasciamo perdere i dati memorizzati sui dischi... so di chi è e so una miriade di informazioni private che francamente poco mi interessano, per rispetto della privacy più che altro ma anche per onestà ed un senso etico professionale profondamente radicato... stavolta al cliente babbeo è andata bene.
Fatti due conti, vista anche la quotazione attuale ad oggi ancora "importante", essendo il modello di fascia medio alta, con meno di cento euro tutto compreso il portatile torna come nuovo. 
Ma io che ho il braccino corto (non è vero! sono solo povero!), lo uso così com'è, a spesa zero. Ho dovuto solo riparare un difetto alquanto fastidioso: lo spinotto di alimentazione ha dei problemi che spengono ad intermittenza il PC e nel bel mezzo di un installazione non è certo una bella cosa. 
Preoccupato di dover scomodare dei cinesi per un nuovo componente e sostituire il vecchio, procedo con smontare la copertura plastica (della spina) tenuta in sede da una sola vite. Il problema appare subito evidente: il cavo di massa è attaccato con lo sputo e solo lo spazio ridotto interno, accanto alle cerniere, permetteva di tenere il cavetto in contatto (instabile). Niente di complicato. Procedo con saldare il filo al suo posto ed anche questo difettino da poco è risolto "agratis". Bene. Ed ora? Ci installo la Kali 2020 di gennaio e tengo il PC come muletto, per le prove generali del mio piano di distruzione di massa dell'umanità (scherzo, lo devo dire per i tremebondi deboli di mente e per i servizi segreti che monitorano i miei scritti deliranti :-). 
Un grazie sincero all'imprenditore babbeo, fossero tutti come te...(e lo sono)... magari la prossima volta pensa di donarlo a chi ne ha davvero bisogno non certo per giocarci e ricordati di eliminare i dati... è un obbligo di legge, babbeo!.
Ok, anche questo è a posto, metto in pensione il muletto che ormai non ce la fa più nemmeno con LXDE (un Acer 5620...lo so... ne buttano un casino di Acer, chissà perchè) e procedo con altri progetti, presi da una todo list ormai infinita. Alla prossima.

P.S. Gianmario ha i denti blu. Ripeto: Gianmario ha i denti blu.

martedì 11 febbraio 2020

Ho vinto al superenalotto...again!!

WOW! ho vinto al superenalotto, branco di poveracci pezzenti. Ho centrato un due! 6 euro di vincita e questa settimana riesco a mangiare. Dovrei arrivare, forse, alla fine del mese, poi non so, vedrò... alla prossima.

P.S. la mucca è magra. Ripeto: la mucca è magra.

giovedì 6 febbraio 2020

Biscotti fai da te

La vita da single per scelta è costellata di opportunità straordinarie. Se poi ci si aggiunge una cronica mancanza di soldi, allora bisogna arrangiarsi e mettere in funzione tutte, ma proprio tutte le proprie "abilità" e competenze nel campo della sopravvivenza, comprese quelle che esulano dalle proprie specializzazioni. Noi poveri sappiamo fare (dobbiamo/vogliamo saper fare) di tutto, ma proprio tutto e questo è un vantaggio rispetto a coloro che comprano e consumano ad ogni voglia.  Devi saper essere tecnico, fabbro, falegname, muratore, elettricista, cuoco, sarto, giardiniere, ortolano, un pò medico e/o infermiere e via dicendo elencando tutte le professioni che ci vengono in mente. 
Essere povero per me non è un grande problema se si guarda ai problemi che hanno quelli che di soldi ne hanno pure troppi. A volte il neuro-marketing però vince sulle scelte razionali, inducendoci a fare scelte irrazionali ed in fin dei conti inutili, specie quando si parla di cibo e peccati di gola. 
Leggo da molte parti che al mattino è opportuno fare una colazione abbondante. Non so se è una scuola di pensiero passeggera, destinata a venir soppiantata da altre ideone simili alle diete che vanno e vengono a suon di annunci e smentite in base alle mode del momento. Ad ogni modo al mattino non mi faccio mancare la frutta o una spremuta, lo iogurt fatto rigorosamente in casa (così so cosa ingoio) con i muesli (fatti in casa), la marmellata (pure quella autoprodotta), una tanica di caffè (che chi mi conosce sa lo ritengo sia un diritto sacrosanto dell'umanità) macchiato con latte o panna. C'è tutto? no! Manca qualcosa da puccettare nel caffelatte, altrimenti non è una colazione. Di brioches ai grassi idrogenati manco a nominarle che qui è come una bestemmia in chiesa, al massimo qualche panettone scaduto acquistato in offerta dopo le feste natalizie. Biscotti integrali ai cereali con zucchero, olio di palma, ed altri ingredienti enfatizzati ad arte per non leggere le etichette? giammai! Anche i biscotti devono seguire l'auto produzione... anzi no, meglio dire in questo caso l'auto assemblaggio in quando non sono in grado di produrmi proprio tutti gli ingredienti. Poi ci sono altri aspetti da considerare: la glicemia, il diabete, il colesterolo e per ultimo la soddisfazione di mandare a fanchiulo le industrie alimentari... strozzatevi con i vostri biscotti confezionati
Allora mi sono fatto aiutare dalla mia compagna con una ricetta base a cui aggiungere a piacere gli ingredienti di "contorno". Ci facciamo l'impasto base e poi lo hackeriamo per bene, ovviamente :-D
Si parte dai fiocchi di avena (200 grammi), meglio se biologici, non trattati e che costano relativamente poco. Si cerca di produrre un impasto abbastanza consistente da poterlo manipolare e stendere sulla carta forno. Si passano i fiocchi al frullatore per ottenere una specie di "farina" grossolana.  Si aggiunge, sempre frullando,  un pizzico di sale, 30 grammi di acqua, 50ml di olio di semi (l'olio di oliva può andare bene ma è troppo saporito e copre gli altri aromi). L'impasto base è così pronto e lo si potrebbe già stendere a palline appiattite su una carta forno e cuocerlo a 160 gradi per 15 minuti. 
Ma qui inizia l'hacking. Si possono aggiungere moltissime varianti e/o combinazioni con gli ingredienti che ci si è prodotti in casa, tipo: stevia in polvere, marmellata, miele, semi di lino o qualsiasi semino che si ha per le mani, frutta secca (chi non ha o non si è autocostruito un essiccatore?) tipo mele, uva proibita e poi aromi vari tipo cannella, grappa o liquore d'uva, limoncello, nocino e perchè no... propoli ecc.ecc.
Ma i veri hacker vanno oltre a queste banalità. Pensiamo ad altri ingredienti, non necessariamente destinati a produrre un dolce: peperoncino, curry, aglio, scalogno e cipolla, paprika, moringa, funghi, zenzero, curcuma... liberatevi dagli schemi, branco di unani conformisti, non vedo l'ora di provare. Alla prossima.

P.S. il lupo corre e la fagiana si nasconde. Ripeto: il lupo corre e la fagiana si nasconde.

mercoledì 5 febbraio 2020

Gecko LTD-106 bug zapper

Cinque minuti di tempo libero e decido di smontare una racchetta fulmina zanzare, passata a miglior vita, che mi ingombra inutilmente gli scaffali già affollati di ciarpame, da anni in attesa di essere riutilizzato. Mi interessa il generatore di alta tensione, da attaccare al campanello o alla maniglia dell'ingresso di casa, ed accenderlo la domenica mattina, per i testimoni che puntualmente ci provano a diffondere le loro bizzarre teorie, basate su un testo farlocco e pieno di contraddizioni evidenti. Che il loro dio li strafulmini altrimenti ci penso io, ecco, l'ho detto.....scherzo, rischio di fulminare anche gli innocenti.

Il ciòttolo in questione è il Gecko Quality n°1 Art.LTD-106 (addirittura ISO9001:2008) con patent number ZL2011 3 0372679.4 (addirittura brevettato? verificheremo). 
All'interno una board moltiplicatrice di tensione che viene presa da una misteriosa batteria ricaricabile, collegata tramite reattanza capacitiva alla tensione di rete (presa incorporata a scatto decisamente fuori norma).... quanto sia "CE" il prodotto non si sa... forse la sigla CE, identica al marchio europeo, intende China Export. 

Curiosa la dicitura in confezione che dovrebbe corrispondere all'italiano: "Uccidere le zanzare più vecchie per controllare la febbre di dengue"...per non parlare delle istruzioni sul retro tradotte probabilmente dal cinese all'italiano con un traduttore di molti anni fa...."Quando batte le zanzare o altri insetti, deve agire subito, è facile, osservare gli insetti, lo batte appena lo vede e può segnare"...."La voce chiara di elettricità vuol dire che l'ha gia segnato e l'ucciso"... no dai, mi offro come correttore di istruzioni cinesi... se la paga è buona ovviamente, sono anche disponibile a trasferirmi in cina. 

Il sito del produttore ad oggi è disponibile solo con i caratteri cinesi mentre la versione in inglese restituisce un 404 not found, apperò. A dire il vero c'è dell'altro... il sito cnlintian.com non è in https e contiene un componente Adobe flash potenzialmente dannoso (così almeno avvisa firefox)... meglio comunque non approfondire. 
Con molta probabilità la batteria interna (non sostituibile) è completamente andata e non si ricarica. E' un monolito nero le cui uniche sigle sono Li Tian e 2013.03 (quest'ultima, una data non si sa di produzione o "scadenza"). Di sicuro non è al litio visto che non c'è traccia di regolatori di carica. L'interno inoltre è completamente secco, privo di elettrolito.  Vane le ricerche in rete per provare a trovarne una di uguale da sostituire... non ho voluto approfondire troppo per cercare di capire la tensione di esercizio della batteria ma mi sa che proverò a studiare il circuito e vedere se trovo qualcosa di simile e compatibile. In realtà mi basta capire quale sia la tensione di alimentazione per verificare se il circuito funziona ancora, non è un grosso ostacolo. Per il resto... che dire? vale la pena di perderci del tempo? per giocare e divertirsi sì, anche se non è proprio il periodo migliore, causa calo di commesse e conto in banca azzerato come al solito. Meglio prendere la bici ed approfittare della splendida e limpidissima giornata soleggiata. Alla prossima.

P.S. la fine del mondo è vicina. Ripeto: la fine del mondo è vicina.