venerdì 16 marzo 2018

Mediacom Smartbook 13 (M-SB130)

Le vicende che precedono l'arrivo di questo attrezzo nelle mie mani, saranno materia di trattazione futura (forse).  Per il momento... statene lontani come si farebbe con una malattia rara priva di cure. NON COMPERARE lo Smartbook 13 (M-SB130) Mediacom (per gli altri non so, ma si fa presto ad intuire come comportarsi). Non cadere nel miraggio indotto dalla pubblicità di questo prodotto: leggero, consuma poco, è silenzioso, ha winzozz 10, ideale per portarlo in giro... m*rda! Non è tutto oro quello che luccica. Io l'ho avuto gratis da uno che lo ha buttato ancora in garanzia dopo solo una settimana d'uso (chiedetevi perchè, dai...).
Per ora, un assaggio: assistenza tecnica esternalizzata, truffaldina, silente, inerte, inattiva, inutile, inefficace... per non parlare del produttore che risponde alle richieste via e-mail senza leggere i rilievi e senza considerazione alcuna per i propri clienti (risposte a cazzo preconfezionate).
Dopo l'acquisto (incauto) si è totalmente alla mercè di sè stessi. Al primo problema tecnico, si è alla mercè di improbabili centri di "assistenza", non si sa come siano stati "selezionati" o scelti in base a quali criteri, visto che non rispondono nemmeno alle richieste di preventivo. Fosse solo questo. Alcuni centri di "assistenza" non hanno un numero di telefono e nemmeno pubblicata una mail alla quale scrivere. Solo una form di inserimento dati che non funziona (pulsante di invio disabilitato). Di sicuro, si trovano in rete delle recensioni feroci, da querela. Con google maps si vede un capannone anonimo, in mezzo ai campi, privo di insegne... mooolto sospetto. Chi ci sia dietro non è dato sapere ma approfondendo le indagini le sorprese non mancano.
Per non parlare della comunicazione con i clienti... si nota che siamo considerati come un branco di deficienti, ignoranti, rompiscatole, portatori di richieste assurde. Per non parlare dei centri di "assistenza" indipendenti (in realtà ne ho parlato http://sfogobenefico.blogspot.it/2018/03/informatici-peracottari.html). Chiedere delle specifiche tecniche nemmeno a provarci, manco fosse un segreto di stato.
Ma l'azienda "produttrice" che colpe ha? Produttrice? come definire chi ordina la produzione in cina, delega a terzi la vendita, delega a terzi la manutenzione erogando un assistenza di primo livello praticamente a livello elementare? Chi vuole calcolare i margini di guadagno in condizioni simili? E cosa siamo noi, un branco di polli da spennare e prendere per il chiulo?? 
Ecco, anche per questi motivi, soprattutto per questi... FATWA!!!!! mai più in casa mia e vaffanchiulo per sempre!. #sapevatelo: Mediacom Mmartbook 130 = prodotto usa e getta al primo problema (e di problemi non ne ha pochi). 

P.S. il merlo ha cinguettato, la mucca è gravida. Ripeto: il merlo ha cinguettato, la mucca è gravida.

lunedì 12 marzo 2018

Una piccola chiave gialla

Tanto materiale di scarto con cui giocare, complice un trasferimento di residenza grazie al quale ci si deve liberare degli inutili fardelli che accumuliamo nel tempo. A me toccano i gadget tecnologici, sempre graditissimi, purché funzionino con l'elettricità. Devono essere stati gli shock a 220 volts presi da piccolo, ma la curiosità di vedere come è fatto un oggetto prende sempre il sopravvento, è più forte di me.
"Tieni, si è rotto il meccanismo di estrazione". Una chiavetta marchiata SONY da 16 Gb con estrazione e rientro a scatto. Dovrebbe stare stabilmente con la spina USB dentro o fuori, credo più per ragioni estetiche dato che la spina, quando dentro, non è protetta né da polvere né da potenziali danni. Fatto sta che c'è la tendenza a liberarsi delle cose difettose, che non funzionano a dovere, il cui comportamento devia dalle aspettative (un po come accade con i disabili, i gay o con chi ha un orientamento politico diverso dal proprio).
Di riparare nemmeno a parlarne. Di recuperare sì, 16giga vengono sempre comodi per trasportare files da un sistema ad un altro, alla faccia dei NAS, dei protocolli FTP, degli allegati via mail, dei trasferimenti via bluetooth o altre soluzioni... Dato che contenitore e logo non mi interessano proprio, si toglie l'involucro (brutale taglio con coltello seghettato da pizza) e si formatta per bene, non senza prima analizzare i contenuti alla caccia di segreti o dati occulti, il cui ritrovamento è materia dei migliori esperti forensi ed il cui possesso offre una buona base di ricatto (scherzo dai, ma impaurire gli ignoranti mi piace da matti). Ecco. un post flash per un flash drive. Alla prossima.

P.S. il cinese ha dato. Ripeto: il cinese ha dato.

sabato 10 marzo 2018

Imetec GK2 800 F1901 hair trimmer (rigenerazione)

Non passa giorno che il consumismo figlio del marketing non faccia almeno una vittima, condizionata da un bombardamento mediatico che non ha precedenti in questo pianeta. Non appena un qualsiasi elettrodomestico inizia a dare segni di cedimento, il cervello prima alla ricerca di conferme della decisione di acquisto si auto convince che c'è qualcosa di meglio, meglio se nuovo, ed il vecchio deve essere eliminato senza pietà solo per giustificare una nuova decisione. Il cervello tende a fare economia e prende sempre le scorciatoie più "semplici" (questo almeno nelle menti semplici). 
Analisi psico-sociologica a parte, il fato vuole che mi arrivi in mano un regola-peli a testina intercambiabile Imetec modello GK2 800 Type F1901 commercializzato al momento in cui scrivo ad una cifra variabile dai 32 ai 39 euri circa (con un picco isolato a 79 euro su un sito di aste on-line, specchietto per i polli, qualcuno ci prova e sicuramente qualche pirla ci cascherà). Nel corpo plastico è incisa la scritta Tenacta group s.p.a. Via Piemonte, 5 IT 24052 AZZANO S.P. sedicente "L'ECCELLENZA ITALIANA NEL MONDO. Il Gruppo Tenacta è un polo industriale italiano al quale fanno capo brand leader accomunati da un'unica missione: sviluppare innovazioni tecnologiche e di design per migliorare la qualità della vita delle persone.
La Persona è al centro di ogni sviluppo progettuale di Tenacta Group e intorno ad essa sono stati delineati quattro mondi di riferimento per rispondere ai bisogni emergenti di consumatori sempre più evoluti: Beauty, Cooking, Home, Wellness. " e proprietaria di Imetec... Boh... le solite stupidaggini ed auto promozioni partorite da qualche demente del SEO marketing e web design.

Maaa... Il terribile difetto lamentato che ne ha decretato l'obsolescenza? "...ultimamente rallenta e non taglia più come una volta, il motore sembra 'stanco', forse sono le batterie". E' interessante notare come gli unani abbiano la capacità di individuare i guasti su una base di opinioni bislacche e convinzioni prive di fondamenti tecnico-scientifici. Fortunatamente me ne sto insolitamente zitto. Non mi va più di dare sfoggio delle mie conoscenze se non sono richieste e tanto meno retribuite. Lo butti, lo dai a me? Affare fatto.
In realtà un tagliabarba non mi serve, ne ho già due, ma penso bene di riporlo nella valigia che tengo sempre pronta per scappare in 30 secondi all'estero al primo segnale di sbirri alla porta.
Ho già in mente dove sta il problema ma prima vediamo l'interno, i suoi componenti e come procedere per rigenerare l'elettrodomestico.
Tre viti nel retro, con testa a croce. Un buon cacciavite ed attenzione che è un attimo rovinare le viti, di materiale tenero. All'interno un interruttore, due batterie, un motorino. Regolatore ed indicatore di carica? naa... costa troppo dai e poi rovinerebbe il margine di guadagno, mettiamoci un led rosso e vaffanculo ai clienti. 
Può essere lì il problema? ne dubito anche se la presenza di peli tritati all'interno del vano motore mi conferma già la previsione. Le batterie "esaurite"  non tengono la carica ma non rallentano il motore appena tolto dal caricabatterie.
Pertanto il problema deve risiedere nella testina. Per aprirla basta sollevare la parte delle lame a pettine, quella esterna. Non è avvitata e viene via facilmente facendo leva dalla parte del pettine. Togliendola si intuisce immediatamente quale sia il problema... l'interno è completamente otturato dai peli che sembra si sia rasato un cinghiale. Di sicuro il proprietario non l'ha mai aperto e nemmeno pulito. Diffidate della scritta "washable" e del manuale che suggerisce di sciacquarlo sotto l'acqua corrente... il rasoio non è a tenuta stagna e si rischia seriamente di allagarlo e distruggerlo (ossidazione).
Una volta tolte la lama fissa, nella parte rimanente si notano due vitine, tolte le quali si ha accesso all'interno per una migliore pulizia. Le due lame sovrapposte si possono separare sollevando le estremità delle molle. 
Con un pennello si tolgono i residui di peli dell'ungulato e si provvede con l'affilatura delle lame (lappatura). Pietra all'acqua da 1500 grit (o superiore sino a 8000), mano ferma e si lucida la parte piatta del pettine metallico. In alternativa anche la Coramella e pasta di affilatura per rasoi non guasta. Qui serve davvero mano ferma oltre a tenere perfettamente piana la lama sulla pietra. Se non si è pratici meglio lasciare perdere. 
Dopo la pulizia completa è il caso di oliare i meccanismi?  Non lo so ma sconsiglio di farlo altrimenti si impasta l'interno e si è punto a capo. Le lame dovrebbero essere "auto affilanti" sfregando l'una sull'altra e la formazione delle micro bave eliminata dal materiale tagliato. Al limite, una microgoccia di olio per macchine da cucire, applicata con la punta di uno stuzzicadenti sul perno eccentrico del motorino che "sfrega" su delle parti di teflon o più probabilmente nylon caricato (che non necessità pertanto di essere lubrificato) ed un altra sui due puntini laterali che sfregano fra le lame. 
Alla fine, il rasoio torna come nuovo, pronto per il suo utilizzo "urban style".... ma che caxo significa? stile urbano? che vuol dire, cos'è lo stile urbano, esiste forse una definizione ufficiale? Garzantilinguistica.it specifica "stile di abbigliamento, accessori, arredamento ecc. che si rifà alle atmosfere e allo stile di vita tipici delle grandi metropoli... "... nelle grandi metropoli si consuma si usa e si getta... quindi uno stile di vita di m*rda a respirare inquinanti ed a fare a gara quotidiana unano contro unani, in perenne competizione fra aggressivi fighetti senzapalle a chi è più "chic", "cool" e "glam"... ma andatevene affanchiulo! Se vivi in campagna non hai uno stile di vita che si adatta a questo prodotto. Noi, veri uomini duri e grezzi come cinghiali, ci si rade con l'accetta o con la mannaia per decapitare i polli. Alla prossima. 

P.S. il cinghiale è tornato. Ripeto: il cinghiale è tornato.