giovedì 27 ottobre 2016

Onetouch Ultraeasy teardown

Un paio di misuratori di glicemia, funzionanti, intercettati in extremis prima della loro sepoltura in ecocentro discarica. Colpevoli di aver esaurito la batteria (una CR2032) e sostituiti dal modello maggiore, decido di smontarli per curiosare, giocare, impratichirmi, documentare, recuperare... 
Il principio di funzionamento, credo di aver capito, consiste nel misurare dell'elettricità prodotta dalla combinazione fra glucosio contenuto nel sangue ed un reagente segretissimo ed ultrabrevettato, contenuto nelle striscioline usa e getta che rappresentano per un diabetico una spesa ricorrente (non bastava il problema dai) ed un enorme profitto per le big pharma. 
L'involucro plastico non è ad incastro ma incollato o saldato ad ultrasioni, fatto sta che tentare di aprire facendo leva nemmeno aparlarne. Il produttore non vuole che lo si apra per paura di dover poi affrontare cause milionarie qualora qualcuno scoprisse il pretesto per intentarle. 
Con un seghetto si incide accuratamente la linea di giuntura periferica e con un cacciavite piatto si fa il resto (la stessa tecnica già descritta in passato per aprire gli alimentatori dei caricabatteria da muro). All'interno...tanto oro, tipico delle apparecchiature medicali. Un portapile a bottone con contatti in oro... verrà recuperato. Un display LCD dedicato, difficilmente riutilizzabile dato che i contatti sono di quelli a pettine nero impossibile da stagnare (investigation in progress). La parte che legge le striscioline? solo dei contatti elettrici, uno per determinare se la striscia è inserita ed un altro per la misura. Per il resto, una manciata di componenti in prossimità dei contatti, con un paio di microscopici integrati dalle sigle indecifrabili (per ora), forse dei convertitori A/D o degli amplificatori operazionali per aggiustare la misura ai livelli del processore. 
Il processore è della Texas Instruments (c'è il logo) con delle sigle che non sono riuscito a trovare in rete. Senza datasheet, difficile recuperare qualcosa, riscrivere il firmware per utilizzi alternativi o per creare (perchè no) un misuratore di glicemia open source con tanto di istruzioni per prodursi in casa le striscie e sfanchiulare per sempre le multinazionali farmaceutiche. Si tiene "il ferro" e si riscrive il firmware, che ci vuole?


La sigla del processore? 
DWG1898-A REV1 dovrebbe essere quella che identifica il prodotto, mentre le restanti potrebbero essere solo dei codici del produttore per identificare data e lotto di produzione ( 67EL6YT G4). Qualcosa si trova nei siti cinesi, basterebbe ordinanrne qualche migliaio.... ma di data sheet nemmeno l'ombra, così almeno sembra, ma non demordo, a costo di scrivere direttamente al produttore sino a quando non mi risponderà. Alla prossima.

P.S. Teresa ha la caciotta. Ripeto: Teresa ha la caciotta. 

mercoledì 26 ottobre 2016

Dell Precision M4500 (ventola rumorosa)

Improvvisamente, senza alcun sintomo preventivo, all'accensione mattutina la ventola del portatile inizia a fare uno strano rumore, come se le pale stessero sfregando contro qualche corpo estraneo. Da qualche tempo avevo inserito nella todo list l'operazione di smontaggio e pulizia interna. Il portatile è un Dell Precizion M4500 Intel i7 8 core, che da 6 anni sta facendo il suo dovere nonostrante qualche naturale acciacco dovuto all'uso intenso. La tastiera sarebbe da cambiare, la batteria non è più performante come quella nuova, il lettore DVD sembra leggere ma non masterizza bene, la cornice dello schermo è scheggiata su un angolo e l'assistenza DELL... lasciamo perdere che è stata inadempiente a causa di una maleducatissima impiegata straniera, causa di un futuro diverso orientamento nell'acquisto del nuovo. 
Ad ogni modo, per accedere alla ventola non c'è niente di più semplice, grazie anche al service manual disponibile nel sito ufficiale. Si toglie la vite centrale (sotto) e si solleva il coperchio. Poi si tolgono le viti del dissipatore che viene via sollevandolo dalla parte opposta alla griglia esterna. 
La ventolina è fissata con tre viti minuscole nella parte inferiore. 
Con del cottonfiocc (i bastoncini per le orecchie) e alcool isopropilico si toglie tutta la polvere e con l'occasione si rinnova la pasta termoconduttiva sul processore, sul chip grafico e sulle memorie. 
Di corpi estranei non ne ho trovati, la ventolina sembra girare liberamente ma al rimontaggio il rumore persiste, segno che probabilmente si è sboccolato il perno dell'elica con l'usura e la ventola va sostituita. Sono in attesa che arrivi (15 euro...dalla francia) per vedere se sistemo. 
Con l'occasione, un paio di commenti sul brand. Questo è il secondo DELL che acquisto. Per il primo... avevo risparmiato parecchio prendendo un modello non proprio performante e che ha rivelato alcuni problemi tecnici....tastiera fragile (o sono io che le massacro usandole praticamente tutto il giorno), lettore CD sostituito due volte in garanzia, schermo che nella parte bassa soffre di un calo di luminosità (ma forse era dovuto al fatto che fumavo come un turco e le lampade si sono ingiallite). Di quello attuale sono abbastanza contento, dopo sei anni è ancora scattante e ben reattivo, non mi lamento se non per la fragilità della tastiera (tasti consumati un pò troppo), per la fragilità della plastica dello schermo (scheggiata non certo per cadute od urti, non lo porto mai in giro), per il lettore DVD (bestia nera della DELL), ed ora la ventola che francamente è la prima volta che mi accade una cosa del genere in più di trent'anni di onorata carriera. Vabbè, càpita, pazienza. Spero di tenerlo operativo per altri 6 anni, così rientro della spesa esagerata al nuovo, più di 3mila euro, una fucilata. L'unica cosa che è vergognosa è stato l'episodio dell'inadempienza contrattuale in garanzia. L'addetta mi ha trattato come un mariuolo dato che chiedevo la sostituzione di alcuni pezzi entro al scadenza della garanzia, pochi giorni prima la scadenza ma sempre entro le scadenza. Non si fa così, è stata disonesta e lascio immaginare i miei commenti quando mi è arrivata la richiesta di estenderla pagando un supplemento...no grazie mi arrangio e cambierò marca la prossima volta, con voi mai più....fatwa!! 
Certo è che più di otto ore con questo ronzio di sottofondo.... verrebbe voglia di prendersi un pò di "ferie" e dedicarsi ad altro. alla prossima.

P.S. La nutria aspetta e spera. Ripeto: La nutria aspetta e spera.

AGGIORNAMENTO: non ho resistito. Un paio di botte alla ventola e il problema sembra risolto. Ho acceso la macchina senza coperchio e con un paio di botte ben assestate alla ventola in funzione tutto sembra tornato alla normalità...perora...sperèm. (intervento ultra tecnico, no?)

martedì 25 ottobre 2016

Tablet blank screen

Ecco l'oggetto più inutile del pianeta. Dopo mesi di infruttuosi tentativi di rootare il tablet da parte di un hacker certificato, il tablet ritorna intonso all'ovile, esattamente com'era prima di consegnarlo. 
Rimesso in carica e rimosse le applicazioni inutili (angribird, musica, filmtrailer, ed altri insulsi quanto inutili ammenicoli vari) dopo qualche minuto di regolare ma lentissimo "funzionamento"... smette di funzionare. O meglio, lo schermo diventa bianco e non si riesce nemmeno a spegnerlo. 
Ho già avuto modo di prendermela con la mancanza di un tasto ESC nei tablet, il tasto magico per la fuga da situazioni impreviste o operazioni indesiderate. I tablet, come soluzione tecnologica, sono inutili per chi intende essere produttivo e vanno bene solo per quei fessi che dicono di trovarli utili, tipo i rappresentanti di bibite ed alimentari. 
L'hardware è completamente bloccato, non risponde, non si spegne, premendo i due tasti disponibili non succede nulla, nemmeno tenendoli premuti.... La cosa "carina" è che su questa mattonella non sono state installate applicazioni malevole, dubbie, di incerta provenienza, ci sono stato particolarmente attento...un vairus?? boh. Fatto sta che per spegnerlo, stante l'impossibilità di togliere le batterie (ennesima fesseria dei tablet), devo aspettare che muoia dissanguato scollegando il cavo di alimentazione oppure resettarlo via hardware (un microforellino di reset). 
Possibili utilizzi? si certo.... lo smonto e ci gioco un pò, ci resetto il firmware e provo a svilupparmi qualcosa di mio, giusto per impratichirmi con SPI, I2C, Jtag ecc.ecc... 
Di certo è che di tablet a casa mia mai più, forever. Ciao imbecilli.

P.S. il merlo è nel bosco. Ripeto: il merlo è nel bosco.