lunedì 22 aprile 2013

Osram Globe 21W

Ci si accorge troppo tardi che la lampadina di ricambio, riposta nel cassetto per le emergenze, è inutilizzabile. Al momento dell'acquisto non ci si fa caso e nemmeno ci si premura di controllare visivamente se ciò che finisce nel carrello è a posto. A chi non è mai capitato? Come si nota dalla foto, la lampadina è chiaramente uscita dalla fabbrica con il filetto difettoso, schiacciato probabilmente in seguito ad una caduta in fabbrica o ad un problema del macchinario che sigilla l'attacco filettato al corpo. La lampadina in questione è una Osram da 21 Watt (100W equivalenti alle tradizionali ad incandescenza) e dichiarata equivalente per durata a 10 lampadine ad incandescenza programmate per funzionare 1000 ore cadauna. 
E' garantita 5 anni, ma in queste condizioni non risulta proprio utilizzabile, non si avvita al portalampada. Inutile ricordare che lo scontrino non è stato conservato e francamente non ci si ricorda nemmeno dove la si è acquistata.... pazienza, non vale nemmeno la pena di prendersela con la proverbiale disonestà dei commercianti. Quindi?? incassare il colpo e buttarla? Una soluzione ci sarebbe ma non è molto onesta. Si va ad aquistarne una di nuova, identica e si torna il giorno dopo con lo scontrino lamentando il difetto per farsela cambiare. Ma dato che io non sono come loro, penso di riparare, in fin dei conti si tratta "solo" di cambiare la ghiera filettata.
Il globo è di plastica ed ha unicamente una funzione estetica. Copre infatti la classica spirale ad incandescenza. Per toglierlo occorre far saltare la ghiera di fissaggio (ad incastro) tagliandola con un piccolo tronchesino infilato con l'aiuto di un cacciavite piatto. Penseremo poi alla fine come fissarlo.
I contatti elettrici sono fissati alla ghiera o con del rame ribattuto a pressione o con un punto di saldatura ad arco. La ghiera invece è fissata al corpo plastico, ribattuta a pressione.... per toglierla occorre "limare" la parte fissata al contatto, distruggendola per bene. Per trovare un metodo non distruttivo dovrò recuperare dalla discarica un certo numero di lampadine rotte e provare a trovare un metodo univoco per disassemblarle (anche se purtroppo ogni marca ha il proprio sistema). 
L'attacco filettato viene via facilmente facendo leva attorno alla parte finale, dove si notano delle fossette schiacciate verso la parte plastica. Se si è proceduto a liberare il contatto centrale (l'altro, in questa lampada, è semplicemente piegato sulla plastica verso la parte con le ribattiture) la ghiera filettata viene via senza problemi. 

In questo modello di lampadina però, uno dei due fili di contatto è sigillato dentro un tubicino di vetro (purtroppo l'ho rotto vanificando l'operazione), mentre la parte "al neon" è a sè stante in quanto si appoggia su dei contatti a molla (è nuova, magari la uso rifacendo l'elettronica). 
Visto come è fatta all'interno (ne sto studiando altre), un riassemblaggio per riportare "a nuovo" la lampada è quasi impossibile.  L'apertura senza rompere o "distruggere" qualcosa è praticamente a probailità zero. 
E' un vero peccato. Spesso queste lampadine si quastano molto prima della durata dichiarata, a volte per un componente di pochi centesimi e si è costretti a buttare tutto il pezzo. Sarebbe interessante poter sostituire solo la parte ad incandescenza o solo la parte elettronica per farle durare di più, ma niente... i  maledetti produttori approfittatori hanno ben pensato all'usa e getta, tanto i profitti sono loro ed i danni conseguenti li paghiamo noi... furbi vero? O siamo troppo stupidi noi? Intanto metto qui le foto a futura memoria. Alla prossima.

P.S. il gomito è piegato e la pera è matura. Ripeto: il gomito è piegato e la pera è matura.

sabato 6 aprile 2013

Annuncio di disservizio


Causa momentanea distrazione, si comunica che non è stato possibile odiarvi tutti indistintamente. Spiacente per il disagio arrecato, il problema verrà risolto entro pochi minuti.

P.S. sta arrivando la primavera. Ripeto: sta arrivando la primavera

mercoledì 27 febbraio 2013

Hoover Diva - riparato?

Lo sapevo, la termocolla non poteva reggere, specie se ci si mette a fare una riparazione al volo, in fretta, assillato dalla massaia isterica la cui vita ruota attorno quel ciòttolo di aspirapolvere mal progettato da un ingegnere strafatto di crack, che non se ne può separare nemmeno un minuto. E va bene. a mali estremi estremi rimedi. Stavolta ho utilizzato una colla epossidica bi-componente, su una superficie di adesione più ampia della precedente. Dovrebbe reggere, sempre se la massaia isterica non si diverte a farlo cadere, dato che si fida che "sta in piedi" ed è "bilanciato" (devastante risultato degli uomini del marketing...uccidetevi)....in effetti il trògolo sta in piedi, ma basta il battito d'ali di una farfalla in giappone per farlo cadere e la plastica è fragile, si scheggia, magari attorno l'area incollata messa con tanta buona volontà. Metto qui alcune foto a casaccio magari per dare una mano a chi si dovesse trovare nella stessa situazione. Ciao, alla prossima. 















P.S. giuda non guida. Ripeto: giuda non guida. 

Nokia N78 - riparato

E' solo un problema di involucro...solo... una caduta accidentale, salta un dentino di plastica microscopico ed il coperchio della batteria non sta più al suo posto. M*rda! Soluzione? Un bel giro di scotch trasparente e si può per un pò andare avanti, almeno sino a quando non ci si rende conto di fare la figura del barbone. Il costo del guscio completo non è poi così esorbitante. Il casino è la sostituzione. Occorre infatti tenere conto che bisogna smontare all'osso il telefonino e recuperare alcune parti dal vecchio, che nel nuovo non vengono fornite. Inoltre per lo smontaggio, servono degli attrezzi specifici che la Nokia suggerisce e ovviamente "vende" a parte per garantire una riparazione a regola d'arte. Ma siccome le multinazionali devono morire e noi poveri mortali abbiamo fantasia da vendere, ci si arrangia come meglio si può. 
E' previsto un attrezzo eccentrico (codice SS-148) per allargare il vano batteria e facilitare lo sgancio del cover display e della tastiera. In mancanza, visto che non sono un centro "autorizzato" Nokia, ci si può arrangiare inserendo una presa adattatore per le spine tedesca/europa, è del diametro quasi giusto e ci si riesce (è un pò da peracottari della riparazione ma funziona). Poi nelle fessure laterali andrebbe infilato un  attrezzo a forma di L ed uno a forchetta (rispettivamente codice SS-149 e SS-159).... quelli si possono auto costruire, sagomando con dei lamierini di metallo che ho recuperato dalle stampanti laser, ottimi come rigidità e malleabilità al taglio. Nell'infilare gli attrezzini occorre fare attenzione a non danneggiare il flat interno che va ai tastini lateriali. 
Sia lo smontaggio che il rimontaggio va fatto con molta cautela, ricordandoci di inserire i gommini, le viti al loro posto. Un accessorio che non viene ovviamente fornito di serie col  guscio è il led del flash. E' fissato sia con un biadesivo che con due piolini di plastica fusa che va rimossa con una lametta affilatissima (occhio a non rovinare il pezzo, lo si vede in foto è quello verde e oro a sinistra). Un altro particolare minuscolo e quasi invisibile si trova nella finestra frontale, all'interno. E una pipe-light (guida luce), minuscola (foto sotto accanto al gommino). Si rimuove il piolo di fissaggio con una lametta e si incolla il pezzo con una micro goccia di colla possibilmente rimovibile. 
Occhio anche a re-incollare i gommini che il biadesivo si attacca una volta sola e se si sbaglia è difficile recuperare. Anche alcuni piolini dorati vanno sfilati dal cover vecchio e reinseriti nel nuovo....è facile dimenticarli ma se si mettono a confronto i due pezzi (vecchio e nuovo) si notano immediatamente le differenze. Ok, anche questo è fatto, un paio d'ore di lavoro, 13 dollari per la cover ed il lavoro "annero"...altri 10 o 20 euro e ci siamo, la pagnotta quotidiana è garantita e domani è un altro giorno. Alla prossima.

P.S. il Kebab è pronto. Ripeto: il Kebab è pronto.