mercoledì 26 agosto 2009

Samsung SGH-U600 - riparazione cover

L'incauto acquisto effettuato su "ebai", mea culpa, aguzza l'ingegno. Ho un problema. Il cover viola del Samsung SGH-U600 arrivato via corriere è inutilizzabile a causa del cavo flat strappato in fase di smontaggio da un privato privo di conoscenze tecnico-meccaniche in materia di cellulari. Il cover originale ha la parte in plastica trasparente, rotta e va sostituita, per fortuna solo quella. Ergo, occorre recuperarla con uno smontaggio ai minimi termini. Il cover frontale è composto principalmente di tre parti:

  1. Il cover frontale vero e proprio
  2. Il telaio di supporto
  3. La finestra trasparente

Il cover frontale è fissato al telaio tramite dei "chiodini" in plastica che entrano in dei fori piccolissimi e che vengono successivamente allargati nella parte eccedente con il calore. Per separare queste due parti occorre farli saltare esercitando con l'apposito attrezzo una leggera leva, delicatamente, sul bordo del cover. Bisogna fare moltissima attenzione in quanto alcuni punti sono più legati saldamente di altri e si rischia di rompere qualcosa. Nel caso più favorevole, salta solo la parte eccedente (quella fusa) mente il piolino resta integro.
La finestra trasparente è, ovviamente lungo il suo perimetro, incollata al cover e con un pò di pazienza è possibile separarla. Nel telaio resta fissato il joystick, i led bianchi ed il cavo flat, il cui smontaggio a prima vista sembra "impossibile"... non certo per me. Per ora mi basta aver separato la finestrella e già sto pensando a come ri-assemblare il tutto. Nella finestrella e nel telaio delle due parti resta un pò di colla residua, sufficiente a tenerla al suo posto in fase di ri-assemblaggio. Per ovviare alla rimozione distruttiva dei piolini fatti saltare all'inizio, si può pensare ad un pò di colla cianoacrilia, sperando di non dover mai più effettuare un lavoro simile. E' comunque un operazione che nessun centro di assistenza farà mai, preferendo la sostituzione dell'intero blocco frontale che sembra più rapida e meno costosa, non fosse per il fatto che la parte di ricambio nuova la si trova in rete a 69 dollari... se ci si aggiunge diritto chiamata e lavoro di riparazione, l'intervento potrebbe superare il valore attuale dell'apparecchio. Vi terrò aggiornati sugli sviluppi non appena arriverà lo schermo LCD ordinato ad "oncong". Un piccolo problema mi rimane però. Mi restano in casa la tastiera, il copri batteria, la slitta ed altre parti che difficilmente userò...che faccio, le vendo o aspetto qualche altro danno del terribile ammazza-telefonini?? Alla prossima.

P.S. Viola odio e metallo fuso. Ripeto: Viola odio e metallo fuso.

Samsung SGH-U600 - rotto

E si deve essere sparsa la voce. Stavolta è la mia compagna a farsi avanti. L'ennesimo telefonino avuto in regalo da chi ne ha almeno 10 in una famiglia di 3 persone. Purtroppo, l'abbondanza di dispositivi di comunicazione mobile è sempre accompagnata da una scarsissima cura nell'uso, dato che vengono considerati ormai alla stregua di fazzolettini usa e getta. Poco male, non è un mio problema. Il figliolo, durante un gioco di mano gioco di villano, combina il patatrac. Cover e schermo LCD spezzati. Due danni in un colpo solo. complimenti! In foto è visibile la tipica conformazione dell'immagine che si nota negli LCD spezzati e rotti.
Il modello è un Samsung SGH-U600, sottilissimo e davvero carino, con coperchio a slitta e dal colore viola metallizzato (speriamo atossico). La valutazione attuale si aggira attorno ai 120 euro. Peccato buttarlo. Allora decido, su insistenza della compagna che se ne è innamorata, di tentare una riparazione in economia. Di mandarlo al centro assistenza nemmeno a parlarne, dato che la garanzia è scaduta poco prima mi venisse consegnato e molto dopo il fattaccio (ma perchè non si è informata prima?? boh). Sono da sostituire il cover e lo schermo LCD. Non deve essere difficile. L'acquisto dei pezzi usati è facile in rete, 7 euro per il cover e 14 per lo schermo LCD (quest'ultimo dalla cina ovviamente, e che so scemo a finanziare i nostri diversamente onesti commercianti?). Il cover però, mea culpa, ha un problemino. Non me ne ero accorto all'acquisto. Proprio il pezzo frontale che mi serve è stato smontato in modo barbaro. Il cavo flat di collegamento con la mother board è strappato e va sostituito. Sarà una vera impresa che meriterà un post a parte. Non è infatti previsto come parte di ricambio e fa parte integrante del coperchio. Occorrerà rimuovere i punti di saldatura plastica con una fresetta in entrambe le parti (guasta e sana) e scambiare i pezzi, poi cercherò di incollare il tutto (cianoacrilica o epossidica??). La vedo veramente dura. In attesa dei dettagli, che attualmente non sono documentati in rete, resto in attesa dello schermo che ci metterà una settimana se tutto va bene ad arrivare. Solo quando arriverò procederò con lo smontaggio, prima no. Alla prossima.

P.S. La mia barba è bionda e Felice non è felice. Ripeto: La mia barba è bionda e Felice non è felice.

Nokia 6288 - schermo lcd guasto

Càpita, le rare volte che esco di casa, di incontrare gli esseri "unani" che popolano questo pianeta, assillati dal male del secolo. Il cellulare guasto! Oddio!! e ora?? Questi esserini, incapaci ormai di farne a meno, sono stati ammaestrati in questi casi, come delle scimmiette, a rivolgersi ai centri assistenza (più o meno "autorizzati") o peggio ai rivenditori, i quali conoscendo perfettamente le disastrose conseguenze di un tale stress mentale, approfittano della situazione per aumentare i propri profitti e diffondere l'abitudine diffusa che conviene gettare invece di riparare e comprare, comprare, comprare....
La proprietaria mi abborda con cautela, conoscendo il mio punto di vista in merito ai mammiferi bipedi, ed attacca bottone. "Mi si è guastato il cellulare...mi è caduto per terra ed ora il video non si vede più..." ??? "il rivenditore mi ha detto che servono più di cento euro per ripararlo e francamente conviene prenderne uno di nuovo...".
"Però...ho dentro i numeri di telefono e non riesco a recuperarli... sapresti tirarmeli fuori?..." Rispondo:"Nessun problema, dammelo assieme al caricabatteria ed al cavo di connessione del PC e ci penso io...". Alla conversazione assiste il figlioletto di appena 16 anni, il quale dopo aver captato la parola "computer" si intromette..." ma io ho il portatile ed il CD originale... ci penso io...". OK. Problema risolto allora, lasciami bere in pace il mio caffè e vaffanchiulo. Dopo una settimana, in occasione di un incontro occasionale mi vedo consegnare telefonino e cavi... ne deduco che il "genietto dei PC" abbia fatto cilecca, come spesso accade con questi "gggiOvani" presuntuosi e saputelli.
Porto il dispositivo in laboratorio ed inizio con la diagnosi. Il modello è un Nokia 6288 con apertura a slitta. Il cover è senza il profilo di copertura esterno (scoprirò poi smarrito dal genietto di prima). All'accensione il dispositivo presenta lo schermo nero, e la musichetta tipica dei nokia induce a pensare che l'elettronica interna sia perfettamente funzionante ed il problema sia localizzato nello schermo LCD. Dopo pochi secondi dall'accensione, iniziano a comparire delle bellissime righe verticali colorate (vedi foto). Giusto per verificare se il problema si sia già verificato, una rapida googlata mi informa che altre persone hanno sofferto del problema e mi sono soffermato a leggere i consigli pubblicati... c'è davvero da ridere. I soliti genietti consigliano di aggiornare il firmware del telefonino, attacca e stacca la batteria, fai una giravolta e se non funziona così...udite...vai al centro assistenza più vicino...deficienti. Dai sintomi si capisce al volo, senza essere dei tecnici, che occorre sostituire l'LCD. In rete sono documentate le istruzioni per la sostituzione, un pò di manualità e 1 minuto di "lavoro". Il pezzo lo si può trovare anche su "ebai" a cifra che variano dai 14 ai 60 euro (14€ spedito). Tempo di attesa 3 giorni ed il telefono con 20 euro torna come nuovo (ad oggi sembra quotato attorno ai 100-120 euro). Allora decido come segue. Sono stato incaricato di estrarre i numeri di telefono. Si può agire in tre modi.
Metodo 1 - Si toglie la micro SD e la si monta su un adattatore in modo da leggerla direttamente con una linux box.
Metodo 2 - Si usa il Cd in dotazione al telefono e l'apposito programma per quel sistema operativo che non voglio nemmeno nominare.
Metodo 3 - Si può utilizzare il comando (da una console testuale in linux)

gnokii --getphonebook ME 1 end -r > rubrica_nokia_6288.txt

Il parametro ME indica di "dumpare" la Memoria del telefono, i parametri "1 end" indicano di estrarre dalla posizione uno sino alla fine (tutti). Il parametro -r indica che l'estrazione deve essere di tipo raw e produce un file di testo che potrà essere modificato a piacere contenente tutti i numeri memorizzati.
Tempo 3 minuti ed il gioco è fatto, "cliente" contento, lavoro gratis... è più un favore personale che un lavoro. anche se odio "l'unanità", ciò non significa che debba dare il cattivo esempio.
Ora, giusto per screditare per l'ennesima volta i peracottari delle rivendite di telefonini ed i centri di "assistenza" impigriti dall'avidità e dalla voglia di profitto, dato che il proprietario rinuncia alla proprietà del telefonino (lo butta), decido anche di riparalo. Acquisto a 14 euro lo schermo, lo sostituisco et voilà, funziona a meraviglia come prima. Torno dal proprietario e lo propongo a 20 euro, felice di osservare la sua espressione di stupore. E' stato ben contento di "riacquistarlo". Un altro essere "unano" convertito alla riparazione onesta alla faccia del consumismo.
Vorrei concludere con alcune riflessioni in merito alle affermazioni di cui sopra.
Quando vi dicono "Conviene buttare e prenderne uno nuovo" chiedetevi a CHI conviene e sulla base di QUALI premesse.
Valutare le basi dei calcolo delle premesse può essere un esercizio difficile, ma praticabile, per chi è superficiale. In realtà CONVIENE informarsi e CERCARE gente onesta con la passione del lavoro.
I commercianti sono un branco di gente avida che pensa solo al proprio profitto. Guai a credere che siano lì per aiutarci e per "soddisfare le nostre esigenze".
I centri di assistenza sono popolati da tecnici che non hanno più voglia di lavorare e da persone che cambiano pezzi a prezzi imposti dalle case produttrici.
Le case produttrici che "autorizzano" dei centri di assistenza in realtà stanno diffondendo dei centri per la rivendita di ricambi a prezzo gonfiato alla faccia del libero mercato e della libera concorrenza.
E che tali riflessioni restino patrimonio dell'unanità. Alla prossima.

P.S. La mucca non da latte e Giacomone bacia Maometto. Ripeto: La mucca non da latte e Giacomone bacia Maometto.

martedì 25 agosto 2009

e-scooter - Prove tecniche (II)

Giusto per liberare un pò di spazio in laboratorio e man mano dare sfogo ai progetti in corso di sperimentazione, ho deciso di procedere con il modding dello scooter elettrico di cui al post precedente. Ho deciso di eliminare tutte le cianfrusaglie richieste dalla legge, visto che la mancanza dei pedali rende l'aggeggio completamente fuori norma (stupida). Via fanalini, stop, frecce clacson e pannello indicatore a led della velocità e della carica batteria, quest'ultimi due troppo banali ed esteticamente orrendi per essere degni di unamico. Il mezzo non potrà circolare per strada ma in un capannone privato o in un grande cortile si. Per cui si può pensare ad utilizzarlo come monopattino per gli spostamenti veloci in grandi spazi chiusi. Importante quindi eliminare un pò di peso, carrozzeria e carentaura compresa. Telaio nudo senza sellino, così è deciso. Dopo essermi assicurato che il carica batteria fosse funzionante ed aver caricato le due batterie in serie da 12 volts nominali, ho voluto effettuare alcune misurazioni a vuoto. Dopo aver ripristinato i collegamenti essenziali alla centralina sigillata, ecco alcune misure come da elenco che segue:

  • Tensione di ricarica: 28 Volts
  • Tensione batterie appena terminata la carica: 23,8 Volts
  • Tensione batterie dopo 5 minuti di funzionamento: 23,2 Volts
  • Corrente assorbita a regime del motore senza carico 1,2 Ampère
  • Corrente allo spunto (teorica) 3-4 A

Quest'ultimo dato è da prendere con le pinze in quanto desunto dalla misura fatta con uno stupidissimo tester da pochi euro. Il motore è targato 24 volts 14 Ampère 250 Watt, il massimo consentito dalla legislazione (stupida) in vigore attualmente.
Sento la mancanza di un oscilloscopio (nessuno ne ha uno da regalare?) per misurare i transitori all'avvio, l'assorbimento del motore allo spunto, le forme d'onda di alimentazione del motore (sicuramente in PWM). Contrariamente a quanto detto nel post precedente, la manopola dell'acceleratore non è a potenziometro ma ad effetto di hall. Un sensore a tre terminali varia le sue caratteristiche all'avvicinarsi (e allontanarsi) di un piccolo magnete a forma di barretta ricurva inserito nella manopola che gira. Me ne sono reso conto solo smontando il tutto (con l'ansia di non romperlo o di non saperlo rimontare). Da notare una cosa. A manopola rilasciata il perno del motore, in assenza di carico meccanico, gira molto lentamente, segno che a scooter fermo e chiavi inserite su ON, il consumo di corrente, anche se minimo, c'è. Guai quindi a lasciare il mezzo fermo con le chiavi inserite, si rischia dopo un pò di tempo di non ripartire più. Un apposito connettore della centralina prevede la funzione di spegnimento della centralina all'apertura dei contatti. In fase di modding, dato che un interruttore a chiave non ha molto senso, sarà possibile recuperare l'interruttore generale per il fanale davanti per l'avvio o lo spegnimento del motore, magari in serie all'interruttore del freno per staccare il motore in fase di frenata ed evitare surriscaldamenti inutili.
Per la spia di alimentazione, si può recuperare l'indicatore a barretta di led rettangolari collegato direttamente ai poli della batteria, a valle dell'interruttore di alimentazione. Credo, da alcune osservazioni e misure, che abbia una scala di due volt per led, per cui dato che sono montati 5 led in tutto, possa dare un indicazione della carica della batteria da circa 16 a 24 volts. A 16 volts non credo che il motore possa avere coppia sufficiente a muovere il mezzo. Alcuni altri dati per la futura progettazione:

  • Peso del pacco batterie (2 da 12 volts 12A/h in serie): 7,1 Kg
  • Peso del motore a spazzole (24V 14A 250W): 2Kg
  • Peso del solo telaio nudo senza ruote,forcelle, manubrio e sellino: 4Kg
  • Peso accessori (cavi, circuiti, fanali, clacso, ecc...): 1,8 Kg

Dovrei riuscire ad eliminare, in tutto, un paio di chilogrammi a progetto terminato. Magari se un domani riesco a recuperare delle batterie al litio, forse, si potrà risparmiare ancora un pò di peso. Al tutto vanno aggiunti i miei 85Kg e la vedo dura per il motorino.
Ora posso passare alla sabbiatura del telaio per eliminare la ruggine e la cromatura della forcella davanti, ruote e manubrio. Considerato che non ci voglio spendere nemmeno un euro, credo che le parti cromate verranno verniciate di nero come il telaio, previa abbondante passata di ferox antiruggine. Mi mancano i cuscinetti per il manubrio e l'anello distanziatore interno per le sfere... dovrò rivolgermi al mio biciclettaio di fiducia per reperire qualcosa di recupero, sperando che i cinesi non abbiano misure fuori standard. A scopo didattico vorrei progettare un circuito a microprocessore che visualizza dei dati su un display LCD...di recupero ovviamente, ma questa è un altra storia. Alla prossima.

P.S. Alimentare il circuito. Ripeto: Alimentare il circuito.