giovedì 26 luglio 2018

Antica bilancia a molla (vintage)

Mi hanno regalato una bilancia tascabile (pocket balance), apparentemente "antica", non fosse perchè è un pò arrugginita e presenta le tracce del tempo. E' una bilancia a molla, con scala in Kilogrammi (fondo scala a 12 Kg), made in germany e riporta un logo che rappresenta un pesce. 
Da una ricerca in rete, non sembra che ce ne siano di simili in giro, sicuramente di marche ed epoche diverse. Qualcuno l'ha identificata come una bilancia per pescatori, forse per il logo a pesce stampigliato. Qualcuno dice che è approssimativamente del 1940 o attorno lì. Non è rarissima ma nemmeno apparentemente molto disponibile.




Con così poche e non confermate informazioni, è difficile calcolare il valore reale dell'oggetto così come individuare possibili interessati. Di sicuro quella che ho non è in ottone, e nemmeno molte delle altre che si trovano in giro lo sono anche se sembra dal "colore". 
Vorrei venderla (possibilmente subito, non svenderla) altrimenti, visto che mi piace, la tengo attaccata al muro in cantina che fa arredo rustico assieme alle damigiane ed ai fiaschi anni '50. Ah, quasi dimenticavo: funziona ancora e soprattutto senza batterie!
Alla prossima.

P.S. i kili di troppo sono finiti. Ripeto: i kili di troppo sono finiti. 

I peli sulla lingua

cit:"In Giappone quando una persona entra nella fascia dei 60 anni (Ji Jun, 耳順),  viene particolarmente festeggiata. Si conclude una fase importante della vita e se ne inizia un'altra altrettanto importante.
Durante questa seconda fase, però, chi la attraversa, ha un diritto inalienabile in più: "l'ordine dell'orecchio", cioè diventa un buon ascoltatore ma, soprattutto, può parlare liberamente di tutto poiché l'esperienza gli ha dato la saggezza e le conoscenze adeguate..."

Già, così si spiegano gli sproloqui di quel "gionalista" e di tutta una pletora di personaggi "mediatici" o "social". Certo è che se l'esperienza trascorsa è negativa, parziale, soggettiva tanto da fossilizzare la persona, vittima di una conoscenza distorta da una mente elementare in misura tale da non permettere che si muti in saggezza, ecco, allora si può tranquillamente parlare di

rincoglionimento

E di sessantenni rincoglioniti che parlano a caxo convinti che i loro deliri siano perle di saggezza ce nè a iosa, troppi. 

Ecco, se in giappone può funzionare, dove i dirigenti che sbagliano chiedono scusa pubblicamente e si dimettono, da voi in itaglia no, funziona diversamente.

Il rincoglionimento over sessanta è premiato e fare carriera è scontato, quasi un riconoscimento al merito. E più grosse le sparano, più carriera fanno, ma di ascoltare nemmeno a parlarne. Non siete il giappone dei samurai e dell'onore. Siete vecchi e pure rincoglioniti, guidati dalle informazioni distorte e manipolate, governati dalla corruzione, condizionati dai disvalori e dai cattivi esempi. La vera saggezza ormai è scomparsa e soprattutto ahimè disprezzata. Alla prossima.

P.S. il bruco è verde e mangia la mela. Ripeto: il bruco è verde e mangia la mela.

martedì 24 luglio 2018

Indovina chi è(ra) (indovinello 2)

Dicono di lui nei commenti e nei propri profili "social":
  • Ho avuto l'onore di cenare con lui. Oltre ad essere un manager gigante ho trovato una persona super simpatica e con una incredibile sensibilità. 
  • Ci ha insegnato a pensare in modo differente, spesso in modo non convenzionale.
  • Un visionario, che ha influenzato e orientato un intero settore nel Mondo. 
  • Un grande manager indubbiamente
  • Un uomo intraprendente, tre lauree, un master in business administration, tanta gavetta e voglia di fare. 
  •  Grande condottiero. Ha scritto un pezzo importante della storia economica mondiale
  • Un genio del business, una mente brillante

... chi è(ra)?

P.S. Il leccaculi non dà giudizi sul culo da leccare. Gli piace perché gli serve. Evita di farsi dei nemici, si dichiara disponibile. L' adulatore è uno che ti fa sapere questo: su di me puoi contare...


lunedì 23 luglio 2018

Severin BM3982A - macchina per il pane

Tra un "rifiuto" e l'altro, stavolta arriva una macchina per il pane, una Severin mod. BM3982A (qualità tedesca, fuori produzione). Il motivo della sua morte? in realtà funziona benissimo ma dal cestello non si riesce ad estrarre la pala. Giuro le ho provate tutte ma niente da fare, sembra saldato e di spendere più di trenta euro per uno nuovo nemmeno a parlarne. 
La "casa" che mi ospita ne ha già 3, più una ancora imballata per le "emergenze", giusto per non farci mancare nulla. Tutte e 4 prese ad una cifra inferiore ai 50 euro, prezzo soglia sopra il quale a mio parere, non vale la pena di spendere. Sì perchè stiamo parlando in generale di un motorino che fa girare la pala della vaschetta, una resistenza da forno per scaldare ed un pò di elettronica + firmware per i programmi di cottura. Il firmware controlla:
  • l'avvio del motore, a impulsi nella prima fase di mescolamento dei prodotti poi continuo per l'impastatura, 
  • il tempo di lievitazione  a motore fermo
  • il tempo di cottura, 
  • un buzzer che avvisa l'utente dell'avvio di ogni fase più il termine cottura. 

Ogni programma (pane, marmellata, brioches...) sarà caratterizzato da tempistiche diverse, un pò come nella lavatrice, che alle massaie bisogna dare compiti semplificati altrimenti chiudono la mente a riccio e si rifiutano di proseguire. 
Più programmi = prezzo più alto. La cosa per me triste è che l'utente non può intervenire nei tempi pre-impostati. Ad esempio a me il pane piace bello croccante con molta crosta, cosa che nessuna macchinetta è in grado di fare. Inolte a me piacciono i vostri filoni (che in estonia ce li sogniamo) e questo tipo di macchine per il pane non sono in grado di farli, peccato. A me basterebbe giocare sui tempi di cottura e lievitazione ma almeno a livello utente non è possibile, occorre hackerare.
Quindi? che fare?? aspettiamo che qualche anima pia si disfi di un modello uguale e recuperare la vaschetta, non vedo altra soluzione. Oppure riutilizzarla per fare un miscelatore o riscaldatore o qualcos'altro. Nelle fredde sere d'inverno poi magari modificare il firmware o meglio rifare l'elettronica per farle fare quello che meglio ci pare, senza sottostare alle preimpostazioni di fabbrica. Si può fare.
Lo smontaggio non è difficile. alcune viti sul fondo, alcune sopra, tre per il pannello di comando et voilà, la copertura viene via. alcune foto possono aiutare. Alla prossima. 

P.S. Ambasciator non porta pane. Ripeto: ambasciator non porta pane.