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mercoledì 3 settembre 2008

Rispetto zero

Gli venisse un accidente a quelle due stronze, alle quali stasera è venuta l'idea di venire al bar in bicicletta. appena arrivate hanno lasciato i mezzi proprio davanti all'ingresso del bar, sotto un piccolo portico. Per entrare ho dovuto passare fra due pilastri, attraverso il telaio di un insegna pubblicitaria. Entro e trovo ste due fighe (brutte come i debiti) a starnazzare fra loro come due oche giulive, incuranti delle occhiate degli avventori. Faccio notare la cosa alla barista che mi dice..."appena esco le sposto". Rispondo..."bene, altrimenti lo faccio io, così se le ritrovano scaraventate in mezzo alla statale.". La barista esce e ste due stronze erano li che guardavano. Mica si sono preoccupate di muovere un muscolo per spostarle, di pensare che "forse" davano fastidio agli altri messe in quella posizione. Saranno cambiati i tempi, ma nessuno mi ha mai avvertito che oltre ad avere passivamente rispetto zero per gli altri, oggi occorre attivamente rompere i coglioni.
Amo la bici, la uso spessissimo, rispetto gli automobilisti ed il codice della strada, il mezzo è corredato di tutti gli accessori obbligatori, per svoltare metto fuori il braccio e per "parcheggiare" cerco sempre la rastrelliera... ma a ste due troie dovrebbero amputare le gambe e farle girare in carrozzina. Forse solo così si renderebbero conto cosa significa subire la maleducazione degli altri. Andatevene a fanchiulo.

P.S. Domani mungere la vacca. Ripeto: Domani mungere la vacca.

mercoledì 6 agosto 2008

e io compro dai cinesi

Un pò per prendere una boccata d'aria, un pò per vedere un pò di umanoidi, un pò per muovere l'auto che sono tre mesi che è ferma in garage, oggi ho deciso di rivolgermi ai negozi per acquistare un paio di gadgets. Una memoria Sd da 2 giga ed una cuffia microfono col cavo avvolgibile. Già da tempo deluso dai negozietti del tipo "di tutto e di niente" decido per due target: Unieuro e Brico con annesso negozio per l'informatica. Entro. E' pieno di gente che guarda, tocca, palpa, soppesa, annusa, pondera, considera ed alla fine sembra non compri nulla, alla cassa passano come si passa sotto il telepass. Cerco di incrociare lo sguardo di un commesso, che sembrano tutti indaffarati ma in realtà a guadarli bene stanno solo perdendo tempo. Chi continua a spostare le stesse scatole di quà e di la negli stessi scaffali (da non credere), chi continua a camminare con passo spedito senza meta con qualcosa in mano che dovrebbe giustificare un aria "indaffarata". Niente per quasi 45 minuti. Allora tendo un agguato in una strettoia, sottovento, riparato da uno scaffale, dove l'addetto al reparto è passato già tre volte lasciando orme evidenti ed appena passa gli impedisco l'accesso bloccandolo con una semplice domanda. Avete per caso delle memorie SD?... L'umanoide, forse addestrato per l'occasione risponde, "Si...sono lì..." e mentre mi giro da buon ingenuo per seguire con lo sguardo la direzione del suo dito, questi con un dribbling da maestro riesce a trovare un pertugio e sgusciare via alla velocità di una lepre... Azz. Devo affinare la tecnica delle trappole. Comunque mi avvicino alla zona indicata ed inizio a cercare ciò che voglio. L'occhio cade inevitabilmente sui prezzi... 29.95 euro !! Troppo, decisamente troppo per 2 giga, almeno il doppio di quello che valgono. Nello stesso posto, 3 mesi fa ho acquistato una sd da 8 giga in offerta a 12 euro... com'è possibile?? Ripeto la tattica del cacciatore per chiedere delle cuffie. Stesso risultato nelle indicazioni, ma purtroppo non tengono l'articolo. Cambio negozio. stesso risultato, con la differenza che stavolta lo scaffale delle memorie non sono proprio riuscito a trovarlo. Vaffanculo. Rientro a casa, deciso di restarci per i prossimi tre mesi e inizio una ricerca su ebai. Ebai "itaglia" ha dei venditori impazziti, prezzi alle stelle e spese di imballo e spedizione da capogiro... affino la ricerca. Trovo delle schedine SD da 2 giga a 3,99 euro e spese di spedizione a 3 euro e 20. ?? non capisco. Se Acquisto qualcosa da 'HonKong' o da Taipei, praticamente dall'altra parte del mondo spendo per il trasporto 3,20 euro mentre se ordino lo stesso materiale in Italia per l'Italia costa 19,95 euro. nel caso più favorevole.. come mai?? Decido di comperare dai cinesi, la scheda SD, le cuffie estensibili, una cover per il telefonino ed alla fine ho speso molto meno di quanto avei speso qui solo per la memoria in negozio. Penso a quei commercianti (bugiardi) che si lamentano della crisi, del calo dei consumi, del mercato, della concorrenza cinese... andatevene a fanculo di brutto... Non avete internet?, non sapete che cosa accade in giro?? contate sul fatto che la gente resterà ignorante a lungo??? Mi spiace per voi ma se non imparate a lavorare come si deve, soffrirete a lungo. Io nel frattempo compro dai cinesi, da chi mi pare, ma mai più in "itaglia". Auguri

P.S. terremoto a ore 12. Ripeto: terremoto a ore 12.

lunedì 21 luglio 2008

Ferie

Vado. Mi prendo ben 5 giorni di "riposo". Vado a trovare la mia compagna. So cosa mi aspetta... ritinteggiare le finestre e le porte esterne, sistemare il giardino, piccoli lavori di muratura, riparazioni varie. Per 5 giorni mi trasformo in muratore, falegname, idraulico, elettricista e sponsor. Già, oltre a lavorare devo pure metterci attrezzi e materiale. Ne vale la pena. Me la sono scelta questa situazione e mi piace aggiustare le cose. Mi soddisfa anche averla educata a riusare piuttosto che buttare, a risparmiare piuttosto che sperperare, a farsi le cose in casa, tipo la pasta ed il pane... ma l'ultima richiesta mi ha posto un quesito al quale devo trovare una risposta. Il ragazzo, ormai maggiorenne, vuole la nintendo wii sport... 200 euro... non è una spesa necessaria, è un capriccio del "bimbo" ormai diciottenne. La motivazione è che è stato promosso a scuola... studia odontotecnica e negli anni passati è stato bocciato un anno. Non è certo un esempio di abnegazione allo studio, ma almeno è intelligente, il che rattrista sapere che l'intelligenza è utilizzata solo per passare per il rotto della cuffia. Personalmente, trovo ingiusto premiare chi ha semplicemente fatto il proprio dovere. Semmai potrei premiare l'eccellenza, ciò che viene fatto in più rispetto al minimo richiesto. Ricordo inoltre che il bimbo mi ha rinfacciato, qualche anno fa, di non essere suo padre e che non potevo decidere per lui. E' vero, ha ragione. Allora la wii te la vai ad elemosinare dal tossico del tuo vero babbo biologico, che fra una pera e l'altra sicuramente 200 euro per il figlio che ama così tanto li trova, visto anche che, per tentare di dimostrare il suo amore per lui, mi ha aggredito, selvaggiamente picchiato, insultato e come risultato ha guadagnato 3 anni al fresco oltre a dare un pessimo imprintig al figliolo che va ri-educato con calma. Ci devo pensare io a togliergli i vizi e portarlo verso la cura delle virtù da cui nascono le vere ricchezze. Sono sicuro che, caduta la prima motivazione il furbetto proverà a usare la scusa dello sport, visto che è stato operato al ginocchio e deve fare riabilitazione per poter tornare a giocare a calcio. Ma anche qui c'è il conto da pagare... Ho assistito alle sue partite dove ho notato 12 ragazzini contro altri 12, fra bestemmie irripetibili, insulti pesanti, scorrettezze al limite del codice penale nell'indifferenza dell'arbitro che viene sempre meno al suo ruolo di "educatore". Premesso che non mi risulta di grandi campioni formati con una console di gioco, so che la carriera calcistica (desiderata più dalla madre che dal bimbo) si costruisce col sudore e l'allenamento. Vedremo, dopo il mio fermo rifiuto, quale scusa troverà. Il brutto è che ci si metterà anche la madre, che a dirgli di no è incapace così come ammettere che lo sta viziando troppo, con conseguenze che pagherà quando sarà più grandicello. Vabbè. Pazienza. Si può immaginare con che spirito parto per riposarmi. Ci si sente al rientro. Alla prossima.
P.S. il bagnetto è pronto. Ripeto: il bagnetto è pronto.

giovedì 26 giugno 2008

Gli incredibili

Che questo paese sia messo veramente male se ne sente parlare parecchio, nonostante i tentativi di questo governo a dire che va tutto bene e chi ne parla male è un comunista. Ci si rende conto, quotidianamente che "qualcosa non va", quando si ha a che fare con enti, istituzioni, carrozzoni vari, pulcinelle e burocrati incalliti.
Vediamo la storia che ha dell'incredibile.
Tizio è una persona fisica con un codice fiscale.
Tizio è un professionista, una ditta individuale con partita iva
Il legale rappresentante della ditta tizio Informatica è tizio con un codice fiscale che corrisponde a quello della persona fisica ed a quello della ditta individuale
La ditta di tizio ha ragione sociale Tizio informatica.
Tizio informatica registra un dominio internet intestato a tizio informatica che si chiama "A.it".
Negli anni Tizio decide di modificare la propria ragione sociale da "Tizio Informatica" a "Tizio Telematica"
Tizio registra un secondo dominio internet a nome di Tizio con partita iva
Tizio è quindi titolare di due domini internet "A.it" e "B.it", uno intestato a "Tizio informatica" e l'altro intestato a "Tizio" ma con partita iva, ovvero azienda.
Ad un certo punto tizio decide di cambiare Mantainer a X-MNT a Y-MNT
Per fare questo occorre inviare una richiesta al NIC, ovvero al Registro ccTLD "it" presso l'Istituto di informatica e Telematica del CNR, che chiameremo simpaticamente il NIC.
Qui cominciano le "stranezze". Ricordiamoci che Tizio persona fisica, Tizio ditta individuale, Tizio legale rappresentante dell'azienda ditta individuale, sono la stessa persona, con lo stesso codice fiscale, con lo stesso indirizzo di residenza, che coincide con lo stesso indirizzo dell'azienda, che coincide con lo stesso indirizzo del luogo di nascita.
Tizio è un tipo preciso e pignolo, scrupoloso nel seguire le regole. Prima di richiedere il cambio di provider, effettua una visura whois per verificare a chi sono intestati i domini e scopre, dalla visura effettuata nel sito ufficiale del NIC, un dominio, "A.it" risulta intestato a Tizio informatica e l'altro "B.it" è intestato a Tizio, senza nessuna indicazione se sia Tizio individuale o Tizio azienda. Tizio decide di fare ordine e trasferire "A.it" a Tizio persona fisica, supponendo che il tizio di "B.it" sia indifferentemente Tizio persona fisica o Tizio ditta individuale, sono la stessa identica cosa!
Correttamente Tizio decide di inviare per "A.it" una richiesta di cambio del Registrante da "Tizio Informatica" a Tizio persona fisica e contestualmente compilare la lettera di assunzione di responsabilità (LAR) di Tizio che subentra a "Tizio Informatica", mentre per "B.it" decide di utilizzare il modulo di richiesta da persona fisica a persona fisica.
In parole povere Tizio codice fiscale TZZXX99, legale rappresentante di Tizio informatica con codice fiscale TZZXX99 e P.iva 999 cede a Tizio con codice fiscale TZZXX99 la titolarietà del dominio "A.it" e Tizio codice fiscale TZZXX99 sottoscrive la LAR per "A.it".
Tizio con codice fiscale TZZXX99 cede la titolarietà di "B.it" a Tizio con codice fiscale TZZXX99.
Il NIC respinge la seconda domanda relativa a "B.it" e tace "A.it"
Tizio si allarma e chiede spiegazioni al nuovo mantainer Y-MNT. Si scopre il problema. Per "B.it", Tizio è un azienda e non una persona fisica, occorre utilizzare il modulo di trasferimento da Tizio azienda, con il tramite di Tizio legale rappresentante di Tizio Azienda a Tizio privato. Per il silenzio su "A.it", forse non sono riusciti a leggere i dati e se passano 2 o 3 giorni occorre re-inviare il tutto nuovamente, facendo attenzione alla data di richiesta che non sia troppo antecedente quella di invio del fax.
Per mettere un pò di ordine allora Tizio decide di intestare anche "B.it" a tizio persona fisica, tenuto conto che è intestato a Tizio azienda e che occorre scomodare anche Tizio legale rappresentante (e anche persona fisica) di Tizio Azienda.
Quindi per "finire" occorre mandare una richiesta che suona più o meno così per entrambi i domini, con una piccola variazione:
per "A.it", Tizio persona fisica legale rappresentante di "Tizio informatica" cede a Tizio persona fisica il dominio. Tizio e Tizio firmano lo stesso foglio, ma Tizio deve anche assumersi la responsabilità del dominio e deve mettere una doppia firma nel modulo LAR. per "B.it", Tizio persona fisica legale rappresentante di "Tizio" cede a Tizio persona fisica il dominio. Tizio e Tizio firmano lo stesso foglio, ma Tizio deve anche assumersi la reesponsabilità del dominio e deve mettere una doppia firma nel modulo LAR.
Bene. Così dovrebbe andare. In sintesi il NIC chiede alla stessa persona di trasferirsi i domini a se stesso e dichiarare la responsabilità che aveva già da prima...
Ora mi chiedo alcune cose....
1) al NIC non potevano accorgersi che Tizio azienda, persona fisica e legale rappresentante sono la stessa entità? Sapranno leggere? Saranno in possesso di un minimo di "Granu salis"?
2) l'Istituto di informatica e Telematica che ospita il Registro è al corrente che accadono queste cose? Non prova un minimo di vergogna?
3) perchè la stessa persona deve compilare e firmare tre pagine di carta che devono essere rigorosamente stampate su carta ed obbligatoriamente inviate via fax e non per posta elettronica? forse non sanno che esiste la firma digitale, le marche temporali, la posta certificata?? Potrebbero chiedere all'Istituto di Informatica e Telematica.... forse lì lo sanno....
4) i Regolamenti del NIC sono stati redatti da degli scimpanzè?

Nel caso reale, Tizio aveva 8 domini da trasferire, ha dovuto compilare quattro pagine per 8 domini per due volte, stampare 64 fogli, firmare 64 volte, faxare 16 volte 4 pagine alla volta, perdere tempo per dei deficienti che sono pure pagati per divertirsi alle nostre spalle. Tizio ha inoltre dovuto indire 8 riunioni con se stesso per deliberare.

A Tizio viene un dubbio. Tizio, TIZIO e tizio, per il NIC sono la stessa cosa o sono tre cose diverse??

Questo paese è davvero messo male. Se si continua ad affidare mansioni semplici a delle menti malate, i risultati possono essere solo questi. La cosa che preoccupa, all'aldilà di tutto, è che al CNR ricercano... che cosa?
Per il bene dell'umanità, andatevene affanculo!

P.S. l'onda arriva lenta. Ripeto: l'onda arriva lenta.

domenica 25 maggio 2008

Tira una brutta aria

Vincere le elezioni facendo leva sulla paura è facile. Governare facendo leva sulla paura è pericoloso. La conseguenza è nota e si chiama razzismo e xenofobia. Le spedizioni punitive sono già cominciate. Tira una brutta aria ma fare finta di nulla non è una soluzione. Provare paura nemmeno. Per oggi vi invito a rimeditare queste parole di Bertold Brecht.

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare.

P.S. le fragoline sono mature. ripeto: le fragoline sono mature.

sabato 24 maggio 2008

ma era meglio se...

era meglio se stavo a casa mia, lontano dall'unanità. Conversazioni futili ed inutili, giostra di Suv parcheggiati per ore col motore acceso, unani ubriachi che parlano a vanvera, unane sceme e prive di educazione, galline ubriache e oche starnazzanti....un circo.
"...oggi mi si è spiaccicata una cavalletta sul parabrezza..." è il discorso più interessante fra gli altri...figuriamoci il resto. Per non parlare del nano logorroico che per un ora mi ha tenuto quasi a forza, continuando a toccarmi con dei colpetti col dito (non lo sopporto proprio), per parlare delle sue risse con tizio e con caio, delle litigate col capo, dei problemi dell'exmoglie, della macchina, delle sue prepotenze e della sofferenza da "vittima" incompresa.... Un ora per dire cose che un unano normale avrebbe impiegato al massimo 5 minuti. Mi offre due birre...poverino, aveva proprio bisogno di parlare, non comunicare ma parlare. Mi ha fatto una pena incredibile, per cui da buon gentiluomo sono stato ad ascoltare facendo appello al briciolo di sensibilità che provo per gli unani. Penso fossero anni che non parlava con qualcuno che lo ascoltasse. Linguaggio davvero povero, che ho dovuto suggerire le parole e gli aggettivi (per un attimo ho fatto la figura del saccente). Poveraccio. C'avrai pure il suv ma resti un poveracccio penoso. Che vita fai se (quasi) nessuno ti ascolta? Non si sentono soli in mezzo all'unanità? Non aspiri a qualcosa di più elevato? Magari dedicare un pò di tempo per migliorare le tue conoscenze generali e la cultura? Pretendo troppo? forse si. Meglio che me ne sto a casa ed uscire solo per le scorte alimentari, cercando pure di fare in fretta.
Auguri a tutta l'unanità.

P.S. il nano è scappato. Ripeto: il nano è scappato.

lunedì 12 maggio 2008

Riparazioni (III)


Collaudo del rasaerba OK. Un ottimo lavoro elettromeccanico. Avvolgimenti del motore nuovi (per i prossimi 10 anni sono a posto), Condensatore nuovo, Vernice nuova (con trattamento antiruggine ovviamente), collegamenti nuovi. Un paio di modifiche per migliorare il tutto e per sopperire anche alla mancanza di ricambi originali. La base di supporto del motore è stata sostituita con un disco di legno. La copertura esterna del motore è stata integrata con una camera d'aria che va a proteggere l'interno da infiltrazioni di corpi estranei. Unico neo, ovviabile, è l'allentamento di un paio di bulloni autobloccanti, che evidentemente non assolvono il loro dovere. Pensare che dal ferramenta ne volevo solo 4 e mi sono visto consegnare una confezione da 25! che ovviamente resteranno nei cassetti ad arrugginire prima che ne abbia la necessità. Pensare che la ferramenta a cui mi rivolgo da più di trent'anni, era famosa per vendere anche un singolo chiodo. Lo pesavano e con un calcolo a mano ne veniva determinato il prezzo. Oggi la gestione è cambiata e sono subentrate le figlie della titolare. Evidentemente, queste hanno studiato economia e sono state addestrate a trarre profitto dalla necessità altrui. Tempi che cambiano, cultura della solidarietà e dell'attenzione verso il prossimo che svanisce. Pazienza. Ciao.

P.S. Gira la ruota. Ripeto: Gira la ruota.

giovedì 3 aprile 2008

Inceneritori

Era meglio se non uscivo a prendere il caffè al bar. Siamo in campagna elettorale e gli imbecilli che gravitano nelle sezioni dei partiti sono in giro come sciacalli a tentare di fare opera di convincimento. Mi sono purtroppo imbattuto in u cretino del PD (i democristiani che vorrebbero essere di "sinistra") e maledetta la linguaccia mia ho espresso il mio parere. Nessun partito ad oggi ha un idea concreta del futuro come lo vorrebbe il buon senso. Tutti a cianciare di problemi da risolvere dopo 40 anni che sono lì e ad oggi non li hanno risolti mai. Appena parlo di rifiuti e inceneritori, da non chiamare termovalorizzatori, il "wannabe comunista democratico" inizia a spiegarmi la differenza fra inceneritori e termovalorizzatori. Sono la stessa schifezza con due nomi diversi. Non ho voluto nemmeno ascoltare, sono abbastanza informato per sapere che il pm0,1 nessuno riesce a fermarlo (le polveri sottili che la legge fissa a pm10 come soglia di "sicurezza"), che è talmente sottile da passare le pareti delle cellule, che entra in circolo in pochi minuti e che si accumula nell'organismo (bioaccumulo). Mi sono sentito dare dell'ignorante (chi parla ha una laurea in "botanica" e non sa distinguere il prezzemolo dalle carote) e di riflesso è partito il doveroso Vaffanculo a te ed ai burattini che te le raccontano per coprire i loro interessi economici. Non voglio morire di cancro per colpa di una testa di cazzo che fa disinformazione sulle nostre vite e sul futuro dei nostri figli. Se proprio devo morire di cancro credo che prima di morire porterò con me "qualcuno" e che mi mettano pure in galera che non me ne frega un cazzo. Dovrei andare a votare questi irresponsabili? gli stessi che da 40 anni promettono e non sanno pianificare un futuro decente visti i risultati? Votare chi candida mafiosi, truffatori e terroristi condannati in cassazione? Mai. Complice loro mai! IO sono onesto e probo. Loro no. andassero a casa e basta, magari anche a lavorare così provano cosa significa faticare. Bastardi! Mi ucciderete con le vostre "scelte" precette e non me ne starò con le mani in mano. Vaffanculo!

P.S. il pollo è cotto. Ripeto: il pollo è cotto.

sabato 15 marzo 2008

mi state antipatici

Il prossimo. Mi sta antipatico. Per tale ragione esco raramente di casa.
Il prossimo, una massa di omini piccoli, schiavi dei loro desideri e delle cose superflue ed inutili
Il prossimo, imprigionato da pensieri indotti e da bisogni artificiali
Il prossimo, ipnotizzato dalla tele e sempre alla ricerca di una ricchezza esteriore
Il prossimo, sempre pronto a comprare quello che non ha ed a gettare quello che ha già
Il prossimo, vuoto e svuotato, ricco di povertà culturale ed intellettuale
Il prossimo, che crede di sapere e non sa di non sapere
Il prossimo, sempre pronto a dare consigli che non metterebbe mai in pratica
Il prossimo, in cerca di soldi, ricchezza, fama e considerazione
Il prossimo, la stupidità e superficialità fatta persona
Il prossimo, diffidente, pauroso, emarginato ed ignorato,
Il prossimo, affamato di attenzioni che nessuno è disposto a dare
Il prossimo, inebetito, sordo ed accecato, senza possibilità di recupero
Il prossimo, conformato, confezionato, griffato e stampato
Il prossimo, pigramente credulone e sottosviluppato
Caro prossimo, non ho bisogno di te, visto che "quello strano" sono io, secondo il tuo punto di vista. Non voglio parlare con te, non ascolteresti. Non voglio considerarti per non darti la meschina percezione di esistere. Non provare a comunicare con me, non ne sei capace. Continua a credere che la tua sia vita, essere inutile. Quando alzerai la testa e vedrai la realtà, quello che veramente ti sta accadendo, allora, solo allora potrai capire e tentare di far parte dell'umanità, quella che si aiuta ed instaura veri rapporti sociali. Sino ad allora sei condannato al buio, alla schiavitù, all'ignoranza. Vaffanculo.

P.S. I fiori stentano a sbocciare. Ripeto: I fiori stentano a sbocciare.

mercoledì 27 febbraio 2008

Ci devo pensare...

dopo 7 anni di frequentazioni della stessa donna a cui mi sono affezionato e per la quale sono stato minacciato (a mano armata) e percosso violentemente dall'ex-marito, senza reagire per evitare di dare un cattivo esempio al figlioletto di lei, ricevo una strana telefonata. Tanto strana non era...considerato che negli ultimi tempi il rapporto si era un pò "deteriorato".

"Non so cos'è ma ultimamente non provo più voglia di fare l'amore con te come una volta"

"Posso sapere quali sono, secondo te le cause?"

"Non lo so. Abbiamo passato un Natale di merda ma è da un pò che mi sento strana"

"A Natale ti ho solo fatto notare che avevamo preso accordi per stare un pò da soli. Ho solo criticato la tua decisione di invitare per due giorni la fidanzatina di tuo figlio che francamente mi pare un pò troppo piccolo per essere incoraggiato a scopare..."

"cosa c'entra, vieni qui per comandare?"

"certo che no, ci mancherebbe, però credo ancora di essere libero di esprimere delle opinioni e poi mi sembra di aver partecipato. Non vedevo l'ora di passarmi il pomeriggio di natale a giocare a monopoli (ironico)...certo è che non permetto a tuo figlio di dirmi 'qui è casa mia e faccio quello che mi pare'... non mi sembra per niente educato..."

A criticare i figli delle quarantenni si scatena l'inferno. Diventano delle iene. Guai a criticare "la creatura" (minorenne) se va e viene quando gli pare, se non fa un cazzo tutto il giorno (salvo chattare, guardare film porno su intenet e sedersi a tavola per mangiare), se va malissimo a scuola, se bestemmia peggio di uno scaricatore di porto e l'unica cosa che sa rispondere è vaffanculo. Meglio troncare la critica.

"Mi sembra di averti dimostrato che ti amo, sia affettivamente sia economicamente, raramente ti ho detto di no, le bollette te le pago io anche se lo sai che non navigo nell'oro, i debiti che fai te li pago io e non ho nulla da dire se pur in "difficoltà" economica vai ad iscriverti in palestra o ordini l'impianto di aria condizionata perchè d'estate hai caldo....non mi sembravi molto incerta quando ti ho ristrutturato la tua casa, mettendoci di tasca mia materiali e tempo sottratto alla mia professione....non mi sembravi tanto dispiaciuta quando ho aiutato quel ciuco di tuo figlio...."

"Sarà ma ho bisogno di riflettere e di un periodo per pensare...."

Quest'ultima frase l'avrò sentita un infinità di volte in passato dalle donne che ho avuto. Nel linguaggio delle donne significa "Non ho il coraggio di dirti realmente le cose come stanno, ho un altro e con la 'sospensione' mi sento legittimata a farci quello che mi pare..."
Lo step successivo (passato il periodo in cui ci permettono di abituarci alla loro assenza) è: "ti lascio perchè (...inserire qui una scusa stupida....), però possiamo restare amici". Amici una sega! Vaffanculo.

Si può far cambiare idea ad una donna? NO. Non ci voglio nemmeno provare, faccio meno fatica a trovarne un altra, nonostante l'età. La prossima dovrà essere vedova (così non ho problemi con l'ex marito), senza figli, quarantenne, magra, con buon reddito, senza debiti e senza tante inibizioni, mora, alta, di cultura media, sportiva e di sinistra (quella vera). Mi piacciono così cosa devo farci? Posso offrire in cambio le stesse cose e l'assoluta fedeltà. Sarò all'antica ma sono fedele se mi fido, altrimenti non inizio nemmeno.
Mi concentro nel mio lavoro, così non penso alla delusione ed al tempo perso. Per i soldi, pazienza, quelli si possono recuperare, il tempo perso no. Unamico, fai più attenzione la prossima volta.

P.S. Il pappagallo ha parlato. Ripeto: Il pappagallo ha parlato.

martedì 9 ottobre 2007

insoluto inesigibile

Due anni fa il giudice del Tribunale presso il quale presto i miei servizi professionali, ha emesso un decreto di liquidazione di una parcella per una consulenza tecnica d'ufficio. Ad oggi, fra ingiunzioni, raccomandate, solleciti e indagini varie non sono riuscito a riscuotere le mie spettanze. L'imputato (uscito vittorioso dalla causa), dopo aver cambiato per tre volte residenza, sembrava un nullatenente. Dopo approfondite indagini scopro che lavora ma non riesco a scoprire dove (la privacy è spesso una scusa utilizzata per scaricare responsabilità). Riesco a scoprire la sua residenza e finalmente due mesi fa parte la richiesta all'ufficiale giudiziario. Sino a ieri il pubblico ufficiale (oberato di lavoro sembra) non ha ancora provveduto a compiere il suo dovere. Oggi, sorpresa, leggo nei giornali della sua "cattura" in seguito ad alcuni atti vandalici perpetrati la notte precedente. Scopro che il soggetto è accusato anche di abuso della professione e sostituzione di persona (false generalità). Le speranze di riscuotere si fanno sempre più flebili, per non dire nulle. Ora sicuramente perderà casa, lavoro, auto e... i miei cinquemila euro se ne vanno in fumo. Chi lo va a raccontare al fisco con i suoi studi di settore che ho perso tre mesi di lavoro senza guadagnare nulla? che faccio? mi adeguo o ci provo a contestare il pagamento di tasse su incassi mai avvenuti??. Lavorare per lo Stato e trovarselo contro non è una piacevole situazione. E lo scoperto di conto con cosa lo pago?
Vabbè, domani è un altro giorno....

Aggiornamento notizia Maggio 2008. Il debitore lo hanno trovato privo di vita in casa sua. Mi dispiace per lui. Il peso dei problemi era troppo grande da sopportare, per cui ha deciso di farla finita con un iniezione mortale. Provo pena ma non mi sento in colpa. Pago l'avvocato e pazienza. I soldi non sono tutto nella vita ma essere ricompensati per un lavoro svolto resta un diritto.

P.S. il merlo è nel nido. Ripeto: il merlo è nel nido.

domenica 16 settembre 2007

un carattere di m***a

L'accusa è grave. "Hai un carattere di m****a". Pensare che la causa di questo epiteto deriva da una mia richiesta formulata per cinque volte in diverse occasioni. Trascinarmi in situazioni che non mi piacciono provoca un naturale e motivato rifiuto. Se poi il rifiuto viene ribadito più volte e l'interlocutore continua impeterrito nel seguire la sua decisione...che fare?. Ho assecondato la richiesta partecipando all'evento mondano organizzato in funzione non certo delle esigenze del sottoscritto. Alla fine ho osato comunicare che la serata non mi è piaciuta e mi sono sentito apostrofare in quel modo. OK. lascio perdere e lascio la persona a riflettere (da sola) sull'accaduto. Non rispondo al telefono, non rispondo alle mail, non rispondo più per far capire cosa significa stare con una persona sorda ed egoista. A questo punto unamico è "su piazza", pronto a nuove avventure ed aperto a nuove esperienze. La caccia è aperta.

PS: il miglio è verde. Ripeto: il miglio è verde