E' tempo di potature, quando il verde si risveglia dopo la pausa invernale. Un paio di piogge dopo due mesi di siccità totale e le piantine esplodono di germogli, gemme, fiori e nuove foglioline, uno spettacolo che si ripete ad ogni primavera. Sabato decido di dare una potatura alla salvia, operazione necessaria per tenere la piantina sotto controllo e produrre foglie giganti, commestibili (fritte in pastella), una leccornia.
Il taglio va effettuato lasciando per ogni rametto un paio di germogli nuovi, la natura farà il resto. Mentre mi accingo a tagliare un rametto un pò più spesso degli altri, delle dimensioni di un dito per capirci...CRACK!! il manico della cesoia si spezza!. eh?? Mai successo in vita mia una cosa del genere!!
La cesoia incriminata è stata scelta fra una moltitudine perchè in metallo, non certo di plastichetta cinese da un euro. Pensavo che mi durasse una vita, non può rompersi dai! Eppure il manico si è spezzato e ripararlo mi pare impossibile. In prossimità della frattura si nota la grana della lega utilizzata ma non sono in grado di identificarla. Forse alluminio e magnesio, forse Zama, forse... boh, in rete non ho trovato nulla di utile. Il materiale è amagnetico, per cui niente "puntino di saldatura" in quanto il materiale utilizzato non è saldabile con una saldatrice a filo o ad elettrodo (il cannello a gas non ce l'ho proprio). Per saldare la Zama servirebbero inoltre delle bacchette speciali ma occorre comperare una confezione a più di 70 euri... moolto più del costo della forbice. La Bostik promette risultati con la colla bi-componente tipo "Acciaio liquido" ma stiamo parlando di un manico di una forbice.... dubito che possa tenere a lungo.
Quindi? Al momento sono propenso a recuperare il recuperabile. Con la lama di acciaio mi faccio un coltello da giardino, per le incisioni. Il meccanismo di chiusura lo smonto e lo installo in un altro paio di cesoie a cui manca. La molla...nuovissima, appena comperata, la installo su un paio di cesoie d'epoca, di quelle di una volta degli anni '50 credo, quelle sì indistruttibili in acciaio, dove il manico è dello stesso materiale della lama, come si facevano una volta quando le cose erano fatte per durare, altri tempi. Oggi gli oggetti sono prodotti in economia, risparmiando su tutto, dai materiali alla manodopera per massimizzare i profitti e si fottano i "consumatori", maledetti imprenditori del menga! Fottetevi voi. Alla prossima.
P.S. la seppia sputa inchiostro. Ripeto: la seppia sputa inchiostro.
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