venerdì 21 febbraio 2020

Recupero raccoglitori ad anelli

Mi ritrovo come compito quello di separare il cartone dal metallo di alcuni vecchi raccoglitori ad anelli, usati per le dispense a rate distribuite dall'edicola che propone i prodotti dei grandi editori. Una clip a due o tre anelli che si chiudono a scatto ed una copertina di cartone super rigido... cosa vedo io? Dei ganci per attaccarci delle cose e dei fondi per contenitori o delle nuove copertine per i libri fai da te (manuali di hacking super segreti). Qui non si butta nulla. 
Per separare gli anelli metallici è sufficiente una fresetta per limare i rivetti che li fissano al cartone, un lavoretto da pochi minuti. Con una taglierina professionale si squadrano le copertine e le si mettono da parte per futuri progetti (tipo costruire dei fondi per delle scatole realizzate con le cassette della frutta per intenderci).
I due forellini alle estremità del supporto sono perfetti per fissarli al muro con un paio di tasselli da 4 o sul legno con delle viti autofilettanti del diamtero "giusto".
A me servivano per attaccare i cappellini e le forbici da potatura che uso quando mi trasmuto in giardiniere ma anche per appendere le prolunghe del rasa erba auto-costruite, recuperate da mille mila macchinari intercettati in discarica (in fin dei conti sempre conduttori in rame sono). 
OK, ho risparmiato un viaggio all'ecocentro, ho risolto un problemino di ordine in casa, ho contribuito a rendere l'ambiente meno ingombro di rifiuti, ho soddisfatto il mio ego, ho evitato di produrre CO2 inutile, ho contribuito nel mio piccolo al progressivo impoverimento dei brico-center, che ultimamente vendono delle ciofeche cinesi a "prezzi europei"... tanto vale andare direttamente dai cinesi a prendere certe cose. Alla prossima.

P.S. la fagiana è nel campo. Ripeto: la fagiana è nel campo.

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