“So bene che, per non essere io letterato, che alcuno prosuntuoso
gli parrà ragionevolmente potermi biasimare coll'allegare io essere omo
sanza lettere.
Gente stolta! Non sanno questi tali ch'io potrei rispondere, dicendo:
"Quelli che dall'altrui fatiche se medesimi fanno ornati, le mie a me
medesimo non vogliono concedere".
Or non sanno questi che le mie cose
son più da esser tratte dalla sperienza, che d'altrui parola, la quale
fu maestra di chi bene scrisse, e così per maestra la piglio e quella in
tutti i casi allegherò”
Tiè, sapientone!
P.S. E vissero tutti felici e saccenti.
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