martedì 19 febbraio 2013

200W e più

Oggi ho dovuto recarmi dal ferramenta del paese per acquistare una nuova lampadina alogena. quella della piantana ha deciso di suicidarsi interrompendo il suo filamento. Prendo la bici e via di corsa con una temperatura polare, inferiore a quello che mi aspettavo. Al negozio arriva il ragazzino, gli mostro la lampadina bruciata e gli dico..."è da 200 watt". Fruga nello scaffale e mi tira fuori quella nuova...con la sorpresa. "Ce l'ho da 230 W, quelle da 200 non le fanno più". 
Mi viene il dubbio... siamo sicuri che quelle da 200 watt non siano più in produzione? Immediatamente scatta la paranoia del complotto... le multinazionali delle lampadine (già note alle cronache per i modelli ad obsolescenza programmata) in combutta con i governi si sono inventate l'ennesimo trucco per indurre l'incentivo dei consumi senza che i consumatori possano fare niente per difendersi da quella che sembra in ungiustizia vera e propria. Faccio presente la cosa al commesso chiedendo invece se non c'è un modello da 180 watt o meno. Si c'è ma è di una lunghezza più corta, non va bene. Il commesso, percepito il mio disagio mi rassicura..."guarda però che questa è a basso consumo energetico!"... sto zitto, sorrido, ma dentro di me il dialogo interno continua urlando..."brutto deficiente! 230 watt sono sempre 230 watt, cosa c'entra il basso consumo ??...basso rispetto a cosa, pappagallo del c*zzo! che ripeti i ritornelli dei rappresentanti senza riflettere!". 
Oggi se non è dichiarato verde, a basso consumo, a basso impatto, biologico, ecc... non si vende nemmeno, devono aver pensato quelli del marketing (uccidetevi!). Il commesso annota a penna su un foglio il codice a barre del prodotto (stampato su un etichetta prodotta dal negozio stesso) e lo passa alla titolare alla cassa, la quale scarica a mano il magazzino ridigitando il codice a computer...di lettori di barcode nemmeno a parlarne deficienti trogloditi del c*zzo! Hanno un AS400 per la contabilità e fior di computer al bancone, da anni, ma di lettori di barcode nemmeno a parlarne. Stampano le etichette, caricano il magazzino a mano e lo scaricano a mano...quando non hanno i fogli di carta su cui trascrivere a mano i codici a barre, se li scrivono a mano sulla mano (è vero!), vi lascio immaginare come sono ridotti. 
Pago e torno a casa, installo la lampadina ed installo un blocco meccanico al regolatore di luminosità, così almeno la lampadina non andrà mai a piena potenza e durerà di più, approfittatori dei miei ciufoli!. Tocca inventarsene di tutti i colori pur di risparmiare. Intanto mi sono alleggerito di 4.50€ (quattroeuroecinquanta!) e sono più incazzato di prima. Bastardi, la pagherete cara!.Alla prossima. 

P.S. La lupa non dà latte. Ripeto: La lupa non dà latte. 

1 commento:

Anonimo ha detto...

haha si il fatto dei Watt è davvero ridicolo e le lampadine a filamento purtroppo sempre più rare e a volte indispensabili.

Mi sono trovato in difficoltà a compensare tre fasi senza avere a disposizione quelle lampadine ed avendo un solo multimetro...

Proprio qualche giorno fa mi si è "misteriosamente" rotta una lampadina a "basso consumo" ed ho notato che il problema stava nel fatto che il trasformatore era arrivato a dissaldarsi perchè appeso al contrario ed al centro, proprio dove si convoglia il calore.
Riparato molto velocemente e senza troppi intoppi.
Certo è pericolosetto aggiustarle ma se si è abituati a trattare sempre con rispetto l'elettronica può funzionare :)

"La particolarità dei geni, è che appaiono pazzi agli occhi degli stolti" [cit.]