sabato 30 aprile 2011

Aspirabriciole Valex APL36 (riparazione)

lo so, la foto fa schifo

Nel raccolgiere il ciarpame che il dissennato consumismo sfrenato produce, mi sono capitati due UPS ed un aggeggio che a definirlo "aspirapolvere" è troppo. Meglio classificarlo come aspirabriciole portatile a batterie. E' un ciottolo di plastica con un motorino a 3,6 volts ed una ventola centrifuga che crea una modesta aspirazione del flusso d'aria attraverso una strozzatura nel corpo di aspirazione...una ciofeca che però sembra aver avuto successo fra le massaie depresse. In molti lo comprano, dimenticando che per le briciole basta una spazzola ed una paletta, niente di più, che non inquinano, non consumano e durano in eterno.. Dopo un anno di uso, ci si stanca dell'aggeggio che comincia a perdere potenza (quasi da subito) e non aspirare più a dovere...si torna quindi alla spazzola e paletta e il magico elettrodomestico oggetto di un desiderio indotto dalla maledetta pubblicità e dal marketing più schifoso, finisce o in discarica o nello sgabuzzino a marcire del tutto. Il problema risiede nelle batterie che dopo un pò di cicli di scarica e ricarica, perdono capacità. Ovviamente, l'azienda produttrice ha progettato questo inutile ciarpame senza dare all'utente la possibilità di sostituire le batterie. Mandarlo all'assistenza tecnica nemmeno a pensarla..."conviene prenderne uno nuovo" è la risposta che ci si sente dire senza specificare di dire a chi conviene, ovviamente. 
Allora, 5 viti laterali con testa a croce e si apre l'involucro. Due viti tengono fissate le batterie con un coperchio nero. I fili che fuoriescono sono "termo incollati". Li si taglia e si va alla ricerca delle batterie ricaricabili. 4 elementi in serie al Ni-Cd da 1200mAh per una tensione totale di circa 3,6 volts (ripeto, circa) L'alimentatore da muro riporta i dati di targa a 6 volts 200mA per la ricarica delle batterie interne. L'aspirabriciole non funziona con l'alimentatore collegato, è previsto il suo funzionamento solo a batterie. Se trovo degli elementi compatibili con quelli originali procederò a sostituirli e restituire il tutto al proprietario, altrimenti si può sempre modificare l'interno collegando il motorino direttamente all'interruttore on-off e creare un aspirafumi per le saldature a stagno. Alla peggio si disassembla il tutto, si recuperano interruttore, componenti elettronici, alimentatore e la plastica la si manda al riciclo. Dovrebbero vietare le apparecchiature che non offorno la possibilità di sostituire le batterie. Alla prossima.
AGGIORNAMENTO: ho acquistato le 4 batterie necessarie alla riparazione e le ho sostituite. L'accrocchio è tornato in esercizio, da usare come aspirafumi e come attrezzo per la pulizia del piano di lavoro. Ho usato delle batterie  Kinetic N2000SC1P da 2000mAh. Sono già predisposte per la saldatura dei terminali di collegamento, per cui l'operazione di riparazione non è stata particolarmente difficile. Occorre stare attenti ad assemblarle alla distanza giusta che ne permetta l'inserimento nell'alloggiamento originale. Basta poco per unirle "storte" e vanificare tutto il lavoro. Spesa totale: 4 batterie 14,40€ (3,60€ l'una) ma credo che ad ordinarle via internet si possa spendere meno. 
AGGIORNAMENTO II° Il ciòttolo ha trovato una nuova padrona, dopo un anno. E' felicissima del regalo che le ho fatto, ma sono più contento io che ho tolto alla discarica l'ennesimo "rifiuto", alla faccia dei mafiosi che li "gesticono" e che vorrebbero che noi buttassimo per aumentare i loro profitti a scapito delle nostre tasche. Maledetti schfosi, morirete prima o poi.

P.S. Sono arrivati due cigni neri. Ripeto: Sono arrivati due cigni neri.
P.P.S. le foto fanno schifo perchè ho finito le batterie della digitale ed ho finito i soldi.

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