In attesa di aprire il pacco batteria per condurre gli esperimenti col litio, mi documento un pò sui materiali comunemente usati all'interno, anche per evitare sorprese durante l'apertura ed il disassemblaggio.
Da wikipedia: Gli accumulatori al litio, ...sono costituiti da un anodo in strati di grafite dove sono "immersi" atomi di litio, mentre il catodo è un sale di litio (solitamente LiMn2O4) e l'elettrolita è una soluzione di perclorato di litio LiClO4 in etilencarbonato C2H4CO3, un solvente organico.
Questa batteria utilizza soluzioni non acquose di solventi a elevata permittività elettrica come il carbonato di propilene, carbonato di etilene, dimetilsolfossido, ecc., nei quali vengono disciolti sali di litio (LiPF6, LiBF4, LiClO4 e LiAsF6) e successivamente aggiunti altri composti organici (tetraidrofurano, dietilcarbonato ecc.) per incrementare la conducibilità ionica delle soluzioni. All'anodo abbiamo degli atomi di litio “immersi” in strati di grafite, il catodo è un suo sale (solitamente LiMn2O4) e l'elettrolita è una soluzione di perclorato di litio (LiClO4) in etilencarbonato (C2H4CO3), un solvente organico.
Bene, grazie ma di chimica ci capisco veramente poco o niente ma non importa, se non per capire che è pericoloso aprirle... il che mi spinge a farlo ovviamente :-)
Giusto per capire un pò meglio, il dimetilsolfossido viene usato come agente per la rimozione delle vernici da legno o metalli (sverniciante), il tetraidrofurano a temperatura ambiente è un liquido incolore dallo sgradevole odore caratteristico, abbastanza volatile, facilmente infiammabile, il litio è un metallo soffice color argento, che si ossida rapidamente a contatto con l'aria o l'acqua (non va toccato con le dita, ancor meno se umide)... in sintesi, c'è davvero da farsi male. Alla prossima.
P.S. l'energia nucleare fa peggio. Ripeto: l'energia nucleare fa peggio.
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