sabato 6 settembre 2008

Oculare illuminato per PCB (parte 1)

Da un giro in discarica, all'ecocentro, dove un'azienda ci costringe a consegnare a nostre spese i rifiuti che si rifiuta di ritirare anche se paghiamo una salatissima bolletta, ho intercettato una signora con in mano un proiettore di diapositive. "Scusi signora... ma lo butta?"... domanda idiota, mica era lì per fargli prendere un pò d'aria... Senza esitare me lo porge sorridendo "Tenga.". Appena rientrato in laboratorio, inizio subito a smontarlo. Chissenefrega se funziona. Devo aprirlo che un proiettore a pezzi mi manca proprio. Ho recuperato trasformatore, lampadine, ventola e... lenti. Una in particolare. Quella mobile che sta all'esterno e serve per la messa a fuoco. E' ottima per ispezionare i PCB, i circuiti stampati, per ingrandire le sigle degli integrati e dei microcomponenti SMD. Ha un solo difetto. Il fuoco si trova proprio in prossimità del bordo esterno (distanza focale 85mm, pari all'altezza del monocolo), per cui occorre appoggiare la lente sul piano da ispezionare per vedere nitido. Solo che il corpo del monocolo oscura la parte da ispezionare. Fino ad oggi ho usato le lenti recuperate dagli scanner ma sono troppo piccole ed occorre trovare la distanza giusta per mettere a fuoco. Mi risulta che ce ne siano di adatte dentro i foto copiatori, ma quello che sto tenendo d'occhio giace ancora presso il laboratorio di un cretino che spera ancora di ripararlo (e quando ci riuscirà useremo tutti il teletrasporto). Ho recuperato in passato anche una lente di fresnel, ma non è adatta in quanto distorce le immagini sui bordi.
Ho deciso allora, visto che è un attrezzo che uso spessissimo, di illuminare l'interno dell'oculare e sono in fase di "progettazione". Tre led bianchi in serie con una pila da 9 volts e non ho bisogno di nessuna resistenza di caduta. Sto pensando di praticare tre fori inclinati verso il centro della lente. Devo pensare invece ad alloggiare la batteria e trovare un tubo di diametro sufficiente per coprire i collegamenti (potrei usare nastro isolante peggiorando però l'aspetto del pezzo. Vorrei dare al tutto un aspetto "professionale", che non sembri assemblato alla bell'è meglio. Troverò una soluzione. Dimenticavo, mi servirà anche un microswitch a pulsante, ne ho un infinità, devo solo scegliere quello che meglio si adatta. Se la soluzione a pila da nove volts risulterà troppo ingombrante, posso optare per una pila a bottone scarica ed al circuito per elevare la tensione (vedi schema già pubblicato nei post precedenti "Led blu a 0,3 volts"). Così il tutto sarà più leggero e meno ingombrante. OK. si inizia col recuperare i componenti, si passa a sperimentare e... vedremo come verrà. Ciao

P.S. Luci blu tra saturno ed giove. Ripeto: Luci blu tra saturno ed giove.

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