venerdì 29 agosto 2008

disassemblaggio selvaggio

Ci sono delle sere, come questa, che mi piglia il ruzzo di smontare qualcosa e ridurlo ai minimi termini. Ho appena terminato di fare a pezzi una laser, Kyocera che funzionava perfettamente ma ingombrava inutilmente il laboratorio. Domani un giro all'ecocentro e sistemo ferro, plastica, toner e altri materiali separati. Le schede elettroniche le tengo per recuperare i componenti elettronici. La lampada a filamento del fusore è rigorosamente stoccata con le altre, in attesa di farmi venire la voglia di costruire delle piantane di illuminazione. Ne ho approfittato anche per aprire dei gruppi ottici di alcune stampanti laser messe da parte. Specchi, lenti, circuiti di regolazione per i motorini di deviazione della luce e tre diodi laser con tanto di circuito driver... di quest'ultimi ne ho a iosa, alcuni già fusi in seguito ad alcuni esperimenti andati a male. Da quelli funzionanti, se riuscirò ad accenderli, vorrei tentare di realizzare un microfono laser da puntare sulle finestre ed inter*ettare le conversazioni. Ho letto alcuni schemi di principio, che a vederli sembra più una bufala che verità. Ma il principio può essere valido e con un sistema di lenti, un paziente lavoro sperimentale di messa a fuoco, non dovrebbe essere difficile tentare qualche esperimento e verificare se la cosa è fattibile. Basta captare la (micro)vibrazione e trasdurla in modo che sia udibile con un adeguata amplificazione. Meglio se si usa un laser ad infrarosso, altrimenti l'inter*ettato potrebbe notare il puntino luminoso. Nel frattempo parcheggio il tutto in attesa di qualche serata piovosa, dove è "vietato" uscire se il buon senso prevale. Una interc*tta*ione fai da te credo sia vietata, o forse il suo utilizzo, ma so che molti investigatori, cara*inieri e p*lizia se ne fregano delle regole (alla faccia dei diritti) ed inte**ettano, sp*ano, ped*nano... senza autorizzazioni, giusto per ottenere qualche informazione che li indirizzi ed andare quasi a colpo sicuro. L'importante è non farsi pizzicare ad utilizzare questi strumenti, possederli non credo sia reato. Nemmeno realizzarli a scopo sperimentale o di ricerca scientifica. Non sono un tipo abituato a farsi gli affari altrui, anzi, ma noto sempre con maggiore frequenza che molti si specializzano nel farsi quelli degli altri, con dedizione crescente. Quelli poi che quando ti incontrano sono tutto un sorriso ma cambiano atteggiamento appena te ne vai, sparlando, calunninando, denigrando, mentendo,.... quelli ormai non si contano più da quanti sono. Educazione zero. alla prossima

P.S. il cappellaio è uscito. Ripeto: il cappellaio è uscito.

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