venerdì 11 dicembre 2015

Indovinello 1

Sto procedendo con un nuovo progetto, giusto per rilassarmi nelle pause dopo aver migrato 3 server di quelli tosti, con configurazioni molto specifiche e particolari. Nel frattempo, indovina cosa hanno in comune i seguenti materiali e quale relazione ci possa mai essere tra loro

  • Doghe curve in legno per letti
  • filo in acciaio plastificato per stendibiancheria
  • tubo filettato da 10 e relativi dadi
  • rondelle da 10 filettate
  • snodo orientabile da specchiera
  • tappo di plastica per il detersivo liquido
  • nastro di mascheratura per pittori
  • vernice spray effetto cromo
  • mammuth per elettricisti 
  • colla a caldo per legno
  • cavo alimentazione stampante laser
  • coppiglia in ottone
  • filo di ferro zincato da 3mm


...la soluzione..... Alla prossima

P.S. gigi è in pensione. ripeto: gigi è in pensione. 

venerdì 13 novembre 2015

Peperoncino fatto in casa

Peperoncino calabrese
Ad aprile di quest'anno, dal mio vivaista di fiducia, ho acquistato per pochi euro una piantina, mezza morta, di peperoncino calabrese. Mi aveva intenerito il suo aspetto gracile e malaticcio e, complice lo sconto, l'ho presa per accoglierla nel mio giardino, dove, per tutta quest'estate sino al mese di ottobre, l'ho innaffiata regolarmente lasciandola in pieno sole. 
Da dei bellissimi fiorellini viola sono spuntati dei minuscoli peperoncini, prima verdi, poi marron scuro/viola ed alla fine rossi come il fuoco. Da un arbustello gracile alla fine è venuto su un cespuglio rigoglioso ed imponente, tanto da richiedere un rinvaso. 
Raccolti i peperoncini, occorre seccarli all'aria (per conservarli per tutto l'inverno) ed alla fine sono pronti per dare alle pietanze preferite quel tocco di piccante che, dicono, fa bene anche alla digestione (a me piace da morire metterli nelle zuppe di cereali o farro...impazzisco per le zuppe, specie per quelle che sa fare la mia adorata dea/compagna). 
Per il contenitore... mi serviva un barattolino trasparente, piccolo e carino da vedere in cucina. Penso un pò e mi viene in mente il contenitore della noce moscata (non ricordo la marca ma la noce moscata nel purè di patate è la morte sua). Tolto, non senza difficoltà, il tappo di plastica e l'etichetta, rimane un contenitore cilindrico, di vetro (sembra che a certi produttori non piaccia il ri-uso dei loro contenitori, per cui usano colla bastarda e plastica maledetta).
Per chiudere il vetro? Basta prendere un tappo di sughero, usato nelle bottiglie di prosecco o di vino spumante. Con una lametta si taglia la parte superiore e rimane un tappo a forma conica, della dimensione giusta per richiudere il tutto. Una fettuccina di decorazione ed il contenitore è pronto per una nuova vita. A me piace da impazzire e penso che lo regalerò a chi lo saprà apprezzare ed a chi, come me, tende a non intasare le discariche di cose utili (su cui le multiutility fanno profitti da sogno). Da un vasetto insignificante si può ricavare qualcosa di carino e nello stesso tempo utile (ed a costo quasi zero). Alla prossima stupidaggine. 

P.S. rosso di sera. Ripeto: rosso di sera. 

giovedì 22 ottobre 2015

Equitalia da 16.400 euro

Ieri ad una mia cara amica è arrivata una cartella di Equitalia, ovvero un "INTIMAZIONE DI PAGAMENTO" il cui ammontare arriva a 16.410, 05 euro (sedicimilaquattrocentodieci/50 euro)
Un debito del 1998 di 300 euro con la CCIAA ed un altro per irpef non pagata da circa 4.000 euro diventa più di 16.000, tra interessi, sanzioni, aggi, addizionali, iva, spese ed altre voci omesse qui per non tediare troppo nessuno. Il debito originario è stato generato da un "socio" disonesto, cui si è fatto affidamento, col vizio del gioco, che ha preferito all'epoca "reinvestire" le tasse da pagare a qualche gioco di carte. Ludopatia la chiamano... ovvero demenza incurabile. Ovvio che oltre alle tasse da pagare anche i profitti della società finivano sul tavolo da gioco e presto l'attività è fallita con carico tutto sull'amministratore legale rappresentante. Una brutta storia che però attiva tutti i meccanismi dello sceriffo di nottingham. Equitalia non si ferma davanti a nulla ed a poco valgono gli aspetti umani della vicenda. Ma, a mio parere, i debiti li dovrebbero pagare chi li genera, ovvero nel nostro caso quella testa di cazzo di ludopatico (pure fascista quindi incapace di intendere) che però si guarda bene dal farlo. 
Ad ogni modo, una persona ormai nullatenente che sbarca il lunario con 600 euro al mese dovrebbe trovare, udite udite, entro 5 giorni la somma dovuta, altrimenti passeranno all'esecuzione forzata. Su cosa forzatamente eseguiranno non si sa, la persona è nullatenente davvero, niente auto, niente casa, niente di niente, un pò come me nel post precedente, anzi ancora più povera, lo so di certo (per la verità l'auto ce l'ha col fermo amministrativo da 13 anni... prendetevela pure che letteralmente ferma per tutto questo tempo, in cortile ad arrugginire, è da un pò che impiccia, portatevela via, confiscatela pure, grazie). 
La cosa buffa è che il debito è prescritto. Sono infatti passati più di dieci anni dall'ultima notifica. Come mai, sicuramente sapendolo, procedono comunque con la notifica? Non è forse questo un tipico caso di lite temeraria? Come giudicare noi, da poveri "utenti", un tale comportamento? chiedere soldi pur sapendo di non poterli esigere a norma di codice civile? Da tempo sono estremamente critico nei confronti di questa "agenzia" delegata alla riscossione, dai comportamenti sicuramente discutibili e dalla burocrazia degna del peggiore degli stati corrotti la cui classifica ci vede ai primi posti. E qualcuno propone ancora l'aiuto di stato ai ludopatici? Ma, una legge che aiuti anche gli strozzini e gli aguzzini in giacca e cravatta no? Mi pare il minimo visto l'andazzo. 
Ma... abolire Equitalia ha senso? In un paese di "furbi" ha senso abolire l'agenzia di riscossione dei debiti? Non lo so. Certo è che in questo caso non si è dimostrata molto efficiente, tanto vale chiuderla per due motivi: il primo per l'inefficienza più volte dimostrata (vedi anche i casi di cartelle pazze), il secondo per i modi "poco adeguati" che vengono riservati ai più deboli. Non sono poi così arroganti con quelli che evadono somme principesche, in quei casi si va in trattativa bonaria. Tanto deboli coi potenti quanto arroganti con quelli meno facoltosi. Un tipico caso di stalking di stato. E non contenti, sembrano usi a fottere anche i morti, senza fermarsi mai. 
Vabbè, ci avete provato, bricconcelli che non siete altro. In ogni caso non sareste riusciti a recuperarli. Se non ci sono, non ci sono ed è da stupidi pretendere di spremere acqua dai sassi. Ed in tanti, oltre a quelli che si suicidano di fronte ad un debito, ormai sono disposti a non possedere nulla ed accettare il protesto a vita. Chessaramai? Andatevene a fare in culo strozzini di merda!

P.S. la torta è in consegna. ripeto: la torta è in consegna.