Ma...sono onesto e non sono uno scroccone parassita. Quello che ricevo lo ricambio con lavoretti utilissimi (a volte indispensabili). So fare un sacco di cose che mi riescono anche bene, l'idraulico, il muratore, il cuoco, il giardiniere, il fabbro, il sarto, l'elettricista, il falegname, l'agricoltore ed anche (ma soprattutto) il programmatore, l'analista, il sysadmin, il db-administrator (il lavoro dei nuovi poveri sfruttati)... anni ed anni di esperienza e di "impara l'arte e metti da parte". Soldi in cambio non ne ricevo (tanto non mi pagano comunque) e francamente a sto punto non li voglio, mi sta bene così. Per le cose che faccio in cambio non voglio soldi, mi sta bene il cambio merce, il baratto, condito con un sincero grazie ed il sorriso di chi sa essere riconoscente (una sparuta minoranza). La mia moneta è il tempo, che vale per tutti allo stesso modo ed è una valuta universale, preziosissima e di dimensioni finite, per cui è al riparo da qualsiasi logica inflazionistica.
E devo dire che... non sto malaccio. Si certo, a volte verrebbe voglia di "consumare a cazzo" senza pensare alle conseguenze o prendere ed andare via, viaggiare. E di andare al ristorante servito e riverito? No grazie, mangio meglio e più sano dove mangio adesso e devo dire in ottima compagnia, senza bambini maleducati, incustoditi, che allo stato brado urlano e corrono tra i tavoli come selvaggi incivili o avventori che straparlano a voce altra tra gli squilli di mille smartphone.
E devo dire che... non sto malaccio. Si certo, a volte verrebbe voglia di "consumare a cazzo" senza pensare alle conseguenze o prendere ed andare via, viaggiare. E di andare al ristorante servito e riverito? No grazie, mangio meglio e più sano dove mangio adesso e devo dire in ottima compagnia, senza bambini maleducati, incustoditi, che allo stato brado urlano e corrono tra i tavoli come selvaggi incivili o avventori che straparlano a voce altra tra gli squilli di mille smartphone.
Ad ogni modo la cosa non mi pesa. Mi sento libero e so che questo senso di libertà, dà un fastidio enorme a quella moltitudine di schiavi dei debiti che mi circondano... unani. Non sopportano la mia scelta in quanto, loro, per vivere devono lavorare e subire prepotenze ed angherie (ricambiate sempre per sfogo ai più deboli che li circondano). Non sopportano il fatto che (sti imbecilli), pur potendosi permettere tutto quello che gli pare, alla fine provano comunque un senso di insoddisfazione profonda e non si sanno spiegare il perchè (e di conseguenza si incazzano e continuamente cercano qualcosa che li soddisfi anche se per pochi minuti). E quando li incontri di persona, fisicamente, l'unica cosa che sanno fare è riversarti addosso i loro problemi, quest'ultimi prontamente veicolati in input da un orecchio ed in output dall'altro. Ben vi sta schifose sanguisughe di emozioni altrui, dovete soffrire come pegno per la vostra stupidità, superficialità ed ignoranza.
Il segreto della felicità? Ho bisogno di poche cose e le poche cose di cui ho bisogno, ne ho bisogno poco, ma la dignità me la tengo ben stretta. Ciao imbecilli.
P.S. lombrichi a palazzo e talpe nell'orto. Ripeto: lombrichi a palazzo e talpe nell'orto