domenica 5 ottobre 2008

Generare energia elettrica

Durante il giretto in bicicletta, mi sono soffermato a guardare un progetto in via di realizzazione. Una ruota a pale, in acciaio, posta su un corso d'acqua fra due muretti di sostegno in cemento. Lo scopo è quello di sfruttare il movimento dell'acqua per produrre la rotazione di un asse. L'asse viene fissato a quello di un alternatore in grado di generare energia elettrica. Con l'aggiunta di un pò di diavolerie elettriche, ed ecco che è possibile produrre energia elettrica, alla base di questa civiltà in declino. Questo lavoro sta per essere realizzato da un consorzio di comuni che, con il contributo di tutti, si occupa di mantenere la rete idrica di canali per l'irrigazione. Attorno al 1600, sino alla fine del 1800, la rete idrica era considerata come risorsa energetica e viaria, oltre ad essere indispensabile per la vita dei campi. I corsi d'acqua sono stati sostituiti da strade. L'elettricità invece ha sostituito l'energia meccanica prodotta dai mulini. L'agricoltura sta scomparendo per lasciare posto al cemento che sta scorrendo a fiumi, grazie ai palazzinari che hanno fatto vincere le elezioni ai loro burattini. Quindi, che cosa ci sta a fare un consorzio a mantenere dei corsi d'acqua il cui utilizzo sembra essere superato da questo "progresso" inarrestabile? Questo governo sta pensando di ridurre la presenza di consiglieri all'interno dei consorzi (per risparmiare). La scusa del risparmio è ridicola se si tiene conto che i consiglieri percepiscono un gettone di meno di 100 euro a riunione ed il consiglio si riunisce 2 volte l'anno... molto meno dello stipendio che paghiamo ai nostri dipendenti al governo. Quindi, per restare a galla, l'unica strada sembra quella di sfruttare i canali per la produzione di elettricità.
Lodevole l'iniziativa di pensare alla produzione dell'elettricità che verrà poi venduta all'enel. Enel vende ai consumatori a 100 e compra dai produttori a 50. Niente male per una società privatizzata vero?. Ma, se io sono un produttore, a chi posso vendere l'elettricità se non ad enel?? Posso venderla al mio vicino di casa? Sembra che sia vietato. E' chiaro che così non c'è possibilità di trattare un prezzo migliore per chi vende. Ed è chiaro che chi può produrre elettricità non solo non è incentivato (non c'è guadagno), ma è motivato solo dal risparmio che può ottenere per se stesso, senza pensare agli altri. Se produco energia in più, questa andrà sprecata, persa, inutilizzata... o venduta sottocosto. Proporre società che possano fare concorrenza ad enel, non è pazzesco ma solamente una proposta.. cosa temono gli azionisti enel..la concorrenza? Chi sono poi gli azionisti enel?? Sono forse dei privati che stanno al governo? Ad ogni modo, se il consorzio vuole sopravvivere, deve giocoforza assumersi il ruolo di produttore terzista di energia sottopagata. Il consorzio, alla fine, rappresenta gli interessi dei comuni, dei cittadini...riflettiamoci la prossima volta che andiamo a votare e riprendiamo il controllo di cose che sono nostre.

P.S. Aldo spinge e Piero tira. Ripeto: Aldo spinge e Piero tira.

flash bike trip (2)



La temperatura esterna non è proprio delle più piacevoli... forse non sono molto in forma, ma un giretto me lo sono fatto, come promesso, per distrarmi e rilassarmi un pò. Ho visitato una centrale idroelettrica, per capire come produrre energia dalla natura, senza inquinamento, solo con il movimento dell'acqua. Un dislivello di soli 4 metri e si possono produrre 700KWh, quanto basta per 230 famiglie. Di corsi d'acqua ce ne sono in questo povero paese. Molti sono stati intubati, molti nascosti, altri inaccessibili (da quando l'acqua è diventata un servizio a pagamento ai privati). Ogni città, ogni paese è nato attorno ai fiumi ed ai corsi d'acqua. L'acqua era usata per far muovere i macchinari di molti opifici. L'acqua era anche una via di comunicazione e trasporto, silenziosa, ecologica, benefica per il clima. Quali ignoranti in nome del progresso la stanno rendendo inutilizzabile? Vorrei che tutti riflettessero su questo. L'acqua è vita. Chi si permette di venderci la nostra vita?

P.S. Liberare i cani. Ripeto: Liberare i cani.

venerdì 3 ottobre 2008

100mo post del 2008

questo è il centesimo post del 2008. Da quando ho iniziato, ancora indeciso sul taglio che volevo dare alle pubblicazioni, ho fatto un pò di strada. Pian piano, passo dopo passo. Ad oggi sono arrivato a gestire 8 siti contemporaneamente, tutti mantenuti da me nei contenuti. Mi chiedo... chi me lo fa fare a spiattellare i c*zzi miei in rete?. Una moda? Un desiderio di sentirmi meno solo? Un messaggio in bottiglia affidato al mare di internet?. boh. Sicuramente non a scopo di lucro, visto che non ci tiro fuori nulla. Alle 7 di mattina mi ritrovo qui ad iniziare la giornata con questi pensieri. Il kebab di ieri sera, mescolato ai grappini non ha fatto un buon effetto alla mia digestione (che strano, me la prendo col kebab e non con la quantità industriale di grappe che ho assunto). Per cui stamattina mi sono svegliato "prestissimo", alle 7, uno yogurt giusto per far incazzare del tutto lo stomaco e via verso nuove avventure, fra rompiscatole e questuanti sempre pronti a venderti qualcosa. Per questo weekend voglio prendermi una piccola pausa...se ce la faccio. Stasera ho un corso di formazione e poi una "cena" con i colleghi. Non ho potuto resistere allo stinco di maiale con le patate e rosmarino. Vorrà dire che per un pò raddoppierò l'uso della MTB per smaltire e restare in linea. Alla prossima

P.S. Il cappellaio matto ha un motivo. Ripeto: Il cappellaio matto ha un motivo.

giovedì 2 ottobre 2008

disassemblaggio selvaggio (2)

Oggi, nel cercare una soluzione per il priming delle cartucce di stampa dopo il refilling a siringa, ho portato in laboratorio i due macchinari di ricarica, recuperati dalla dismissione di un negozio e salvati dal macero certo. Ho aperto i coperchi posteriori e... goduria.... è pieno di pompette e pompe di potenza, elettrovalvole, trasformatori, alimentatori switching, manometri, relè e schede driver a relè allo stato solido, regolatori di flusso, canalette, pulsanti illuminati, display LCD, barre DIN, interruttori, attacchi per l'aria compressa, tubetti, deviatori di flusso ed un misterioso componente in vetro da cui partono dei tubi. Ci sarà, al valore utente finale, quasi un 1.500-2000 euro di componenti, a occhio. Una manna dal cielo. Ora devo iniziare a smontare, pulire, capire i collegamenti, provare e testare ogni singolo componente e lasciare correre la fantasia in merito al ri-utilizzo di tanto ben di dio. C'è materiale per almeno un centinaio di post nei più svariati campi di applicazione. Ora mi sto preparando per andare a cena fuori (un paio di volte all'anno, un kebab in piedi me lo merito). Al rientro, stanotte, mi sa che forse farò alcune foto, sono troppo impaziente, come uno scolaretto il primo giorno di scuola. Mi vien male solo a pensare a tutto l'inchiostro che dovrò pulire... una perdita (forse causa della rottamazione) ha un pò allagato l'interno del macchinario, forse qualche guarnizione è andata... la vedo dura, dovrò fare una buona scorta di guanti in lattice. Ma l'idea di progettare qualcosa di nuovo mi mette tanto entusiasmo e voglia di fare. Ok. per un pò sarò occupatissimo. Ciao

P.s. Gigi non si confessa. Ripeto: Gigi non si confessa.