venerdì 4 aprile 2008

Fuser fused

Un mezzo successo. La teoria del dimmer modificato funziona alla grande. Ho sostituito il filtro antidisturbo ed il triac con uno di potenza. Unico "inconveniente" irrilevante per l'uso che ne devo fare, è l'innesco incontrollato del triac a media luminosità (la lampadina lampeggia). Poco male. Non devo pilotare carichi per illuminare gli ambienti. Dalle prove effettuate collegando il fusore del toner al dimmer modificato ho misurato una tensione di alimentazione di 63 volts alternati. Il fusibile ha retto bene, anche se mi ero dimenticato di sostituire quello originale da 800ma con uno più grosso. La temperatura del rullo in 10 secondi è arrivata a 75°C... poi si è spento.
E' saltata la protezione interna e devo cortocircuitarla per evitare di sperimentare il valore della tensione da applicare. Presupponevo inoltre che i rulli resistessero a temperature molto più alte, almeno sino a 100 gradi ed oltre. Inserendo la sonda di misurazione della temperatura ho notato che il contro-rullo si è inciso (leggermente colato) mentre nella plastica di copertura della resistenza riscaldante è rimasta una traccia di materiale. Decisamente il fusore era progettato per lavorare con temperature più basse, forse in corrente continua (devo controllare se esiste il dato della temperatura di fusione del toner HP).

Pazienza. Se non riesco a sistemarlo smontandolo ai minimi termini e modificando le parti che mi interessano, ho 2 alternative possibili. la prima: uso il fusore già collaudato (quello precedentemente testato e che funziona con una lampadina alogena come elemento riscaldante). Devo solo rifare gli ingranaggi di trascinamento in quanto allo stato attuale è troppo veloce. La seconda: ho dei tubi di alluminio (sempre di recupero da vecchie laser) e dei contro-rulli in gomma siliconica (credo). Una lampada alogena della dimensione giusta riesco a trovarla. Rifaccio di sana pianta il meccanismo. Una scappatoia ce l'ho. Ho altre 2 laser da fare a pezzi per verificare il tipo di fusore utilizzato. Eventualmente ho ancora un paio di fusori intatti messi da parte, devo solo cercare dove li ho messi.
L'importante è aver realizzato 2 elementi importanti: il sistema di avanzamento passo passo che funziona ed un dimmer di potenza che funziona (anche se devo provarlo a piena potenza se regge).
Procedo senza timore che la meta è vicina. Per ora basta. Devo dedicarmi ad altre faccende. Alla prossima

P.S. La cenere è tossica. Ripeto: La cenere è tossica.

giovedì 3 aprile 2008

Inceneritori

Era meglio se non uscivo a prendere il caffè al bar. Siamo in campagna elettorale e gli imbecilli che gravitano nelle sezioni dei partiti sono in giro come sciacalli a tentare di fare opera di convincimento. Mi sono purtroppo imbattuto in u cretino del PD (i democristiani che vorrebbero essere di "sinistra") e maledetta la linguaccia mia ho espresso il mio parere. Nessun partito ad oggi ha un idea concreta del futuro come lo vorrebbe il buon senso. Tutti a cianciare di problemi da risolvere dopo 40 anni che sono lì e ad oggi non li hanno risolti mai. Appena parlo di rifiuti e inceneritori, da non chiamare termovalorizzatori, il "wannabe comunista democratico" inizia a spiegarmi la differenza fra inceneritori e termovalorizzatori. Sono la stessa schifezza con due nomi diversi. Non ho voluto nemmeno ascoltare, sono abbastanza informato per sapere che il pm0,1 nessuno riesce a fermarlo (le polveri sottili che la legge fissa a pm10 come soglia di "sicurezza"), che è talmente sottile da passare le pareti delle cellule, che entra in circolo in pochi minuti e che si accumula nell'organismo (bioaccumulo). Mi sono sentito dare dell'ignorante (chi parla ha una laurea in "botanica" e non sa distinguere il prezzemolo dalle carote) e di riflesso è partito il doveroso Vaffanculo a te ed ai burattini che te le raccontano per coprire i loro interessi economici. Non voglio morire di cancro per colpa di una testa di cazzo che fa disinformazione sulle nostre vite e sul futuro dei nostri figli. Se proprio devo morire di cancro credo che prima di morire porterò con me "qualcuno" e che mi mettano pure in galera che non me ne frega un cazzo. Dovrei andare a votare questi irresponsabili? gli stessi che da 40 anni promettono e non sanno pianificare un futuro decente visti i risultati? Votare chi candida mafiosi, truffatori e terroristi condannati in cassazione? Mai. Complice loro mai! IO sono onesto e probo. Loro no. andassero a casa e basta, magari anche a lavorare così provano cosa significa faticare. Bastardi! Mi ucciderete con le vostre "scelte" precette e non me ne starò con le mani in mano. Vaffanculo!

P.S. il pollo è cotto. Ripeto: il pollo è cotto.

Dimmer per toner fuser

Voglio tentare, in alternativa ad un progetto da zero, di modificare un dimmer per lampade da tavolo. Ovviamente di recupero, l'ho aperto ed ho notato che non è molto diverso dagli schemi che si trovano in rete. Devo solo fare un paio di modifiche. Il Triac sicuramente è inadeguato all'uso che devo fare. Il filtro antidisturbo (una bobina toroidale) è composto da un filo troppo sottile per supportare la corrente assorbita dalla resistenza del fusore che sto realizzando per il laminatoio per PCB. Ergo, se la logica non mi inganna, sostituisco il filtro con uno più grosso ed il triac lo recupero da una mother board di una stampante laser che ho appena fatto a pezzi (ovviamente plastica e metalli separati e regolarmente smaltiti negli appositi contenitori dell'eco centro). Dovrebbe funzionare, spero. Se il Triac non innesca proverò a diminuire il valore delle resistenze sul gate con valori sperimentali via via più piccoli. Sono fiducioso. Spero di non aver sbagliato qualche ragionamento, ma credo di non sbagliare. Ovviamente, se qualcosa va in fumo, sarò pronto a postare qui i risultati, senza timore di elencare anche gli insuccessi. Li trovo stimolanti e didatticamente utili ad imparare, progredire, migliorare la logica del ragionamento... tanto non devo dimostrare a nessuno che sono bravo. Alla prossima. Un abbraccio

P.S. il Tricheco è scappato. Ripeto: il Tricheco è scappato.

domenica 30 marzo 2008

PCB - Toner fuser

Procede bene il lavoro di costruzione del laminatoio per la produzione dei circuiti stampati (PCB - Printed circuit board) a trasferimento di toner. Dopo aver risolto il problema della coppia di torsione del motore stepper utilizzato (vedi post precedenti) ho realizzato lo scheletro di base per trasmettere il movimento dell'asse al fusore di toner recuperato da una stampante laser HP. La difficoltà maggiore è stata nel togliere il pignone dall'asse del motorino senza un adeguato estrattore. Dopo vari tentativi alla fine sono riuscito a sostituirlo con un ingranaggio di recupero (in teflon) recuperato dal mucchio di ruote ed ingranaggi pazientemente accumulati nel tempo).
Il nuovo pignone, dopo aver adeguato il diametro del perno, funziona egregiamente. Un minimo di lavoro di falegnameria per posizionare motore e fusore in modo che l'accoppiamento lavori meccanicamente senza perdita di passi è stato fatto con l'aiuto di normale attrezzatura da hobbista.
La staffa di fissaggio del motore è incollata alla base tramite tre tasselli in legno da 6 millimetri, centrati sul pannello multistrato utilizzato. Per fortuna il fusore utilizzato ha 2 leve di regolazione della distanza tra i rulli. Lasciano il posto per il PCB che avanza senza eccessivo sforzo.
L'inserimento del PCB deve un pò essere agevolato "a spinta" all'inizio. Una volta entrato avanza senza difficoltà.
Per la velocità di avanzamento dovrò fare delle prove sperimentali e calcolare il tempo necessario di trasferimento del toner sul rame in base alla temperatura dei rulli (il rullo che scalda è quello superiore). Per ora ho settato via software le pause tra una fase e l'altra (step time) a 250 mS, sufficienti per un avanzamento lento che a occhio dovrebbe andare bene.
Implementazioni future: Un pulsante per incrementare o decrementare la velocità di avanzamento; Un regolatore di corrente per la temperatura del rullo. Dei pulsanti per invertire il moto di rotazione avanti ed indietro in modo da fare eventualmente più passate senza dover reinserire più volte il PCB; un display che mi visualizza i valori di laminazione tipo velocità, temperatura, direzione, tempo totale di lavoro. Cose "superflue" ma utili per imparare.
Per ora basta, è domenica ed è una bellissima giornata tiepida e profumata. Mi sa che mi prendo una pausa a cavalcare la mountain bike per un giretto in collina. Ne ho proprio bisogno. Un abbraccio




P.S. Il burattino è nel sacco. Ripeto: Il burattino è nel sacco.