domenica 22 febbraio 2009

Server crash

Avrei preferito in questo week-end andarmene a fare un giro o dedicarmi ad altre cose. Venerdì la prima sorpresa. Il server è spento. Why?? Ad avviarlo si avvia ma dopo pochi minuti si spegne da solo. Allora adotto le procedure di disaster recovery e prontamente il disco viene installato nella macchina gemella di scorta. Pochi minuti ed il sistema riparte. Domenica mattina un altra sorpresa. Il server è giù un altra volta. Acceso ma insensibile ai comandi...bloccato. Riavvio impossibile, non si avvia nemmeno il bios. Due guasti hardware nel giro di due giorni sono per lo meno sospetti. A poco valgono i test successivamente effettuati sull'hardware. Guasti e basta.
Urge un intervento straordinario per ripristinare le funzionalità del sistema. Il disco (ed i preziosissimi dati che contiene) è integro. Manca solo una mother board con scheda di rete incorporata, un minimo di memoria ram, un alimentatore. Frugo nel mucchio di ciarpame e salta fuori un vecchio case slim di un PC anonimo, con il telaio piegato probabilmente da una caduta. Installo il disco che però è troppo spesso per l'alloggiamento del case di recupero. Pazienza, lo terrò in sede con un pò di nastro adesivo. Monto il tutto ed in due minuti ottengo un "nuovo" server. L'aspetto è simile a quello che si può immaginare in uno scenario post-atomico. Manca la copertura esterna, la ventola del processore è un pò rumorosa, il nastro adesivo tiene fermo il gruppo unità di memorizzazione (lettore CD compreso)... ma 2.3 Ghz di processore, 1Gb di ram, scheda di rete da 1 megabit... anche troppo per le funzioni che deve svolgere. Apache web server, server imap POP3 (dovecot), Fetchmail su cron periodico, MySQL server, NFS... anche troppo per la modesta rete che deve gestire. Ora, dato che le disgrazie non vengono mai sole, dovrei predisporre un nuovo disco di scorta e pianificare meglio i salvataggi periodici su unità esterna. Mi manca un disco e dovrò procurarmelo alla svelta. Purtroppo all'ecocentro mi hanno combinato un bello scherzo. Il bidone delle apparecchiature elettroniche è ora inaccessibile e non è più possibile recuperare ciò che gli altri buttano. Bastardi, chissà perchè... c'è da immaginare che ci lucrino sopra, dopo che abbiamo pagato la tassa di smaltimento, probabilmente i rifiuti vengono venduti (doppio guadagno). Non è giusto. Dischi da 20 o 40 giga sarebbero sufficienti, chissà quanti ormai li buttano ed io non li posso recuperare. L'unico modo sarebbe quello di intercettarli prima che vengano gettati nello scivolo che conduce alla vasca di raccolta, chiedendo al proprietario di cederli per nulla. So che è un operazione che non è ben vista dal guardiano delle immondizie (un laureatino occhialuto e saputello) il quale ottempera scrupolosamente a precise istruzioni di costringere le persone a buttare a tutti i costi il più possibile. Il libero scambio gratuito è vietato. Pazienza. Troverò un altra soluzione. Speriamo che questo garbage-server tiri avanti ancora per un pò, in attesa di un rimpiazzo decente. Ma la cosa che più mi "dispiace" è che il case del vecchio server (un HP Vectra) l'avevo fatto verniciare dal carrozziere. Una splendida vernice lucida (da carrozzeria) di colore blu metallizzato con effetto glitter. Un capolavoro, curato nei particolari, con finiture in color argento. Mi spiace gettare quel contenitore. Quasi quasi attendo di recuperare una mother boad che ci sta dentro e lo ri-utilizzo. Alla prossima.

P.S. Stare in coperta. Ripeto: Stare in coperta.

martedì 17 febbraio 2009

Non pago per lavorare, grazie.

Oggi mi sono recato presso un'azienda di servizi, prospettando una possibilità di acquisire qualche incarico professionale. Così almeno al telefono mi si era prospettato l'appuntamento. Barba rasata, vestito buono per le occasioni, scarpe lucide, puntuale come un cronometro svizzero. Dopo un ora di fuffa e chiacchiere della serie, "siamo grandi", "siamo i migliori" ecc.ecc inizio ad insospettirmi. A poco valgono le lusinghe, i complimenti per il mio status professionale, so esattamente quanto valgo e non mi propongo mai ad un centesimo di più di ciò che posso offrire. Mi parlano addosso di appalti, gare, del settore pubblico, di incarichi a sei cifre... tutte cose allettanti sicuramente, il desiderio è emerso e la tecnica per farlo è a me nota. Ottenuto uno scontatissimo "sì, potrebbe interessarmi" , che se non lo si pronuncia l'imbonitore è costretto a continuare ad oltranza, si arriva finalmente al nocciolo della questione. Cosa dovrei fare per ottenere tutto quel ben di dio?. Ma pagare ovviamente! Un abbonamento annuale ad una banca dati... dati pubblici ovviamente, facilmente reperibili in rete agratis. Ma che mi stanno a pigliare per i fondelli? com'è possibile che esistano attività del genere? Dovrei pagare per lavorare? Un pizzo annuale per un servizio di consultazione di gare pubbliche per servizi di consulenza... non ho nemmeno chiesto "quanto costa?". Trovo disonesto usare le tecniche di manipolazione per ottenere un consenso alla sottoscrizione di un abbonamento e pagare per consultare dei dati già disponibili. Probabilmente qualcuno già sta pagando, qualcuno si è abbonato, buon per lui, forse si è trovato nella condizione di non sapere dire di no. Così ho sprecato tempo, benzina e pazienza. Vaffanchiulo.

P.S. Ciccio Paletta torna all'ovile. Ripeto: Ciccio Paletta torna all'ovile.

lunedì 16 febbraio 2009

Garmin, no grazie


"Gentile cliente, grazie per aver contattato Garmin! La informiamo che non è possibile aggiornare solo le mappe dell’Italia, ma se lei è in possesso di un navigatore satellitare Nuvi o Zumo ha molteplici possibilità di acquisto dell’aggiornamento 2009"

Non è possibile aggiornare solo...?? E da chi dipende questa limitazione?? Però è possibile acquistare!! E grazie tante. Sarò ingenuo, forse poco intelligente ma mi aspettavo una cosa. Mi vendono un apparecchio satellitare per trovare la strada quando mi reco dai miei clienti, e questo contiene le mappe dell'italia. Se voglio aggiornare le mappe DEVO per forza ACQUISTARE le mappe di tutta l'Europa!. Perchè??
A me servono solo le mappe dell'italia, dove qualche ignorante sta disseminando modifiche, svincoli, rotonde per compiacere produttori di cemento, asfalto e gestori di rifiuti tossici in cambio di lauti "incentivi" con la scusa della sicurezza, della viabilità e di altre stupidaggini che troverebbero, in un paese civile, soluzione altrove...
Da un punto di vista tecnico, la mappa dell'europa comprende quella dell'italia...quanto ci vorrà mai per estrarla e metterla disponibile come aggiornamento gratuito? E' un file che contiene dati in fin dei conti. Quale mai sarà la difficoltà tecnica?
Se poi un cliente facoltoso vuole la mappa dell'europa se la compri a parte, a me non serve. Sarebbe un incentivo in più per convincere più persone all'acquisto di un navigatore che, per inciso, permette di impostare anche gli spostamenti fatti in bicicletta ed a piedi (è bene ricordarlo). A piedi o in bici per l'europa non ho intenzione di andarci, ma in italia si! Ma a causa della mente bacata di persone approfittatrici ed avide di profitti, di azionisti diversamente onesti, di geni del marketing (uccidetevi), dovrei spendere per un aggiornamento una tantum, 120 euro più spese di spedizione "ovviamente" (il carrello fa da solo e mi propone anche quelle, nonostante io voglia del software che si può scaricare senza spese aggiuntive)... E questo ogni anno!! alla fine acquistare un navigatore satellitare diventa un debito perenne. No. non sono persone normali quelle che ragionano in questo modo. Oggi che il prezzo è sceso notevolmente, fatti due conti e stante la necessità di aggiornare le mappe solo ogni tre anni (per l'uso che ne faccio), mi conviene prenderne uno nuovo già aggiornato. Il problema che oggi si trovano nuovi modelli pieni zeppi di funzionalità aggiuntive che non mi servono...bluetooth, lettore di mp3, radio... che me ne faccio? non mi servono, teneteveli.Voglio un semplice navigatore senza fronzoli e mi sa che tra un pò sarà difficile trovarne, così come è successo per i telefonini che stanno sempre più assomigliando a dei microscopici e scomodissimi computer portatili. Ora, mi si pone un dilemma. Compro o me lo procuro comunque? Resisto in base al mio senso etico o me ne frego e mi arrangio pensando a tutte le volte che le grandi aziende si approfittano dei clienti? Compro un nuovo apparecchio e smonto il vecchio per recuperare display, batterie, slot mmc ??
Ci devo pensare, devo valutare. Acquistare l'aggiornamento con il rischio perenne che me lo ciulino in qualche parcheggio non mi sembra una buona idea (nemmeno portarmelo in giro come si faceva una volta con le autoradio). Aspettare di cambiare l'auto con navigatore incorporato e cedere al debito annuale degli aggiornamenti non mi va proprio, specie in questo periodo di magra. Viaggiare a naso in quei brevi tratti "scoperti" dagli aggiornamenti può essere una soluzione. Fortuna che non ho buttato le vecchie care ed utilissime cartine geografiche, non consumano elettricità, sviluppano l'intelligenza e soprattutto costano molto, molto, molto meno.
Sogno che oltre ai telefonini, esca un modello di navigatore open source, le cui mappe vengono aggiornate con le segnalazioni degli utenti, gli unici ad essere attendibili ed affidabili. Chi fa da sè...fanchiulo le multinazionali. Alla prossima

P.S. Gettare il fardello. Ripeto: Gettare il fardello.