giovedì 10 settembre 2009

Samsung SGH-U600 - LCD riparato

Funziona!! Credevo di non farcela ma funziona perfettamente. Le saldature dei cavi flessibili si sono rivelate una vera "rogna". Dei contatti vicinissimi, uno stagno ROHS che resiste anche al flussante più costoso, delle lamine sottilissime che a staccarle ho dovuto sollevarle con delle pinzette a spillo, il terrore di bruciare il flat o peggio di spostare qualche altro componente microscopico. Non è molto chiaro il motivo per cui Samsung abbia deciso di saldare i flat direttamente al circuito stampato invece di preferire dei connettori piatti ad innesto simili a quello usato per la tastiera. Dissaldarli è un impresa per non parlare della ri-saldatura. Ho dovuto smontare anche il pannello tastiera di navigazione, incollato con il bi-adesivo al supporto plastico. Qui un piccolo danno l'ho fatto. Il tasto centrale, la capocchietta metallica semirigida che permette il click dei tasti (quello marchiato con la "i"), si è piegata all'incontrario ed ora il tasto è sensibilissimo, basta sfiorarlo che fa contatto...pazienza, non c'era altro modo in quanto dovevo sostituire anche il supporto spezzato ed il biadesivo si è dimostrato particolarmente "tenace". Nel rimontare le 6 viti che tengono la slitta a scorrimento, mi è saltata una vite microscopica (davvero microscopica) ed è finita a terra... 2 ore per cercarla con una torcia ed il fascio di luce raso terra (per evidenziare le ombre) alla fine l'ho trovata (il classico ago nel pagliaio si può dire). Il montaggio del cover, il cui smontaggio non è previsto nel service manual (16 euri...sic!) ha dato qualche difficoltà e rientrare in sede, alla fine tutto ok. Ci ho messo in tutto un paio d'ore (non contiamo la ricerca della vite persa), 19 euro per il display LCD, 7 euro per lo chassis completo, il lavoro non lo conteggio perchè il telefono lo voglio restituire integro alla mia compagna per farla felice. A me basta la soddisfazione di saper fare un lavoro che in pochi sono in grado di fare, almeno i tecnici più qualificati e skillati, ma del resto 20 anni di esperienza nel settore delle riparazioni mi saranno pur serviti a qualcosa no?? Ho il morale a mille. Quasi quasi apro un centro di assistenza, ma al solo pensiero delle spese da sostenere, che inevitabilmente andrebbero ricaricate ai clienti mi passa la voglia. Preferisco farlo per me, per risparmiare, per continuare la lotta all'usa e getta. Va bene così. Ora un altro progetto in sospeso sta per essere ripreso e portato avanti... ho proprio voglia di un hack spinto oltre i confini dell'immaginabile. Alla prossima.
P.S. Il lupo ha perso il pelo e la pecora torna all'ovile. Ripeto: Il lupo ha perso il pelo e la pecora torna all'ovile.

mercoledì 9 settembre 2009

Samsung SGH-U600 - LCD

Finalmente, da Hong Kong mi è arrivato lo schermo LCD del cellulare SGH U600 in attesa di riparazione. Il codice stampigliato nel retro del modulo LCD 240X320 pixel, valido anche per eventuale riordino è UF24U130AA-S sotto il quale compare un altra scritta 080527A24TJ. Un altro codice presente con una piccola differenza in entrambi i moduli è: CD732A--QK-J24J-LF (la differenza sta solo nel codice "QK", diverso  nel secondo modulo) . Il codice di riordino presso la casa madre è GH07-01087A.
Il ritardo biblico nella consegna della parte di ricambio in esame, è causa delle nostre gloriose poste "itagliane". Sembra che manchi il personale e la povera co.co.pro, che è "straniera" di questo paese e non conosce le vie, sta facendo dei turni massacranti per riuscire, come può, a consegnare la montagna di pacchi e lettere accumulati a 7 Km da qui nel mese di Agosto, periodo in cui un dirigente imbecille ha concesso "ferie" a quasi tutti tenendo in organico solo gli ultimi arrivati. Deficiente. Viene la voglia di andarsela a prendere. Comunque, da una rapida ispezione al pezzo arrivato, mi accorgo che, per la sostituzione, occorre essere attrezzati per bene. Già lo smontaggio è stato un impresa. I Samsung non sono come molti modelli Nokia, che per sostituire l'LCD basta far saltare le clips plastiche con l'apposito attrezzino. Qui occorre fare i conti con viti, biadesivi, colle, incastri in rigorosa sequenza, degni del più contorto degli ingegneri che lavorano al reparto Ricerca & Sviluppo. Di sicuro Ricercano di complicare la vita ai tecnici e sarebbe meglio che lo Sviluppo si concentrasse nella materia grigia cui sono scarsamente dotati. Per sostituire la parte guasta, occorre armarsi di stagnatore con punta a spillo (0.5mm meglio se regolato in temperatura max 200°), flussante liquido, trecciola di rame per asportare l'eccesso di stagno, pinzette da chirurgo, tanta luce e per i "nonni" come me un paio di lenti spesse come il culo di una bottiglia. I punti da liberare sono indicati nella foto. Togliere i Flat dal connettore non dovrebbe essere estremamente difficoltoso, se si ha l'accortezza di staccare prima lo schermo dorato adesivo che li tiene al loro posto. Di sicuro non è un operazione da effettuare con il paio di attrezzini dati in dotazione...un cacciavitino a stella ed una leva di plastica. Decisamente non è un intervento alla portata di tutti sostituire lo schermo LCD in questo modello di telefono cellulare ultrapiatto. A breve l'aggiornamento dell'operazione. Alla prossima.

P.S. La mozzarella sta per scadere. Ripeto: La mozzarella sta per scadere.

martedì 8 settembre 2009

IP-301 Alimentatore riparato

Bene! Anche questo salvato dalla discarica dei rifiuti tossico nocivi. Dal post precedente è passato un pò di tempo, per far posto ai progetti in via di realizzazione.  In una pausa ho deciso di toglierlo dal tavolo del laboratorio che lo spazio è prezioso. Allora... L'alimentatore del Telefono IP301 (Perfectone o Euteglia) è del tipo switching step down converter. Ha smesso di funzionare dopo un agonia nella quale la tensione di alimentazione in uscita si abbassava progressivamente. Il sintomo è la fonia gracchiante dell'apparecchio telefonico e le scritte sul display che si affievoliscono. Vediamo come procedere per andare a colpo sicuro.
La procedura di apertura del contenitore: Si fa leva con un cacciavite per sganciare le due clips plastiche su ogni lato. Con delicatezza si infila un cacciavite piatto nelle fessure che si vedono appena esternamente (sono posizionate un pò verso gli angoli). Occorre premere la parte superiore (quella con l'etichetta) che è agganciata nella parte inferiore (clips femmine) che alloggia i tue terminali per la tensione di rete 230V AC. Appena salta via il coperchio, si notano subito i componenti SMT lato circuito stampato. Delicatamente si tira il cavo di alimentazione in bassa tensione e si estrae la basetta per mettere in evidenza i componenti.
Procedura di ispezione: si guarda immediatamente se si notano bruciature, annerimenti da arco voltaico, componenti anneriti. Se non si nota nulla di strano, si procede con il controllo del fusibile di ingresso. Se è bruciato si può procedere con il controllo dello stadio iniziale: Condensatori di filtro, ponte di diodi e componenti a valle individuabili seguendo le piste del circuito stampato. Se il fusibile è integro, è più probabile che il guasto, come in questo caso, risieda nello stadio finale. Il sintomo descritto indica con buona probabilità un problema ai condensatori di uscita. Per i guasti alla parte intermedia, in alta frequenza...è un casino e spero di non dover mai intervenire. Ad una osservazione attenta è possibile notare come il condensatore C2 presenta uno strano rigonfiamento della calotta metallica superiore. Può indicare un surriscaldamento dell'elettrolita interno e conseguente aumento di pressione. Per scrupolo, si dissalda anche il condensatore C3 che è accanto. Sotto quest'ultimo, si nota che la gomma sigillante (il "tappo") è fuoriuscita, anche in questo caso per aumento di pressione interna. Sono entrambi da sostituire. Con un tester si può controllare la coppia di diodi fast o il mosfet montato sul dissipatore. Ad un controllo sommario sembra tutto ok e la mancanza di bruciature o fiammate abbinata al tipo di sintomo, mi suggerisce di non procedere oltre con le indagini.
La sostituzione dei condensatori: Prima di procedere con la sostituzione, è opportuno effettuare una misura con un capacimetro e verificare se effettivamente i componenti incriminati sono guasti. Nel nostro caso il C2 ha segnalato una capacità di 21 uF contro i 1000 di targa, mentre il C3 è praticamente interrotto. La difficoltà per chi come me usa rigorosamente componenti di recupero è quella di trovare un sostituto di uguali dimensioni e caratteristiche. I valori di capacità, in questo caso devono essere rispettati assieme al voltaggio nominale. Nel nostro caso, il condensatore C2 è stato sostituito con uno da 10 volts al posto dei 16 raccomandati (quello, ho trovato). Se la tensione di uscita è  d circa 9 volts, siamo entro i valori (ma al limite). Un altra caratteristica da rispettare è il tipo di condensatore da sostituire. Non va bene il primo che càpita di pari valore. Devono essere anche low ESR (bassa resistenza equivalente) e li si possono riconoscere per la sigla stampigliata sull'involucro. Si possono recuperare da altri alimentatori switching, quelli per i PC sono ideali, e presentano delle stampigliature dei valori sull'involucro con inchiostro bronzo / oro. L'ideale è avere un misuratore di ESR... è solo questione di tempo e so già che si può auto costruire.
Comunque, al momento l'alimentatore è stato rimesso al suo posto, in esercizio 24/24 7/7 per verificare se la riparazione "tiene", dentro l'armadio server, dove la temperatura è un pò alta in mancanza di un sistema di ventilazione adeguato (next project, of course). Per ora nulla da segnalare. Il Telefono funziona perfettamente ed io ho il morale alle stelle. Un rifiuto in meno su questo pianeta a contributo del "benessere" di voi stupidi terrestri. Alla prossima.

P.S. Il Leone è incapace di tornare a casa. Ripeto:Il Leone è incapace di tornare a casa.