

Nel momento in cui il pressostato scatta, apre il circuito che eccita il relè e si abilita così il pulsante per l'aspirazione delle cartucce, escludendo la possibilità di azionare i pulsanti di scarico e di creazione del vuoto. Quindi, fintantochè c'è vuoto sufficiente, si procede con l'aspirazione, mentre sarà possibile ricreare il vuoto o scaricare il liquido solo dopo che la pressione del serbatoio sarà scesa sotto il valore di taratura del pressostato. I pulsanti utilizzati sono del tipo illuminato (sempre di recupero), con una lampadina interna che indica quindi quando è possibile azionare l'elettrovalvola associata. Azz... mi sono appena accorto di non aver praticato il foro della spia che indica il "troppo pieno" nel serbatoio. Il contatto, normalmente aperto, può essere collegato in serie alla lampadina di segnalazione. Si farà... tanto devo comunque smontare tutto per togliere la pellicola protettiva.
Con questo schema non è previsto alcun automatismo elettronico. Svuotare il serbatoio è possibile solo quando si diseccita il relè. Potrebbe però esserci ancora un pò di depressione all'interno del serbatoio, per cui c'è il rischio di risucchiare aria dal tubo di scarico che se è immerso nel contenitore di inchiostro esausto... occorre osservare il manometro prima di svuotare il tutto facendo attenzione a quello che si fa. Una centralina di governo ed un paio di sensori aggiuntivi con un microprocessore, sono in preventivo per quando inizierò a sperimentare qualcosa al riguardo...
Terminata la fase di sperimentazione, procederò con una mano di vernice (bianca) per rendere il tutto "impermeabile" ad eventuali fuoriuscite di inchiostro ed esteticamente più gradevole all'occhio. Sto pensando di praticare un paio di fori laterali in cui inserire due griglie recuperate da alcuni mobili da camper, per permettere all'aria espulsa dalla valvola venturi di uscire. Li pratico alla fine in quanto prima vorrei rendermi bene conto dell'ingombro dei collegamenti. Per ora, stop che mi devo rilassare ancora un pò. Alla prossima
P.S. Anche l'occhio vuole la sua parte. Ripeto: Anche l'occhio vuole la sua parte.
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