martedì 4 febbraio 2014

Riparazione cavatappi da sommelier

E' un pò che il kit apri bottiglie, rotto, se ne sta in un angolo, in attesa del suo turno. Il kit comprende l'apribottiglie (il mio è uguale a quello che si trova su wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Cavatappi) con la lama taglia capsula ed il verme per l'estrazione dei turaccioli, un tappo per versare, un salvagoccia ed il tappo di chiusura per le bottiglie lasciate a metà (caso estremamente raro quando la compagnia è buona e ci si diverte a tavola). Il manico in legno del cava turaccioli si è scheggiato e va sostituito, giusto per evitare di incollare i pezzettini e sfruttare allo stesso tempo l'occasione per personalizzare l'oggetto. Le due metà di legno (nessuno vieta di usare altri materiali) sono incollate al metallo e dei piolini di ottone ribattuto fanno il resto. Il perno della vite (o verme come la chiamo io) invece  non è di ottone in quanto deve sopportare lo sforzo che si fa all'apetrura della bottiglia facendo leva con il doppio dente di appoggio al collo della bottiglia. 
Per la sostituzione basta procurarsi due pezzettini di legno, a scelta, pregiato o di recupero, l'importante è che sia abbastanza duro da resistere a lungo anche in caso di utilizzo intenso (gli ubriaconi sono avvisati). Dopo la sagomatura, che sarà leggermente più ampia della base in metallo, si procede con i fori e successivamente con i perni che andranno ribattuti per farli stare al loro posto (quelli che non sono passanti hanno una funzione più estetica che di tenuta vera e propria). A fissaggio ultimato si rifilano le parti del manico e dei perni in eccesso (a mano con carta vetrata) ed il gioco è fatto, niente di particolare, spero...., devo ancora iniziare a procurarmi i materiali, perni in ottone ed in acciaio, ribattere, rifilare, tingere ed incollare.... facile a parole, vedremo se sarà davvero facile o no, devo solo trovare il tempo per procurarmi i materiali e procedere con la lavorazione. Vedremo...non lo so, alla prossima.  

P.S. gli occhi sono inutili se la mente è cieca. Ripeto: gli occhi sono inutili se la mente è cieca.

mercoledì 29 gennaio 2014

Mattinata alle poste

Un racconto verosimile che descrive come ci si possa trovare in situazioni assurde. Duole come sempre conststate l'abisso fra realtà e dichiarazioni, fra la concretezza del quotidiano ed i proclami aziendali, fra pubblico e privato... un vero skifo. Alla prosima

P.S. il gufo è tornato. Ripeto: il gufo è tornato.

venerdì 27 dicembre 2013

Hoover DIVA (again!)

A volte ritornano. La riparazione (una e due) al supporto meccanico ha tenuto bene (magica colla epossidica bi-componente!). Stavolta però è un problema elettrico. L'aspirapolvere va a scatti, si accende a volte e si spegne da solo... è nevrotico....un agonia!. Il cavo di alimentazione si è interrotto in prossimità del fissacavo...pizzicato, a comprova della scarsa qualità del prodotto, figlio di un assemblaggio poco accurato. La soluzione è semplice, non fosse che ho dovuto aprire col *remel (un clone, mica l'originale che diamine!) il cover incollato che faceva da tenuta "meccanica" al pessimo incastro del manico. Plastichetta. 
Ora, tagliando la parte superiore che copre la parte elettrica, il ciòttolo si è sicuramente indebolito e presto ritornerà all'ovile. L'attrezzo è equipaggiato con una leva di selezione del percorso dell'aria... solitamente, quando la si sposta, si tiene l'altra mano sul manico. Il risultato? stress meccanico che provoca la rottura della scopa... è inevitabile, proprio in qquel punto. Ora che ho tagliato parte del cordone di colla che saldava l'involucro (per aumentare la superficie meccanica di resistenza), presto si romperà in modo irreparabile.  Sto seriamente pensando di ricostruire l'intero involucro con un tubo di scarico delle acque grigie che si usa in edilizia. Dovrebbe avere il diametro giusto per il motore. Recupero il meccanismo che convoglia l'aria alla bocchetta di aspirazione superiore, recupero il regolatore di velocità ed il resto.... di legno, dato che ho una certa pratica anche con la falegnameria...(non sono "ingegniere" per fortuna). Sarà dura ricostruire l'alloggio del filtro in stoffa e del filtro HEPA ma credo che ce la posso fare, ci credo... quindi lo farò....nulla è impossibile... è solo questione di tempo, o di una buona stampante 3D... in preventivo.... maledetti clienti, pagassero puntuali.... bastardi! Alla prossima. 

P.S. il caco è strafatto. Ripeto: il caco è strafatto.