giovedì 21 febbraio 2008

Maledetta tele*om

Impossibile "ragionare" con chi è arrogante, maleducato, falso... mi riferisco ad un azienda monopolista italiana che per intervenire ad installare una linea adsl prende appuntamento telefonico con il titolare di un bar. Giorno x ore 14:00 interverranno i tecnici per procedere con l'attivazione della linea adsl richiesta. Approfitto dell'occasione per intervenire e soddisfare la mia curiosità. Come lavorano? Sono professionali?. Alle ore 14:15 non non si vede nessuno. Alle ore 14:45 non si vede nessuno. Alle ore 15:30 non si vede nessuno. Alle ore 17:30 non si vede nessuno. Alle ore 17:31 decido di tornare ad occuparmi dei miei affari ed il titolare del bar segue il mio esempio. La mattina dopo, prese le opportune informazioni, mi premuro di avvisare l'azienda fornitrice (estranea a tele*om ma da essa purtroppo dipendente per le forniture adsl) che all'appuntamento si sono presentate 2 persone alle ore 17:45, ovvero con "quasi" quattro ore di ritardo e che gli stessi, in mancanza del titolare non possono aspettare, non hanno tempo da perdere e dichiarano alla fine un bel "KO Cliente rifiuta l'installazione". In risposta mi sento informare che tele*om dichiara che i tecnici sono arrivati puntuali all'appuntamento al quale però mancava il titolare e pertanto non potevano fare altrimenti. Così i bugiardi siamo io, il titolare del bar e due cameriere che hanno accolto i "tecnici". Trovo estremamente offensivo questo atteggiamento di arroganza, ove in regime di monopolio tele*om può fare praticamente quello che le pare, compreso mentire e dare del bugiardo al proprio cliente, permettersi di promettere mari e monti e non adempiere agli impegni presi.L'unica efficienza che dimostrano è nel distacco della linea per pochi giorni di ritardo nei pagamenti, quelli si (e solo quelli) che devono essere puntuali. Cara Tele*om, credo che anche tu ti sia guadagnata un sonoro Vaffanculo, a te ed a tutti i tuoi "dirigenti" di cartone pagati profumatamente per non fare nulla. Ve lo dice un vostro ex-dipendente che molti anni fa ha già provveduto a mandarvi ...fanculo, licenziandosi volontariamente dopo aver toccato in prima persona le vostre menzogne, la vostra inefficienza, indolenza, ignoranza ed arroganza. Tele*om... VAFFANCULO

P.S. il gatto è morto. Ripeto: il gatto è morto

martedì 12 febbraio 2008

SCIOPERO!!!

A causa di una agitazione interna tecnico/esistenziale che nemmeno due scatole del micidiale Zaleplon sono riuscite a placare.. INIZIO DA OGGI LO SCIOPERO DEL MIO BLOG A TEMPO INDETERMINATO !!!

domenica 10 febbraio 2008

Modding fai da te

Tra il ciarpame che bivacca nel mio laboratorio di elettronica, nel cercare il solito componente da cannibalizzare, spunta una mother board di un vecchio pentium IBM. Difficilmente sacrifico le schede funzionanti. Decido di riportarlo in vita e dopo aver riesumato un vecchio disco da 10Gb dallo scatolone delle parti da recupero, alcuni banchi di memoria, i cavi piatti ed un lettore CD che era rimasto chiuso nella sua scatola originale, procedo con l'assemblaggio (niente VGA e niente scheda di rete...sono incorporate). Il processore è un Intel da 950Mhz. Prendo dall'archivio l'ultima distribuzione linux Xubuntu disponibile ad oggi (la 7.10 Gutsy) e procedo con l'installazione. Al termine, istallati gli aggiornamenti via chiavetta wireless dalla rete, procedo con le prove. Non male, il neonato si comporta bene, peccato buttarlo. Decido allora di costruirgli un case su misura. Ho spesso la necessità di poter disporre nei miei interventi tecnici di un piccolo computer dotato di scheda parallela e porte seriali (ad oggi i nuovi portatili non sono più equipaggiati di tutto il necessario). Nello stesso tempo ho bisogno di più porte usb possibile per collegarci le periferiche utilizzate negli interventi di acquisizione dei supporti informatici per la procura. Esigenza di trasportabilità, modularità, leggerezza e prestazioni...cose che un portatile non supporta e le micro mother board costano un patrimonio. Un salto al Brico e acquisto di componenti a iosa, poi deciderò cosa farci. Legno in pannelli e profili da 1 centimetro, alluminio, pannelli di lamiera forata a griglia, plexyglass. Per il colore ci penserò, anche l'occhio vuole la sua parte.
Taglio due pannelli di compensato (19X20), avvito dei supporti 1x1 di legno per ogni angolo (e lo scheletro è fatto). Taglio il plexyglass per i fianchi (fissati con delle viti anodizzate rosse recuperate da una stampante HP) e posiziono la mother board al centro. Prendo accuratamente le misure per fare posto ai connettori, ai pulsanti, ai led di segnalazione, alle porte usb aggiuntive. Non prevedo di lasciare spazio per l'hard disk in quanto ho in programma di procurarmi due "disk on module", dischi allo stato solido da 4 giga l'uno da innestare direttamente nei connettori IDE predisposti nella scheda madre. E l'alimentatore?? Esterno ovviamente, così posso utilizzare qualsiasi modello in quel momento sottomano. Devo solo predisporre una prolunga per le varie tensioni. Prendo allora un connettore maschio con i fili collegati, e li saldo su un connettore femmina dissaldato da una vecchia mother board defunta. Il tubetto termorestringente utilizzato per isolare le saldature conferisce al tutto un aspetto dignitoso. Il lavoro più laborioso consiste nel forare i pannelli per fare posto ai connettori. Un paziente lavoro di "dremel compatibile" e limetta di precisione. Impossibile andare dritti...devo proprio decidermi di finire la mia CNC prima o poi.Passo il contenitore chiuso sul nastro di carta vetrata per eliminare le imperfezioni ed arrotondare i bordi. Un buon lavoro. Il coperchio di toglie togliendo solo 4 viti. L'altezza è quella dei connettori sul retro e visto che c'è ancora spazio, decido di aggiungere una seconda scheda di rete. Per tenere basso il profilo provvedo inoltre a segare il dissipatore di alluminio della CPU quel tanto che basta per farci stare anche una ventola di raffreddamento.
Una giornata di lavoro ed è tutto pronto per l'estetica.
Qui devo prendere una decisione importante... Tinta noce e finiture in rame ed ottone o un classico nero satinato con finiture in alluminio? Mi mancano i profili ad "L" in ottone...Boh. Deciderò. Di sicuro dovrò lasciare i pannelli in plexyglass trasparenti in quanto vorrei illuminare l'interno con tre led blu recuperati da una vecchia radio. A che serve la luce all'interno?? Ma per dare un aspetto geek ovviamente. Certo è che la luce blu poco si intona con la tinta noce e le finiture in rame. Forse ne farò a meno dei led blu... magari rossi... boh, deciderò, forse darò una vernice acrilica all'interno dei pannelli per dare un aspetto "specchiato" al colore che fa contrasto col satinato.
Appena avrò finito, posto qui delle foto. Buona notte, alla prossima

P.S. Il toporagno ha fame. Ripeto: Il toporagno ha fame.