martedì 25 ottobre 2016

Tablet blank screen

Ecco l'oggetto più inutile del pianeta. Dopo mesi di infruttuosi tentativi di rootare il tablet da parte di un hacker certificato, il tablet ritorna intonso all'ovile, esattamente com'era prima di consegnarlo. 
Rimesso in carica e rimosse le applicazioni inutili (angribird, musica, filmtrailer, ed altri insulsi quanto inutili ammenicoli vari) dopo qualche minuto di regolare ma lentissimo "funzionamento"... smette di funzionare. O meglio, lo schermo diventa bianco e non si riesce nemmeno a spegnerlo. 
Ho già avuto modo di prendermela con la mancanza di un tasto ESC nei tablet, il tasto magico per la fuga da situazioni impreviste o operazioni indesiderate. I tablet, come soluzione tecnologica, sono inutili per chi intende essere produttivo e vanno bene solo per quei fessi che dicono di trovarli utili, tipo i rappresentanti di bibite ed alimentari. 
L'hardware è completamente bloccato, non risponde, non si spegne, premendo i due tasti disponibili non succede nulla, nemmeno tenendoli premuti.... La cosa "carina" è che su questa mattonella non sono state installate applicazioni malevole, dubbie, di incerta provenienza, ci sono stato particolarmente attento...un vairus?? boh. Fatto sta che per spegnerlo, stante l'impossibilità di togliere le batterie (ennesima fesseria dei tablet), devo aspettare che muoia dissanguato scollegando il cavo di alimentazione oppure resettarlo via hardware (un microforellino di reset). 
Possibili utilizzi? si certo.... lo smonto e ci gioco un pò, ci resetto il firmware e provo a svilupparmi qualcosa di mio, giusto per impratichirmi con SPI, I2C, Jtag ecc.ecc... 
Di certo è che di tablet a casa mia mai più, forever. Ciao imbecilli.

P.S. il merlo è nel bosco. Ripeto: il merlo è nel bosco. 

mercoledì 19 ottobre 2016

Pulizia Compaq CQ60-302SL

Mi viene sempre da sorridere quando il solito utonto si lamenta del proprio portatile che è "diventato lento", le ha provate tutte ma è lento, lento, lento... non è il PC che diventa lento, sono i programmi ed i sistemi operativi che diventano sempre più "pesanti", a volte in modo ingiustificato per i reali benefici e specialmente con winzozz. Digressioni a parte, quale migliore occasione per consigliare di passare a linux? Si ok, proviamoci. Dopo un paio di anni di utilizzo, anche linux sembra diventato lento, assieme ad altri problemi che sembrano originati dallo stesso pensiero: il computer è troppo vecchio. Complice la tendenza a consumare a cazzo, desiderare il nuovo, adeguarsi alle mode come delle pecore senza cervello, desiderare il modello piatto e leggero solo per sfoggiarlo con gli amici.... si insinua la convinzione che il vecchio è da buttare irrimediabilmente. L'utonto segue questo filone logico da sempre, anche su generi di "consumo" meno tecnologici. Il "progresso" tecnologico in particolare ha ormai indotto l'idea che l'hardware sia da rinnovare almeno ogni sei mesi o al massimo un paio di anni per quello più costoso. E' una follia, almeno o sicuramente in parte. 
Fatto sta che l'occasione è maggiormente ghiotta... "...se hai deciso di buttarlo, dallo a me che magari può essere utile per chi non ha le stesse esigenze tue...". 
E così ci si ritrova per le mani della tecnologia avanzata (avanzata dagli altri), gratis, che comunque richiede un minimo di "manutenzione". 
Questo modello di portatile è un monoprocessore, una lumaca rispetto ad un 8 core. Ma, è tenuto perfettamente, non ha un graffio, sembra nuovo, le prese usb sono integre e lo slot di memoria delle schedine SD è praticamente mai usato. Non merita certo la rottamazione. Dopo una bella formattata ed installazione di una distro leggera (Lubuntu) ha ancora un piccolo problemino... dopo appena 3 minuti dall'accensione, la ventola inizia a soffiare come un gatto incazzato e non accenna a fermarsi. Segno evidente che con il tempo la polvere ed i pelucchi atmosferici si sono andati ad accumulare nel passaggio della aria che raffredda il processore. 
Smontare questo modello per accedere alla ventola è un vero delirio, non alla portata di certi utonti. Occorre infatti ridurlo ai mini termini, per arrivare alla mother board che andrà anch'essa rimossa. La griglia di raffreddamento si trova infatti sotto ed il percorso dell'aria non è a mio avviso ottimizzato per un adeguata ventilazione. Sembra che per risparmiare sulle dimensioni finali abbiano buttato lì i vari componenti. L'altoparlante destro è infatti proprio a ridosso della griglia di dissipazione e limita un pò il percorso dell'aria. La plastichetta esterna non è proprio di ottima qualità se arriva a deformarsi solo con il calore dell'aria espulsa. Il processore si trova a sandwich proprio al centro del suo contenitore e la pipe heat in rame è lunghissima per arrivare verso un punto esterno. Altre pecche progettuali non fanno di questo modello il massimo se consideriamo anche la posizione del jack di alimentazione e la presa di rete poste lateralmente, che con i cavi attaccati è un attimo poggiarci sopra del peso e rischiare di rompere qualcosa. La pipe heat inoltre dissipa la CPU nel punto più lontano ed anche una merdosissima Nvidia (viedo) posta vicino al processore... a mio avviso meritava una posizione diversa con un dissipatore dedicato. Infatti, quando la temperatura raggiunge livelli di soglia, si nota un fastidiosissimo flichering dello schermo che si annerisce improvvisamente lampeggiando come una giostra di sagra paesana, solo a guardare un video su iutùb... la Nvidia va in tilt con l'alta temperatura, #sapevatelo.
Per lo smontaggio... minimo trenta minuti a fare le cose per bene, catalogando le viti con cura (non sono tutte uguali) e riponendole nei contenitori a scomparti per evitare di perderne qualcuna (il vostro ottico di fiducia ne avrà sicuramente una tonnellata da buttare). In rete le istruzioni di smontaggio abbondano. Alla fine, tolta la lanugine dalla griglia ed abbondato con la pasta dissipante il processore e chip grafico (conviene sempre rinnovarla) si rimonta il tutto e si collauda. Stavolta è andato tutto alla perfezione: viti avanzate ZERO! un record!
Il computer non soffia più, ottimo lavoro, sono soddisfatto. Ora è tempo di pulirne un altro, procedo. 
Alla prossima. 

P.S. Vento caldo soffia da ovest. Ripeto: Vento caldo soffia da ovest.

domenica 18 settembre 2016

Leather e-cig holder (DIY - fai da te)

Dopo aver dato in prestito il mio porta sigarette elettroniche in pelle da appendere al collo, mi ritrovo con il problema. L'e-cig viene appoggiata dove capita e ritrovarla a volte è un problema, oppure cade dal tavolo o, mentre tenendola in mano, ci si appresta a fare qualche lavoretto manuale... un disastro. Ho dovuto quindi provvedere a costruirmi un porta e-cig, tanto so già che quello dato "in prestito" non tornerà mai al suo padrone. 
Inizialmente pensavo ad un tubicino di plastica, tipo i condotti per gli impianti elettrici, ma di andare al brico a prendere un tubo da due metri quando me ne servono pochi centimetri.... nonono... occorre un altra soluzione. Mi viene in mente che tempissimo fa avevo ridotto ai minimi termini una valigetta ventiquattrore in finta pelle, tenendo cerniere, chiusure, maniglie e... rivestimento. Ecco, quest'ultimo si è rivelato prezioso. In finta pelle, nero, facile da lavorare, tagliare e sopratutto cucire. 
Si taglia un lembo della lunghezza un pò più lunga dell'e-cig (meglio con una taglierina professionale recuperata) e della larghezza utile a contenerla (diamtero + lasco + cuciture) . La si piega in due nel senso della lunghezza e si cuciono i lembi con del normale filo di cotone (la macchina da cucire ho dovuto farmela prestare). Poi occorre praticare un foro in testa alla fodera in modo che quando sta appesa, risulti inclinata e la corda non va a toccare la parte da cui si aspira il vapore. Un occhiello a pressione fa da sede scorrevole. Si riutilizza un gancino recuperato da altri attrezzi da appendere al collo e si recupera una fettuccina (io ho usato quella di una chiavetta USB SanDisk). 10 minuti di "lavoro" ed il risultato è esteticamente accettabile, oltre al risparmio e la soddisfazione personale. Con l'occasione ho provato diversi materiali, compresa una stoffa sintetica impermeabile che è meno rigida della finta pelle ma fa il suo dovere. Manca solo il foro per il pulsante da posizionare ove occorre (dipende dalle batterie usate) e già che ci siamo un embossing di una scritta da praticare a caldo per mero estetismo... futuri esperimenti. alla prossima. 

P.S. il merlo è in gabbia ed il pollo razzola male. Ripeto: il merlo è in gabbia ed il pollo razzola male.