lunedì 22 dicembre 2014

Vorrei...

....volare via da quest'acqua fetida in cui devo continuamente pedalare per restare su.

P.S. il verme è nella mela. Ripeto: il verme è nella mela.

mercoledì 17 dicembre 2014

Auguri? no grazie...

Se dovessi ripensare agli auguri che mi sono stati rivolti negli anni passati e confrontarli con ciò che si è avverato... direi che gli auguri possano essere considerati la cosa più inutile del mondo, specialmente quando si percepisce che sono più un clichè che un qualcosa che parte dal cuore. Sì perchè è un abitudine quella di fare gli auguri verso la fine di dicembre, non certo desiderio che ciò che viene augurato si possa mai realizare. Lo si percepisce, dai. Tutto l'anno passato a rompere i c*glioni al prossimo, a rubare, a violare sistematicamente non solo le leggi ma anche le più comuni regole di convivenza civile, a cercare di scavalcare gli altri, a sorpassare, ad insultare, a prendere per il c*lo, a disprezzare ciò che fai o ciò che dici, a fare battute idiote sulla razza, sul sesso omo, sulle coppie gay, sugli immigrati ed in genere su chi si considera "inferiore" a loro ... e tutto d'un tratto, magicamente, diventano tutti buoni, in un orgia di buoni propositi che durano giusto al massimo un paio di settimane, giusto per salvare l'apparenza ma comportandosi come se nulla fosse, come in tutti gli altri giorni dell'anno... pensiamoci... durante le "festività", basta andare in un luogo affollato, tipo che ne so, un centro commerciale per esempio, dove si assembrano i "wannabe ma non posso della spesa"... ci vorrebbe uno psicologo per comprendere certi comportamenti, a volte, in verità, anche uno psichiatra gioverebbe. Un attimo prima a spingere, pestare i piedi, parlare a voce alta, sputazzare in giro, palpeggiare la frutta e le confezioni,  tagliare la strada col carrello o lanciartelo in direzione delle caviglie.... ed un attimo dopo....caaariiiisssssimoooooo, aaaauguuuriiiiiiiii e giù a provare a darti dei bacetti.... che cazzo mi baci a fare! essere infetto e contagioso, mica sono un mafioso o un pupazzetto, baciami il c*lo che è meglio. E poi...auuuuguuuuuuuriiii di cosa? che sino a due secondi fa eri a litigare per un parcheggio di m*rda dove mettere la tua auto di m*rda. Che cazzo mi auuuuguuuuuriiii ? eh? Che vuoi? la pace nel mondo? ecco...inizia a non rompere i c*glioni e lascia in pace il prossimo, dài l'esempio che forse qualcuno di sicuro ti seguirà, selvaggio incivile. 
E poi, una cosa che non sopporto e francamente non capisco come posso accadere... avete presente i commessi di negozio? si dai, quelli che devono ricevere obbligatoriamente i peggiori rompic*glioni che esistono sulla terra, i clienti si chiamano, che solo perchè hanno due euro da spendere pretendono di potersi permettere di mancare di rispetto agli altri, si dai, quei morti di fame che non arrivano a fine mese ma non rinunciano al mega schermo 4k full HD con tante prese dietro che nessuno sa a cosa servano ma indicano una cosa figa che devi avere per forza... ecco, dicevo, i commessi, pagati una miseria, alle prese ogni giorno con dei capi incapaci, che devono poi fare gli straordinari e fermarsi con i rompiballe che arrivano 1 minuto prima della chiusura, si dai, gli addetti alle vendite, già bistrattati, sfruttati, vessati, mobbizzati, a rischio licenziamento per un nonnulla... tanto per non farsi mancare nulla, sotto le festività devono anche indossare un ridicolo cappellino rosso bordato di pelo sintetico bianco, che dopo un paio d'ore di corsa fra gli scaffali inizia a puzzare come una capra morta... ma come fanno ad accettare anche questa umiliazione? Tanto vale vestirli da conigli a pasqua, da befana il 6 gennaio, da pagliacci quando c'è il circo in zona... e DEVONO farlo sorridendo ovviamente e, nonostante questo... ti fanno anche gli aauuuguuuriiiiii... brutta testa di minchia, sicuramente dottore destinato a fare lo strafallito a vita, non ti accorgi di quanto sei ipocrita? manco mi conosci, mi consideri a priori un rompicoglioni (io) e mi fai gli aaauuuuguuuriiiiiiiiii? maddechè?... e poi... lucettine ovunque, led cinesi nei posti più impossibili, addobbi da usare una volta l'anno, palle dappertutto, stelle e stelline, babbi pupazzi attaccati alla ringhiera del balcone, renne di plastica, orsi e conigli, dolci e dolcetti, cioccolatini e  tutte le peggiori schifezze che a smaltirle occorrono massacranti sessioni in palestra a soffrire come delle bestie.... ecco....aboliamo il Natale che è meglio.
Aaaaauuuuguuuuriiiii....ma anche no, NO GRAZIE. 

P.S. la pecora è all'ovile. Ripeto: la pecora è all'ovile. 

domenica 14 dicembre 2014

Unani al potere

Il potere, in mano a certi strafalliti, ignoranti come dei lombrichi, è in grado di agire sulla vita delle persone, cambiandone obbligatoriamente le abitudini, le scelte, la visione del futuro, la qualità della vita...in peggio. Chi il potere non ce l'ha, è costretto a subire le scelte scellerate di chi è riuscito, a furia di ricatti e minacce, ad ottenere il consenso di persone schiave, prive di idee, ignoranti e sempre prone ai prepotenti. Il Potere si esercita  meglio dai gradini più bassi, dai consigli comunali, dove accadono cose che voi unani non potete nemmeno immaginare essendo in quei luoghi i controlli assenti e l'opposizione ormai svanita nel nulla, sopraffatta dalla paura. Sono luoghi frequentati, ad esempio, da chi si indigna a fronte dell'accusa di omertà ma un secondo dopo si rifuta di fare i nomi, quando vengono denunciati fatti di una gravità preoccupante. Sono luoghi frequentati da chi ammette pubblicamente, con accorata foga, di conoscere i nomi di chi ha commesso fatti penalmente rilevanti, salvo poi rifiurarsi di  dare indicazioni "per il quieto vivere di tutti"... Camorristi in giacca e cravatta, sedicenti intelligenti, sempre pronti a minacciare chi osa semplicemente porre delle domande. Sempre pronti a modificare le regole quando queste vanno contro i loro interessi. Sempre pronti ad autorizzare (a voce) gli amici e chiudere un occhio sulle conseguenze dannose per la salute ed incolumità pubblica. Sempre pronti ad invocare la sicurezza pubblica salvo poi ben guardarsi dall'applicare le più elementari regole di vigilanza. La motivazione principale dell'opposto rifiuto alle idee di buon senso è ... non ci sono soldi... in realtà per le cose buone che non alimentano i loro conti correnti o per lo meno il loro ego, i soldi non si trovano mai. Camorristi privi di auto coscienza. In pubblico sempre pronti a difendere la "democrazia" (o almeno la loro personalissima visione) ed in privato esercitare tutto ciò che definisce e delinea il mafioso. 
Ed il danno più socialmente devastante che riescono a produrre questi unani, è ingenerare la convinzione che ormai non ci sia più nulla da fare, che la situazione sia compromessa a tal punto da non poter più reagire e tornare (se mai ci fossimo stati, forse nell'immediato dopoguerra) ad una società coesa e collaborativa per il bene comune. Già, il bene comune... anche questo si è trasformato a tal punto che un inceneritore è fattibile per il bene comune, un autostrada o una ferrovia inutile, un ospedale che non verrà mai terminato...per il bene comune di chi? Il bene comune è diventato la motivazione per fare cose ad esso diametralmente opposte, e nella confusione se ne stanno approfittando a man bassa tutti coloro che sono delegati a prendere decisioni, a tutti i livelli, e guai a criticare, guai seri a fare domande. Abbiamo già assistito in passato all'avvento di persone decise ad opporsi a questo stato di cose. Persone corrotte che, fra diamanti, mutande verdi, lecca lecca e lauree facili si sono rivelate peggiori di ciò contro cui si erano schierati, oggi ancora attive dopo aver rispolverato i temi che tanto fanno presa sulle persone esasperate e ridotte male. Stiamo assistendo anche alla lenta trasformazione dei movimenti più recenti, ai piani bassi più orientati a trattare argomenti simili, solo per attirare consenso, non certo per il bene comune. Il filo conduttore che li lega è sempre lo stesso... la nostra delega in bianco senza alcun controllo successivo e costante del loro operato, il consenso silenzioso ed anonimo di una cabina elettorale... al "resto" ci pensano loro, gli unani al potere e gli unani schiavi si sentono felici ed illusi di essersi liberati di una preoccupazione ed incombenza che in fondo li spaventa a morte, illusi di poter prendere il controllo e liberarsi delle catene che li tengono prigionieri. Prima illusi, poi delusi alternativamente, da molti anni ormai.... riusciranno mai a capire? No. Unani. 

P.S. Licio è in campagna e Matteo è alla cassa. Ripeto:  Licio è in campagna e Matteo è alla cassa.