martedì 30 luglio 2013

Photon Q - Mod SIM

 Avere un cuggino con le braccine corte è una tragedia :-) . Mi arriva il cellulare nudo sgusciato e bisogna bestemmiare in turco per togliere il chip della SIM ed attaccare dei filetti nei punti indicati.... che sarà mai? un oretta di lavoro  ed il gioco è fatto... danni compresi...spero di no. Questo è un tipo di operazione che è meglio affidare a chi ha un super laboratorio di riparazioni professionali per l'elettronica, non certo ad un hobbista con un soffiatore ad aria calda ed un paio di pinzette che, per quanto di precisione, non riescono ad afferrare i micro componenti che hanno raggiunto livelli microscopici. Se ci si aggiunge la vista da presbite che nemmeno le lenti riescono a compensare, la mano che trema sempre troppo per quelle dimensioni, i fili di recupero che servirebbero quelli apposta per questo tipo di cablaggio, il caldo tropicale, la punta dello stagnatore nuovo che è sempre troppo grossa nonostante sia dichiarata per la "microelettronica".... vabbè, speriamo bene che non ci siano falsi contatti o corti, altrimenti occorre portare il tutto a chi questi lavori li sa fare e li fa tutti i giorni.  Certo è che la miniaturizzazione ha raggiunto livelli tali che occorre un attrezzatura non da poco.
Prima di tutto occorre togliere lo schermo metallico alla chip SIM. Soffiatore a 430 gradi ed in venti secondi netti il coperchio viene via. 350 gradi ed anche il chip viene via... Saldare i fili quando si hanno quei tronchi al posto della sezione giusta, occorre davvero bestemmiare ed incrociare le dita. Col microscopio USB ci si può aiutare ma non sono molto pratico a coordinare i movimenti guardando uno schermo mentre dirigo le dita dove vorrei... Ci vorrebbe un microscopio chirurgico, di quelli binoculari 3D (ne ho visti parecchi trovati su ebai e modificati allo scopo)...ma costano troppo... ci si arrangia come meglio si può. Domani scopro se il lavoro è andato a buon fine o se bisognerà piazzare dei pezzi di ricambio (mother board esclusa ovviamente). Alla prossima. 

P.S. il vino è servito e la quaglia salta il fosso. Ripeto: il vino è servito e la quaglia salta il fosso.

sabato 6 luglio 2013

Sfiga, a volte ritorna

Arriva l'enel, cambia contatore e si accende l'inverter dell'impianto fotovoltaico da 4.5Kwp nuovo di pacca... e puntuale il cielo si copre di una coltre di nuvole appositamente formatesi per l'occasione. Tempismo perfetto. In serata una pioggerellina giusto per ricordarci che madre natura comanda sempre e noi siamo insignificanti caccole parassite su questo sasso che viaggia nel vuoto a velocità cosmica. Alla prossima

P.S. tensione alle stelle. Ripeto: tensione alle stelle.

sabato 29 giugno 2013

Occhiali fai da te

Tempo fa, mi si sono rotti gli occhialini aggiuntivi che sormonto agli occhiali che porto di serie, causa che sono cecato :-)
Me li aveva regalati una persona che a sua volta li aveva presi dai cinesi. Plastica orrenda, fragilissima, lenti di plastica...pazienza, non si butta nulla (tanto meno se sono in dono) e tra la scelta di recuperare o andare dall'ottico e spendere più di trecento euro per le lenti progressive, opto per la prima opzione. Li sovrappongo agli occhiali da vista e risolvo il problema della vista da vicino, che con l'età è resa difficoltosa. L'uso intenso e la scarsa qualità fanno il loro lavoro in simbiosi e dopo un pò l'occhiale si rompe in corrispondenza della cerniera dell'asta. Vabbè, succede. Lo scoiattolo premuroso che mi accudisce mi fa una sorpresona e mi regala un altro paio presi da un ottico del centro, notoriamente appartenente ad una categoria di commercianti che odio particolarmente. Per un certo periodo ho sviluppato del software gestionale per gli ottici ed ho visto a quanto prendono le lenti e le montature. Un rapido confronto con i prezzi di vendita mi ha aperto gli occhi. Ricarichi da "suogno", da pochi euro e centinaia nel giro di qualche nanosencondo e guadagni alle stelle...lo credo poi che ti regalano la montature se compri le lenti. Ma dopo nemmeno un anno... crack!, stavolta è la plastica in corrispondenza dei naselli che cede. Oiboh! Li aveva pagati più di venti euro, CentroStyle, di plastica d'accordo ma sempre pagati carissimi per quel che sono. Anche questi di plastica, con le lenti di plastica, colorati con vernice a spruzzo che dopo nemmeno un anno comincia a scrostarsi. Vabbè, stavolta non mi avrete vivo. Inutile provare con la colla, non funziona. Decido così di recuperare le lenti e di farmi la montatura, si, allora? che c'è di male? sbaglio a risparmiare e tentare di affamare una categoria di avidi lazzaroni?? All'inizio pensavo di recuperare dell'ottone sagomato a U e crearmi una macchinetta per piegare il profilo attorno alle lenti. con un pò di stagno avrei fatto il resto. Poi mi è venuto in mente che in occasione di una fiera mi ero trovato in borsa due supporti per oculare pubblicizzato come oculare per orologiai (non li ho rubati, giuro, è stata la confusione del commerciante a farli finire dentro per sbaglio...io sono rimasto zitto per rifarmi delle balle che mi aveva rifilato poco prima al momento dell'acquisto di altro materiale).  L'oculare lo uso a mano, l'ho tolto dal supporto che è rimasto conservato nel cassetto, pronto per ogni evenienza, just in case. 
Ora si tratta di appiccicare due lenti ad un astina dritta orizzontale. Si prendono delle pinze (con le punte rivestite da tubetti di plastica) e si curva la parte superiore seguendo la curvatura delle lenti. Si recuperano 4 viti autofilettanti da 1mm (dentro ai lettori CD se ne trovano a iosa) e se necessario con un rotary tool le si appuntiscono. 4 fori sulla montatura e si fissa il tutto dopo aver forato anche le lenti di plastica. Per essere fatto a mano, senza attrezzi di precisione, con una puntina da trapano che vibra e non sta mai al centro, con i fori mai perfettamente allineati, praticati su un astina da 2,5 millimetri.... beh, non è facile ma nemmeno troppo difficile. Ci vuole volontà, pazienza, manualità e ci si può riuscire anche al primo colpo. Il risultato è eccellente. Un nuovo paio di occhiali da tenere in laboratorio, esteticamente carini. Poco importa se le viti sporgono un pò, è il prezzo da pagare per tenere le discariche pulite e le tasche dei commercianti vuote, così imparano a votare B o B e poi lamentarsi sempre...maledetti. Alla prossima.

P.S. Il ciuco è nella stalla e l'occhio vuole la sua parte. Ripeto:  Il ciuco è nella stalla e l'occhio vuole la sua parte.