mercoledì 10 febbraio 2010

Ho vinto al superenalotto

HO VINTOOOOOOO!!!!!!! ho vinto al superenalotto, sono ricco, ricco ricco!!!!! Finalmente posso realizzare i miei sogni, comprare quello che mi pare, vivere senza lavorare, perennemente in vacanza, viaggiare per il mondo, spensierato, libero dall'ansia delle bollette da pagare, del mutuo che scade, delle sanguisughe. Posso saldare la mia parte di debito pubblico, che pare ammonti a 30.000 euro procapite, ve li do e andate a fanchiulo, non mi rompete più i co*lioni. Ora che mi sono sistemato posso finalmente dedicarmi alle cose che mi va di portare avanti, con tanto tempo libero a disposizione. Posso distruggere la sveglia così al mattino posso dormire sino a quando mi va, staccare il campanello che nessuno mi deve più cercare per nessun motivo in quanto non ho bisogno grazie, andare dal direttore di banca e dirgli "Hei cazzone.... sei licenziato! muovi il culo e trovati un lavoro serio". Posso  anche dare qualcosa alla mia compagna per sistemare la casa, i debiti, le bollette arretrate, il figliolo che va a scuola, la mamma malata, il barbone sotto casa che dorme all'aperto. Posso anche andarmene a vivere in albergo, servito e riverito, così non ho più il cruccio delle bollette, ici, tasse, confinanti rompiballe, manutenzioni ordinarie e straordinarie, e se mi rompo, posso sempre andarmene a vivere da qualche altra parte sino a quando mi va. Posso fare talmente tante cose che ho l'imbarazzo della scelta.....magari. Ho fatto tre, il secondo della mia vita ed ho vinto 15.93€ Con una cifra simile non vado molto lontano vero? Vabbè. E' comunque una vincita che mi permette di rientrare di 15 settimane di giocate, dato che la metto una volta alla settimana. Secondo il calcolo delle probabilità, è quasi impossibile ora fare anche un bel sei. Mi sa che farò così....ogni settimana, l'euro destinato alla giocata lo metto in un porcellino di terracotta, tutte le settimane. A fine anno fatti due conti, 4 settimane al mese per dodici mesi sono 48 euro.... una bella cena sostanziosa dovrei riuscire a farmela, godo di più che farmi venire l'ansia da mancata vincita ed ingrassare qualcun'altro a spendere anche il mio euro. Alla prossima.
P.S. Nulla di  nuovo al fronte occidentale. Ripeto: Nulla di  nuovo al fronte occidentale.

sabato 12 dicembre 2009

DIY dinamo - magneti ed hard disk (parte 2)


Nei ritagli di tempo, procedo con la raccolta del materiale per l'auto costruzione di una dinamo. Recentemente sono entrato in possesso di alcuni hard disk avuti in dono da un collega che ha deciso di disfarsene. Tempo neanche mezz'ora e mi sono messo di buona lena a disassemblarli per recuperare i magneti al neodimio dal loro interno. Fortunatamente, ne ho recuperati 4 coppie di uguali, 8 in tutto. I magneti degli hard disk si prestano bene per la costruzione di un generatore a magneti permanenti, dato che sono caratterizzati da un campo magnetico molto forte (attenzione a non pizzicarsi le dita, possono essere pericolosi se maneggiati senza cautele). Sono composti da una specie di terra compressa rivestiti da un sottile strato metallico. Per non rovinarli, è meglio non farli cozzare fra loro, altrimenti si possono frantumare o scheggiare. Per separarli dai loro supporti basta prima separare le due metà, tenute a distanza da due distanziatori metallici, facendo leva con le dita (occorre applicare una certa forza e stare attenti). I magneti, a volte, sono solo incollati alla piastra metallica con un blando adesivo, la forza magnetica fa il resto. Se si è fortunati, si riesce a farli slittare e toglierli. Se non si riesce a farli slittare di lato, si può procedere con il metodo meccanico. Si fissa la piastra metallica ad una morsa da banco e con una tenaglia dai manici lunghi (per far meglio leva) si piega la base in modo che i magneti, restando piatti, si sollevino quel tanto che basta per infilare una leva e farli saltare via. Se il produttore ha applicato un abbondante strato di adesivo, è facile spezzarli. Quelli che ho recuperato io provengono da dei vecchi maxtor IDE, abbastanza diffusi e di facile reperibilità. Ora devo trovare una base su cui fissarli stabilmente. Pensavo di affogarli nella resina, magari mescolata con della limatura di ferro per migliorare la diffusione del campo magnetico. La loro forma a "banana" ben si presta per disporli in cerchio. Occorre poi trovare dei cuscinetti ed un perno per far ruotare i magneti sullo statore alla minima distanza possibile, senza vibrazioni, avendo cura di bilanciare il tutto.... non so ancora come farò ma sicuramente mi verrà in mente qualcosa. I cuscinetti possono essere recuperati da dei vecchi lettori floppy, meglio se da 5 1/4 che sono più grandi.
Devo ancora documentarmi sul tipo di collegamento delle bobine...trifase a stella o triangolo oppure un unico avvolgimento composto da bobine in serie? Credo che ci sia differenza fra corrente e tensione erogata fra le varie configurazioni possibili, il che impone di scegliere la sezione del filo usato per gli avvolgimenti.
Per i diodi di raddrizzamento, nessun problema, si possono usare quelli di potenza (ultra fast) recuperati dagli alimentatori switching dei PC. Si trovano nello stadio finale verso il gruppo di fili rossi,gialli e neri dell'uscita e sono riconoscibili dal simbolo stampigliato sul loro contenitore (in genere due diodi col catodo in comune). Bene, metto da parte anche questi in attesa mi venga l'ispirazione per la parte meccanica e procedere con gli esperimenti. Lo scopo è produrre una dinamo da bicicletta per alimentare il navigatore GPS, la fanaleria, il cellulare, la fotocamera e per caricare un paio di batterie. Sarà necessario progettare dei regolatori ad hoc. Ho a disposizione 4 regolatori della ST Microelectronics L200C da 2Ampère che proprio oggi ho scovato dentro alcuni caricabatteria conservati in attesa di analisi. Alla prossima

P.S. Fido ha fame. ripeto: Fido ha fame.

venerdì 11 dicembre 2009

UPS Kraun K-650 (II)

Gentile Cliente,
siamo spiacenti, ma non abbiamo disponibile lo schema elettrico/service manual del prodotto.  Le eventuali riparazioni su questo tipo di prodotto vengono effettuate sostituendo l'intero prodotto, o al massimo la scheda elettronica.

Ecco la risposta a fronte della richiesta di un manuale di servizio per la riparazione. E che riparazione è la sostituzione dell'intero prodotto?? Significa compra nuovo e butta il vecchio...vergogna.  Se per sfiga si rompe un componente dal costo di pochi centesimi, occorre spendere 90 euro per poter usufruire delle funzionalità originali del prodotto.
Come consumatore e contribuente, disapprovo questa politica dissennata e dannosa per l'ambiente, per le risorse (che non sono infinite ed illimitate) e per le mie tasche. Come consumatore, attivo e consapevole dei danni cui tutti siamo sottoposti, confermo che è venuto il momento di prendere coscienza ed adeguare le decisioni di acquisto in modo da cambiare le cose... decrescita sostenibile senza rinunciare a molto se non al superfluo. Basta acquisti dalle aziende dell'usa e getta. Basta. Mai più soldi a dirigenti miopi ed ignoranti, poco sensibili all'ambiente. Soldi da me basta, non sono loro complice. Basta. Da parte mia BASTA!

P.S. Il topo morto non parla. Ripeto: Il topo morto non parla.