sabato 8 marzo 2008

Stepper unipolare (p.5) - migliora

Bene. Ho realizzato il circuito di alimentazione della scheda optoisolatore fra la CPU e la main-board di potenza che alimenta il motore passo passo. Nel frugare fra i cassetti dei componenti di recupero non ho trovato esattamente i valori dei componenti che avevo pianificato in fase di progetto. Poco male. Il circuito funziona. Il 78L05 (5 Volt 100 mA) è regolabile da 5 a 12 volts. L'ho impostato a 9,18 volts (9.13 V sotto carico... il trimmer è difficile da regolare con precisione) ed ho misurato le 4 tensioni in uscita. Con sorpresa i valori sono molti diversi fra loro, anche se gli optoisolatori sono tutti uguali.
V1=5,32 Volts
V2=4,31 Volts
V3=6,21 Volts
V4=5,97 Volts
Il motore è da 4,2 volts per fase. Sospettando che il problema dipenda dalle resistenze di pull-up da 10K le ho misurate
R1=9,78k
R2=9,74K
R3=9,83K
R4=9,89K
L'unica spiegazione plausibile credo dipenda dalle differenze costruttive degli optoisolatori. Il transistor forse lo sto facendo lavorare in condizione critica (non nella zona di piena saturazione). Infatti nel eseguire i calcoli mi sono tenuto ampiamente sotto i valori massimi, specialmente nella parte interfacciata con la CPU (quella non si deve "bruciare", costa un okkio) ed i led che pilotano le basi dei transistors in uscita lavorano "al minimo". Dovrei provare a ri-calcolare le resistenze di limitazione per illuminarli di più e mandare in piena conduzione i transistors. Probabilmente il secondo optoisolatore ha qualcosa di molto diverso dagli altri, succede.

Altri esperimenti ed altre prove, poco male, sto imparando. Con i Valori calcolati la coppia risultante del motore risulta migliorata, molto rispetto alle prove precedenti, ma... non è regolare per ogni fase. 2 di esse tengono bene, una fa "friggere" l'avvolgimento ma tiene lo stesso (quello collegato al fet con il gate alimentato a 4,32 Volts che forse non va in piena conduzione). L'ultima fase,la 4, proprio non va, è debole e fa avanzare l'asse in modo irregolare in modo rumoroso per le velocità più alte. La tensione di Gate del Fet4 è di 5,97V ma il problema risiede nel fatto che è diverso dagli altri tre. Tre IRF740 ed un IRF640 che, nonostante una Rdson molto più bassa, probabilmente ha qualche caratteristica che mi è sfuggita durante la progettazione.
Sarei tentato di comperarne 4 di nuovi ma per principio ho deciso di realizzare il tutto esclusivamente con componenti rigorosamente di recupero. Devo ancora misurare il valore ai capi delle fasi per i relativi assorbimenti di corrente. Credo che quando lo farò scoprirò altri "indizi" che mi faranno capire meglio dove intervenire.

Un altro aspetto da curare è il dimensionamento del dissipatore dell'alimentatore da 5 volts. Scalda da matti, arriva sino a 50 gradi, non so se è tantissimo, a me sembra di si e la temperatura tende a salire anche oltre i 60 gradi.... Dovrei misurare anche in questo caso l'assorbimento dei circuiti senza troppe preoccupazioni in quanto ho progettato lo stesso con un limitatore di corrente a 4 ampere. Forse un dissipatore di dimensioni più generose, al massimo con una mini ventola di quelle che si trovano nei portatili....dovrei risolvere. Forse dovrei dissipare solo i due transistor che supportano il grosso della corrente (il 7805 l'ho limitato a 200mA nonostante possa supportare sino ad 1 A). Però in questo caso dovrei ri-disporre i componenti messi troppo vicini per risparmiare spazio (sono un maniaco della miniaturizzazione).
Comunque, sono soddisfatto, la teoria si è rivelata esatta e il miglioramento ottenuto mi incita ad essere ottimista. Probabilmente farò inorridire gli "ingenieri" che forse però non capiscono che mi sto divertendo un mondo e che sto accumulando l'esperienza che all'università non insegnano. Resto sempre in fiduciosa attesa di una donazione spontanea per un oscilloscopio digitale...magari in grado di visualizzare anche i segnali I2C, Canbus,Jtag ecc.ecc. Grazie in anticipo.
Per risolvere questo ultimo "inghippo", devo solo misurare gli assorbimenti delle fasi del motore e tentare una soluzione diversa...ci devo pensare un pò, ora è tardi e sono un pò stanco. Nonostante il sabato ne ho fatte parecchie di cose oggi e domani, domenica, ho già la giornata piena di preparativi per lunedì.

Quasi dimenticavo....oggi è la festa della donna (mentre scrivo è passata la mezzanotte, pazienza), cmq auguri a tutte le donne del mondo, vi voglio bene.

P.S. Freddo gelido al nord. Ripeto: Freddo gelido al nord.

mercoledì 5 marzo 2008

Consulenza tecnica

Consulenza tecnica di parte... una interminabile riunione per ribadire a voce quanto già scritto dall'avvocato in quasi mille pagine di ricorsi e memorie.Servono le verifiche tecniche per cui il giudice dispone una Consulenza Tecnica d'ufficio, per verificare attraverso un CTu se la "vessata quaestio" è fondata in diritto o se gli avvocati sono dei pinocchi (come spesso accade). E' uno dei percorsi per far valere dei diritti. Alla riunione a cui ho partecipato in veste di CTP sono presenti il CTU, due consulenti di parte (CTP) e due persone di supporto tecnico. Due parti in lite di fronte all'ausiliario del giudice. Una delle due parti è in evidente difficoltà visti i risultati di una precedente ATP (Accertamento tecnico preventivo). L'ATP ha stabilito che dopo 3 anni l'installazione di un software gestionale non può ancora definirsi utilizzabile, nonostante il fornitore, in evidente ritardo, avesse preventivato lo start-up in tre mesi. Incredibile ascoltare una interminabile sequela di scuse, pretesti, asserzioni fasulle (puntualmente smentite), accuse e quant'altro controparte ritiene di apportare per favorire "la (loro) verità!". L'ausiliario tecnico di controparte è un "uomo marketing", uno di quelli che cambiano il significato alle parole comunemente conosciute per definizione universalmente accettata. Noto immediatamente che "l'ingeniere" CTU si sta facendo abbindolare e manipolare (un punto di demerito alla sua pretesa imparzialità). Devo agire in fretta per porre fine alle menzogne credibili dell'imbonitore. Purtroppo in veste di CTP non ho poteri per imporre l'allontanamento di chi disturba, e visto che il CTU sembra ormai totalmente ipnotizzato, devo correre ai ripari facendo appello ai molti anni di esperienza nel settore. Inizio una serie di legittimi interventi verbali, posturali e mimico-facciali che in soli 5 minuti riescono a far incazzare come una bestia l'uomo marketing, il quale come previsto e privo ovviamente di argomenti validi si alza e si allontana dalla sala. Se non posso farti uscire faccio in modo che esca tu di tua spontanea volontà, coglione! Mi hai preso per un pirla? Ci sei cascato e mi hai permesso nei 15 minuti che sei rimasto fuori di agire e riportare nei binari la percezione dei fatti concreti addotti a bilanciare a mio favore le fanfaluche campate per aria che sino a pochi minuti prima aleggiavano pericolosamente. Nel campo dell'informatica non è raro imbattersi in commerciali travestiti da informatici che con le parole riescono ad incantare i serpenti. Solo che io non sono una serpe ma un camaleonte, con esperienza sufficiente a cambiare strategia, in base a tanta esperienza pratica, adattandomi alle situazioni. Non ti aspettavi un osso duro vero?.

Da buono come sono ho proposto una conciliazione, per dare una dignitosa via di uscita alla controparte e nel rispetto della regola di cortesia nei rapporti di colleganza. L'avvocato di controparte rifiuta, come avevo previsto in quanto evidentemente preso dal sogno ipnotico indotto dall'informatico imbonitore. Seconda vittoria. Il giudice ne terrà debito conto.

Propongo al CTU un documento preparato nei mesi precedenti che evidenzia ritardi, quantifica i tempi (con tanto di riferimenti alle prove documentali) e da precisa risposta ai quesiti assegnati dal giudice... ed il CTU lo accetta volentieri, ho fatto il 70 % del lavoro che doveva fare lui...terza vittoria.

Ora la botta finale. Memoria tecnica che smonterà in base a prove certe il castello accusatorio, agevolato anche dall'irritazione del CTU che forse è riuscito ad intuire la volontà manipolatoria della controparte, e una super sintesi chiarificatoria con tanto di grafici e disegnini d'aiuto al giudice.

Morale del racconto: tutto ciò per far comprendere ad un giudice che nonostante la promessa di consegna in tre mesi non siano bastati tre anni per onorare gli impegni presi e sottoscritti. Se stessimo parlando ad esempio di mattoni nessun problema, ma se l'oggetto è software... allora sono tutti autorizzati a non capirci nulla. Complimentoni.

P.S. i bit sono aggiornati. Ripeto: i bit sono aggiornati.

lunedì 3 marzo 2008

Alimentazione optoisolatore

Ho terminato la progettazione dello stadio di alimentazione dell'optoisolatore che andrà ad interfacciare la fox board con i gate dei mosfet di potenza predisposti al pilotaggio del motore stepper. Dato lo scarso assorbimento di corrente in gioco e il collegamento "stabile" del circuito dedicato, ho optato per uno 78L05 (Imax 100mA) ed un partitore resistivo collegato fra l'uscita e la massa. Un trimmer da 470ohm (da 100 ohm non ce l'ho come progettato) mi permetterà di regolare la tensione in uscita sugli 8 volts che mi servono. Ho ri-calcolato i valori delle resistenze collegate agli emettitori degli optoisolatori per adattare i valori al nuovo livello di tensione adottato. La verifica successiva (misurazioni a vuoto e con carico induttivo) mi permetterà di provare l'esattezza della mia teoria già ipotizzata nei post precedenti. alla prossima

P.S. Il giornale non pubblica. Ripeto: Il giornale non pubblica.