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giovedì 2 luglio 2020

Mi sono rotto

No, è vero, mi sono davvero rotto, la schiena stavolta, con delle ripercussioni che spero non diventino permanenti. E così ho sperimentato cosa significa muoversi con la carrozzina. Ora capisco davvero le sofferenze dei disabili costretti a starci per sempre, un vero calvario. Muoversi è quasi impossibile. Per strada nemmeno a parlarne, fra buche, crepe, scalini inutili ma onnipresenti, pali e paletti, ostacoli vari, strettoie, salite e discese assurde. Dei mezzi pubblici nemmeno a parlarne. Per salire sul treno, nella carrozza dove troneggia il logo del disabile, occorre superare la voragine fra banchina e carrozza. Negli edifici poi è difficilissimo... gradini, scalini, arredo esagerato condensato in spazi troppo stretti. Negli uffici pubblici un pò meglio... ma arrivarci è una scommessa. Anche a casa tua ti accorgi di non aver mai pensato agli ostacoli per cui muoversi è davvero difficile, per non parlare di quando devi andare in bagno, coricarti, mangiare, lavarti... è tutto diverso il mondo se lo si vive da seduti su ruote. Ecco, dopo aver bestemmiato per le ciclabili e per la nulla considerazione verso chi si muove in bici, ora devo aggiungere anche delle nuove bestemmie verso chi non pensa agli altri diversamente agili.
E rinnovo l'invito a sindaci, assessori, politici, responsabili vari, presidenti, progettisti, architetti , geometri, luminari, capoccioni vari e dotti sapientoni: venite con me un paio di settimane a fare un giro in bicicletta, e poi un altro paio in giro in carrozzina, senza barare, a svolgere le quotidiane mansioni di un cittadino che cerca di sopravvivere ed arrangiarsi senza aiuti da nessuno. Magari veniteci senza soldi in tasca così facciamo un lavoro completo. Forse così è l'unico modo affinchè vi possiate rendere conto delle puttanate che dite quando dichiarate di essere dalla parte dei cittadini o di progettare opere a misura d'uomo. Dai, l'invito è sempre aperto, vediamo chi si fa avanti (se mai qualcuno si farà avanti). alla prossima.

P.S. Previsto maltempo in pianura. Ripeto: Previsto maltempo in pianura.

martedì 30 settembre 2014

off topic

no dico, non ci voglio credere... a certe affermazioni proprio NO! "Non sono padroni, ma lavoratori. La sinistra li rappresenti"..."Noi oggi abbiamo detto con serenità che gli imprenditori sono dei lavoratori e non dei padroni e che la sinistra si candida a rappresentarli"... dico.... qualcuno si sta fumando roba veramente buona.... che caxo stanno dicendo? quale sinistra? il PD?? Pensare che il PD sia di sinistra è come sc*parsi una vecchia pensando che un tempo è stata giovane.
Qualcuno magari è disposto anche a crederci senza nemmeno pensare che ci stanno prendendo per i fondelli. Dopo aver visto gli operai votare lega perchè la "sinistra" non li rappresentava e poi, dopo i furti nelle casse del partito, passare con i 5 stelle, ora mi tocca assistere anche a questo ennesimo delirio. Robe da non credere. 
Ma veramente "qualcuno" ha detto una cosa simile? Gli imprenditori sono lavoratori? e da quando? Gli imprenditori tendono ad essere degli sfruttatori. Punto. Gli imprenditori  "danno lavoro" come merce di scambio per ottenere manodopera subordinata alla cieca ubbidienza silenziosa, senza diritto della benchè minima critica o osservazione (il più delle volte giusta e democraticamente sacrosanta). Gli imprenditori non sono lavoratori. Punto. Gli imprenditori pensano al profitto ed al proprio ego. Punto. Gli imprenditori, quando non hanno bisogno, ti danno un calcio nel culo e ti mettono per strada (poco gli importa del tuo mutuo di m*rda). Punto.  La crisi non è colpa dei lavoratori, che non possono intervenire nelle decisioni aziendali, ma delle scelte scellerate dei padroni. Punto. Se ad un imprenditore le cose vanno male, non è per colpa dei lavoratori. Punto. 
Ecco, c'era bisogno di ripartire dai fondamentali. E sicuramente si sente il bisogno di disegnare il profilo degli "imprenditori", quelli di oggi, spesso figli di altri imprenditori che tramandano dinasticamente l'attività a dei figli fancazzisti e scialacquoni. Sta storia del padrone buono è solo nellla testa di chi ha interesse ad annacquare il cervello di chi ormai si sta abituando alla schiavitù e che finisce inesorabilmente per solidarizzare con il proprio aguzzino...sindrome di Stoccolma, non c'è dubbio. Del resto, gli imprenditori sfruttatori, non esisterebbero se non ci fosse qualcuno disposto a farsi sfruttare un pò più degli altri. E via così verso il baratro, ma con il sorriso sulle labbra. Sì perchè vien da ridere davvero, trovare per strada i forconi (oops..."lavoratori non padroni") che distribuiscono volantini, per spiegarci che la crisi è colpa della germania, dell'euro, delle tasse, dello stato, dell'articolo 18, dei gay, degli extracomunitari, dei monsoni tropicali e delle cavallette.... tutti "imprenditori" sull'orlo del fallimento ad aizzare i pecoroni ignoranti per il proprio tornaconto. E quelli sarebbero "lavoratori" bisognosi di essere rappresentati da quelli che oggi si definiscono "di sinistra"?? Ma fermarsi un attimo a riflettere no? Nella miriade di imprese oggi nel vostro paese delle banane... quelle più grosse, i grandi marchi, sono state vendute, altre se ne sono andate a pagare le tasse altrove, altre ancora lavorano in nero e sono sconosciute al fisco...
Secondo quanto emerge dagli ultimi dati Eurostat relativi al 2011, l'Italia, con i suoi oltre 3,8 milioni di imprese. Di questi 3,8 milioni di aziende italiane, ben il 94,8% sono microimprese, solo il 5,2% sono pmi e appena lo 0,1% sono grandi imprese. Queste danno lavoro in totale a quasi 15 milioni di persone, di cui la maggior parte (46%) è impiegata nelle microimprese.... quanti sono quindi i "lavoratori non padroni"? 
Si, si, certo, certo... mi diverte assistere al vostro inesorabile declino, con un debito pubblico che aumenta sempre più, con la spesa fuori controllo, con le manovrine per dare 80 euro immediatamente rosicchiati dagli aumenti e decapitati dai tagli... lo volete capire che siete in una barca che affonda e nessuno sta tappando i buchi? rifiutate di crederci? Davvero? Bene. Allora va tutto bene, non c'è problema. Sono anni che chiedono sacrifici ai lavoratori ma le cose non sono mai migliorate. Ora tocca ai diritti, domani toccherà a qualcos'altro, ma non preoccupatevi. L'importante è credere che le cose vanno bene, la crisi sparirà d'incanto, sarete tutelati al massimo e non dovrete più preoccuparvi di nulla, ci pensano gli altri che avete delegato. Credeteci intensamente e soprattutto credete che il governo vi salverà... del resto l'avete scelto e voluto voi, non può essere che avete sbagliato a scegliere vero? Voi non sbagliate mai e la colpa è sempre degli altri. Andrà a finire che vi chiederanno di andare a picchiare i colpevoli, sempre gli altri, non voi, o magari saranno gli altri a venire a prendervi per picchiarvi... perchè... diciamolo...prima o poi il creditore verrà a presentare il conto per riscuotere e quelli non sono certo tipi che digeriscono bene la battuta "non ho un euro, fammi causa". 
Comunque vada, dopo il patatrac, tutti a leccarsi le ferite e si ricomincia con un altro giro uguale al precedente...l'importante è continuare su questa strada. La storia insegna, ma siete tutti dei somari. Fanchiulo teste di caxo!

P.S. l'orologio segna le 12. Ripeto: l'orologio segna le 12.  

venerdì 8 novembre 2013

DIY Paper brick

Ebbene si, anche io e allora? Durante un giro su "ebai" ad acquistare l'impossibile (rigorosamente da moddizzare, in futuro, ne parlerò) mi capita di cliccare sulla pressetta in metallo per recuperare la carta straccia e produrre dei mattoncini da bruciare nella stufa. Da tempo ci pensavo, tanto che ne avevo regalata una al mio scoiattolo, in preda alla preoccupazione circa il costo della legna. Visto che fai la differenziata, ti rendi conto di quanta carta butti nel bidone e quanto paghi per fartela portare via? In effetti, dato che quella carta in gran parte finisce negli inceneritori (checcè ne dicano io non ci credo che la riciclino) è meglio bruciarla in casa, in attesa di affinare l'attrezzatura per recuperarne la cellulosa e prodursi i fogli che tanto danno un tocco di classe ai biglietti di auguri ed alla corrispondenza 1.0 (vedremo).  Mi piace. Presa! Se funziona, presto faccio a costruirmela in casa, magari con un attuatore lineare di recupero... ci sto già pensando in verità. 
Come primo esperimento, prendo una bacinella di plastica, vinta ad una pesca di beneficenza che a forza di prendere biglietti l'avrò pagata uno sproposito, e la riempio di acqua bollente. Dall'ufficio prendo il cestino che sta sotto il trita documenti... è pieno e metto le fettuccine a bagno. Sono certo che è tutta carta "buona", priva di pezzi di plastica, a parte il toner. Dopo un paio d'ore (senza aspettare che maceri per bene) la metto dentro la pressa e pigio. Un cestino pieno non basta per riempire il vano che dovrebbe produrre il mattone... devo recuperarmi altra carta da buttare. Opto allora per il cestino che contiene la carta dei fazzolettini in cellulosa e della carta in rotoloni per le pulizie (qui la differenziata si fa in modo davvero spinto, c'è un bidoncino per tutto). A bagno anche quella e poi...carico e pigio per far uscire tutta l'acqua residua...tutta... quella che si può. Durante il procedimento (che non è ancora terminato), mi vengono in mente un giga-trilione di domande... Allora... per un mattone servono due cestini pieni di carta straccia... ma... quanti quotidiani? quanto durerà un mattone a bruciare nella stufa? Sono certo che ha un buon potere calorifico, ma quanto dura?? la sua durata durante la combustione dipende da quanto si pressa il mattoncino?? e quanto tempo ci vorrà mediamente per essiccare per bene un quarello di carta bagnata? e quanta energia occorrerà per seccarlo del tutto?? Il toner della carta stampata è plastica fusa... produrrà dei vapori tossici?? e l'inchiostro della carta da giornale... i pigmenti che lo compongono sono tossici se bruciati? (atteso che ormai il piombo dovrebbe essere scomparso dalle rotative). E per superare un inverno nemmeno tanto rigido, diciamo tre mesi, quanti mattoncini dovrò produrre? Quanto tempo ci devo dedicare durante l'estate per riuscire a scaldarmi per tutto l'inverno?? La carta che sembra plastificata delle confezioni (ad esempio della pasta o dei medicinali), va bene bruciarla nella stufa? E le riviste patinate (i settimanali per capirci) sono plastificati? che trattamento hanno? è salutare bruciarli?? Ma perchè non me ne frego? Vengono solo a me questi dubbi e queste domande? Sarò mica un ingegnere a mia insaputa? 
Tutte domande che complicano la vita alle persone sensibili e scrupolose. Da una rapida googlata in rete nei siti "ecologici" che parlano di riciclo, "ri-uso", "ambiente" e "stile di vita green", si scopre che le domande ed i dubbi in merito non sono nemmeno presi in considerazione, nemmeno l'elemento "tempo libero" sotratto alla vita è dibattuto, segno che molti siti che si riempiono la bocca di ecologia ed ambiente in realtà sono solo ed unicamente dei ricettacoli di click pubblicitari pagati da inserzionisti incauti e creduloni. Perfetto, come volevasi dimostrare. Le informazioni che si trovano sono per la maggior parte inutili, compresi quelli di certe massaie che scrivono post superficiali solo per promuovere il loro miracoloso libro di economia domestica del piffero.
Personalmente, voglio pensare al cartone, ai trucioli di legno ed alla segatura (residuo di lavoretti domestici di falegnameria) da mescolare al fogli di quotidiano...dovrebbe funzionare bene e c'è solo da sperimentare le percentuali e la compattezza. L'obiettivo è un mattone che bruci non troppo lentamente e che rilasci comunque calore per la notte.
C'è da aggiungere una semplice considerazione finale. Sottrarre agli "eco-centri" che "gestiscono" i "rifiuti" del materiale che vorrebbero chiamare "rifiuto" è antieconomico secondo il punto di vista di una certa politica del menga in voga di questi tempi. Ma, tecnicamente, il "rifiuto" è tutto ciò che non si può ricilare e bruciare non è riciclo, casomai è ri-uso. Possiamo dimostrare come il 99% dei materiali di scarto si possono riciclare, molti di loro si possono riciclare in casa o tramite piccole cooperative controllate dal basso (altrimenti diventano dei centri mafiosi di riciclo sì ma di soldi)  Francamente trovo sciocco bruciare la carta che in realtà è materia prima, ma dato che è roba mia, l'ho pagata cara, il gas costa due mensilità all'anno e vivere al freddo non è una bella esperienza... che ca**o faccio di male se alimento la stufa con la mia carta? il CO2?? ma per piacere! Diciamo la verità... molte municipalizzate che raccolgono in convenzione la differenziata non riciclano un caxo! Raccolgono e vendono alle riciclerie vere, ecco perchè promuovono la "differenziata" ma solo di roba pulita, distinguendo anche i tipi di carta....raccolgono e vendono, e la separazione tocca a noi altrimenti sono multe! Ah si? lascia fare a noi allora che siamo addestrati a trovare soluzioni. Sto pensando di riciclare anche la carta igienica usata, e allora? è roba mia, mica la devo vendere. E poi mi ci ha costretto la politica fallimentare di certi idioti diversamente illuminati ed ignoranti a diventare quello che sono, sicuramente non colpevole, vostro (dis)onore. Ok, farneticazioni superficiali a parte, credo di aver già allarmato abbastanza l'agente pack di turno, me ne torno alle mie cose e vaffanchiulo a tutti gli unani di m*rda. Alla prossima.

P.S. lo scarico è aperto ed il liquame è pronto. Ripeto: lo scarico è aperto ed il liquame è pronto.

giovedì 20 dicembre 2012

Rainbow candle

Con la scusa di un giretto al supermarket per prendere l'idraulico liquido, mi imbatto quasi per caso su un nuovo prodotto ed immediatamente mi viene in mente un utilizzo alternativo. Poco tempo fa mi è stato regalato un alberello di natale usb di plastica trasparente, che si illumina con i led multicolori (o rainbow led). Un regalo per sopperire alla distruzione della mitica ed insostituibile glitter lamp usb, andata dopo un uso intenso da parte di chi l'ha presa in prestito restituendola guasta (anatema!!). L'alberello natalizio necessita di un nuovo led multicolore e la necessità ha messo in allarme la ricerca di qualcosa da cui recuperarlo. Quale migliore occasione di un oggetto destinato alla discarica dopo il suo unico utilizzo?? Ho trovato una candela in bicchiere che all'accensione della fiamma, automaticamente, attiva un led multicolore al suo interno. Ho trovato anche un video, eccolo.... 

Immediatamente non ci volevo credere ma è così. Non ho ancora capito come si accenda e spegna da sola semplicemente accendendo e spegnendo lo stoppino, forse una fotocellula tarata sulla luminosità della fiamma, anche perchè non mi sembra ci siano sensori di temperatura solitamente "lenti". Ora devo solo aspettare che si consumi (25 ore dichiarate) e disobbedire alle raccomandazioni del produttore, un disgraziato che dice ai propri clienti di buttare dopo l'uso, ma solo quando la cera arriva a 2,5 centimetri dalla fine...ma se la fine non si sa dov'è (non c'è alcun segno), come si fa a capire quando buttare il tutto?? e poi... non si può in qualche modo recuperare il bicchiere in vetro satinato?? perchè no? bisogna per forza buttare tutto?? e come la mettiamo con la batteria che potrebbe avere ancora un pò di energia?? ed il led, buttiamo anche quello vero?? Certo certo... si legge nelle istruzioni di smaltimento "obbligatorio"..."Capovolgere la candela consumata e dare un colpetto energico alla superficie rivestita da materiale morbido. Rimuovere la cera e la parte elettronica. Separare le batterie e smaltirle secondo la normativa vigente. Smaltire la parte elettronica secondo la normativa vigente. ATTENZIONE: il presente dispositivo deve essere smaltito con raccolta differenziata e non come normale rifiuto, oppure può essere riconsegnato al distributore all'atto dell'acquisto di un nuovo apparechio equivalente. Il mancato rispetto delle direttive è soggetto a sanzione amministrativa in accordo alla normativa vigente".
Ora, facciamo un pò di riflessioni che ci possono convincere a violare la legge... il "colpetto energico" è un vero ossimoro e la superficie morbida ?...boh, vedremo. Smaltire la cera.... nel secco non ricilabile? la cera è riciclabilissima ma non esistono contenitori appositi...come facciamo?? la buttiamo nel secco non riciclabile anche se è riciclabile? Occorre smaltire cera, vetro, batterie ed elettronica con la differenziata, ma se il mio comune è amministrato da un *#@@!** di m*rda che non fa la differenziata cosa devo fare? depositiare il rifiuto davanti a casa sua? boh. E tutto sto lavoro di separare e differenziare...perchè non è compensato con una diminuzione della TARSU che aumenta ogni anno?? eh?? a chi sto pagando lo stipendio, eh? ad un manager di m*rda che paga sottobanco anche l'amministrat*re di m*rda per prolungare la "convenzione" di raccolta rifiuti senza nulla riciclare?. E poi, ammesso che volessi comprarne uno nuovo restituendo l'usato (il dispositivo)... la restituzione va fatta al distributore...chi è? eh?? il commerciante al dettaglio, il grossista o l'importatore?? tutti e tre distribuiscono...quale dei tre?? stai a vedere che è il corriere che fa le consegne. Ah...che sciocco...all'atto dell'acquisto...è sicuramente il supermercato... vorrei proprio provare a consegnarlo ad una di quelle commesse sceme e svampite, che hanno terminato la scuola dell'obbligo a calci in c*lo....ci sarà da ridere.  E poi..."la normativa vigente"...quale?? cerco con google "normativa vigente"?? E la normativa vigente prevede il ri-utilizzo delle cose?? sono soggetto a sanzioni se riutilizzo le cose senza smaltirle?? e se non smaltisco nulla, idealmente producendo zero rifiuti... devo pagare lo stesso lo smaltimento dei rifiuti?? Si, purtroppo si, la normativa vigente è stata scritta da dei dementi malati e vigenti...deficienti con tanto di diploma preso per miracolo.  

Nel frattempo mi devo sorbire una nauseante fragranza di vaniglia e caramello che ha saturato l'ambiente e mi fa venire mal di testa. Appena finisce la cera, non vedo l'ora, inizio a smontare il tutto per capire cosa c'è dentro e recuperare il led, così il natale posso arredare l'ufficio con l'albero geek tecnologico che fa tanto atmosfera... alla prossima. 

P.S. se domani è la fine del mondo sappiate che vi odio tutti, se non ci sarà... scherzavo.  Ripeto: se domani è la fine del mondo sappiate che vi odio tutti, se non ci sarà... scherzavo.

venerdì 30 ottobre 2009

Consiglio comunale

Il mio dovere di cittadino lo faccio, anche se ormai la volontà dei cittadini è superata ampiamente dall'arroganza di questa classe politica schifosa che ci governa. Mi sono recato ad un consiglio comunale. Mi viene ancora da vomitare. Un s@!#!!o ignorante come il letame, tutto tronfio nell'approvare il piano casa. Anche se l'esordio è "...sono convinto che non servirà a nulla...", procede alla votazione...tutti favorevoli, all'unanimità, grazie alle scimmie ammaestrate ad alzare la mano a comando per percepire il gettone presenza pagato anche da me. Una serie di deroghe al PRG per far felici gli impresari di zona (solo un paio), quelli che fanno soldi in nero con mattoni e cemento, assumendo lavoratori in nero i quali se si fanno male o muoiono vengono scaricati davanti al pronto soccorso manco fossero dei cani. Complimentoni anche all'opposizione che non c'è. Nessun commento, silenzio assoluto!. Chi l'ha voluto questo piano casa?? Il partito ovviamente, non certo i cittadini i quali per ampliare in deroga al PRG possono sempre chiedere l'approvazione al consiglio comunale che a memoria d'uomo non si è mai opposto alle legittime richieste di chi si trova in stato di oggettiva necessità. Sappiamo già che ne approfitteranno quei disonesti cui le regole stanno strette ed il rispetto della comunità un optional. Ed allora giù ad incementare il territorio, ad abbattere alberi, a inquinare quel poco che resta di "pulito". Grazie davvero, complici della mafia. Grazie per la sensibilità nell'approvare una manovra dichiaratamente inutile, ma allora perchè perdere tempo? solo per compiacere il segretario di un partito ed ottenere in cambio privilegi personali??. Capo e complici...Ma vaffanculo davvero.

P.S. Totò approva ed i fantasmi ringraziano. Ripeto: Totò approva ed i fantasmi ringraziano.

mercoledì 3 giugno 2009

Votazioni

Torno da un assenza dovuta ad alcuni impegni professionali. Reso di buonumore dai complimenti ricevuti per l'ottimo lavoro svolto, cui non fa seguito però una chiara volontà a voler adeguatamente retribuire gli onorari, vorrei solo lasciare un promemoria. Fra qualche giorno si andrà a votare. Solo sette persone in italia hanno deciso chi candidare per le europee. Inquisiti, mafiosi, condannati per reati gravi... è un bel quadretto davvero. vorrei però aggiungere una riflessione dedicata agli smemorati. Molti di loro si sono adoperati per mettere il bavaglio alla rete, alle libertà di espressione a mezzo blog. Attricette ed attori falliti hanno proposto delle leggi liberticide ed anti democratiche, con l'avvallo di molti parlamentari che ora chiedono fiducia per poter continuare a fare i cavoli loro a nostre spese. Non mi interessa se di destra o sinistra, ma è il caso di favorire invece chi si è opposto e si oppone al tentativo di uccidere il popolo della rete per controllare internet e censurarla senza mezzi termini. Riflettiamoci ed informiamoci presso fonti credibili, non certo leggendo giornali imbavagliati o telegiornali ammaestrati. Ricordiamoci sempre che un popolo che dimentica la propria storia è destinato a commettere gli stessi errori. Pensiamoci prima di fare cazzate.
Un abbraccio

P.S. Marea in aumento. Ripeto: Marea in aumento.

sabato 25 aprile 2009

Copyright e giornalisti

Oggi è il 25 aprile, una splendida e tiepida giornata di sole. Decido di fare una pausa dalla frenetica corsa al recupero del tempo perso su un indagine forense di un hard disk, che devo consegnare prima di quanto vorrei. Pausa caffè, ne ho diritto. Il Bar è qui a 50 metri da casa, ma essendo giorno festivo riapre alle 15:30. Poco male. Mi siedo all'esterno e per ingannare il tempo decido di leggere una copia di un giornale lasciato sui tavolini. Di solito quel giornale non lo leggo mai, è pieno zeppo di pubblicità, redazionali sponsorizzati scritti dallo sponsor che si auto incensa, articoli confezionati ad arte per compiacere l'editore, il nano politico di turno, l'assessore sponsor ed una pletora di omuncoli dalla morale azzerata dall'avidità e dal profitto a tutti i costi. Di conseguenza mancano le vere notizie, quelle che infastidiscono i potenti ed il potere (politico ed economico). Spiace veramente dover constatare che i miliardi di contributi pubblici (comprese parte delle mie tasse) vengono intascati da questi ...... senza ottenere in cambio quello che ci si aspetterebbe... una NOTIZIA o almeno LA VERITA'. Ma oggi una notizia c'è. In penultima pagina compare nell'angolo in basso a destra un articolo, firmato Giordano Pascoli dal titolo "La cica" (in dialetto trad. in italiano "La sigaretta"). Troneggia nell'articolo una foto.... ma è una MIA foto!!. E' tratta dal MIO post "Sigarette fai da te" su questo MIO diario elettronico che qualcuno si ostina a chiamare Blog. Ma complimenti davvero!. Non ricordo di aver mai ricevuto alcuna richiesta di permesso alla pubblicazione, di aver mai dichiarato che le MIE foto possano essere liberamente utilizzate da chicchessia, di aver mai utilizzato materiale di proprietà altrui e nemmeno di aver letto la citazione della fonte della foto. Grazie per il furto, ladro di foto altrui.
Sono di questi giorni gli articoli spazzatura su The Pirate Bay, la triste vicenda di una condanna per violazione sui diritti d'autore inflitta a persone che non lo hanno mai personalmente violato e comminata da un giudice che sembra essere colluso con i detentori dei diritti.... diritti... diritti... che parolone desueto ed obsoleto. Oggi esistono persone che possono fare quello che gli pare, compreso rubare le cose altrui e sfruttare commercialmente le attività altrui, e farla franca...guadagnandoci ovviamente. E' il popolo delle libertà...di fare quello che gli pare senza alcun pudore, di calpestare i diritti altrui, in silenzio e con la scusa pronta che supera qualsiasi giudizio di qualsiasi magistrato. Bene!. Grazie! Bell'esempio. Gli stessi giornali si sono scagliati a favore di Mediaset che denuncia You Tube (oops, a favore del padrone dei giornali e delle televisioni). Lo stesso giornale che "dimentica" di citare le condanne in via definitiva comminate a politici o ai banchieri, o di pubblicare chi abbia mai venduto azioni spazzatura ad ignari clienti....qualche piccola banca di zona condannata (nel silenzio generale) al risarcimento e che possiede il giornale incriminato? Già. Chi è il pazzo che racconta queste cose che non fanno piacere a chi gli paga gli stipendi??
Lo stesso giornale, poche pagine prima, scriveva della maleducazione dei giovani, che bevono per strada, addirittura seduti sugli scalini delle chiese!! quale orribile reato!. Gli intervistati, con tanto di foto, si lamentavano dell'imbarbarimento della società, della caduta di stile e mancanza di educazione e pubblica decenza. Addirittura uno invocava una vecchia norma / ordinanza di Mussolini "Vietato sputare e bestemmiare". Ma di ricordare il divieto di rubare no?? Come possiamo pretendere comportamenti educati dai giovani se noi genitori (giornalisti compresi) per primi dimentichiamo prima di educarli e poi di dare il buon esempio?? Con gli esempi che vediamo in giro e senza una ferma condanna da parte dei media, come pretendere che i giovani rispettino le regole?
Paghiamo i giornali due volte, con i contributi ed all'edicola per leggere articoli che contengono materiale rubato, sempre pronti però a puntare il dito verso agli altri. Complimenti davvero. Allora...che fare??
Di sporgere denuncia nemmeno a parlarne ovviamente. Io sono un privato cittadino e loro i media... mi massacrerebbero pubblicamente con le solite menzogne ed io non avrei possibilità di replica con altrettanta forza. E poi andrei avanti anni con una causa da pagare e francamente io sono povero e loro ricchi (grazie anche a me). Allora? Allora stilerò un elenco degli azionisti e degli inserzionisti di quel giornale e comincerò a invitare a non acquistare i loro prodotti... di motivi ce ne sono a iosa. Togliere a loro il rientro degli investimenti proseguendo lo sciopero della spesa, che sto diffondendo efficacemente come un virus ed aspettare. Cosa? I giornali su carta stampata sono in crisi. Nell'era di internet è solo questione di tempo. Se continuano ad essere diretti da dinosauri, è solo questione di tempo (poco) e spariranno. Già oggi non starebbero in piedi se non fossero finanziati con le nostre tasse (e grazie tante per ricambiare col furto questo sostegno).
Per cui, inutile infierire più di tanto su un moribondo. Mi limiterò a spargere la voce, passare parola, convincere chi conosco a smettere di leggere la carta straccia e smettere di comprare i prodotti dei complici. Ricordare che il viral marketing funziona anche all'inverso e non solo per i prodotti.

Non so chi sia il vero colpevole del furto della MIA foto pubblicata,... il giornalista, l'impaginatore, l'editore, il data miner... boh non mi interessa più di tanto il colpevole. Ma se il colpevole, chiunque sia, ha una coscienza, se si sentisse male a vedere sfruttato il proprio lavoro a vantaggio di altri, se ricordasse che chi la fa la spetti e che il male che fai prima o poi torna indietro e ti si ritorce inevitabilmente contro, se si trovasse senza lavoro grazie proprio all'atteggiamento prepotente degli attuali padroni e non trovasse la solidarietà di chi lo circonda, se il suo lavoro venisse rubato, sfruttato ed attribuito ad altri senza ricevere nemmeno un grazie, se si trovasse a subire un ingiustizia senza possibilità di difendersi... anche con solo una di queste ipotesi, si ricordi di mettere nel proprio bagaglio di esperienze questo sincero, spontaneo e dal profondo del cuore di unamico,... VAFFANCULO!!.

P.S. La foto rubata contiene dati steganografati, ignorante! Voglio vedere come farai a toglierli.
P.P.S. Ruberesti mai un auto? Ruberesti mai una borsetta? Ruberesti mai un film? Rubare è reato! Anche le foto sono di proprietà di qualcuno... ignorante!
P.P.P.S. Oggi si celebra la liberazione dal fascismo (e purtroppo non ci siamo liberati dai fascisti), quando ci libereremo dei furbetti??
P.P.P.P.S. Chi la fa la spetti. Ripeto: Chi la fa la spetti.

venerdì 17 aprile 2009

Pensiero condiviso

A volte vorrei abbandonarmi alle menzogne dei media e della politica. Credere, obbedire e leggere Il Giornale, Libero e il Foglio tutti i giorni. Vivrei meglio. Il fegato non si ingrosserebbe.
La bile sarebbe sotto controllo. Il mondo rosa e blu. Blu chiaro, quasi azzurro. In casa riprenderebbero a sorridermi. Io stesso sarei più felice. La disinformazione produce sorrisi ebeti, convinzioni incrollabili e Mario Giordano. Ogni tanto vorrei seguire anch’io il flusso della fogna. Se dicono che non puzza, se credo che non puzza, forse ci farò l’abitudine. Ballare sul Titanic può essere bello, quasi emozionante. Chi si preoccupa è antidemocratico e, diciamolo, porta un po’ sfiga. Centrali nucleari, inceneritori, delinquenti che state in Parlamento e nelle banche, vi amo tutti. Se esistete un motivo ci sarà. Chi sono io per mettere in discussione la volontà di Berlusconi? Lui sa quello che fa. E se non lo sa, qualcun altro lo saprà al suo posto. Forse Cosa Nostra, la N’drangheta, la Camorra o la Massoneria.
Beppe Grillo
Tratto da La Settimana Volume 4 Numero 15 (link)

Mi associo. Passaparola.

P.S. L'orinoco non è un fiume di piscia. Ripeto: L'orinoco non è un fiume di piscia.

giovedì 13 novembre 2008

Free Blogger & Clandestine Press

Help please! we are victims of parliamentarians mafia and corrupts.
It is in order to be emanated a law, dictates “LEVI”, with obligation of registration to the ROC (communication's operators registry) for all the bloggers. This law dictates also “kills blog” is devised in order to remove voice to the people and "shut up" the honest citizens and democratics. We are all victims of a fascist dictatorship. Help please!

They are forced to enter clandestinely in order to avoid two years of prison and million fine for crime of clandestine press! They are guilty to express opinions in a fascist dictatorship. Here in Italy, the opinion and word's freedom is being suffocated. To speak means to risk. Help!. Here it is happening of all: thefts, violences, overbearingnesses.

Police and soldiers in uniform, patrol the country and Italians cannot more express freely our ideas. We cannot more criticize this fascist government. Please, you invade us pacifically in order to fire corrupts that are to the parliament, than do not represent more Italy… are themselves elect by themselves with a law “ad personam”.

We are all victims of a fascist dictatorship. You help us please.

giovedì 30 ottobre 2008

la leva della paura

Oggi mi sono imbattuto in un comunicato stampa penoso, superficiale, tecnicamente infantile. Lo scopo dell'autore, probabilmente, era quello di farsi capire, rivolgendosi ai media che, come si sa, raramente sono popolati da giornalisti normodotati. L'organizzazione no-profit rappresentata dall'autore, con alle spalle lo sponsor privato desideroso di mascherare la pubblicità in notizie utili, lancia un allarme sicurezza: " ALLARME WIFI: IL 70% DELLE AZIENDE CHE UTILIZZANO WIRELESS E' ESPOSTO ALLE INTRUSIONI. Dalla lettura del testo, di poche righe, insufficienti per informare correttamente, si comprendono in primis le motivazioni che hanno spinto l'autore a pubblicarle, in secondo luogo la forma mentis che governa le parole dell'autore stesso. Prendo solo alcuni passaggi per dovere di sintesi, specificando che si parla di uso del segnale wi-fi di "altri":
Affermazione:"Il rischio è anche che il proprio indirizzo IP sia utilizzato da malintenzionati per compiere malefatte..."
Risposta: L'indirizzo IP è facilmente "spoofabile" ovvero modificabile con tecniche che non sono poi così segrete. Un vero malintenzionato può comunque modificare l'indirizzo ip che risulterà utilizzato, non ha certo bisogno di appostarsi nei pressi di un hot-spot wireless. Il rischio c'è ma vale solo per i polli improvvisati, gli wannabe hacker, gli unici che le forze dell'ordine riescono a pizzicare con le mani nella marmellata e vengono descritti come dei geni dell'informatica.
Affermazione: "E' quanto emerge da una indagine compiuta dall'Osservatorio Nazionale (...omissis...), struttura no profit promossa dalla trevigiana (omissis) in collaborazione con altre aziende del settore"
Risposta: Ecco svelato il motivo di tale allarmismo. Bisogna citare l'azienda con un pizzico di no-profit... è gratis ed i giornali, sempre ghiotti di catastrofi e pericoli, pubblicano senza chiedere nulla in cambio (di solito soldi). Le "altre aziende" non sono ovviamente citate, solo lo sponsor merita la nomina.
Affermazione: "La tecnologia wireless sta ormai dilagando, complice il costo dell'hardware sempre più basso..."
Risposta: Notare il termine negativo e la segnalazione del correo. Colpevole e complice in una sola citazione, bel colpo, complimenti. Manca una lacrimuccia se i costi scendono ed un piagnisteo del genere non meritava nemmeno di essere pubblicato.
Affermazione: "...però pochi tengono conto che le reti wireless se non correttamente configurate sono assai più vulnerabili del classico cavo..."
Risposta: Anche le reti wireless ben configurate sono soggette "facilmente" ad essere penetrate. La notizia vera era: le reti wireless sono insicure, ma probabilmente allo sponsor una tale notizia farebbe crollare il proprio business sia delle vendite di reti che di "buone configurazioni". Questi si che sono esperti di sicurezza!
Affermazione : "(...omissis...) insieme all'Osservatorio ha condotto un'indagine nelle principali città del veneto per scoprire quanti "spot" (...) sono aperti e utilizzabili da chiunque voglia agganciarsi"
Risposta: E ridaje con la pubblicità occulta. Ma è l'organizzazione no profit o il privato che conta? In ogni caso, la notizia è vecchia. Indagini simili ne hanno condotte a iosa. Che ne esistano moltissime di aperte lo sanno anche i sassi ormai ma nessuno indaga, nessuno si muove...chissà perchè vero?
Affermazione: "Questa tecnica, usata anche dagli hacker, è detta "Wardriving" e consiste appunto nello scansionare con attrezzature di facile reperibilità spot wifi "aperti"...".
Qui si inizia con l'esagerare la percezione che chi scrive non è certo un informatico come vorrebbe far credere. Intanto l'uso del termine hacker ha anche qui una connotazione negativa, ma che in realtà non lo è. Forse si vuole dire che è una tecnica "difficile"? Prerogativa dei "truffatori"?. Forse era meglio usare il termine cracker?? E poi non servono certo "attrezzature" particolari... basta una chiavetta wi-fi ed un portatile. Per i più evoluti, un antenna per aumentare la portata, che serve per lo meno a barare sui risultati. Senza antenna aggiuntiva (sicuramente vistosa e non utilizzata da eventuali malintenzionati) difficilmente si ottiene un segnale stabile ed utilizzabile da un access point al terzo piano di un ufficio o abitazione. E poi... se volessi solo il segnale wi-fi per una telefonata a mie spese? Certo, sto usando un accesso point non di mia proprietà, ma sto telefonando con un mio account, per un emergenza magari. In molti stati europei, il segnale wi-fi (minimo a 20 mega) è pubblico e gratuito con un eccellente copertura. Qui in "itaglia" è già un miracolo se arrivano 2 mega dell'adsl. Un vero schifo.
Affermazione :"Gli spot aperti sono porte aperte sulle aziende o sui PC dei privati: permettono con estrema facilità di entrare nella rete e nei PC, di intercettare dati sensibili come le password dei conti bancari o i codici delle carte di credito"
Risposta: le conoscenze di questo smanettone si rivelano scarse. L'estrema facilità di reperimento dai dati, una volta entrati è da vedere. L'intercettazione dei dati sensibili si può fare più facilmente frugando nei cestini della spazzatura, entrando in ufficio sbirciando quà e là nei documenti incustoditi, chiedendo direttamente agli addetti che parlano, parlano, parlano... non serve certo essere dei tecnici per ottenere informazioni in un paese dove la sicurezza è scarsa in tutti i livelli. Ovvio però che ci si concentra nella paura maggiore... il terrore che ci rubino i soldi, il dio danaro che ci permette di apparire come persone "di successo", indipendentemente dal come li abbiamo guadagnati.
Affermazione: "Il panorama che è emerso dall'indagine è preoccupante: a Treviso Centro Città 27 hot spot wireless completamente aperti e vulnerabili (1 è anche di una nota banca del centro città); a Belluno 12 hot spot ; a Venezia 32; Vicenza 28 Verona 26.
In totale il 68% degli "spot" trovati sono aperti o comunque facilmente accessibili. “Questa situazione è molto grave - ha dichiarato (...omissis...)"
Un panorama preoccupante...perchè?? Forse perchè "addirittura" una banca ha l'access point aperto? Un articolo serio avrebbe dovuto riportare il nome di quella banca, che sono loro i veri malintenzionati. Almeno così si aiutano i loro clienti a chiudere il conto ed andare da un altra parte...per sicurezza, non si sa mai. Per inciso, si dimenticano di dire che i server delle banche, quelli con i dati dei conti, sono su linea dedicata, non certo su rete wireless. Magari era il caso di ricordare però che le linee dedicate scorrono ad altezza d'uomo su cavo esterno, ingraffettato al muro... (sic!)
Ma è la base statistiche che un pò mi lascia perplesso... la propagazione dell'ESSID (il nome della rete wi-fi) può essere inibito (anche se con alcune tecniche è possibile leggerlo comunque). Quindi la domanda è : quanti reti nascoste sono state individuate? Il dato citato del 68% andrebbe quindi ridimensionato. La situazione è grave? Secondo me, è grave che nessuno sia andato a scovare questi peracottari dell'installazione selvaggia ed abbia inoltrato a chi di competenza una denuncia penale. L'Osservatorio l'ha fatto? Credo di no. L'azienda sponsor non avrebbe piacere che risultasse come capofila di una crociata che danneggia la reputazione di banche, uffici e cittadini "onesti". Meglio tacere, compiacere gli illeciti tacendo, che il business è sacro ed il diritto un inutile orpello che sta per essere smantellato in nome del "progresso economico".
Affermazione (del sedicente osservatore): "Immaginiamo non solo cosa possa significare entrare liberamente nella rete di una banca, ma anche quali pericoli corrono gli ignari utenti:
qualcuno potrebbe utilizzare il loro IP (la carta di identità di chi naviga su internet) per commettere reati, scambiare file illegali, commettere truffe..."
Risposta: "Qualcuno potrebbe"... entrare a casa tua e ti lascio immaginare cosa potrebbe fare, mente bacata. Immagina, lui, cose che farebbe lui. Truffe, furti, addirittura scambiare file illegali!!! Notare che è il file la cosa illegale, non il fatto di duplicare materiale protetto... Non immagina magari un uso "buono" di un access point aperto, un uso "lecito"...sembra che la rete sia usata solo per rubare, commettere reati e ... la piaga del secolo! lo scambio di file illegali!! qunidi siamo tutti disonesti sino a prova contraria....fascista.
E poi, la nuova bufala del secolo...l'IP è la carta di identità di chi naviga su internet... ROTFL, ed il MAC Address? il passaporto? ma per piacere!
Affermazione "Qualcosa si è cercato di fare con il famoso decreto Pisanu (si certo, rendere la vita impossibile agi onesti con i divieti assurdi facendo leva sulla paura) Decreto Legge 27 luglio 2005, n.144 Misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale, ma questo decreto riguarda solo gli enti pubblici che forniscono connettività ai propri clienti. Tutti gli altri devono fare da soli e fare pure in fretta"."
Risposta: Il Decreto è una skifezza, ideato solo per poter controllare i call center gestiti da persone di una determinata razza. In realtà il risultato è stato quello di inibire lo sviluppo di una connettività aperta e libera, I terroristi non se ne vanno certo in giro a cercare reti aperte per il loro misfatti... sono decisamente meno scemi di chi ha fatto quel decreto. L'obiettivo reale è poi quello di poter controllare tutto e tutti, in perfetto stile nazista, condito con la famosa affermazione...male non fare, paura non avere.. tipico delle SS naziste, è il caso di ricordarlo, specialmente a chi predica a treviso la tolleranza zero. Il trionfo dell'incapacità di governare senza vietare, controllare, limitare, regolare, spiare, punire... che schifo.
L'articolo in realtà non informa, ma è permeato da un inquietudine strisciante. Mi immagino coloro che dopo averlo letto, chiamano il proprio tecnico di fiducia (il cuggino che lavora all'ibiemme) e chiedono di proteggere la rete. E' un servizio che ovviamente l'azienda dell'autore è in grado di offrire in cambio di pochi spiccioli. Non ha tenuto conto però che il cuggino lo fa gratis, così come lo ha fatto nell'installare la rete wireless. Quindi ... di cosa bisogna avere paura in realtà?? dei sedicenti tecnici raccomandati, che riescono ad installare reti nelle banche, dei commerciali che vendono "soluzioni" e per raccattare clienti scrivono articoli del genere con il tramite di un organizzazione "no" profit. Ma andate a fanchiulo!...

P.S. Il Gatto perde il pelo ma ci lascia lo zampino. Ripeto:Il Gatto perde il pelo ma ci lascia lo zampino.

domenica 5 ottobre 2008

flash bike trip (2)



La temperatura esterna non è proprio delle più piacevoli... forse non sono molto in forma, ma un giretto me lo sono fatto, come promesso, per distrarmi e rilassarmi un pò. Ho visitato una centrale idroelettrica, per capire come produrre energia dalla natura, senza inquinamento, solo con il movimento dell'acqua. Un dislivello di soli 4 metri e si possono produrre 700KWh, quanto basta per 230 famiglie. Di corsi d'acqua ce ne sono in questo povero paese. Molti sono stati intubati, molti nascosti, altri inaccessibili (da quando l'acqua è diventata un servizio a pagamento ai privati). Ogni città, ogni paese è nato attorno ai fiumi ed ai corsi d'acqua. L'acqua era usata per far muovere i macchinari di molti opifici. L'acqua era anche una via di comunicazione e trasporto, silenziosa, ecologica, benefica per il clima. Quali ignoranti in nome del progresso la stanno rendendo inutilizzabile? Vorrei che tutti riflettessero su questo. L'acqua è vita. Chi si permette di venderci la nostra vita?

P.S. Liberare i cani. Ripeto: Liberare i cani.

mercoledì 10 settembre 2008

flash bike trip

Un pomeriggio libero. Quale migliore occasione per un giro con la mtb attrezzata da gran turismo?. Appena posso, mi piace prendere le poche piste ciclabili della zona e andarmene in giro con la musica nelle orecchie ed il pensiero libero di registrare dei veri momenti di relax. C'è un percorso in particolare che mi piace più degli altri. Immerso nella campagna, fra corsi d'acqua fresca e profumi indescrivibili. Si nota subito la temperatura, di qualche grado inferiore a quella delle strade trafficate. L'aria è frizzante, come se fosse sempre primavera. L'occhio a volte indugia a cogliere cose che non si erano notate nei passaggi precedenti. E' una delle poche piste ciclabili del veneto che merita di essere percorsa. Ho notato inoltre che è abbastanza trafficata. A parte i pedoni a pendolo (quelli che dondolano a destra e sinistra e non si sa mai da che parte infilarli), a parte i pedoni che dovrebbero andare nelle piste pedonali e non in quelle ciclabili, ho notato che il percorso è molto utilizzato da persone che vanno al lavoro, da massaie con la borsa della spesa, da persone che con lo sport nulla hanno a che vedere. Alla faccia di quell'assessore che pontificava sull'inutilità della spesa da sostenere per la mobilità su due ruote, "...tanto non la userebbe nessuno..."... deficiente, ignorante, buzzurro. Le ciclabili sono utilizzate eccome, più di quanto pensassi io stesso. Non sono l'unico a percepire l'enorme pericolo che c'è nelle strade normali, dove certi automobilisti puntano e "pelano" i ciclisti.... un giorno giuro ne acciuffo uno e lo pesto a sangue. Non passa giorno che non venga arrotato qualcuno per la strada, con conseguenze spesso fatali. Nella cronaca di ieri è riportata la notizia di un ciclista morto investito dal solito furgone. era una persona che credeva davvero nella bici. Era arrivato al punto di vendere l'auto. Per gli spostamenti, treno, mezzi pubblici, bicicletta. Anche lunghe trasferte in bici, fra cui toscana e puglia... un pò come me ma più avanti. Era in pensione e poteva permetterselo. Un prepotente, di quelli sempre di fretta per abitudine, ha posto fine alla sua esistenza. Non lo conoscevo, ma ci sono rimasto malissimo. Amministratori del menga, visto che vi manteniamo con i nostri soldi, fate le piste ciclabili, meno auto, meno parcheggi, meno morti sulle strade che per quanto mi riguarda i veri colpevoli siete voi, luridi assassini. Vaffanculo.

domenica 25 maggio 2008

Tira una brutta aria

Vincere le elezioni facendo leva sulla paura è facile. Governare facendo leva sulla paura è pericoloso. La conseguenza è nota e si chiama razzismo e xenofobia. Le spedizioni punitive sono già cominciate. Tira una brutta aria ma fare finta di nulla non è una soluzione. Provare paura nemmeno. Per oggi vi invito a rimeditare queste parole di Bertold Brecht.

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista.

Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare.

P.S. le fragoline sono mature. ripeto: le fragoline sono mature.

sabato 24 maggio 2008

Discriminazione informatica

Please log into your account on a PC-based machine. Our software is not compatible with Linux or Mac operating systems.
Il messaggio è inequivocabile. Mi chiedono di collegarmi con un computer "PC-based". Che idioti. Non sanno che linux gira sui PC basati su architettura x86? Va bene che il "loro" software va solo per winzozz, ma auto-ghettizzarsi così mi pare proprio da idioti. La rete è nata per mettere in comunicazione macchine diverse (culture diverse) con un linguaggio comune. Poi arriva un pirla che riscrive le regole a suo uso e consumo, gettando di fatto delle barriere allo sviluppo, alla cooperazione ed alla comunicazione. Il fatto che su questa cosa ci abbia fatto i miliardi, dimostra come la classe dei "ricchi" (economicamente parlando) è rappresentata da persone ottuse, oscurantiste, retrograde, ignoranti, egoiste, arroganti, poco inclini al prossimo... potrei elencare una lista quasi infinita di pessime qualità. Dimostra inoltre come gran parte del popolo è poco incline a ragionare con la propria testa e che poco si interessa a ciò che viene loro propinato. Un popolo che non si interessa di queste cose non è un popolo innoquo e pacifico ma un popolo inutile!
Vorrei da ultimo ricordare quel ministro (itagliano), nostro dipendente, che ha bollato linux come una cosa da "no-global". Non voglio nemmeno commentare, così non voglio nemmeno accogliere l'invito a rispettare le "cariche" dello stato. In queste condizioni non si può proprio.
V

P.S. Meglio un gelato in culo che un culo gelato. Ripeto: Meglio un gelato in culo che un culo gelato.

giovedì 22 maggio 2008

NO al nucleare

Vaffanculo.
Anche io mi incazzo qualche volta. Prima guardatevi questo video.

Poi ricordate..."I popoli non dovrebbero aver paura dei propri governi, sono i governi che dovrebbero aver paura dei propri popoli." Thomas Jefferson
NO al nucleare. Iniziate a tremare maledetti.

P.S. La luna segna il sentiero. Ripeto: La luna segna il sentiero.

giovedì 3 aprile 2008

Inceneritori

Era meglio se non uscivo a prendere il caffè al bar. Siamo in campagna elettorale e gli imbecilli che gravitano nelle sezioni dei partiti sono in giro come sciacalli a tentare di fare opera di convincimento. Mi sono purtroppo imbattuto in u cretino del PD (i democristiani che vorrebbero essere di "sinistra") e maledetta la linguaccia mia ho espresso il mio parere. Nessun partito ad oggi ha un idea concreta del futuro come lo vorrebbe il buon senso. Tutti a cianciare di problemi da risolvere dopo 40 anni che sono lì e ad oggi non li hanno risolti mai. Appena parlo di rifiuti e inceneritori, da non chiamare termovalorizzatori, il "wannabe comunista democratico" inizia a spiegarmi la differenza fra inceneritori e termovalorizzatori. Sono la stessa schifezza con due nomi diversi. Non ho voluto nemmeno ascoltare, sono abbastanza informato per sapere che il pm0,1 nessuno riesce a fermarlo (le polveri sottili che la legge fissa a pm10 come soglia di "sicurezza"), che è talmente sottile da passare le pareti delle cellule, che entra in circolo in pochi minuti e che si accumula nell'organismo (bioaccumulo). Mi sono sentito dare dell'ignorante (chi parla ha una laurea in "botanica" e non sa distinguere il prezzemolo dalle carote) e di riflesso è partito il doveroso Vaffanculo a te ed ai burattini che te le raccontano per coprire i loro interessi economici. Non voglio morire di cancro per colpa di una testa di cazzo che fa disinformazione sulle nostre vite e sul futuro dei nostri figli. Se proprio devo morire di cancro credo che prima di morire porterò con me "qualcuno" e che mi mettano pure in galera che non me ne frega un cazzo. Dovrei andare a votare questi irresponsabili? gli stessi che da 40 anni promettono e non sanno pianificare un futuro decente visti i risultati? Votare chi candida mafiosi, truffatori e terroristi condannati in cassazione? Mai. Complice loro mai! IO sono onesto e probo. Loro no. andassero a casa e basta, magari anche a lavorare così provano cosa significa faticare. Bastardi! Mi ucciderete con le vostre "scelte" precette e non me ne starò con le mani in mano. Vaffanculo!

P.S. il pollo è cotto. Ripeto: il pollo è cotto.

venerdì 28 marzo 2008

Voto o non voto??

Dilemma. Votare è un diritto dovere.Ad oggi non ho mai mancato un appuntamento. Il mio dovere l'ho fatto. Questa volta però ho notato che i votati a loro volta il loro dovere non l'hanno fatto. Unamico ti sei finalmente svegliato? si, chiedo perdono per il ritardo. Ho notato che in parlamento ci sono 25 condannati in terzo grado (in via DEFINITIVA) e per reati gravissimi. Ho sempre rispettato la legge ma se chi mi governa non fa altrettanto, la cosa mi fa particolarmente incazzare. Dei delinquenti a 25.000 euro al mese (che faccio fatica a guadagnare in un anno) che emanano leggi che solo noi poveri cittadini dobbiamo rispettare.
Sento parlare di libertà ai comizi, ma mi sembra che si parli di libertà di fare un pò come cazzo gli pare, loro ovviamente, noi no.
Abbiamo perso il senso delle cose, a forza di delegare e lasciar pigramente fare. Come sempre è colpa nostra vero? Diossina nelle mozzarelle e non ci dicono nè dove altro ci può essere e nemmeno da dove proviene. Mica si azzardano a dire che proviene dagli inceneritori che qualche testa di cazzo ancora chiama termovalorizzatori (solo in italia esiste questo termine). Inquinamento, corruzione, debito alle stelle, furbetti e cazzoni vari.I servi dell'informazione non ci dicono nulla, tanto sono gli zerbini della politica. Il nano che blatera sul nucleare senza sapere cosa dice, il casinista che blatera di termovalorizzatori ignorando una legge elementare della fisica (nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma...in merda) E noi qui a tribolare ed aspettare che succeda qualcosa. Siamo proprio dei deficienti. Ci sta bene, ce lo siamo meritato. Meglio agire per fare in modo che si tocchi il fondo più in fretta possibile e poi, per chi sopravviverà instaurare un nuovo rinascimento... o agire subito? Agire subito ovviamente. Andare ai consigli comunali per rendersi conto da dove iniziano le stronzate di lega, forza italia e compagnia bella. Maledetti, stramaledetti, che siate stramaledetti per tutta la vita. Alzare la testa è protestare è un DIRITTO, specie contro questo skifo. Mandare a fanculo i nostri dipendenti "pubblici" è un diritto. Non dare il voto a chi è poi obbligato a eseguire gli ordini del partito di turno è un diritto. Pretendere giustizia è un DIRITTO. Andrò a votare certo, ma rifiuterò la scheda e farò mettere a verbale "...nessuno di questi delinquenti mafiosi mi rappresenta..". Andate affanculo mafiosi di merda.

P.S. Meglio un culo gelato che un gelato in culo. Ripeto: Meglio un culo gelato che un gelato in culo.