giovedì 10 agosto 2017

Ventilatore V6340C parte 2 (riparato - again)

Ed ecco che con il caldo torrido ritorna ciclicamente la mattanza dei ventilatori cinesi. Questo in particolare proviene da una riparazione dell'anno scorso (stesso periodo...ma và?). Stavolta non è il condensatore andato ma il motore. Morto. Dopo aver proceduto con l'apertura dell'apparecchio (già descritta nel post precedente) si procede con l'apertura delle due calotte metalliche del motore, quelle che sorreggono l'asse su cui va avvitata l'elica. 
La causa della morte prematura del motore è immediatamente evidente. Ad una estremità dell'asse si è formata una specie di melma che indurisce la rotazione dell'asse. Asse duro = surriscaldamento del motore. Di conseguenza, raggiunta la temperatura critica, il fusibile interno di protezione, un fusibile termico non ripristinabile, è saltato interrompendo del tutto il circuito per evitare ulteriori e pericolosi surriscaldamenti (Motore Modello R12-1 da 40 Watt Foshan Shunde Rihuang Electric Company ltd.). 
Per eliminare le cause è sufficiente con della paglietta o con della carta vetrata finissima (1000 grit) eliminare la formazione che impedisce lo scorrimento fluido dell'asse nella bussola di supporto (previo ammorbidimento con spray sciogli grasso o solvente). Con uno scovolino si suggerisce di passare anche la bussola di supporto in modo da eliminare totalmente qualsiasi ostacolo. Si rimontano le calotte metalliche (4 dadi, rondelle e viti passanti) non senza prima aver imbevuto i feltrini interni di svitol. Si controlla che meccanicamente sia tutto ok e si procede con la sostituzione del fusibile. 

La sostituzione del fusibile termico, quello in questo motore  è  un fusibile da 130 gradi 2A 250 Volts in sigla T3WC, sostituito con un altro modello da 128 gradi, non è un operazione facile e non è alla portata di tutti. Innanzitutto occorre individuare dove si trova. Di solito è nascosto, racchiuso dentro un tubicino isolante, posto a ridosso di un avvolgimento. 
Inoltre è solitamente tenuto in sede con dello spago imbevuto di resina indurente che serve a fissare stabilmente tutti i componenti interni dello statore (fili, avvolgimenti ecc.). Staccare il tubicino è rischioso in quanto si corre il pericolo di strappare qualche filo sottilissimo degli avvolgimenti (nel qual caso si può buttare tutto). Per sostituirlo con uno nuovo inoltre non si può usare lo stagnatore (scalda...il fusibile è termico...vedi tu). La difficoltà è poi nell'isolare nuovamente i terminali. A motore aperto in fase di costruzione è abbastanza facile, mentre a motore assemblato l'operazione è bestemmiogena. Per ovviare si sostituiscono i tubicini sterling con del nastro Kapton che resiste bene alle alte temperature (niente nastro isolante...il motore comunque scalda un pò, per cui...). 
Fatte queste considerazioni, la sostituzione di un fusibile termico in questo modello è sconsigliata, difficile per un hobbista, a meno che non si voglia rischiare di buttare 2,5 euri per un fusibile termico nuovo e distruggere l'avvolgimento. Sostituire tutto il motore compreso il meccanismo di oscillazione? magari anche si, ma credo si spenda meno ad acquistare un ventilatore nuovo. 
Un ultimo consiglio: per i ventilatori, specie se li si fa andare per tutto il giorno anche se per pochi mesi, è consigliabile prendere quelli in metallo, costano un pò (molto) di più ma sono più robusti e duraturi. Happy repair. Alla prossima. 

P.S. il cammello ha sete, il sentiero è arso. Ripeto: il cammello ha sete, il sentiero è arso. 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Grandissimo come sempre. Ormai seguo i tuoi post da un pò di tempo.
Vorrei però farti notare che il link al post precedente è sbagliato.

unamico ha detto...

ok, il secondo link...corretto, grazie.