mercoledì 17 giugno 2015

Vasi ermetici (recupero fai da te)

Lo scenario è perfetto. Una cantina abbandonata da più di vent'anni, la proprietaria che non dà il giusto valore alle cose e desidera solo sgomberare il vano per poter riporre altro ciarpame inutile, un dedalo incredibile di ragnatele, tantissima umidità dovuta ad una scarsa areazione del locale, un cumulo di cose riposte alla rinfusa in attesa di essere riutilizzate alla bisogna ma di fatto dimenticate, degli scaffali di legno marcio, ormai polverizzato dai tarli e dall'umido, che crolla all'improvviso. Ecco, fra tutte le cose inutili una serie di vasi ermetici di vetro, alcuni vuoti altri con dentro conserve, frutta, olive, pomodori, liquidi non meglio definiti, riposti in tempi di abbondanza con l'intento di essere consumati in tempi di carestia (per fortuna mai arrivata). 
L'umido ed il tempo hanno fatto la loro parte. La chiusura metallica è completamente arrugginita, quasi distrutta. La proprietaria, di recuperare cose che non le servono non ne vuole nemmeno sentir parlare, troppa fatica, meglio buttare. Ed allora l'occasione diventa ghiotta per recuperare e tentare di rigenerare. Il vetro non marcisce, è al 100% riciclabile ed un vaso a tenuta ermetica può sempre servire, per conservare o magari solo per riporre temporaneamente alimenti che si deteriorano all'aria. Le chiusure metalliche e le guarnizioni si possono sostituire. Dopo aver dato una pulita sommaria ai contenitori, si procede a togliere la chiusura metallica. Si prende il coperchio e si sfilano i due occhielli dal filo metallico che sorregge la clip di chiusura a scatto. Poi con una pinzetta si toglie l'anello ovale che chiude il gancio posto attorno al vaso e si toglie tutto. Facilissimo.
Il vetro così "pulito" del superfluo, presenta delle incrostazioni di ruggine... come toglierla? Ecco la procedura. Acqua calda (che velocizza le reazioni chimiche) e candeggina (non quella profumata) a bagno per un paio di giorni (anche meno, dipende dal livello di incrostazioni). La candeggina intacca i metalli e non il vetro. Poi, con una paglietta leggermente abrasiva, si strofina per bene, anche dentro le scanalature, ed il vetro torna come nuovo. Una sciacquata finale con abbondante acqua calda e pulita rende il vetro sterile. 
Le guarnizioni si trovano facilmente in commercio, in gomma o para caucciù. Il secondo è da preferire, più elastico e durevole. 
Le chiusure metalliche di ricambio invece non si trovano facilmente in commercio. Certi commercianti (tutti) preferiscono vendere il vaso completo e di ricambi nemmeno l'ombra. Dopo una lunga ricerca li ho trovati presso enologiavite.it (dove manca la foto ma sono quelli "giusti"). Il sito non ha cassa e carrello ma via mail ho trovato una persona gentilissima e disponibilissima che me li ha spediti a casa previo pagamento con bonifico bancario (niente carta di credito, vabbè) e non senza avermi mandato una foto del prodotto (si sa mai che è meglio chiedere prima di spendere). Ne approfitto qui per ringraziare di cuore. 
Costo? la chiusura viene circa 50 centesimi, la guarnizione 30 centesimi (al momento in cui scrivo). Con poco meno di un euro si ha un vaso a chiusura ermetica praticamente nuovo, andate a controllare in negozio cosa costano e fate due conti. 
A lavoro finito il vaso ermetico torna come nuovo, pronto a fare il suo dovere per chissà quanti anni ancora. Ora ne ho una quarantina di tutte le misure, da 0.5Lt, 1Lt, 1,5Lt 2Lt e sono pronti per accogliere ermeticamente conserve, marmellate, frutta sciroppata... ne farò dono ai bisognosi, a chi conta i centesimi a fine mese, a tutti quelli ai quali il danaro ha un valore correlato allo sforzo per produrlo ed alle angherie subìte per guadagnarlo. A me basta il sorriso generato e la riconoscenza per non farmi sentire inutile nel vostro pianeta popolato in gran parte da unani merdosi ignoranti. Alla prossima.
 
P.S. il topo è gigio. ripeto: il topo è gigio.
 
Aggiornamento del primo giugno 2023 - Giuseppe F. è il proprietario di un azienda che produce le chiusure per i vasi Bormioli (nuovamec.ap (at) gmail.com). 

5 commenti:

Unknown ha detto...

Sul sito indicato pretendono un acquisto minimo di 49 euro, le spese di spedizione sono 9 euro ..... a me servivano solo tre chiusure metalliche per recuperare i vasi come fai tu, ma con questi prezzi non ne vale la pena!!

unamico ha detto...

hai ragione, un pò mi dispiace che abbia cambiato sia il sito che le policy di vendita rispetto a quelle che aveva quando ho scritto il post. Cmq sul sito... 3 euro di chiusura metallica (conf. da sei, 50cent l'una) + 4 euro di guarnizione in para caucciù x tre pezzi fa 15 euro + 9 di spedizione fanno in tutto 24 euro ed avanzeresti tre chiusure senza guarnizione.
Io ne ho qualcuna in più ma a darene tre a 50cent l'una più handling & shipping a 9 euro... non ci guadagnerei manco un centesimo (e non sono un negoziante sia chiaro). Non so se si trovano in giro a condizioni più economiche o sfusi, forse in qualche negozietto specializzato. Sarebbe bello poter beccare il produttore o, meglio, imparare a farcele in casa.

afabica ha detto...

salve , ho trovato per caso questo blog facendo una ricerca per reperire i ricambi delle chiusure metalliche per vasi in vetro. nei vari negozi non se ne trovano, solo quelle in gomma o teflon. ho visitato il sito indicato ma non dovendo acquistare altro non raggiungerò mai i 49 euro minimi richiesti. cercherò di scartavetrare quelli vecchi per renderli passabili. peccato perche si sarebbe potuto fare un ripulist di vecchi vasi e averli sempre utilizzabili senza incrostazioni di ruggine. grazie

GIUSEPPE FATARELLA ha detto...

Salve, mi chiamo Giuseppe Fatarella e sono il proprietario dell'azienda che produce le chiusure per i vasi Bormioli. Se siete interessati la mia email è nuovamec.ap@gmail.com.
Cordiali saluti
Fatarella Giuseppe

Giulio ha detto...

Il signor Giuseppe Fatarella mi ha fornito i ricambi per i vasi che diversamente avrei dovuto riacquistare visto che i ferri si sono arrugginiti, persona cortese e cordiale con i suoi tempi, sicuramente dettati dal fatto che ha un'azienda a cui attendere, comunque un porto sicuro Giulio