sabato 30 giugno 2012

Honeywell VK4105C autopsy

Ieri è venuto l'idraulico che, dopo vari armeggiamenti e riti sciamanici su una caldaia che perdeva acqua ed andava in blocco, termina il lavoro con un pezzo in mano, imputato del malfunzionamento. Un elettrovalvola del gas... cosa c'entri con la perdita d'acqua dio solo lo sa. La sostituzione è "gratis" in attesa che venga a breve installata la caldaia nuova, elettrica stavolta, che sicuramente con quello che ci guadagna non si sta certo a formalizzare per il lavoro visto che poi il ricambio se lo porta via assieme ai preziosi tubi di rame della caldaia vecchia e di tutti i ricambi usati ancora funzionanti. Mi faccio consegnare il pezzo "guasto", per mera curiosità ovviamente, mica per sfiducia ovviamente. Voglio capire e vedere cosa c'è dentro. Si tratta di un elettrovalvola per gas marca Honeywell  VK4105C con doppio solenoide a 220V (costo stimato dai 150 ai 200 euro!).
L'apertura è facilitata dalla presenza di viti Torx. L'interno non svela poi chissà quali sorprese. Un solenoide (quello più grosso) aziona un pistone a molla che apre o chiude il condotto di ingresso, su cui si trova una retina metallica per trattenere eventuali corpi estranei. Il secondo solenoide è la valvola di sicurezza comandata dalla centralina ad intervenire in caso di malfunzionamenti.  Il gas in entrata passa poi attraverso dei condotti ed attraverso delle membrane e delle guarnizioni di regolazione della pressione (tramite delle viti) fluisce verso l'uscita. Niente di particolarmente complicato ma se non c'è elettronica mi diverto poco. All'apparenza tutto sembra a posto e la sostituzione sembra più una scusa per vendere una nuova caldaia e durante la sostituzione imbonire commercialmente la cliente (un anziana signora che a conti fatti risparmia a prenderne una nuova che mantenere per anni questi scienziati dell'idraulica). 
L'unica parte delicata sembrerebbe essere la membrana di gomma ma all'ispezione è risultata perfetta e priva di segni di usura o rottura. Forse, spezzo una lancia in favore del tecnico, il solenoide presenta dei problemi di contatto a caldo per cui se lo si prova a freddo sembra funzionare. E vabbè. Ieri c'è stato l'aumento del gas in misura molto maggiore dell'aumento dell'elettricità e la nuova caldaia elettrica forse permetterà un risparmio maggiore. L'unico cruccio è il carico. Tra frigoriferi e congelatori, server, condizionatori, ventilatori, stufette elettriche per i vani isolati, lampadine varie ed elettrodomestici... mi sa che 3Kw non basteranno ma di chiedere l'aumento all'enel della potenza disponibile giammai.  Piuttosto rinuncio al congelatore e sfrutto la cantina per tenere al fresco la roba che non ha bisogno di temperature tipiche del frigo. Ragionandoci poi un pò mi sono chiesto: d'inverno che senso ha un frigorifero che posto in una stanza a 18-20 gradi raffredda l'aria calda quando la temperatura esterna è sicuramente inferiore o prossima allo zero? Mi sembra una tonteria, una sciocchezza e sicuramente uno spreco. Riscaldare la cucina e tenerci un elettrodomestico che raffredda l'aria calda quando fuori fa freddo... pensiamoci... siamo proprio dei deficienti. E' un pò come riscaldare l'acqua fredda per la lavatrice quando fuori ci sono 40 gradi o usare l'acqua potabile per lo sciacquone del WC. Geniale no? Alla prossima.

P.S. la marmellata è pronta ed i vasetti sterilizzati. Ripeto: la marmellata è pronta ed i vasetti sterilizzati.

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